Battesimo spignattatorio: cold cream fluida
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Battesimo spignattatorio: cold cream fluida
Non ce l'ho fatta ad aspettare che mi arrivassero emulsionanti, conservanti & C., per cui ieri sera mi sono cimentata col mio primissimo spignatto: una bella cold cream
Ho rielaborato e mixato un paio di ricettine trovate qui sul forum - non ricordo di chi, chiedo venia.
20g olio di vinaccioli
10g olio di mais
7,5g burro di karité
2,5g cera d'api
10g acqua di rose
La volevo piuttosto morbida, per cui ho limitato cera e karité, ma è venuta fin troppo fluida... anche se si riesce a prelevare dal barattolo senza troppi problemi. Ne ho fatti solo 50 grammi, così dovrei riuscire a finirla nell'arco di una settimana.
Foto (pessime):
Ho scaldato la cera con gli olii a bagnomaria, quando era quasi sciolta ho messo a mollo anche l'acqua. Quando la cera era completamente fusa e l'acqua bella calda (non bollente), le ho tolte dal fuoco e ho aggiunto l'acqua a filo nell'olio mescolando coll'aerolatte. Ho dato diverse brevi frullate finché il miscuglio non ha cambiato leggermente colore, dopodiché ho alternato qualche frullata a mescolate col cucchiaino, mentre la crema si raffreddava.
Non ero molto sicura se dovevo frullare in continuazione, o limitarmi a una mescolatina ogni 5-10 minuti... Credo di aver letto qualcosa in merito su qualche post che, ovviamente, non sono più riuscita a trovare. A frullare troppo avevo paura di arrivare a un'inversione di fase (succede anche colle cold cream?). Chi mi illumina?
Altra domandina: se volessi farla un po' più densa, basterebbe sostituire completamente l'olio di mais col burro di karité, e magari aggiungere un paio di grammi di cera per farla anche più asciutta?
In conclusione, sono soddisfatta... Ho inaugurato la crema ieri sulle mani e oggi sul corpo dopo la doccia: bella unta, ma si è spalmata bene.
Ho rielaborato e mixato un paio di ricettine trovate qui sul forum - non ricordo di chi, chiedo venia.
20g olio di vinaccioli
10g olio di mais
7,5g burro di karité
2,5g cera d'api
10g acqua di rose
La volevo piuttosto morbida, per cui ho limitato cera e karité, ma è venuta fin troppo fluida... anche se si riesce a prelevare dal barattolo senza troppi problemi. Ne ho fatti solo 50 grammi, così dovrei riuscire a finirla nell'arco di una settimana.
Foto (pessime):
Ho scaldato la cera con gli olii a bagnomaria, quando era quasi sciolta ho messo a mollo anche l'acqua. Quando la cera era completamente fusa e l'acqua bella calda (non bollente), le ho tolte dal fuoco e ho aggiunto l'acqua a filo nell'olio mescolando coll'aerolatte. Ho dato diverse brevi frullate finché il miscuglio non ha cambiato leggermente colore, dopodiché ho alternato qualche frullata a mescolate col cucchiaino, mentre la crema si raffreddava.
Non ero molto sicura se dovevo frullare in continuazione, o limitarmi a una mescolatina ogni 5-10 minuti... Credo di aver letto qualcosa in merito su qualche post che, ovviamente, non sono più riuscita a trovare. A frullare troppo avevo paura di arrivare a un'inversione di fase (succede anche colle cold cream?). Chi mi illumina?
Altra domandina: se volessi farla un po' più densa, basterebbe sostituire completamente l'olio di mais col burro di karité, e magari aggiungere un paio di grammi di cera per farla anche più asciutta?
In conclusione, sono soddisfatta... Ho inaugurato la crema ieri sulle mani e oggi sul corpo dopo la doccia: bella unta, ma si è spalmata bene.
Ultima modifica di Minerva il 21/06/2011, 17:14, modificato 1 volta in totale.
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Per la densità mettila in frigo visto che non ha neppure conservanti.
la regola aurea per la cold cream densa è
60 olio
20 cera
20 acqua
o da frigo è
60 olio
5 cera
20 acqua
tu hai fatto
37.5 olio
2.5 cera
10 acqua
cioè moltiplicando per due è
75 olio
5 cera
20 acqua.
E' la classica cold cream da frigo, con un po' troppo olio ma va benissimo. Va frullata molto, impossibile ottenere l'inversione di fase perchè non ce la farebbe la troppo poca acqua a fare da fase esterna. Ma se è liscia senza goccioline di acqua è perfetta così.
la regola aurea per la cold cream densa è
60 olio
20 cera
20 acqua
o da frigo è
60 olio
5 cera
20 acqua
tu hai fatto
37.5 olio
2.5 cera
10 acqua
cioè moltiplicando per due è
75 olio
5 cera
20 acqua.
E' la classica cold cream da frigo, con un po' troppo olio ma va benissimo. Va frullata molto, impossibile ottenere l'inversione di fase perchè non ce la farebbe la troppo poca acqua a fare da fase esterna. Ma se è liscia senza goccioline di acqua è perfetta così.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Grazie delle indicazioni, proverò la versione classica .
Quella che ho fatto tra l'altro è già quasi finita, la mia pelle beve più di quanto pensassi...
Liscia lo è, e senza goccioline. Come primo esperimento allora mi posso ritenere soddisfatta...
E, visto che non rischio disastri, la prossima volta frullerò a manetta.
Per curiosità, a che percentuali di fase interna si comincia a rischiare l'inversione di fase?
Grazie ancora,
Minerva
Quella che ho fatto tra l'altro è già quasi finita, la mia pelle beve più di quanto pensassi...
Va frullata molto, impossibile ottenere l'inversione di fase perchè non ce la farebbe la troppo poca acqua a fare da fase esterna. Ma se è liscia senza goccioline di acqua è perfetta così.
Liscia lo è, e senza goccioline. Come primo esperimento allora mi posso ritenere soddisfatta...
E, visto che non rischio disastri, la prossima volta frullerò a manetta.
Per curiosità, a che percentuali di fase interna si comincia a rischiare l'inversione di fase?
Grazie ancora,
Minerva
Ultima modifica di Minerva il 21/06/2011, 17:14, modificato 1 volta in totale.
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Appena finito il tentativo numero 2: fatta cold cream colle proporzioni classiche (60+20+20):
10g burro di karité
10g olio di vinaccioli
10g olio di mais
10g cera d'api
10g acqua di rose
7 gocce di essenza alla castagna
Mi aspettavo venisse un po' dura, invece è corposa ma soffice. Questo almeno per il momento, magari domani scoprirò che si è trasformata in un'arma impropria...
Stavolta ho aggiunto un goccino di profumo, mi sembrava che la castagna si sposasse bene con una crema pesante e ruspante .
Foto:
Ne ho provata un pochino sulle mani, ha un tocco più asciutto della precedente... mi piace .
Grazie Lola!
10g burro di karité
10g olio di vinaccioli
10g olio di mais
10g cera d'api
10g acqua di rose
7 gocce di essenza alla castagna
Mi aspettavo venisse un po' dura, invece è corposa ma soffice. Questo almeno per il momento, magari domani scoprirò che si è trasformata in un'arma impropria...
Stavolta ho aggiunto un goccino di profumo, mi sembrava che la castagna si sposasse bene con una crema pesante e ruspante .
Foto:
Ne ho provata un pochino sulle mani, ha un tocco più asciutto della precedente... mi piace .
Grazie Lola!
Ultima modifica di Minerva il 21/06/2011, 17:12, modificato 1 volta in totale.
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@minerva,ottimo inizio,per la cold cream sappi che non devi assolutamente coartare il suo raffreddamento,mai passarla al frigo,per esempio...deve freddarsi naturalmente e mentre si raffredda tu continuerai ad usare con amore aerolatte o fruste..
Com' esser puote ch'un ben,distributo in più posseditor,faccia più ricchi di sé che se da pochi è posseduto?...Tanto si dà quanto trova d'ardore..E quanta gente più là sù s'intende,più v'è da bene amare,e più vi s'ama,e come specchio l'uno a l'altro rende
Purgatorio,XV - 61,75
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Non l'ho messa in frigo perché avevo letto qui sul forum che è sconsigliato... Però l'ho messa a mollo nell'acqua fresca, pensando fosse meno traumatico, e mi sa che ho fatto la frittata: l'indomani si era effettivamente indurita un po'.emanuela ha scritto:@minerva,ottimo inizio,per la cold cream sappi che non devi assolutamente coartare il suo raffreddamento,mai passarla al frigo,per esempio...deve freddarsi naturalmente e mentre si raffredda tu continuerai ad usare con amore aerolatte o fruste..
Poco male, la cremina l'ho usata tutta lo stesso, anche se gnucca...e la prossima volta so cosa non fare.
L'idea di frustarla con amore mi fa un po' S/M
Grazie del supporto
Ultima modifica di Minerva il 21/06/2011, 17:11, modificato 1 volta in totale.
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Cristiana lo so che manca un 15, ma la ricetta dovrei scriverla così:
Olio60
acqua 20
cera d'api 5
frigo 15
Il frigo fa il 15% che rimane, ma non è un ingrediente cosmetico
Olio60
acqua 20
cera d'api 5
frigo 15
Il frigo fa il 15% che rimane, ma non è un ingrediente cosmetico
...perchè io VI VEDO
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Aiutoooo! ho fatto la cold cream ho seguito religiosamente tutte le indicazioni e l'elenco degli ingredienti preciso al grammo.Mescolata fino al raffredamento a temperatura ambiente ma... dopo 15 giorni (non tenuta in frigo) è fiorita qualche consiglio? Mi sto deprimendo leggendo i vs magnifici spignatti. Non c'è nessuno che fa ripetizioni tipo CEPU nella zona di Milano?
che consiglio vuoi? ti sei risposta da sola, andava tenuta in frigostramonio07 ha scritto:Aiutoooo! ho fatto la cold cream ho seguito religiosamente tutte le indicazioni e l'elenco degli ingredienti preciso al grammo.Mescolata fino al raffredamento a temperatura ambiente ma... dopo 15 giorni (non tenuta in frigo)
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aspetta aspetta c'è qualche fraintendimento. senza quota acquosa non è una cold cream, sarebbero solo oli e burri.
il discorso [no linguaggio sms] è semplice. basta rileggere bene quello che dice Lola.
più densa - più cera - fuori dal frigo (anche perchè se la mettessi in frigo diventerebbe troppo dura da prelevare)
più fluida - meno cera - in frigo. (si conserva di più e con la temperatura più bassa vado ad ottenere una consistenza [no linguaggio sms] densa anche mettendo meno cera)
la quota che varia è quella della cera
commento personale. non saprei perchè ti sia andata a male, forse le alte temperature di questo periodo?
[no linguaggio sms] io ho sempre fatto quella originale e tenuta fuori dal frigo e si è conservata a lungo. anche tre mesi (ma è sempre comunque finita moolto prima ) però non l'ho mai fatta in estate.....quasi non uso creme con questo caldo
il discorso [no linguaggio sms] è semplice. basta rileggere bene quello che dice Lola.
più densa - più cera - fuori dal frigo (anche perchè se la mettessi in frigo diventerebbe troppo dura da prelevare)
più fluida - meno cera - in frigo. (si conserva di più e con la temperatura più bassa vado ad ottenere una consistenza [no linguaggio sms] densa anche mettendo meno cera)
la quota che varia è quella della cera
commento personale. non saprei perchè ti sia andata a male, forse le alte temperature di questo periodo?
[no linguaggio sms] io ho sempre fatto quella originale e tenuta fuori dal frigo e si è conservata a lungo. anche tre mesi (ma è sempre comunque finita moolto prima ) però non l'ho mai fatta in estate.....quasi non uso creme con questo caldo
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Stramonio,
se ce l'hai, puoi provare ad aggiungere poche gocce di Phenonip alla cold cream (direi <= 0,5%), così la parte acquosa reggerà molto più a lungo alle muffe. Altrimenti, poche gocce di olio essenziale di Tea Tree dovrebbero comunque aiutare.
Per la parte grassa, una goccia di oleoresina di rosmarino è un buon antiossidante, così come il tocoferolo. Se non li hai, puoi optare per olii con una buona resistenza all'ossidazione: jojoba, avocado, riso, cocco idrogenato (quello liquido),...
se ce l'hai, puoi provare ad aggiungere poche gocce di Phenonip alla cold cream (direi <= 0,5%), così la parte acquosa reggerà molto più a lungo alle muffe. Altrimenti, poche gocce di olio essenziale di Tea Tree dovrebbero comunque aiutare.
Per la parte grassa, una goccia di oleoresina di rosmarino è un buon antiossidante, così come il tocoferolo. Se non li hai, puoi optare per olii con una buona resistenza all'ossidazione: jojoba, avocado, riso, cocco idrogenato (quello liquido),...