Rubia tinctoria
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Rubia tinctoria
Scusate il francesismo, ma che porcheria è?
Ho comprato quella di AZ pensando di fare l'infuso per poi farmi la crema per impacco pre-shampoo e/o il balsamo colorati, che diano riflessi rossi.
L'infuso l'ho fatto seguendo le indicazioni di AZ: 1 parte (50 g) di polvere di rubia + 9 parti (450 g) di acqua bollente: 15 minuti in infusione e poi filtrare.... e qui vi voglio!!!
Diventa una specie di melma che, anche lasciata una notte a decantare non decanta un tubo o quasi. Quando la si filtra o si ostruisce il filtro o si ostruisce il filtro (ed ho usato, nell'ordine, un colino da cucina a maglie fittissime, la carta da filtro che si usa in lavoratorio e delle veline). Nel colino ho dovuto schiacciare con un cucchiaino la polvere per farci uscire il filtrato, e comunque un po' di polvere passa sempre, quindi ho filtrato più volte.
Morale, non so quanto filtrato ho ottenuto (meno di 300 g perchè erano 332 dopo il passaggio in colino, ma con le successive filtrazioni ne ho perso dell'altro), comunque l'ho usata per farci l'emulsione per la crema e, porcaccia, non si emulsiona un tubo.
Stavolta ho usato come addensante l'idrossietilcellulosa al 2%, ma avevo già provato col carbomer, e non c'è verso di fare un'emulsione (e sto usando il montanov con cui non ho MAI avuto problemi).
Questa porcheria me la schiaffo in testa lo stesso, ma di farci un balsamo non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello perchè un balsamo che non si emulsiona è da buttare nella spazzatura.
Ho comprato quella di AZ pensando di fare l'infuso per poi farmi la crema per impacco pre-shampoo e/o il balsamo colorati, che diano riflessi rossi.
L'infuso l'ho fatto seguendo le indicazioni di AZ: 1 parte (50 g) di polvere di rubia + 9 parti (450 g) di acqua bollente: 15 minuti in infusione e poi filtrare.... e qui vi voglio!!!
Diventa una specie di melma che, anche lasciata una notte a decantare non decanta un tubo o quasi. Quando la si filtra o si ostruisce il filtro o si ostruisce il filtro (ed ho usato, nell'ordine, un colino da cucina a maglie fittissime, la carta da filtro che si usa in lavoratorio e delle veline). Nel colino ho dovuto schiacciare con un cucchiaino la polvere per farci uscire il filtrato, e comunque un po' di polvere passa sempre, quindi ho filtrato più volte.
Morale, non so quanto filtrato ho ottenuto (meno di 300 g perchè erano 332 dopo il passaggio in colino, ma con le successive filtrazioni ne ho perso dell'altro), comunque l'ho usata per farci l'emulsione per la crema e, porcaccia, non si emulsiona un tubo.
Stavolta ho usato come addensante l'idrossietilcellulosa al 2%, ma avevo già provato col carbomer, e non c'è verso di fare un'emulsione (e sto usando il montanov con cui non ho MAI avuto problemi).
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Ciao Tagliar!
L' uso delle piante tintorie come coloranti cosmetici IMHO non è sempre una buona idea. La maggior parte di queste proviene dalla tradizione tessile e venivano lavorate con mordenti ed altre sostanze non proprio dermocompatibili, per cui sarà difficile ottenere gli stessi risultati che si avevano sui tessuti. ( ovviamente questo discorso non vale per tutte le piante, ma per molte sì )
Nel caso specifico della Rubia tinctorium abbiamo a che fare con degli antrachinoni "coloranti", i quali non vanno molto d' accordo con determinate sostanze ( alcuni sali, specie quelli pesanti, alcuni alcali, ecc.. ), per cui è probabile che abbiano guastato l' emulsione ( è solo un' ipotesi ).
QUI ( in fondo al topic ) puoi trovare qualche piccola info.
NB: sto notando che parecchie indicazioni d'uso di AZ sono, come dire, "ad minkiam"...
L' uso delle piante tintorie come coloranti cosmetici IMHO non è sempre una buona idea. La maggior parte di queste proviene dalla tradizione tessile e venivano lavorate con mordenti ed altre sostanze non proprio dermocompatibili, per cui sarà difficile ottenere gli stessi risultati che si avevano sui tessuti. ( ovviamente questo discorso non vale per tutte le piante, ma per molte sì )
Nel caso specifico della Rubia tinctorium abbiamo a che fare con degli antrachinoni "coloranti", i quali non vanno molto d' accordo con determinate sostanze ( alcuni sali, specie quelli pesanti, alcuni alcali, ecc.. ), per cui è probabile che abbiano guastato l' emulsione ( è solo un' ipotesi ).
QUI ( in fondo al topic ) puoi trovare qualche piccola info.
NB: sto notando che parecchie indicazioni d'uso di AZ sono, come dire, "ad minkiam"...
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parole sante!!!Landre82 ha scritto:
NB: sto notando che parecchie indicazioni d'uso di AZ sono, come dire, "ad minkiam"...
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Grazie landre.
Posso dire che, alla fine di tutte le filtrazioni, ho ottenuto poco più di 270 g di filtrato. Ne ho ancora 141 g di cui, così com'è, non so che farmene (ho aggiunto del conservante in attesa di decidere il suo destino ).
Le uniche due cose che mi sono venute in mente per eliminare completamente la polvere (che potrebbe essere la causa della mancata emulsione) è ultrafiltrare mediante vuoto (ho l'occorrente per farlo, ma non so se ho ancora dei filtri) oppure provare a centrifugare questo infuso: so che sono cose non alla portata di comuni spignattatori, ma mi piacerebbe provare per vedere se almeno così un'emulsione si riesce ad ottenere.
Posso dire che, alla fine di tutte le filtrazioni, ho ottenuto poco più di 270 g di filtrato. Ne ho ancora 141 g di cui, così com'è, non so che farmene (ho aggiunto del conservante in attesa di decidere il suo destino ).
Le uniche due cose che mi sono venute in mente per eliminare completamente la polvere (che potrebbe essere la causa della mancata emulsione) è ultrafiltrare mediante vuoto (ho l'occorrente per farlo, ma non so se ho ancora dei filtri) oppure provare a centrifugare questo infuso: so che sono cose non alla portata di comuni spignattatori, ma mi piacerebbe provare per vedere se almeno così un'emulsione si riesce ad ottenere.
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Dunque...
Estratto secco ( ES ): sono estratti idroalcolici ( ma anche di altra natura ) ai quali vengono tolti i solventi ( alcool/acqua ), attraverso l' evaporazione di questi ultimi ( di solito la temp. è inferiore ai 50°C ). Ciò che rimane è un composto solido, che viene ridotto in polvere.
Sono ideali per i cosmetici, in quanto hanno un alto contenuto di costituenti rispetto agli altri tipi di estratti, per cui ne basta veramente poco per ottenere una buona "funzionalità". ( Il rapporto, per fare un esempio, di un estratto vegetale da inserire in una crema è di: 1,5% di estratto idroalcolico vs lo 0,5% di ES ).
Sono composti altamente igroscopici, per cui, si disciolgono facilmente ( acqua calda )... almeno stando alle fonti. Io personalmente non li ho mai usati
Droga polverizzata : con droga si intende una pianta che ha subìto un processo di essiccazione. Questa può essere venduta in vari "formati"; tra questi c'è la versione "polvere", ovvero viene sminuzzata fino ad essere polverizzata.
Ovviamente questa NON deve essere usata direttamente nei cosmetici, perchè è come mettere dell' "erba" in una crema
Non è un estratto, ma semplice materia prima DA ESTRARRE !
Estratto secco ( ES ): sono estratti idroalcolici ( ma anche di altra natura ) ai quali vengono tolti i solventi ( alcool/acqua ), attraverso l' evaporazione di questi ultimi ( di solito la temp. è inferiore ai 50°C ). Ciò che rimane è un composto solido, che viene ridotto in polvere.
Sono ideali per i cosmetici, in quanto hanno un alto contenuto di costituenti rispetto agli altri tipi di estratti, per cui ne basta veramente poco per ottenere una buona "funzionalità". ( Il rapporto, per fare un esempio, di un estratto vegetale da inserire in una crema è di: 1,5% di estratto idroalcolico vs lo 0,5% di ES ).
Sono composti altamente igroscopici, per cui, si disciolgono facilmente ( acqua calda )... almeno stando alle fonti. Io personalmente non li ho mai usati
Droga polverizzata : con droga si intende una pianta che ha subìto un processo di essiccazione. Questa può essere venduta in vari "formati"; tra questi c'è la versione "polvere", ovvero viene sminuzzata fino ad essere polverizzata.
Ovviamente questa NON deve essere usata direttamente nei cosmetici, perchè è come mettere dell' "erba" in una crema
Non è un estratto, ma semplice materia prima DA ESTRARRE !
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A quanto pare se c'è tutta questa difficoltà nello sciogliere queste polveri, è probabile che siano droghe polverizzate.. però non saprei con certezza; io non ho mai usato un ES: magari è ostico anche lui, ma a giudicare dalla letteratura non sembra essere così problematico...
Tagliar se hai ancora della polvere, prova a prenderne un pochino e a farla macerare in acqua ed alcool ( almeno un 20-30% ) per 2 settimane.. vediamo cosa succede..
Tagliar se hai ancora della polvere, prova a prenderne un pochino e a farla macerare in acqua ed alcool ( almeno un 20-30% ) per 2 settimane.. vediamo cosa succede..
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Si, ne ho ancora (a questo punto direi "purtroppo" ).
Comunque E' droga polverizzata:
- la chiamano "Garance en poudre" (garance è il nome comune in francese)
- l'INCI è "Rubia tinctorum root powder"
- procedura d'ottenimento: "les racines de la plante sont récoltées manuellement, séchées à l'air libre et réduites en poudre"
(qui)
Comunque E' droga polverizzata:
- la chiamano "Garance en poudre" (garance è il nome comune in francese)
- l'INCI è "Rubia tinctorum root powder"
- procedura d'ottenimento: "les racines de la plante sont récoltées manuellement, séchées à l'air libre et réduites en poudre"
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La consigliano insieme all'hennè e ad altre piante per colorare i capelli.
Finchè ti fai la pappetta con l'hennè nessun problema, il problema invece nasce quando cerchi di usare l'infuso per farci una crema (cosa che non mi sono sognata io ma che consigliano anche loro).
Mi chiedo quale sia il segreto per poterla usare senza problemi
Finchè ti fai la pappetta con l'hennè nessun problema, il problema invece nasce quando cerchi di usare l'infuso per farci una crema (cosa che non mi sono sognata io ma che consigliano anche loro).
Mi chiedo quale sia il segreto per poterla usare senza problemi
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- Località: sulle dolci colline tra Pesaro e Urbino...
Se proprio non sai come usarla, buttala nel sapone
La polvere di robbia la uso a nastro, stemperata in acqua, per colorare di rosa il sapone. Un cucchiaino da caffè colmo per kg di grassi è sufficiente per avere un bel colore, almeno con quella che adopero io. A nastro leggero, un'ultima frullata e via nello stampo... ed è stabile nel tempo.
La polvere di robbia la uso a nastro, stemperata in acqua, per colorare di rosa il sapone. Un cucchiaino da caffè colmo per kg di grassi è sufficiente per avere un bel colore, almeno con quella che adopero io. A nastro leggero, un'ultima frullata e via nello stampo... ed è stabile nel tempo.
"Quando l'ultimo albero sarà abbattuto,
quando l'ultimo fiume sarà avvelenato,
quando l'ultimo pesce sarà catturato,
allora vi accorgerete che i soldi non si possono mangiare"
(monito degli indiani Cree del Quebec)
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Aggiornamento: sono riuscita a ultrafiltrare l'infuso, ovvero ho filtrato quasi 30 ml (di più non sono riuscita perchè il filtro si impacca) con dei filtri che sono talmente fitti che sterilizzano, quindi di polvere è IMPOSSIBILE che ce ne sia ancora in sospensione.
Morale della favola: nemmeno con l'infuso così filtrato si riesce ad ottenere l'emulsione.
Conclusione: basta esperimenti! Terrò la polvere che ancora mi rimane per colorare il sapone, oppure ne farò una pappetta da schiaffare sui capelli insieme alla crema dell'impacco pre-shampoo.
Morale della favola: nemmeno con l'infuso così filtrato si riesce ad ottenere l'emulsione.
Conclusione: basta esperimenti! Terrò la polvere che ancora mi rimane per colorare il sapone, oppure ne farò una pappetta da schiaffare sui capelli insieme alla crema dell'impacco pre-shampoo.
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