Scelta dei Tensioattivi
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Scelta dei Tensioattivi
Voglio porre un quesito: in base a cosa scelto i tensioattivi per un bagnoschiuma, shampo o detergente intimo o mani?
In più come faccio a sapere se i tensioattivi scelti sono compatibili usati insieme?!! o mi creano un blob da gettare via?
Come tensiattivi possiedo:
- Maprosyl 30
- amphotensid
- disodium cocodiamphoacetate
- alchilopoliglucoside
- eucarol Age
Per la percentuale lavante si deve tener d'occhio la tabella della sal...questa è l'unica cosa che ho capito.. :firu:
In più come faccio a sapere se i tensioattivi scelti sono compatibili usati insieme?!! o mi creano un blob da gettare via?
Come tensiattivi possiedo:
- Maprosyl 30
- amphotensid
- disodium cocodiamphoacetate
- alchilopoliglucoside
- eucarol Age
Per la percentuale lavante si deve tener d'occhio la tabella della sal...questa è l'unica cosa che ho capito.. :firu:
Te amo sin saber cómo, ni cuándo, ni de dónde, te amo directamente sin problemas ni orgullo: así te amo porque no sé amar de otra manera.
P. Neruda
P. Neruda
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In generale tra i tensioattivi non ci sono incompatibilità, l'unica incompatibilità che c'è è tra cationici (condizionanti da balsamo) anionici (i soliti tensioattivi lavanti, tipo sles sarcosinato eccetera).
Nel formulare un prodotto dobbiamo tenere conto delle seguenti caratteristiche che gli vogliamo dare:
-forza lavante
-schiumogenesi
-delicatezza sulla pelle
-delicatezza sugli occhi
-densità
-odore
-colore
La forza lavante è praticamente determinata dalla SAL (sostanza attiva lavante) che sarà diversa per ogni prodotto: ad esempio ad uno shampoo per capelli grassi si richiede di sgrassare molto, un detergente per pelli secche avrà bisogno di una bassa percentuale di tensioattivi perchè dovrà sgrassare poco, idem dicasi per un detergente per bimbi o per l'igiene intima. (vedi topic sul calcolo della SAL )
La schiumogenesi è di solito proporzionale alla sostanza attiva lavante nel senso che il prodotto più fa schiuma e normalmente più lava. La schiuma è un'emulsione, molto instabile, acqua/aria, quindi più sarà emulsionante, e quindi sgrassante, il prodotto, più schiuma farà.
Importante anche l'aspetto della schiuma che da una parte ci dà l'indicazione dell'aggressività, dall'altra ha ripercussione sulla sensazione che darà nell'uso il prodotto stesso: più le bolle sono grandi, e quindi instabili, più il prodotto è aggressivo, più le bolle sono piccole e stabili e la schiuma è morbida più è delicato (certo che se fa una vagonata di schiuma qualche dubbio sull'aggressività dovremo porcelo).
Un tensioattivo che rende la schiuma morbida e a bolle piccole è il sarcosinato (sodium lauroyl sarcosinate, chiamato spesso qui dentro anche maprosyl ma ce ne sono varie marche). La betaina dà schiuma instabile a bolle grandi, idem dicasi per lo sles.
In generale se proprio uno vuole basta fare una piccola prova in provetta chiusa (ottime quelle della vaniglia paneangeli in vetro) versarvi poche gocce di tensioattivo, tot quantità di acqua sempre uguale, agitare e valutare l'altezza della schiuma, la sua durata in termini di ore, la dimensione delle bolle.
La delicatezza sulla pelle dipende oltre che dalla SAL anche da vari altri fattori.
Vengono fatte o sono state fatte in tempi passati delle prove di irritazione cutanea sui poveri coniglietti che dimostrano che non tutti i tensioattivi irritano uguale. Ad esempio l'SLS (sodium lauryl sulfate) è molto irritante, lo SLES (sodium laureth sulfate) molto meno, la betaina (ad es. cocamidopropyl betaine) ancora meno, un sodium cocoanphodiacetate ancora meno. E non basta: le combinazioni di tensioattivi, mantenendo ferma la SAL, sono meno irritanti di un tensioattivo da solo. Quindi se per ipotesi il tuo SLES irrita 3, la tua betaina irrita 2, se fai un mix sles-betaina irriterà 1 (numeri messi a caso beninteso, ma non sono lontani dalla verità). Un detergente di sola betaina che viene considerata delicata potrebbe risultare più aggressivo di un mix con un altro tensioattivo.
Inoltre le aggiunte come ad esempio le proteine schermano la pelle dall'azione sgrassante dei tensioattivi quindi rendono il prodotto più delicato; i surgrassanti impegnano parte della funzione lavante del prodotto nell'emulsionarli quindi alla fin fine il prodotto sgrassa meno e risulta molto più delicato.
La delicatezza sugli occhi è purtroppo la croce di tutti i bimbi piccolissimi che non sono capaci di tenere gli occhi chiusi durante lo shampoo e si sa che gli shampoo "non più lacrime" non esistono davvero. In ogni caso ci sono dei tensioattivi che danno minore irritazione oculare (i vari eucarol) e si formulerà il prodotto a ph 7. Anche per un eventuale prodotto struccante occhi conviene usare tensioattivi sulla cui scheda tecnica sta scritto che sono poco irritanti per gli occhi.
La densità del prodotto finale è parimenti importante, non indispensabile certo ma utile sia dal punto di vista psicologico (un prodotto denso è sentito come "ricco", uno liquido è sentito come "annacquato") che proprio di praticità d'uso e dosabilità.
Si può addensare coi tensioattivi scegliendo quelli che rendono il prodotto denso: sles + betaina + sale è una soluzione (quella adottata dalla maggior parte dei prodotti commerciali) oppure sarcosinato + acidificazione a pH 5 (quella adottata dalla maggior parte dei prodotti bio: occhio che il sarcosinato non regge che minimissime quantità di olio, e il nostro bel bagnoschiuma denso si smollerà ad esempio se gli mettiamo anche solo qualche goccia di profumazione in più) oppure ancora con l'aggiunta di lauryl glucoside che in inverno è solido e rende il prodotto ben più denso. Conviene sempre addensare per quanto possibile coi tensioattivi perchè il prodotto scende facendo un nastro largo tipico dei bagnoschiuma comprati e non è gelatinoso.
Se per ipotesi il nostro mix non è venuto denso di suo per una scelta di tensioattivi diversa si può addensarlo con gomma xanthan che ha il difetto di rendere il prodotto molto gelatinoso, scivoloso sulla pelle, quasi mucoso a meno che non se ne metta poca e quindi si addenserà poco.
Oppure ancora si possono usare addensanti sintetici: il famoso carbopol aqua che però necessita di esser messo all'inizio nell'acqua quindi bisogna fare delle prove prima per scoprire la parcentuale d'uso con quel mix di tensioattivi, oppure ancora l'antil 171, o il TEGOCEL FLUID HPM 4000 che però ha il problema della sua preventiva dispersione in acqua e che in pratica, in preparazioni casalinghe, rimane a grumi. Io mi trovo benissimo invece col tinovic GTC che si può aggiungere alla fine della preparazione per aggiustarla di densità, in piccola percentuale e ad occhio, non fa grumi e funziona benissimo.
L'odore sicuramente è importante in un prodotto, e ci sono dei tensioattivi che è difficilissimo coprire con profumazione. In generale tutti i tensioattivi hanno odore di tensioattivo, diciamo di detersivo, ma basta aggiungere la profumazione ed entro una settimana al massimo sparisce. Ce ne sono alcuni che purtroppo rovinano la composizione, e normalmente li declasso a detergente piatti perchè non sta scritto da nessuna parte che mi devo lavare con cose che puzzano.
Il colore è parimenti importante, perchè alcuni sono gialli, altri bianchi, altri trasparenti. Chiaramente quelli gialli lascerannno il loro colore nel prodotto e non si può pensare di farlo ad esempio blu perchè verrebbe verdino, o rosa. Quelli bianchi (lauryl glucoside) sbiancano un pochino la preparazione, quindi non sono indicati in prodotti che devono rimanere trasparenti, e quelli trasparenti invece vanno bene per tutto. Per ottenere un bel colore bianco si può aggiungere un perlante (ce ne sono di vari tipi) meglio liquido che in polvere si diventa matti ad usarlo; fa anche da ottima base per ottenere, con piccole aggiunte di coloranti alimentari, dei bei colori rosa, azzurro o verde pastello.
Bene, dopo tutto questo excursus uno si domanderà come, in pratica, dovrà formulare un prodotto da lavaggio.
Il problema è dare un occhio ad aggressività, densità, qualità della schiuma e colore/odore... tutto insieme!
In media conviene usare sempre SLES oppure sarcosinato (questo per la schiumogenesi e l'addensamento) come tensioattivi principali addolciti con anfoteri di vario tipo o altri tensioattivi; più il mix è articolato meglio è, sempre. Magari aiutarsi con lauryl glucoside che dà densità. Farsi i calcoli prima in modo da mantenere la SAL al livello voluto.
Se il mix risulta liquido aggiustarlo con addensanti di altro tipo, e prevedere degli addolcenti come proteine o surgrassanti, e glicerina.
Poi aggiustare anche il discorso colore/odore a piacere.
Se si deve formulare un prodotto particolare si sceglieranno tensioattivi adatti: se non deve bruciare gli occhi i tensioattivi a più basso profilo irritativo, se deve essere delicato andare di anfoteri, glucosidi, glutammati, se si deve fare uno shampoo scegliere i tensioattivi che spandono meglio sui capelli (quelli ad elevato potere bagnante, tipo lo sles) accoppiati a tensioattivi dal debole potere condizionante (tipo il diacetato).
Nel dubbio cercate delle formule commerciali che vi soddisfano e usatele come fonte di ispirazione per produrre la vostra formula.
E tanti auguri
Nel formulare un prodotto dobbiamo tenere conto delle seguenti caratteristiche che gli vogliamo dare:
-forza lavante
-schiumogenesi
-delicatezza sulla pelle
-delicatezza sugli occhi
-densità
-odore
-colore
La forza lavante è praticamente determinata dalla SAL (sostanza attiva lavante) che sarà diversa per ogni prodotto: ad esempio ad uno shampoo per capelli grassi si richiede di sgrassare molto, un detergente per pelli secche avrà bisogno di una bassa percentuale di tensioattivi perchè dovrà sgrassare poco, idem dicasi per un detergente per bimbi o per l'igiene intima. (vedi topic sul calcolo della SAL )
La schiumogenesi è di solito proporzionale alla sostanza attiva lavante nel senso che il prodotto più fa schiuma e normalmente più lava. La schiuma è un'emulsione, molto instabile, acqua/aria, quindi più sarà emulsionante, e quindi sgrassante, il prodotto, più schiuma farà.
Importante anche l'aspetto della schiuma che da una parte ci dà l'indicazione dell'aggressività, dall'altra ha ripercussione sulla sensazione che darà nell'uso il prodotto stesso: più le bolle sono grandi, e quindi instabili, più il prodotto è aggressivo, più le bolle sono piccole e stabili e la schiuma è morbida più è delicato (certo che se fa una vagonata di schiuma qualche dubbio sull'aggressività dovremo porcelo).
Un tensioattivo che rende la schiuma morbida e a bolle piccole è il sarcosinato (sodium lauroyl sarcosinate, chiamato spesso qui dentro anche maprosyl ma ce ne sono varie marche). La betaina dà schiuma instabile a bolle grandi, idem dicasi per lo sles.
In generale se proprio uno vuole basta fare una piccola prova in provetta chiusa (ottime quelle della vaniglia paneangeli in vetro) versarvi poche gocce di tensioattivo, tot quantità di acqua sempre uguale, agitare e valutare l'altezza della schiuma, la sua durata in termini di ore, la dimensione delle bolle.
La delicatezza sulla pelle dipende oltre che dalla SAL anche da vari altri fattori.
Vengono fatte o sono state fatte in tempi passati delle prove di irritazione cutanea sui poveri coniglietti che dimostrano che non tutti i tensioattivi irritano uguale. Ad esempio l'SLS (sodium lauryl sulfate) è molto irritante, lo SLES (sodium laureth sulfate) molto meno, la betaina (ad es. cocamidopropyl betaine) ancora meno, un sodium cocoanphodiacetate ancora meno. E non basta: le combinazioni di tensioattivi, mantenendo ferma la SAL, sono meno irritanti di un tensioattivo da solo. Quindi se per ipotesi il tuo SLES irrita 3, la tua betaina irrita 2, se fai un mix sles-betaina irriterà 1 (numeri messi a caso beninteso, ma non sono lontani dalla verità). Un detergente di sola betaina che viene considerata delicata potrebbe risultare più aggressivo di un mix con un altro tensioattivo.
Inoltre le aggiunte come ad esempio le proteine schermano la pelle dall'azione sgrassante dei tensioattivi quindi rendono il prodotto più delicato; i surgrassanti impegnano parte della funzione lavante del prodotto nell'emulsionarli quindi alla fin fine il prodotto sgrassa meno e risulta molto più delicato.
La delicatezza sugli occhi è purtroppo la croce di tutti i bimbi piccolissimi che non sono capaci di tenere gli occhi chiusi durante lo shampoo e si sa che gli shampoo "non più lacrime" non esistono davvero. In ogni caso ci sono dei tensioattivi che danno minore irritazione oculare (i vari eucarol) e si formulerà il prodotto a ph 7. Anche per un eventuale prodotto struccante occhi conviene usare tensioattivi sulla cui scheda tecnica sta scritto che sono poco irritanti per gli occhi.
La densità del prodotto finale è parimenti importante, non indispensabile certo ma utile sia dal punto di vista psicologico (un prodotto denso è sentito come "ricco", uno liquido è sentito come "annacquato") che proprio di praticità d'uso e dosabilità.
Si può addensare coi tensioattivi scegliendo quelli che rendono il prodotto denso: sles + betaina + sale è una soluzione (quella adottata dalla maggior parte dei prodotti commerciali) oppure sarcosinato + acidificazione a pH 5 (quella adottata dalla maggior parte dei prodotti bio: occhio che il sarcosinato non regge che minimissime quantità di olio, e il nostro bel bagnoschiuma denso si smollerà ad esempio se gli mettiamo anche solo qualche goccia di profumazione in più) oppure ancora con l'aggiunta di lauryl glucoside che in inverno è solido e rende il prodotto ben più denso. Conviene sempre addensare per quanto possibile coi tensioattivi perchè il prodotto scende facendo un nastro largo tipico dei bagnoschiuma comprati e non è gelatinoso.
Se per ipotesi il nostro mix non è venuto denso di suo per una scelta di tensioattivi diversa si può addensarlo con gomma xanthan che ha il difetto di rendere il prodotto molto gelatinoso, scivoloso sulla pelle, quasi mucoso a meno che non se ne metta poca e quindi si addenserà poco.
Oppure ancora si possono usare addensanti sintetici: il famoso carbopol aqua che però necessita di esser messo all'inizio nell'acqua quindi bisogna fare delle prove prima per scoprire la parcentuale d'uso con quel mix di tensioattivi, oppure ancora l'antil 171, o il TEGOCEL FLUID HPM 4000 che però ha il problema della sua preventiva dispersione in acqua e che in pratica, in preparazioni casalinghe, rimane a grumi. Io mi trovo benissimo invece col tinovic GTC che si può aggiungere alla fine della preparazione per aggiustarla di densità, in piccola percentuale e ad occhio, non fa grumi e funziona benissimo.
L'odore sicuramente è importante in un prodotto, e ci sono dei tensioattivi che è difficilissimo coprire con profumazione. In generale tutti i tensioattivi hanno odore di tensioattivo, diciamo di detersivo, ma basta aggiungere la profumazione ed entro una settimana al massimo sparisce. Ce ne sono alcuni che purtroppo rovinano la composizione, e normalmente li declasso a detergente piatti perchè non sta scritto da nessuna parte che mi devo lavare con cose che puzzano.
Il colore è parimenti importante, perchè alcuni sono gialli, altri bianchi, altri trasparenti. Chiaramente quelli gialli lascerannno il loro colore nel prodotto e non si può pensare di farlo ad esempio blu perchè verrebbe verdino, o rosa. Quelli bianchi (lauryl glucoside) sbiancano un pochino la preparazione, quindi non sono indicati in prodotti che devono rimanere trasparenti, e quelli trasparenti invece vanno bene per tutto. Per ottenere un bel colore bianco si può aggiungere un perlante (ce ne sono di vari tipi) meglio liquido che in polvere si diventa matti ad usarlo; fa anche da ottima base per ottenere, con piccole aggiunte di coloranti alimentari, dei bei colori rosa, azzurro o verde pastello.
Bene, dopo tutto questo excursus uno si domanderà come, in pratica, dovrà formulare un prodotto da lavaggio.
Il problema è dare un occhio ad aggressività, densità, qualità della schiuma e colore/odore... tutto insieme!
In media conviene usare sempre SLES oppure sarcosinato (questo per la schiumogenesi e l'addensamento) come tensioattivi principali addolciti con anfoteri di vario tipo o altri tensioattivi; più il mix è articolato meglio è, sempre. Magari aiutarsi con lauryl glucoside che dà densità. Farsi i calcoli prima in modo da mantenere la SAL al livello voluto.
Se il mix risulta liquido aggiustarlo con addensanti di altro tipo, e prevedere degli addolcenti come proteine o surgrassanti, e glicerina.
Poi aggiustare anche il discorso colore/odore a piacere.
Se si deve formulare un prodotto particolare si sceglieranno tensioattivi adatti: se non deve bruciare gli occhi i tensioattivi a più basso profilo irritativo, se deve essere delicato andare di anfoteri, glucosidi, glutammati, se si deve fare uno shampoo scegliere i tensioattivi che spandono meglio sui capelli (quelli ad elevato potere bagnante, tipo lo sles) accoppiati a tensioattivi dal debole potere condizionante (tipo il diacetato).
Nel dubbio cercate delle formule commerciali che vi soddisfano e usatele come fonte di ispirazione per produrre la vostra formula.
E tanti auguri
Ultima modifica di Lola il 26/11/2008, 14:45, modificato 1 volta in totale.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Chiedo scusa in anticipo se sono nel posto sbagliato, ma il mio detergente viso si separa. E' il primo detergente a risciacquo che faccio, mai usati tensioattivi prima.
é fatto così:
acqua a 100
15 sodium lauroyl sarcosinate (maprosyl)
6 cocamidopropile betaina (anfopon)
6 glicerina
acido lattico fino a ph 5,5
parabeni 10 gocce
fragranza 10 gocce
oltretutto nonostante dovrebbe avere una sal bassa, mi pare troppo pulente.
Un giorno dopo averlo fatto di separa: sopra gel lattiginoso, sotto acqua. Ma perchè?
edit: ne avevo fatto troppo per la boccetta, e metà lo ho messo via in un'altra confezione senza profumo. Quello non si è separato, quindi è il profumo: frangipane di vernile, oleoso. Quale dei due tensioattivi è il bastardo? C'è un rimedio?
é fatto così:
acqua a 100
15 sodium lauroyl sarcosinate (maprosyl)
6 cocamidopropile betaina (anfopon)
6 glicerina
acido lattico fino a ph 5,5
parabeni 10 gocce
fragranza 10 gocce
oltretutto nonostante dovrebbe avere una sal bassa, mi pare troppo pulente.
Un giorno dopo averlo fatto di separa: sopra gel lattiginoso, sotto acqua. Ma perchè?
edit: ne avevo fatto troppo per la boccetta, e metà lo ho messo via in un'altra confezione senza profumo. Quello non si è separato, quindi è il profumo: frangipane di vernile, oleoso. Quale dei due tensioattivi è il bastardo? C'è un rimedio?
Ultima modifica di Bloodyhands il 06/08/2009, 18:23, modificato 1 volta in totale.
Non rispondo a messaggi privati con richieste di consigli su trattameti e mie ricette. Per favore, se devi chiedermi un consiglio, scrivilo sul forum, può interessare anche ad altri, ti risponderò lì.
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Il discorso tensioattivo non'e semplicissimo da capire, ho letto i vari post e vi chiedo gentilmente un parere:
Può andare bene per uno shampoo:
disodium cocoamphodiacetate
sodium lauryl sarcosinate
lauryl glucoside+cocobetaina
calcolando la SAL (dal 10-15%)posso decidere così la forza lavante con questi tensioattivi delicati giusto?
Se vorrei invece far un intimo, posso utilizzare sempre la stessa combinazione di questi tensioattivi semplicemente cambiando la forza lavante (9% ad esempio)? Grazie Gusson
Può andare bene per uno shampoo:
disodium cocoamphodiacetate
sodium lauryl sarcosinate
lauryl glucoside+cocobetaina
calcolando la SAL (dal 10-15%)posso decidere così la forza lavante con questi tensioattivi delicati giusto?
Se vorrei invece far un intimo, posso utilizzare sempre la stessa combinazione di questi tensioattivi semplicemente cambiando la forza lavante (9% ad esempio)? Grazie Gusson
Gusson
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- Località: sulle dolci colline tra Pesaro e Urbino...
Sì, va bene
Usa poco cocoamphodiacetate, specialmente nello shampoo, perchè tende ad appesantire i capelli. Un 5-6% è una buona dose. E ricordati che il tensioattivo che lava di più è il sodium lauroyl sarcosinate, anche se lo dicono delicato
Usa poco cocoamphodiacetate, specialmente nello shampoo, perchè tende ad appesantire i capelli. Un 5-6% è una buona dose. E ricordati che il tensioattivo che lava di più è il sodium lauroyl sarcosinate, anche se lo dicono delicato
"Quando l'ultimo albero sarà abbattuto,
quando l'ultimo fiume sarà avvelenato,
quando l'ultimo pesce sarà catturato,
allora vi accorgerete che i soldi non si possono mangiare"
(monito degli indiani Cree del Quebec)
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allora vi accorgerete che i soldi non si possono mangiare"
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- Spignattatrice
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- Iscritto il: 15/11/2008, 14:39
il disodium cocoanphodiacetate ha un effetto più condizionante sui capelli, quindi forse c'è qualcuno cui li appesantisce. A me piace come tensioattivo, infatti lo piazzo anche nei bagnoschiuma.
Il sarcosinato personalmente lo trovo un po' rognoso perché si smolla con pochissima profumazione e a me piace lavarmi con cose profumate. Negli shampoo rende molto poco pettinabili i capelli, da tener presente questo.
Il sarcosinato personalmente lo trovo un po' rognoso perché si smolla con pochissima profumazione e a me piace lavarmi con cose profumate. Negli shampoo rende molto poco pettinabili i capelli, da tener presente questo.
Un vincente trova sempre una strada, un perdente trova solo scuse.
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- Spignattatore Esperto
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- Iscritto il: 03/10/2006, 9:54
Su come scegliere la Betaina vi segnalo la rispostadi fabrizio Zago a una mia domanda
stavo facendo il mio primo vero sapone liquido. e ora ho una domandina...
ho mescolato insieme il gel e i tensioattivi, acidificato un pochetto, messo il conservante e fin qui tutto era perfetto. poi ho messo OE di menta e a quanto pare ne ho messo un pò troppo perchè all'istante il mio bel sapone è diventato acquetta!!!
la domanda è: sapevo che il sarcosinato è soggetto a questi scherzetti, ma quale dei miei tesioattivi mi ha fatto lo stesso gioco? il sulfosuccinato? oppure c'è qualche altro motivo?
ho mescolato insieme il gel e i tensioattivi, acidificato un pochetto, messo il conservante e fin qui tutto era perfetto. poi ho messo OE di menta e a quanto pare ne ho messo un pò troppo perchè all'istante il mio bel sapone è diventato acquetta!!!
la domanda è: sapevo che il sarcosinato è soggetto a questi scherzetti, ma quale dei miei tesioattivi mi ha fatto lo stesso gioco? il sulfosuccinato? oppure c'è qualche altro motivo?
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- Grande Capa
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- Iscritto il: 28/09/2006, 10:47
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Tutti i tensioattivi smollano di brutto con alcuni tipi di alcool e l'OE di menta è pieno di mentOLO.
...perchè io VI VEDO
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- Grande Capa
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Re: Scelta dei Tensioattivi
Attenzione attenzione: metodo per ottenere lo shampoo denso a base di SLES.
E' importantissima la sequenza degli ingredienti, se si sbaglia viene liquido.
nel becher grande mettere sles, tensioattivi di contorno, perlante, eventuale lamesoft, mescolare.
Aggiungere la fase A (acqua, sale, eventuale guar hydroxypropyl trimonium chloride, glicerina) e mescolare. E' liquido.
Aggiungere solo adesso la betaina e mescolare; diventa un mattone densissimo.
Aggiungere le cose oleose: phenonip e profumazione e mescolare
Controllare il pH e portarlo tra 5 e 6 a piacere
Aggiungere prima il polyquaternium7 che non smonta
Finire con il quaternium 80 che lo smonterà tantissimo e lo porterà a densità giusta.
In pratica: si permette che la betaina gelifichi lo sles indisturbata dagli smontanti, poi si aggiungono gli smontanti (grassi, condizionanti) in ordine crescente di smontamento finendo con quello che smonta di più. se li si mette prima dell'addensamento, lo shampoo mai e poi mai addenserà ci mettessimo pure chilate di sale e betaina.
Potete, anzi dovete, usare il minipimer, fregandovene delle bolle; così non occorrerà scaldare i tensioattivi densi (perlante, lamesoft, diacetato) e la preparazione avrà più chances di non separarsi e di venire della massima densità possibile per quella ricetta.
E' importantissima la sequenza degli ingredienti, se si sbaglia viene liquido.
nel becher grande mettere sles, tensioattivi di contorno, perlante, eventuale lamesoft, mescolare.
Aggiungere la fase A (acqua, sale, eventuale guar hydroxypropyl trimonium chloride, glicerina) e mescolare. E' liquido.
Aggiungere solo adesso la betaina e mescolare; diventa un mattone densissimo.
Aggiungere le cose oleose: phenonip e profumazione e mescolare
Controllare il pH e portarlo tra 5 e 6 a piacere
Aggiungere prima il polyquaternium7 che non smonta
Finire con il quaternium 80 che lo smonterà tantissimo e lo porterà a densità giusta.
In pratica: si permette che la betaina gelifichi lo sles indisturbata dagli smontanti, poi si aggiungono gli smontanti (grassi, condizionanti) in ordine crescente di smontamento finendo con quello che smonta di più. se li si mette prima dell'addensamento, lo shampoo mai e poi mai addenserà ci mettessimo pure chilate di sale e betaina.
Potete, anzi dovete, usare il minipimer, fregandovene delle bolle; così non occorrerà scaldare i tensioattivi densi (perlante, lamesoft, diacetato) e la preparazione avrà più chances di non separarsi e di venire della massima densità possibile per quella ricetta.
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Re: Scelta dei Tensioattivi
Non so più cosa pensare.Lola ha scritto:Attenzione attenzione: metodo per ottenere lo shampoo denso a base di SLES.
Ieri ho fatto lo shampoo supercondizionante più o meno come da ricetta.
Ho fatto la fase acquosa con acqua, glicerina, aceto (5%), inulina (2%), sale (1%) e silicone vegetale (3%)
Ho messo SLES (30%), diacetato (4%), polyquaternium7 (2%), quaternium80 (1%) e phenonip tutti insieme, poi ho aggiunto la fase acquosa e poi la betaina (10%). E' venuta una cosa liquida con pH circa 7. Poi ho aggiunto acido lattico per acidificare ed è diventato densissimo (tipo miele). Mi sono fermata a pH 5,5. La profumazione l'ho messa alla fine e non ha modificato particolarmente.
Edit: ho rifatto la prova e confermo tutto. Nel secondo tentativo ho omesso l'aceto (sai mai che acidificare prima avesse un significato...) e mi è scappato un 1,5 di quaternium80. E' venuto sufficientemente denso ugualmente. Tanto per provare ho aggiunto un po' di amphotensid cox alla fine (circa 4-5%, a occhio però) e mi sembra che abbia addensato un po'. MAH.
melarossa
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Re: Scelta dei Tensioattivi
Fatta la prova... sles+ Lauramidopropylamine Oxide addensa.
Fatto lo shampoo e messo da una parte sles+lauryl+coco gluc&glic ol+eucarol age et
dall'altra acqua + inulina + proquat keratin (che smollano pareecchio)
Il tutto era densino, perfetto.
Messo phenonip e profumazione
Misurato il ph 7
Corretto con lattico e.... liquidissimo
Che fregatura.
Ph 7 denso
ph 5/6 liquido
Fatto lo shampoo e messo da una parte sles+lauryl+coco gluc&glic ol+eucarol age et
dall'altra acqua + inulina + proquat keratin (che smollano pareecchio)
Il tutto era densino, perfetto.
Messo phenonip e profumazione
Misurato il ph 7
Corretto con lattico e.... liquidissimo
Che fregatura.
Ph 7 denso
ph 5/6 liquido
In forma con la crema Gargnè: usavela! Tutti a comprare la crema alle erbe di Gargné
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Re: Scelta dei Tensioattivi
Tieni conto che pure l'acqua è a pH 7 o leggermente più alto, quindi a mio modesto avviso non serve tanto sbattersi per un pH 5 quando poi il composto lo si sciacquerà a pH 7.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Re: Scelta dei Tensioattivi
Il tuo modesto parere mi interessa molto
Inutile quindi accanirsi ad avere ph 4.5/5.5 negli shampoo?!
meglio, finalmente avrò prodotti dalla consistenza bella..
ps. dimenticata di dire che..
ATTENZIONE: acqua distillata + carbopol aqua (solita dose 7%), mescolatina = liquido lattiginoso liquido
Aggiunto amphotensid cox (10%) = ricotta . liquido con filamenti gommosi raggrumati. Appena riesco posto la foto (buttato via tutto).
Come mai?
Inutile quindi accanirsi ad avere ph 4.5/5.5 negli shampoo?!
meglio, finalmente avrò prodotti dalla consistenza bella..
ps. dimenticata di dire che..
ATTENZIONE: acqua distillata + carbopol aqua (solita dose 7%), mescolatina = liquido lattiginoso liquido
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Come mai?
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- Spignattatrice scientifica
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Re: Scelta dei Tensioattivi
Eau se può aiutarti dalle mie prove:
acqua + carbopol acqua + sarcosinato - addensa bene, diventa gel trasparente
acqua + carbopol acqua + betaina (o altri anfoteri) - smolla o si ricotta
acqua + carbopol acqua + sarcosinato + aggiusta pH + betaina - regge benissimo
Credo sia assolutamente necessario rispettare l'ordine e evitare anfoteri come primari.
Ho visto che se uso sarcosinato come tensioattivo principale devo diminuire parecchio il carbopol perché insieme addensano tanto.
acqua + carbopol acqua + sarcosinato - addensa bene, diventa gel trasparente
acqua + carbopol acqua + betaina (o altri anfoteri) - smolla o si ricotta
acqua + carbopol acqua + sarcosinato + aggiusta pH + betaina - regge benissimo
Credo sia assolutamente necessario rispettare l'ordine e evitare anfoteri come primari.
Ho visto che se uso sarcosinato come tensioattivo principale devo diminuire parecchio il carbopol perché insieme addensano tanto.
Nie jest łatwo pojąć nawet to
to że co rano słońce świeci
że świat będzie jakim stworzą go
niepoczęte jeszcze dzieci.
(Piotr Rubik, Strażnik raju)
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Re: Scelta dei Tensioattivi
Io il carbopol l'ho usato solo in abbinata con olii, tu anche da solo con i tensio?
misurato il ph dell'amphotensid cox: 7
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