Domande sul sapone

[Lola]

Fai una cosa. Tagliuzzalo a pezzi piccoli, spruuzzalo con poca acqua e lascialo lì fino a domani. Poi andrai di microonde, ma a potenza molto bassa, diciamo 3-400 watt. Meglio farlo scaldare con pazienza altrimenti lievita e viene fuori un macello. In ogni caso tienilo d'occhio mentre lo scaldi se non vuoi trovarti il micro con tutte le pareti imbrattate di sapone.

[codirosso]

In ogni caso tienilo d'occhio mentre lo scaldi se non vuoi trovarti il micro con tutte le pareti imbrattate di sapone.

Esattamente quello che stava per succedere a me

Comunque ho tenuto anche due pezzetti di sapone "originale", cioè quello ammassato e non rilavorato. Dopo la stagionatura vedremo quello che vince la palma del più orrido

[melarossa]

Aggiornamento sapone che si era gonfiato nel tubo tipo Pringles: ieri l'ho sformato e oggi l'ho tagliato. Sformato è una parola grossa, ho dovuto strappare tutto perché non c'era verso di farlo muovere. E sì che lo stampo l'avevo unto! Non so quali misteri della fisica siano intervenuti, ma mi sa che lo stampo simil Pringles (che in realtà era camomilla solubile ) non lo uso più.

Vi faccio vedere.

Questo è il sapone gonfiato



questo è il sapone estratto dal tubo. Mi aspettavo una superficie più liscia...boh.



e questo è il sapone tagliato. Vicino al sapone del tubo ci sono due saponette fatte in contenitori come quello nella foto. Li ho dovuto mettere in freezer per sformarli ma mi piacciono e la superficie è bella liscia.



Ah: la ricetta era 70% oliva, 20% cocco e 10% vinaccioli, al nastro ho aggiunto OE di lavanda e fiori di lavanda tritati: non molto fantasioso...ma bisognava pur iniziare! Per il prossimo lavorerò sul colore, che il sapone così non si può proprio vedere!

[elly]

Alura..ho provato, lavorando a piccoli lotti, scaldando a bassa/media velocità; non appena vedevo il "funghetto atomico" salire spegnevo,mescolavo e rimettevo nel micro, finchè non mi è sembrato tutto ben amalgamato.
All'inizio ho tagliuzzato il sapone a pezzetti piccoli, ma rimanevano comunque dei grumi;allora l'altro ho provato a grattugiarlo e devo dire si è sciolto molto meglio.
Unico problema,l'acqua..mi sembrava che rendesse il tutto troppo solido!!
in qualche ciotola ne ho aggiunta pochissima, in qualche altra invece zero acqua a parte la spruzzata iniziale..non so, mi è venuto il dubbio che mi abbia fatto questo effetto forse perchè non era abbastanza calda

Comunque domani sformo e vi so dire,ho la sensazione che gli stampini piccoli dell'ikea siano venuti disomogenei,invece un paio di vasetti di yugurt che ho usato perchè non avevo altro a portata di mano mi sembrano venuti decenti..

[codirosso]

elly, mi interessa sapere il seguito de tuo esperimento...

Io avevo tagliato il sapone a pezzi piccoli ma non piccolissimi e l'acqua l'avevo aggiunta bollente, ma anche a me ha dato l'impressione che aggiungendo acqua si addensasse ancora di più

Nel primo lotto poi devo anche averne aggiunta troppa illudendomi che diventasse più fluido ho idea che ci metterà un bel po' ad asciugarsi!

[anto]

A parte la ricetta di Lakura ho letto da qualche parte che un 'trucco' è l'aggiunta di una piccola quantità di tensioattivo.

Questo spiegherebbe perchè nei rilavorati Lush ci mettono SLS.

Devo ancora provare. Per ora non mi sono mai venuti perfettamente omogenei.

[vale606]

da qualche parte avevo letto che il "segreto" era aggiungere un po' di zucchero.
io ho provato, ma a dire la verità ho infilato il prodotto in cima a un armadio e me ne sono dimenticata.
stasera se mi ricordo tiro giù e faccio una prova.

ciao
vale

[elly]

Codirosso se lo grattugi poi fai molta meno fatica ad amalgamare il tutto, si formano meno grumi!!! Stasera posto le foto..
Più che altro mi è venuto un dubbio, ho usato semplice acqua del rubinetto..che cretina che cosa rischio? Irrancidimento più veloce..?

[Lakura]

da qualche parte avevo letto che il "segreto" era aggiungere un po' di zucchero.

dunque, con lo zucchero c'ho provato e ... boh, non m'e' sembrato 'sto gran risultato.
In ogni caso pare che sia lo zucchero che la glicerina funzionino da "solventi" (un po' improprio il termine qua) del sapone, facendolo rimanere liquido piu' a lungo e facilitando la rilavorazione del sapone.

[Lilli]

...e quindi come fai a colorare decentemente il sapone, se non sai quanto si schiarisce la base?

Devi lavorare con oli che di base ti danno un colore decente
Al super cerca gli oli d'oliva gialli, danno basi più chiare di quelli verdi.
Una volta trovato quello che ti aggrada, cerca di ricomprare sempre gli stessi prodotti.
I coloranti alimentari rossi e gialli in genere reggono l'attacco della soda, i blu e i verdi non sempre. I rossi diventano color mattone, poi asciugando schiariscono, per i blu e i verdi devi votarti agli ultramarini (per i blu) e agli ossidi di cromo (per i verdi). Rossi e gialli alimentari in polvere 9 volte su 10 saranno idrosolubili, quindi fai una piccola prova con un pizzico di colorante in un dito d'acqua. Ossidi e ultramarini invece vanno stemperati in poca acqua o olio perchè sono insolubili, e vanno aggiunti a nastro leggero.
Se puoi, scegli i coloranti espressamente indicati per CP soap.
Spero che ti sia d'aiuto

[suadina]

Lilli sei stata utilissima anche a me che avevo qualche dubbio sparso per la testa....me ne è rimasto uno...non ho capito se ho un colrante alimentare (mettiamo il giallo) non lo metto al nastro ma nella soluzione acqua e soda giusto??

[Lilli]

Io ho un rosso in polvere (E124) che regge la soda, ma per saperlo ho dovuto provare
Se ce l'hai già diluito, mettilo a nastro e togli 30-40 g d'acqua che usi per sciogliere la soda - 260 invece di 300 per chilo, il sapone verrà bene lo stesso perchè tanto andrai a riaggiungere alla fine.
Se è in polvere idrosolubile, versalo direttamente nell'acqua prima della soda.
Il giallo alimentare l'ho usato solo una volta, ma quello che avevo io era diluitissimo e non rendeva niente. Sono passata con soddisfazione allo zafferano, 2 bustine per chilo stemperate in poca acqua e aggiunte a nastro leggero. Il giallo alimentare non ha cambiato colore all'impatto con la pasta caustica, quindi quel giallo non teme la soda (marca Rebecchi).
Per altri non saprei, devi provare

[Chiby]

io ormai ho adottato la tecnica di schiarire un poco la base mettendo nell'acqua e soda un cucchiaino scarso di biossido di titanio. questa piccola quantità è sufficiente per creare un sapone quasi bianco (soprattutto se non si è usato olio extravergine di oliva) che è una base perfetta per creare più facilmente tutti i colori! non da assolutamente l'odioso effetto vernice, solo io che lo so noto che la schiuma del sapone è appena più bianca e non trasparente, ma mi piace molto perchè la schiuma bianca fa pulito.

[Galatea]

Solo per dirvi:
1) se volete un sapone bianco latte, anche allo scopo di far prendere bene il colore, potete metterci una percentuale di strutto, forse basta anche il 10%. A me, con qualunque combinazione di oli, così viene sempre bianco.

2) Per un giallo molto bello, al nastro aggiungo un cucchiaio di curcuma per chilo di grassi. Più economico dello zafferano (ma molto!) colora bene e in questa quantità non tinge, regge bene la soda senza virare in cose strane

3) un giallo più chiaro e leggermente aranciato viene usando, al posto dell'acqua, infuso di calendula. Al contrario degli altri infusi il colore rimane tal quale.

4) per evitare le bave un 3% di cera d'api risolve tutti i problemi.

:-)

[Lilli]

Melarossa, non quoto perchè mi incasinerei di sicuro, ma spero di riuscire ad essere chiara
Allora, posto che rossi e gialli alimentari sono quasi sempre resistenti alla soda e alla pasta caustica, hai 2 modi di colorare il tuo sapone:
1 - aggiungi una piccola quantità di colorante in polvere all'acqua della soluzione di soda, perchè già sai che quella esatta quantità di colore ti darà la tonalità che desideri; ciò presuppone che tu abbia fatto qualche prova preliminare per vedere che colore esce;
2 - sciogli un po' di polvere colorata in pochissima acqua, il minimo indispensabile per non avere depositi sul fondo, e aggiungi a poco a poco a nastro per controllare la colorazione.
Entrambi i metodi funzionano, se i coloranti che stai usando sopportano l'ambiente fortemente alcalino e sono idrosolubili.
A questo punto, devi scegliere tu qual'è il procedimento che ti aggrada di più

Il grasso di cocco dovrebbe essere solo olio di cocco idrogenato, ha lo stesso numero di saponificazione dell'olio.

Il colorante rosso in polvere tinge subito moltissimo, bastano pochi granelli, ma alla fine ho notato che se non metti almeno 1,5 grammi/kg il rosso tende a schiarire molto nel sapone finito. Io oscillo tra 1,5 e 2 grammi di rosso in polvere per chilo di grassi, di più non mi piace.

Ehm, spero che adesso sia tutto più chiaro

[anto]

Esiste un trucco per non fare rovinare i fiori secchi o le erbe secche nel sapone metodo a freddo o non c'è verso e bisogna usare il metodo a caldo o il rilavorato?

Ho visto che 'bruniscono' e tendono a cedere il colore macchiando il sapone.

[Lilli]

L'unica roba che resiste al cp soap è la calendula
Tutto il resto, dalla lavanda alle spezie tritate di qualsiasi genere, diventa nerastro. Colpa dell'alcalnità e (credo) anche del calore che si sviluppa in fase gel.

[anto]

Temevo. La buccia di arancia invece tiene? Ho visto alcune ricette...

E hai mai provato questo metodo?

http://www.colebrothers.com/soap/blender.html

Sembra una via di mezzo tra il whipped e il CP

[tagliar]

Se i fiori li vuoi mettere sopra, Luciap dice che li incolla sopra al sapone con la glicerina, una volta che è terminato (in questa pagina)

[extrem72]

Ho fatto il sapone con 1 l. di olio di oliva e 128 gr. di soda. Il risultato è un sapone duro e che non fa bava. Domanda: è comunque delicato? Dovevo scontare la soda?