Come pulire la cera d'api?
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Come pulire la cera d'api?
Ho della cera d'api grezza, così come è stata tolta dalle arnie, e perciò per ora è inutilizzabile. Su saicosatispalmi avevano spiegato come fare a pulirla, però non riesco più a risalire al topic, quindi mi chiedevo se qualche anima pia mi potrebbe spiegare come si fa.
Elysina
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- Grande Capa
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Prendi un pentolino di quelli in disuso, lo metti a bagnomaria e facci sciogliere la cera dentro senza altre aggiunte. Mentre è ancora calda cerca di togliere, con un cucchiaino, i residui solidi se ce ne fossero.
Trasferisci la cera sciolta in una scodella di plastica tipo quelle del gelato, più larga in cima che sotto, e lasciala solidificare. Il pentolino sporco di cera puliscilo immediatamente quando è ancora caldo con della carta da cucina, meglio che puoi; poi mettici dell'acqua, porta a bollore, e finisci di lavarlo, dovresti recuperarlo benissimo.
Elogio della cera grezza: è stata una delle prime materie prime cosmetiche che mi sono procurata, ne avevo un panetto piuttosto grande. Mi pareva che la mia cera, che dovevo incidere col coltello per prelevarne le scaglie che mi servivano, e che aveva un aspetto così sporco e giallo, non fosse il massimo, e desideravo la cera alba con tutta me stessa.
Avendo adesso entrambe non posso che tornare al naturale: vero che 'è meno comoda delle gocce pronte della cera alba, ma ha una profumazione mielata che nella cera alba va completamente persa e che arrotonda e addolcisce qualsiasi profumazione ci mettiamo. La cera alba ha un che di sintetico, coccola di meno.
Trasferisci la cera sciolta in una scodella di plastica tipo quelle del gelato, più larga in cima che sotto, e lasciala solidificare. Il pentolino sporco di cera puliscilo immediatamente quando è ancora caldo con della carta da cucina, meglio che puoi; poi mettici dell'acqua, porta a bollore, e finisci di lavarlo, dovresti recuperarlo benissimo.
Elogio della cera grezza: è stata una delle prime materie prime cosmetiche che mi sono procurata, ne avevo un panetto piuttosto grande. Mi pareva che la mia cera, che dovevo incidere col coltello per prelevarne le scaglie che mi servivano, e che aveva un aspetto così sporco e giallo, non fosse il massimo, e desideravo la cera alba con tutta me stessa.
Avendo adesso entrambe non posso che tornare al naturale: vero che 'è meno comoda delle gocce pronte della cera alba, ma ha una profumazione mielata che nella cera alba va completamente persa e che arrotonda e addolcisce qualsiasi profumazione ci mettiamo. La cera alba ha un che di sintetico, coccola di meno.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Io l'ho tagliata a pezzetti e l'ho messa in un barattolo di vetro. Comuque non è una cosa che si altera facilmente
"Quando l'ultimo albero sarà abbattuto,
quando l'ultimo fiume sarà avvelenato,
quando l'ultimo pesce sarà catturato,
allora vi accorgerete che i soldi non si possono mangiare"
(monito degli indiani Cree del Quebec)
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Scusate mi aggiugno alla lista di domande e mi do una preventiva (non so perchè ma un motivo poi lo troviamo :D !!!)
ho comprato un po' di gocce di cera d'api in erboristeria e le ho chiesto "pura", mi ha guardato un po' e mi ha detto "certo!!" .
Prima domanda:
C'è differenza tra cera e la cera usata per le cerette? se si come faccio a scoprirlo visto che non mi fido molto della gentilissima erborista?
Seconda domanda: ne parlavo al mio papà e mi ha detto: ma cosa compri ne ho un bel blocco io! la puoi usare per tutto è cera d'api pura (suppongo l'abbia comprata dal ferramenta e soprattutto un bel po' di tempo fa!) . se seguo le vostre istruzioni per separarla da eventuali impurità la posso usare per spignattare?
Io ho chiesto ad un apicoltore durante una fiera in riviera e mi ha detto che costa 8 euro l'etto mi sembrava un po' eccessivo e non l'ho comprata (l'erboristeria me l'ha fatta pagare 3 e a questo punto mi sono sorti i dubbi sulla sua "purezza")
Grazie, Ciao
ho comprato un po' di gocce di cera d'api in erboristeria e le ho chiesto "pura", mi ha guardato un po' e mi ha detto "certo!!" .
Prima domanda:
C'è differenza tra cera e la cera usata per le cerette? se si come faccio a scoprirlo visto che non mi fido molto della gentilissima erborista?
Seconda domanda: ne parlavo al mio papà e mi ha detto: ma cosa compri ne ho un bel blocco io! la puoi usare per tutto è cera d'api pura (suppongo l'abbia comprata dal ferramenta e soprattutto un bel po' di tempo fa!) . se seguo le vostre istruzioni per separarla da eventuali impurità la posso usare per spignattare?
Io ho chiesto ad un apicoltore durante una fiera in riviera e mi ha detto che costa 8 euro l'etto mi sembrava un po' eccessivo e non l'ho comprata (l'erboristeria me l'ha fatta pagare 3 e a questo punto mi sono sorti i dubbi sulla sua "purezza")
Grazie, Ciao
Mariangela
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Per quella del ferramenta non saprei, un po' di mesi fa sono stata da un apicultore a prendere della cera d'api (pagata 10 euro al kg circa se ti chiedono di più sono dei ladri) che mi spiegò l'importanza di utilizzare la cera di opercolo in cosmetica e non quella di favo che è più sporca e può essere anche vecchia di anni
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@MadMarlene: la cera d'api è "naturale", quella per la ceretta temo di no... o per lo meno non credo sia pura, verrà addizionata ad altro (magari dall'inci riesci a capirlo) che non necessariamente è "cattivo" ma con la sola cera la ceretta non esce
Io non mi fiderei tanto della cera del ferramenta... se poi è vecchia...
OTTO EURO ALL'ETTO???? Ma che api ha quello????? Quando mi serve, io pago nove euro al kilo i fogli cerei già bell'epppronti!!!! e di solo cera d'opercolo!!! no no... decisamente disonesto!!!
Dunque , per chiarezza, come già detto dalla mitica fatina... la cera d'api può essere di vari tipi... da nido, da melario, da opercolo. Quella da nido e da melario viene presa dai telai cioè i fogli su cui le api hanno costruito le loro cellette: quella da nido è più nera perchè è la parte dell'arnia dove le api, oltre le scorte di miele, depongono la nidiata. Le celle da nidiata si scuriscono ogni volta... perciò la loro cera non è il massimo come purezza... Quella da melario è abbastanza pulita: in quelle cellette le api depongono solo il miele e normalmente la cera è bella chiara anche se le cellette vengono riutilizzate più volte come deposito (ehmmm a meno che il miele sia particolarmente scuro tipo il castagno...) La cera da opercolo è la più pulita e bianca perchè, per intenderci, è il "tappo" delle cellette, quel tappo che l'apicoltore toglie quando deve smielare... è una cera purissima perchè viene prelevata fresca al suo primo utilizzo.
Io non mi fiderei tanto della cera del ferramenta... se poi è vecchia...
OTTO EURO ALL'ETTO???? Ma che api ha quello????? Quando mi serve, io pago nove euro al kilo i fogli cerei già bell'epppronti!!!! e di solo cera d'opercolo!!! no no... decisamente disonesto!!!
Dunque , per chiarezza, come già detto dalla mitica fatina... la cera d'api può essere di vari tipi... da nido, da melario, da opercolo. Quella da nido e da melario viene presa dai telai cioè i fogli su cui le api hanno costruito le loro cellette: quella da nido è più nera perchè è la parte dell'arnia dove le api, oltre le scorte di miele, depongono la nidiata. Le celle da nidiata si scuriscono ogni volta... perciò la loro cera non è il massimo come purezza... Quella da melario è abbastanza pulita: in quelle cellette le api depongono solo il miele e normalmente la cera è bella chiara anche se le cellette vengono riutilizzate più volte come deposito (ehmmm a meno che il miele sia particolarmente scuro tipo il castagno...) La cera da opercolo è la più pulita e bianca perchè, per intenderci, è il "tappo" delle cellette, quel tappo che l'apicoltore toglie quando deve smielare... è una cera purissima perchè viene prelevata fresca al suo primo utilizzo.
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mi accodo qu per chiedervi come fate a pulire i vasetti di vetro quando la crema a base di cera è terminata: ieri ho provato a farlo bollire, poi ho messo bicarbonato e infine, detrsivo per i piatti...niente da fare!! mi è rimasto tutto opaco (penso sia proprio la cera a fare quest'effetto)
Gli ideali sono come le stelle:non possiamo raggiungerli ma tracciamo la rotta in base ad essi.
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Mettili a bagnomaria dentro acqua calda (non l'acqua dentro al vasetto, ma solo fuori), poi pulisci con carta casa. Starai un attimo.
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- novellino
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- Iscritto il: 09/03/2010, 13:26
Mi è arrivata proprio ieri la mia prima cera d'api
Erano due pezzettini, credo in totale 250 gr. Li ho sciolti in un pentolino a bagnomaria e, appena sciolti, buttato il tutto dentro un cartone del latte.
In una notte si è solidificato e stamattina, armata di tanta pazienza, mi son messa a scortecciare la parte inferiore, per togliere lo sporco.
E' stata un'impresa ripulire il pentolino.. Ma appena avrò nuova cera escogiterò qualche altro rimedio..
Erano due pezzettini, credo in totale 250 gr. Li ho sciolti in un pentolino a bagnomaria e, appena sciolti, buttato il tutto dentro un cartone del latte.
In una notte si è solidificato e stamattina, armata di tanta pazienza, mi son messa a scortecciare la parte inferiore, per togliere lo sporco.
E' stata un'impresa ripulire il pentolino.. Ma appena avrò nuova cera escogiterò qualche altro rimedio..
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- Grande Capa
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se quando hai versato ci metti dell'olio (roba per friggere) e fai scaldare otterrai un pastone unto che è facilmente toglibile con carta quando è tiepido.
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Oggi ho pulito la mia cera d'api!
E' venuto un disco bello spesso di cera, con sotto lo sporco e l'acqua. Tutto da manuale insomma... solo che, non avendo mai visto come dovrebbe essere la cera ben pulita, mi chiedo se una passata basta... perchè mi aspettavo di trovarmi la cera bianca, o almeno color avorio, al massimo gialla... e invece è marroncina... possibile che lo sporco non sia rimasto tutto sotto al disco di cera solida ma che si sia mischiato con la cera? mi suggerite un altro passaggio ?
Non parliamo poi di pulire la pentola, mi sa che dovrò andare a ricomprarmene una....
E' venuto un disco bello spesso di cera, con sotto lo sporco e l'acqua. Tutto da manuale insomma... solo che, non avendo mai visto come dovrebbe essere la cera ben pulita, mi chiedo se una passata basta... perchè mi aspettavo di trovarmi la cera bianca, o almeno color avorio, al massimo gialla... e invece è marroncina... possibile che lo sporco non sia rimasto tutto sotto al disco di cera solida ma che si sia mischiato con la cera? mi suggerite un altro passaggio ?
Non parliamo poi di pulire la pentola, mi sa che dovrò andare a ricomprarmene una....
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- Iscritto il: 05/07/2010, 19:38
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Mi diverte molto pulire la cera!
La metto in un recipiente di pyrex in microonde, quando è sciolta la filtro attraverso la garza in un vasetto di yogurt e subito verso sulla carta forno, si distribuisce da sola a spessore di qualche mm, quando si raffredda un po ma è ancora malleabile la spezzetto, infine la metto in un sacchetto.
La metto in un recipiente di pyrex in microonde, quando è sciolta la filtro attraverso la garza in un vasetto di yogurt e subito verso sulla carta forno, si distribuisce da sola a spessore di qualche mm, quando si raffredda un po ma è ancora malleabile la spezzetto, infine la metto in un sacchetto.
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- novellino
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- Iscritto il: 17/05/2010, 23:23
- Località: Varese
Il mio apicoltore di fiducia mi ha regalato un bel pezzettone di cera! E' color caffelatte e non presentava impurità particolarmente visibili. Per la pulizia sto seguendo il procedimento della cera disciolta nell'acqua, in microonde anzichè a bagno maria per fare prima, usando due bicchieri vecchi che non uso più, così da non dovermi dannare nel caso non dovessi riuscire a pulirli bene. In compenso ho rischiato di dover buttare il microonde... occhio perchè quando comincia a bollire... erutta! Foto dei panetti, sporco sotto e pulito sopra:
Carini! Vorrei lasciarli così interi a saponetta ma spezzettandoli subito poi sono pronti all'uso senza dover incerare di nuovo il coltello.
Già fatto il primo burro cacao... contenta!
Carini! Vorrei lasciarli così interi a saponetta ma spezzettandoli subito poi sono pronti all'uso senza dover incerare di nuovo il coltello.
Già fatto il primo burro cacao... contenta!
Future's so bright I gotta wear shades
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- Iscritto il: 16/01/2011, 10:10
Re: Come pulire la cera d'api?
Nel tentativo di trovare le mie prime materie prime ( mi sono ricordata del mio vicino di casa apicultore. Gli ho chiesto della cera d'api, e lui mettendomi in guardia sul fatto che sarebbe stata sporca, mi ha dato 4/5 telaietti, gratis.
Riporto l'esperienza sperando che possa essere utile a qualcuno.
I telaietti avevano parti in cui le cellette si presentavano bruno scuro quasi nero, e parti in cui la celletta era gialla scura/color miele. Ho deciso di utilizzare ovviamente solo la parte gialla. Che comunque si presentava parecchio sporca.
Ho preso una pentola (che purtroppo aveva un diametro eccessivo, tenete presente che con poca cera un disco sottile è ben difficile da pulire) e ho messo pezzi di telaio in acqua. Scaldato il tutto e fatto sciogliere la cera.
Ho tentato di rimuovere il grosso dello sporco con una cosiddetta schiumarola.....di mia madre.....non l'avessi mai fatto, per togliere la cera da quei minuscoli buchini.....lo so solo io!
Anyway per togliere i residui di cera non c'è niente che funzioni come il consiglio di lola, rimuoverla quando è bella sciolta con uno scottex, magari impastandola con dell'olio, che se la porterà via. Dopodichè spento il fuoco ho lasciato solidificare il famoso disco. Direi che è piuttosto importante astenersi dal muovere la pentola o dal toccare in qualsiasi modo la cera che si sta solidificando. Deve fare tutto da sola e lentamente altrimenti pezzetti di sporco se ne rivanno in mezzo alla cera....soprattutto se lo strato di cera è sottile!
Fatto ciò la mia cera era gialla scura/arancione mattoncino/miele. Ma ancora sporca (leggi puntini neri sospesi nella cera). Un po' come quelli di questa santa ragazza in questo video: http://www.youtube.com/watch?v=sZ82qNm4L0A a quel punto ho preso il disco e ho fatto quello che ha fatto lei, tranne che, per filtrare, non ho usato delle garze ma un fazzoletto di cotone direttamente appoggiato sulla carta forno, e poi sollevato.
Sono venuti fuori dei bei fiocchetti di cera puliti....che aimè però odorano molto di propoli. Temo che per le prossime volte comprerò cera già pronta, a meno che il mio amico apicultore non me ne dia di migliore!
Aggiungo un dettaglio! Una volta ottenuti i fiocchetti, li ho disposti su uno scottex ad asciugare per qualche giorno....perchè parte dell'umidità derivante dal bagnomaria, si era trasformata in piccole goccioline, tipo rugiada, messe lì sui fiocchetti di cera. Ho evitato quindi di metterla subito in un sacchetto e l'ho lasciata ad asciugare.
Riporto l'esperienza sperando che possa essere utile a qualcuno.
I telaietti avevano parti in cui le cellette si presentavano bruno scuro quasi nero, e parti in cui la celletta era gialla scura/color miele. Ho deciso di utilizzare ovviamente solo la parte gialla. Che comunque si presentava parecchio sporca.
Ho preso una pentola (che purtroppo aveva un diametro eccessivo, tenete presente che con poca cera un disco sottile è ben difficile da pulire) e ho messo pezzi di telaio in acqua. Scaldato il tutto e fatto sciogliere la cera.
Ho tentato di rimuovere il grosso dello sporco con una cosiddetta schiumarola.....di mia madre.....non l'avessi mai fatto, per togliere la cera da quei minuscoli buchini.....lo so solo io!
Anyway per togliere i residui di cera non c'è niente che funzioni come il consiglio di lola, rimuoverla quando è bella sciolta con uno scottex, magari impastandola con dell'olio, che se la porterà via. Dopodichè spento il fuoco ho lasciato solidificare il famoso disco. Direi che è piuttosto importante astenersi dal muovere la pentola o dal toccare in qualsiasi modo la cera che si sta solidificando. Deve fare tutto da sola e lentamente altrimenti pezzetti di sporco se ne rivanno in mezzo alla cera....soprattutto se lo strato di cera è sottile!
Fatto ciò la mia cera era gialla scura/arancione mattoncino/miele. Ma ancora sporca (leggi puntini neri sospesi nella cera). Un po' come quelli di questa santa ragazza in questo video: http://www.youtube.com/watch?v=sZ82qNm4L0A a quel punto ho preso il disco e ho fatto quello che ha fatto lei, tranne che, per filtrare, non ho usato delle garze ma un fazzoletto di cotone direttamente appoggiato sulla carta forno, e poi sollevato.
Sono venuti fuori dei bei fiocchetti di cera puliti....che aimè però odorano molto di propoli. Temo che per le prossime volte comprerò cera già pronta, a meno che il mio amico apicultore non me ne dia di migliore!
Aggiungo un dettaglio! Una volta ottenuti i fiocchetti, li ho disposti su uno scottex ad asciugare per qualche giorno....perchè parte dell'umidità derivante dal bagnomaria, si era trasformata in piccole goccioline, tipo rugiada, messe lì sui fiocchetti di cera. Ho evitato quindi di metterla subito in un sacchetto e l'ho lasciata ad asciugare.
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- novellino
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- Iscritto il: 01/02/2011, 19:41
Re: Come pulire la cera d'api?
Buona sera Proprio ieri ho comprato una bel panettoncino di cera d'api grezza 1,8 kg alla bellezza di 7 euro :D e di un bel colore giallo scuro con un profumino buono buono. Oggi ho ritagliato un pò di pezzettini e ho fatto sciogliere in un pentolino pieno d'acqua come avete suggerito, dopo il raffreddamento ho tolto il panetto formatosi sopra dell'acqua mi aspettavo un pò di sporcizia sul fondo, ma niente soltanto qualche piccola puntina nera (davvero poco poco) e vai..... ed e anche piu chiara di colore......Mi chiedevo visto che è cosi pulita, posso usarla direttamente cosi o comunque necessita di questo procedimento?
Grazie in anticipo
Grazie in anticipo
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- Grande Capa
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- Iscritto il: 28/09/2006, 10:47
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Re: Come pulire la cera d'api?
E comunque qualche puntino scuro non ha mai fatto male a nessuno, mi pare siate tanto fiscali...
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