Myristyl myristate
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- utente avanzato
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- Iscritto il: 30/10/2006, 10:42
- Località: provincia di Trento
Myristyl myristate
Che tipo di sostanza è? In particolare vorrei sapere se è comedogeno come l'isopropyl myristate.
:thanks:
:thanks:
Quello che chiedi è un estere* classificato un pò meno comedogenico dell'isopropil miristato (giudizio 5 su 5 per il secondo, 3 per il primo).
Il miristil miristato è un olietto, cioè un emolliente abbastanza leggero.
*estere = unione di un alcool ad un acido; qui alcool ed acido miristico (di derivazione quasi sempre vegetale). Ad esempio gli olii vegetali sono esteri.
Il miristil miristato è un olietto, cioè un emolliente abbastanza leggero.
*estere = unione di un alcool ad un acido; qui alcool ed acido miristico (di derivazione quasi sempre vegetale). Ad esempio gli olii vegetali sono esteri.
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- esimio cosmetologo
- Messaggi: 94
- Iscritto il: 14/10/2006, 17:51
Heilà mitico Vittorio son qua son qua, ma che tu dici
mi sa che ti bevi troppo caffé, a proposito ricordati di….
Il Miristil Miristato non è un olietto ma è un solido con un punto di fusione compreso tra i 40/44°C, magari in estate sotto il sole è liquido ma normalmente è solido sotto forma di pellet o scaglie.
Sulla derivazione degli esteri quasi sempre vegetale avrei qualche dubbio forse più di uno
Cosa vuoi dire che gli oli vegetali sono esteri: è perchè sono importati pertanto stranieri?
Se si Ok
Altrimenti aiaiaiaiai
Ciao Gaton
mi sa che ti bevi troppo caffé, a proposito ricordati di….
Il Miristil Miristato non è un olietto ma è un solido con un punto di fusione compreso tra i 40/44°C, magari in estate sotto il sole è liquido ma normalmente è solido sotto forma di pellet o scaglie.
Sulla derivazione degli esteri quasi sempre vegetale avrei qualche dubbio forse più di uno
Cosa vuoi dire che gli oli vegetali sono esteri: è perchè sono importati pertanto stranieri?
Se si Ok
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Ciao Gaton
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- esimio cosmetologo
- Messaggi: 34
- Iscritto il: 07/12/2006, 14:00
in effetti
i trigliceridi sono esteri glicerici , mentre il miristil-miristato è un estere non glicerico come il cetil-palmitato o il decil-oleato ecc ... in questi casi una mano la da la natura ma non si trovano molto spesso tal quali nel mondo naturale (vegetale) , l'olio (cera) di jojoba è un estere non glicerico.
un saluto a tutti lola mi ha invitato
adriano
un saluto a tutti lola mi ha invitato
adriano
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- esimio cosmetologo
- Messaggi: 94
- Iscritto il: 14/10/2006, 17:51
Posso parare il fendente in questo modo:
Il termine olio in origine si riferiva unicamente all'olio di oliva ricavato dalla spremitura dei frutti dell'olivo (Olea europaea) che fin dall'antichità è stato una coltivazione caratteristica delle civiltà mediterranee.
In seguito questo nome è stato esteso a tutti i grassi che si trovano allo stato liquido a temperatura ambiente e anche ad altre sostanze.
Gli oli possono essere divisi in:
Oli (anche detti oli grassi o lipidici)
Oli animali
Oli vegetali
I lipidi (detti anche grassi, dal greco lipos, grasso) sono le biomolecole non idrosolubili.
I lipidi più semplici e comuni sono gli acidi grassi: lunghe catene "alifatiche" formate come gli idrocarburi (idrogeno e carbonio) e terminanti con un gruppo funzionale carbossilico (COOH). I lipidi includono i trigliceridi, che sono le principali molecole energetiche.
I lipidi sono diversi composti fatti da atomi di carbonio e di idrogeno uniti tra loro con legami covalenti scarsamente polari e simmetricamente disposti. Essi formano legami molto deboli con le molecole di acqua.
I lipidi sono detti idrofobi (temono l'acqua). Un trigliceride è un lipide costituito da due tipi di molecole più piccole, ovvero il glicerolo e gli acidi grassi. Il glicerolo (1,2,3 propantriolo) è un alcol con tre atomi di carbonio, ciascuno con un gruppo ossidrilico, mentre l'acido grasso è formato da un gruppo carbossilico e da una catena idrocarburica che ha fino ad altri 15 atomi di carbonio. I trigliceridi hanno funzione di riserva energetica. Le molecole di acido grasso si legano con una molecola di glicerolo per esterificazione. La molecola è fatta da tre acidi grassi uniti a una molecola di glicerolo per esterificazione grazie ai gruppi ossidrilici del glicerolo. Spesso i tre acidi grassi sono differenti. Alcuni acidi grassi (insaturi) hanno doppi legami, creando una piega se in configurazione cis. Le pieghe dei grassi insaturi impediscono alle molecole di compattarsi saldamente e di solidificare a temperatura ambiente. Ai grassi idrogenati sono state aggiunte molecole di idrogeno. La maggior parte dei grassi vegetali è composta da oli insaturi, mentre la maggior parte dei grassi animali è satura. Le diete ricche di grassi portano alla aterosclerosi.
Fosfolipidi, cere e steroidi sono lipidi con svariate funzioni.
Tra i lipidi esistono i fosfolipidi, simili ai trigliceridi dal punto di vista strutturale, ma hanno un gruppo fosfato condensato tra un gruppo alcolico e un alcol. Esistono poi le cere, costituite da acido grasso legato a un alcol. Sono più idrofobe dei grassi. Sono rivestimenti di frutta come mele e pere, ma anche altri animali li posseggono. Infine vi sono gli steroidi che sono lipidi i cui scheletri carboniosi sono piegati per formare quattro anelli uniti tra loro. Sono sempre costruiti così: tre anelli a sei lati e un anello a cinque lati. Il colesterolo viene utilizzato come materiale da costruzione per formare steroidi.
A seconda del grado di complessità si suddividono in:
• semplici - quelli costituiti solo da carbonio, idrogeno e ossigeno, non contengono acidi grassi e perciò non sono saponificabili.
Lipidi semplici:
• Terpeni: diffusi nel mondo vegetale con l'unità di base costituita dall'isoprene ( una struttura a cinque atomi di carbonio )
• Steroidei: sono policiclici, derivati del ciclopentanoperidrofenantrene.
comprendono il colesterolo, componente essenziale delle membrane cellulari eucariotiche, e molti ormoni, oltre che precursore della vitamina D3 degli acidi biliari.
• complessi - (fosfolipidi, fosfatidi, glicolipidi e solfolipidi) costituiti da carbonio, idrogeno e ossigeno e fosforo o azoto e frutto di esterificazione degli acidi grassi con alcooli di vario tipo. I lipidi complessi sono anche detti saponificabili perché se immersi in soluzione alcalina liberano saponi.
Questi lipidi sono costituiti da esteri del glicerolo. Tutti contengono acidi grassi a catena più o meno lunga (acido butirrico, acido propionico fino agli acidi stearico e palmitico a oltre 10 atomi di carbonio).
A seconda della presenza e del numero di doppi legami, gli acidi grassi vengono a loro volta distinti in:
• saturi - senza doppi legami tra gli atomi della catena di carbonio;
• insaturi - con doppi legami tra gli atomi della catena di carbonio, solitamente il doppio legame dei due carboni si trova in cinfigurazione cis;
• poliinsaturi - con molti doppi legami tra gli atomi della catena di carbonio.
Nei lipidi di origine animale (contenuti abbondantemente in burro, strutto e sego) una molecola di glicerolo è esterificata principalmente con acidi grassi saturi e a causa di ciò sono perloppiù solidi a temperatura ambiente. I grassi vegetali contengono invece perloppiù acidi grassi insaturi e poliinsaturi e sono liquidi a temperatura ambiente.
I trigliceridi servono soprattutto come deposito per l'energia prodotta e immagazzinata a livello di tessuto adiposo (grasso sottocutaneo). Sono formati da una molecola di glicerolo che si lega a tre code di acidi grassi. I fosfolipidi sono i principali componenti della frazione lipidica delle membrane cellulari.Sono composti da una molecola di Glicerolo che si lega a due catene di acidi grassi e ad un gruppo fosfato (PO4---), poi al gruppo fostato troviamo attaccato un alcol polare. Tutte le cellule viventi contengono lipidi, mentre le cere sono contenute quasi esclusivamente nelle cellule vegetali. Possiamo riconoscere due tipi di fosfolipidi:
• fosfogliceridi
• sfingolipidi: particolarmente abbondanti nel tessuto nervoso
I lipidi hanno un altissimo contenuto energetico e, nell'ambito dei tre gruppi di macromolecole che compongono gli elementi nutritivi per la cellula:
• grassi (o lipidi)
• zuccheri (o glucidi)
• proteine (o protidi)
sono quelli in grado di sviluppare durante il catabolismo, la massima quantità di energia. Esempi di lipidi semplici sono:
ciao
Gaton
Il termine olio in origine si riferiva unicamente all'olio di oliva ricavato dalla spremitura dei frutti dell'olivo (Olea europaea) che fin dall'antichità è stato una coltivazione caratteristica delle civiltà mediterranee.
In seguito questo nome è stato esteso a tutti i grassi che si trovano allo stato liquido a temperatura ambiente e anche ad altre sostanze.
Gli oli possono essere divisi in:
Oli (anche detti oli grassi o lipidici)
Oli animali
Oli vegetali
I lipidi (detti anche grassi, dal greco lipos, grasso) sono le biomolecole non idrosolubili.
I lipidi più semplici e comuni sono gli acidi grassi: lunghe catene "alifatiche" formate come gli idrocarburi (idrogeno e carbonio) e terminanti con un gruppo funzionale carbossilico (COOH). I lipidi includono i trigliceridi, che sono le principali molecole energetiche.
I lipidi sono diversi composti fatti da atomi di carbonio e di idrogeno uniti tra loro con legami covalenti scarsamente polari e simmetricamente disposti. Essi formano legami molto deboli con le molecole di acqua.
I lipidi sono detti idrofobi (temono l'acqua). Un trigliceride è un lipide costituito da due tipi di molecole più piccole, ovvero il glicerolo e gli acidi grassi. Il glicerolo (1,2,3 propantriolo) è un alcol con tre atomi di carbonio, ciascuno con un gruppo ossidrilico, mentre l'acido grasso è formato da un gruppo carbossilico e da una catena idrocarburica che ha fino ad altri 15 atomi di carbonio. I trigliceridi hanno funzione di riserva energetica. Le molecole di acido grasso si legano con una molecola di glicerolo per esterificazione. La molecola è fatta da tre acidi grassi uniti a una molecola di glicerolo per esterificazione grazie ai gruppi ossidrilici del glicerolo. Spesso i tre acidi grassi sono differenti. Alcuni acidi grassi (insaturi) hanno doppi legami, creando una piega se in configurazione cis. Le pieghe dei grassi insaturi impediscono alle molecole di compattarsi saldamente e di solidificare a temperatura ambiente. Ai grassi idrogenati sono state aggiunte molecole di idrogeno. La maggior parte dei grassi vegetali è composta da oli insaturi, mentre la maggior parte dei grassi animali è satura. Le diete ricche di grassi portano alla aterosclerosi.
Fosfolipidi, cere e steroidi sono lipidi con svariate funzioni.
Tra i lipidi esistono i fosfolipidi, simili ai trigliceridi dal punto di vista strutturale, ma hanno un gruppo fosfato condensato tra un gruppo alcolico e un alcol. Esistono poi le cere, costituite da acido grasso legato a un alcol. Sono più idrofobe dei grassi. Sono rivestimenti di frutta come mele e pere, ma anche altri animali li posseggono. Infine vi sono gli steroidi che sono lipidi i cui scheletri carboniosi sono piegati per formare quattro anelli uniti tra loro. Sono sempre costruiti così: tre anelli a sei lati e un anello a cinque lati. Il colesterolo viene utilizzato come materiale da costruzione per formare steroidi.
A seconda del grado di complessità si suddividono in:
• semplici - quelli costituiti solo da carbonio, idrogeno e ossigeno, non contengono acidi grassi e perciò non sono saponificabili.
Lipidi semplici:
• Terpeni: diffusi nel mondo vegetale con l'unità di base costituita dall'isoprene ( una struttura a cinque atomi di carbonio )
• Steroidei: sono policiclici, derivati del ciclopentanoperidrofenantrene.
comprendono il colesterolo, componente essenziale delle membrane cellulari eucariotiche, e molti ormoni, oltre che precursore della vitamina D3 degli acidi biliari.
• complessi - (fosfolipidi, fosfatidi, glicolipidi e solfolipidi) costituiti da carbonio, idrogeno e ossigeno e fosforo o azoto e frutto di esterificazione degli acidi grassi con alcooli di vario tipo. I lipidi complessi sono anche detti saponificabili perché se immersi in soluzione alcalina liberano saponi.
Questi lipidi sono costituiti da esteri del glicerolo. Tutti contengono acidi grassi a catena più o meno lunga (acido butirrico, acido propionico fino agli acidi stearico e palmitico a oltre 10 atomi di carbonio).
A seconda della presenza e del numero di doppi legami, gli acidi grassi vengono a loro volta distinti in:
• saturi - senza doppi legami tra gli atomi della catena di carbonio;
• insaturi - con doppi legami tra gli atomi della catena di carbonio, solitamente il doppio legame dei due carboni si trova in cinfigurazione cis;
• poliinsaturi - con molti doppi legami tra gli atomi della catena di carbonio.
Nei lipidi di origine animale (contenuti abbondantemente in burro, strutto e sego) una molecola di glicerolo è esterificata principalmente con acidi grassi saturi e a causa di ciò sono perloppiù solidi a temperatura ambiente. I grassi vegetali contengono invece perloppiù acidi grassi insaturi e poliinsaturi e sono liquidi a temperatura ambiente.
I trigliceridi servono soprattutto come deposito per l'energia prodotta e immagazzinata a livello di tessuto adiposo (grasso sottocutaneo). Sono formati da una molecola di glicerolo che si lega a tre code di acidi grassi. I fosfolipidi sono i principali componenti della frazione lipidica delle membrane cellulari.Sono composti da una molecola di Glicerolo che si lega a due catene di acidi grassi e ad un gruppo fosfato (PO4---), poi al gruppo fostato troviamo attaccato un alcol polare. Tutte le cellule viventi contengono lipidi, mentre le cere sono contenute quasi esclusivamente nelle cellule vegetali. Possiamo riconoscere due tipi di fosfolipidi:
• fosfogliceridi
• sfingolipidi: particolarmente abbondanti nel tessuto nervoso
I lipidi hanno un altissimo contenuto energetico e, nell'ambito dei tre gruppi di macromolecole che compongono gli elementi nutritivi per la cellula:
• grassi (o lipidi)
• zuccheri (o glucidi)
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- utente avanzato
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- Grande Capa
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Eh dipende dalla formula. Se in quinta posizione troviamo una sostanza che si sa che va a percentuale bassa (che so, un conservante, il parfum, il carbomer) allora siamo sicuri che non lo è, se invece sta ad esempio prima della glicerina probabile che lo sia.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Re: Myristyl myristate
all'interno di una crema per viso è possibile che può causare punti neri e brufoli rossi??
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- Grande Capa
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- Località: Monfalcone
Re: Myristyl myristate
se è contenuto in grande quantità, può essere. se è all'ultimo posto dell'inci, impossibile.
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- novellino
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- Iscritto il: 02/03/2009, 12:29
Re: Myristyl myristate
Ho controllato, è presente al 9° posto...Lola ha scritto:se è contenuto in grande quantità, può essere. se è all'ultimo posto dell'inci, impossibile.
essendo una crema bio, mi hanno detto che questo ingrediente potrebbe esserne la causa...
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- Grande Capa
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Re: Myristyl myristate
Ma no, figurati. Se questa crema ti ha dato i problemi che dici è difficile ricercarne la causa in un ingrediente solo, specialmente se è... al nono posto dell'inci. E' invece probabile che sia una di quella creme che saranno anche naturali, ma che sono mal formulate, e magari hanno troppe cere occlusive, o troppi grassi e burri; ricordati che naturale non è sinonimo di fatto bene. Ma il povero miristil miristato, presente a gocce, mi pare innocente.
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