Il rossetto carminio ricavato dalle coccinelle???
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- novellino
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Il rossetto carminio ricavato dalle coccinelle???
Salve, non sapevo dove mettere questo topic, c'è una confusione pazzesca con tutti quei titoli
Comunque spulciando in Internet sui rossetti, ho trovato una cosa che mi ha lasciata a dir poco sorpresa
incollo il pezzo:
Tra gli ingredienti della cosmetica moderna è possibile trovare sostanze che destano una certa sorpresa: per esempio per i rossetti si usa sostanza presa dalle scaglie di pesce, e più precisamente sostanze "illuminanti" chiamate "pearl essence" o "essenza di perla". Viene principalmente ottenuta dalle aringhe, ed è un sottoprodotto dal processo di commercializzazione del pesce su grande scala. Il colore carminio di molti rossetti viene ricavato dalla pressatura delle coccinelle.
I cosmetici, prima di essere messi in commercio vengono "testati" con diverse tecniche, tra le quali l' episkin, che è un derma artificiale creato in laboratorio che riproduce le caratteristiche della pelle umana.
a parte le scaglie di pesce, e il derma artificiale, ma i rossetti ma davvero il rossetto rosso viene ricavato dalle coccinelle?? o.O
?
Comunque spulciando in Internet sui rossetti, ho trovato una cosa che mi ha lasciata a dir poco sorpresa
incollo il pezzo:
Tra gli ingredienti della cosmetica moderna è possibile trovare sostanze che destano una certa sorpresa: per esempio per i rossetti si usa sostanza presa dalle scaglie di pesce, e più precisamente sostanze "illuminanti" chiamate "pearl essence" o "essenza di perla". Viene principalmente ottenuta dalle aringhe, ed è un sottoprodotto dal processo di commercializzazione del pesce su grande scala. Il colore carminio di molti rossetti viene ricavato dalla pressatura delle coccinelle.
I cosmetici, prima di essere messi in commercio vengono "testati" con diverse tecniche, tra le quali l' episkin, che è un derma artificiale creato in laboratorio che riproduce le caratteristiche della pelle umana.
a parte le scaglie di pesce, e il derma artificiale, ma i rossetti ma davvero il rossetto rosso viene ricavato dalle coccinelle?? o.O
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BAUHAUHAauha XDD
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dalle coccinelle no, credo usino la cocciniglia che è un parassita delle piante.
Qui trovi qualche informazione
http://it.wikipedia.org/wiki/Cocciniglia_(additivo)
http://it.wikipedia.org/wiki/Coccoidea
Usanza in disuso, per fortuna
Qui trovi qualche informazione
http://it.wikipedia.org/wiki/Cocciniglia_(additivo)
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Usanza in disuso, per fortuna
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A me Zago aveva detto che per preparare il carmine(o cocciniglia, dovrebbe essere la stessa cosa) usano i corpi già morti ed essiccati delle femmine di questi insetti...cioè che non li uccidono apposta per fare il colorante...speriamo che sia sempre vero e che chi produce il colorante non faccia furbate
http://forum.promiseland.it/viewtopic.p ... ne#p256758
io sono vegetariana e il problema me lo sono posta....
certo l'idea di mettersi in bocca un frullato di insetti non è gradevole a prescindere dalle proprie scelte alimentari ... ....
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certo l'idea di mettersi in bocca un frullato di insetti non è gradevole a prescindere dalle proprie scelte alimentari ... ....
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- novellino
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L'insetto secerne un liquido molto denso che usa come involucro per proteggersi dai predatori, questo liquido viene raccolto e trasformato nel famoso colorante E 120, che si può trovare su un gran numero di etichette.
buh che schifo, quanta percentuale di cocciniglia si triverà all'interno di un rossetto?
comunque quell pastiglie Leone le conosco, sono alla menta, le ho trovate sempre buone
buh che schifo, quanta percentuale di cocciniglia si triverà all'interno di un rossetto?
comunque quell pastiglie Leone le conosco, sono alla menta, le ho trovate sempre buone
BAUHAUHAauha XDD
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- Grande Capa
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- Iscritto il: 28/09/2006, 10:47
- Località: Monfalcone
Io questi allarmismi non li ho mai potuti sopportare, titoli maiuscoli che riferiscono notizie sentite dire e neanche capite.
Partiamo dalla cocciniglia - e non coccinella- è un insetto parassita orribile, quello che invade qui da noi le piante d'alloro, rivestendo rami e foglie e facendo ammalare la pianta. Non c'è modo di liberarsene e non mi fa nessuna pena.
Andiamo avanti con la notizia: invece di precipitarsi a urlare che i cosmetici hanno dentro insetti morti si cerca su google la parola cocciniglia e si scopre che nei cibi si chiama E124 e nei cosmetici si chiama CI16255.
Ho fatto una ricerca in database e il rosso di cocciniglia è contenuto in un solo prodotto, un balsamo capelli della dove. Non bolete la cocciniglia? Leggete l'inci e guardate se c'è, semplicemente.
Con la consapevolezza che per un produttore di cosmetici é più comodo usare un ossido rosso che dà risultati estetici ben migliori di un colorante di origine naturale.
Partiamo dalla cocciniglia - e non coccinella- è un insetto parassita orribile, quello che invade qui da noi le piante d'alloro, rivestendo rami e foglie e facendo ammalare la pianta. Non c'è modo di liberarsene e non mi fa nessuna pena.
Andiamo avanti con la notizia: invece di precipitarsi a urlare che i cosmetici hanno dentro insetti morti si cerca su google la parola cocciniglia e si scopre che nei cibi si chiama E124 e nei cosmetici si chiama CI16255.
Ho fatto una ricerca in database e il rosso di cocciniglia è contenuto in un solo prodotto, un balsamo capelli della dove. Non bolete la cocciniglia? Leggete l'inci e guardate se c'è, semplicemente.
Con la consapevolezza che per un produttore di cosmetici é più comodo usare un ossido rosso che dà risultati estetici ben migliori di un colorante di origine naturale.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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- utente avanzato
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ma povera cocciniglia!Lola ha scritto:Non c'è modo di liberarsene e non mi fa nessuna pena.
a me più che pena fa proprio schifo... non riesco a mangiare una caramella se so che c'è!
è proprio che mi fa senso
(oddio in realtà anche pensare a come viene "fatto" il miele... :firu:)
per il resto, come dice brit, è sicuramente più naturale di tante altre cose
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- utente avanzato
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- novellino
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Scusatemi per il titolo in maiuscolo allora
[no linguaggio sms]
ho trovato anche questo molto interessante:
Per un sorriso ammaliante un bel rossetto rosso è quello che ci vuole. Immancabile nella trousse di ogni donna che ama farsi bella, a volte però il caro rossetto può essere un trucco con un gran bell’inganno.
Sin dai tempi dei tempi le donne amavano farsi belle per sentirsi bene con se stesse e con gli altri, agghindandosi con vesti eleganti e colorando le labbra con rossetti infuocati. Archeologicamente la prima evidenza dell’uso dei cosmetici risale all’Antico Egitto, intorno al 4000 a. C.
Ne fecero poi grande uso anche le donne degli antichi Greci e dei Romani che però senza saperlo usavano per colorare le loro labbra sostanze contenenti un elemento fortemente tossico come il mercurio.
A dire la verità, però, anche al giorno d’oggi c’è il rischio, truccandosi, di “infarcire” la propria pelle con composti dannosi. Infatti nella maggior parte dei nostri cosmetici di uso quotidiano, come ombretti, mascara e rossetti, si nascondano insidie chimiche e tossiche non indifferenti.
Quante volte infatti, guardando sulla confezione del nostro rossetto preferito ci è capitato di trovare fra gli ingredienti nomi strani come butilbenzilftalato, dibutilftalato, dietilesilftalato, dietilftalato o dimetilftalato. Gli ftalati, della cui tipologia fanno parte i 5 composti appena elencati, sono dei prodotti chimici di sintesi ottenuti mediante operazioni di distillazione industriale e numerosi studi hanno rivelato che provocano danni all’apparato riproduttivo umano.
Tuttavia sono utilizzati nella formulazione di alcuni prodotti cosmetici, ma anche come agenti plastificanti nella fabbricazione degli oggetti in cloruro di polivinile (PVC). Il che significa che il bel rosso cangiante che ci stendiamo meticolosamente sulle labbra, potrebbe avere le stesse identiche caratteristiche di un “chimicissimo” foglio di PVC.
Ma quali sono i rossetti che contengono più ftsalati e dai quali è meglio stare alla larga?
Test commissionati da Greenpeace hanno constatato la presenza di ftalati in 52 dei 72 cosmetici esaminati, puntando il dito contro grandi marche come l’Oreal, per i rossetti Mabelline, Shiseido, ed Esteé Lauder per i rossetti della linea Clinique.
Queste grandi aziende, interrogate da Greenpeace riguardo all’utilizzo di prodotti chimici di sintesi nella formulazione dei loro prodotti, non sono risultate idonee all’ottenimento della “grazia etica”, meritando il bollino rosso nella “lista nera” dell’associazione ambientalista per l’inadeguatezza a standard ecologici.
Bollino verde invece per i rossetti formulati dalle aziende naturali Wala, Lavera e Logona, meritevoli di aver passato il test ecologico a pieni voti.
Tra gli altri ingredienti della cosmetica moderna è possibile poi trovare sostanze meno inquinanti ma che destano comunque una certa sorpresa: è bene sapere infatti che per i rossetti con “pearl essence”, i cosidetti perlati, si utilizza una sostanza presa dalle scaglie di aringhe, mentre il rosso carminio viene ricavato dalla pressatura di coccinelle.
Ma se proprio non si vogliono correre rischi e si preferisce rispettare il più possibile la natura anche nel farsi belli, il consiglio allora è di fare come le geishe giapponesi che per dipingersi labbra e guance usano un composto super naturale fatto con petali di cartamo e zafferano schiacciato.
io Wara, Lavera e Logona non l'ho mai vista nè sentita :firu:
che ne pensate?
[no linguaggio sms]
ho trovato anche questo molto interessante:
Per un sorriso ammaliante un bel rossetto rosso è quello che ci vuole. Immancabile nella trousse di ogni donna che ama farsi bella, a volte però il caro rossetto può essere un trucco con un gran bell’inganno.
Sin dai tempi dei tempi le donne amavano farsi belle per sentirsi bene con se stesse e con gli altri, agghindandosi con vesti eleganti e colorando le labbra con rossetti infuocati. Archeologicamente la prima evidenza dell’uso dei cosmetici risale all’Antico Egitto, intorno al 4000 a. C.
Ne fecero poi grande uso anche le donne degli antichi Greci e dei Romani che però senza saperlo usavano per colorare le loro labbra sostanze contenenti un elemento fortemente tossico come il mercurio.
A dire la verità, però, anche al giorno d’oggi c’è il rischio, truccandosi, di “infarcire” la propria pelle con composti dannosi. Infatti nella maggior parte dei nostri cosmetici di uso quotidiano, come ombretti, mascara e rossetti, si nascondano insidie chimiche e tossiche non indifferenti.
Quante volte infatti, guardando sulla confezione del nostro rossetto preferito ci è capitato di trovare fra gli ingredienti nomi strani come butilbenzilftalato, dibutilftalato, dietilesilftalato, dietilftalato o dimetilftalato. Gli ftalati, della cui tipologia fanno parte i 5 composti appena elencati, sono dei prodotti chimici di sintesi ottenuti mediante operazioni di distillazione industriale e numerosi studi hanno rivelato che provocano danni all’apparato riproduttivo umano.
Tuttavia sono utilizzati nella formulazione di alcuni prodotti cosmetici, ma anche come agenti plastificanti nella fabbricazione degli oggetti in cloruro di polivinile (PVC). Il che significa che il bel rosso cangiante che ci stendiamo meticolosamente sulle labbra, potrebbe avere le stesse identiche caratteristiche di un “chimicissimo” foglio di PVC.
Ma quali sono i rossetti che contengono più ftsalati e dai quali è meglio stare alla larga?
Test commissionati da Greenpeace hanno constatato la presenza di ftalati in 52 dei 72 cosmetici esaminati, puntando il dito contro grandi marche come l’Oreal, per i rossetti Mabelline, Shiseido, ed Esteé Lauder per i rossetti della linea Clinique.
Queste grandi aziende, interrogate da Greenpeace riguardo all’utilizzo di prodotti chimici di sintesi nella formulazione dei loro prodotti, non sono risultate idonee all’ottenimento della “grazia etica”, meritando il bollino rosso nella “lista nera” dell’associazione ambientalista per l’inadeguatezza a standard ecologici.
Bollino verde invece per i rossetti formulati dalle aziende naturali Wala, Lavera e Logona, meritevoli di aver passato il test ecologico a pieni voti.
Tra gli altri ingredienti della cosmetica moderna è possibile poi trovare sostanze meno inquinanti ma che destano comunque una certa sorpresa: è bene sapere infatti che per i rossetti con “pearl essence”, i cosidetti perlati, si utilizza una sostanza presa dalle scaglie di aringhe, mentre il rosso carminio viene ricavato dalla pressatura di coccinelle.
Ma se proprio non si vogliono correre rischi e si preferisce rispettare il più possibile la natura anche nel farsi belli, il consiglio allora è di fare come le geishe giapponesi che per dipingersi labbra e guance usano un composto super naturale fatto con petali di cartamo e zafferano schiacciato.
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- Grande Capa
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Allora la cocciniglia dà due coloranti: l'E120 CI 75470 e l'E124 CI 16255. Del CI 75470 abbiamo 31 prodotti in database, del CI 16255 27 prodotti. Il primo è usato per i decorativi, il secondo per tingere di rosso o rosa i prodotti non decorativi.
Per quanto riguarda gli ftalati non ho trovato niente di niente in database.
se la cocciniglia vi fa schifo imparate a memoria che numero inci è ed evitatela.
Sposto questo argomento in ingredienti dei cosmetici.
Per quanto riguarda gli ftalati non ho trovato niente di niente in database.
se la cocciniglia vi fa schifo imparate a memoria che numero inci è ed evitatela.
Sposto questo argomento in ingredienti dei cosmetici.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Re: Il rossetto carminio ricavato dalle coccinelle???
Io so che il colorante proveniente dalla cocciniglia è l' E 120 o C.I. 75470.
Mentre il rosso cocciniglia o rosso panceau E 124 o C.I. 16255 è sintetico, riprodotto in laboratorio copiando la molecola naturale.
Mentre il rosso cocciniglia o rosso panceau E 124 o C.I. 16255 è sintetico, riprodotto in laboratorio copiando la molecola naturale.
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- utente avanzato
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Re: Il rossetto carminio ricavato dalle coccinelle???
Io ho comprato il rosso carmine da Tbk ed è FANTASTICO!! la prossima volta ne ordino una vagonata!
"And dying in your beds, many years from now, would you be willin' to trade ALL the days, from this day to that, for one chance, just one chance, to come back here and tell our enemies that they may take our lives, but they'll never take... OUR FREEDOM!"
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- Moderatrice VIP
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Re: Il rossetto carminio ricavato dalle coccinelle???
pOnceau, non pAnceau
“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)
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Re: Il rossetto carminio ricavato dalle coccinelle???
tagliar hai ragione! Su Vernile c'è scritto panceau. Giusto ponceau! Grazie.
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- utente avanzato
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Re: Il rossetto carminio ricavato dalle coccinelle???
Io non ho capito una cosa..quindi posso o non posso usare il C.I. 16255 come sostituto del rosso di cocciniglia nei rossetti?
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- utente
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Re: Il rossetto carminio ricavato dalle coccinelle???
Lagatta ciao! Io ho il ci 16255 però temo proprio sia insolubile in olio, perchè quando lo ungo non sprigiona il suo bel colore che invece sciogliendolo nell'acqua si libera.
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- Grande Capa
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Re: Il rossetto carminio ricavato dalle coccinelle???
Lagatta il tuo problema è che vuoi il rosso puro. Il mio l'ho preso da aromantic, oppure tkbtrading vende il carmine. Altri che io sappia il rosso puro non ce l'hanno e ti spacciano per rosso il color mattone.
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Re: Il rossetto carminio ricavato dalle coccinelle???
Grazie iri e grazie Lola..Infatti purtroppo l'ossido rosso non è neanche lontanamente rosso come vorrei...Andrò in esplorazione dove mi hai consigliato. Grazie mille ancora