Alcuni ometti del gruppo storico di cui faccio parte, hanno imparato a fare gli sputafuoco, e per proteggersi il viso si spalmano di schifosissima vasellina...
Dunque ho ovviato con una cold cream (proprio perché molto unta, ho pensato potesse avere la stessa funzione!).
Ecco la ricettina!
20 g burro karitè
15 g olys
15 g olio di soia
5 g oleolito di liquirizia in olio di riso
5 g di lavacamolendula in olio di riso e olys
23 g cera d'api
8 g gel d'aloe
2,5 gr soluzione conservante
Che ne dite, fungerà meglio della vasellina?
Unguento Grisù (cold cream)
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mia cara...
..funge funge...cerrrrto che funge!
e i miei complimenti per la tua opera d'arte! anche io vorrei prepararne una, devo solo vedere che mi serve e poi procedo ai vari acquisti! ciao e buona serata. Michela
e i miei complimenti per la tua opera d'arte! anche io vorrei prepararne una, devo solo vedere che mi serve e poi procedo ai vari acquisti! ciao e buona serata. Michela
Il fagiolino dove sta? il ginecologo lo sa! mi dice "sembra un seme, ma cresce proprio bene", e con i piedi scalcia, qui dentro la mia pancia... :-)
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Purtroppo no, forse sperimentiamo stasera...Vati ha scritto:L'hanno già provato? Protegge dal fuoco?
Vorrei fare anche io l'oleolito di liquerizia, lo consiglieresti?
Per quanto riguarda l'oleolito io l'ho fatto insieme ad altri, per provare ed è la prima cremina in cui l'ho messo...Per me è da farsi, visto che la materia prima costa pochino, io l'ho fatto in olio di riso pensando proprio alle scottature estive, visto che ancora non ho avuto modo di procurarmi l'acido glicirretico, o l'estratto di liquirizia! Contando che poi ho usato il metodo a caldo, e l'ho fatto quando avevo la stufa a legna ancora accesa...conviene sicuramente! Non so poi quanto possa avere capacità antiinfiammatorie e lenitive rispetto all'acido glicirretico
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Coccinella, scusa, potresti spiegarmi meglio? Metodo a caldo per fare cosa?coccinellalibera ha scritto:Contando che poi ho usato il metodo a caldo, e l'ho fatto quando avevo la stufa a legna ancora accesa...conviene sicuramente!
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L'oleolito! Io l'ho fatto a bagnomaria, si fa primaVati ha scritto:Coccinella, scusa, potresti spiegarmi meglio? Metodo a caldo per fare cosa?coccinellalibera ha scritto:Contando che poi ho usato il metodo a caldo, e l'ho fatto quando avevo la stufa a legna ancora accesa...conviene sicuramente!
Landre82 ha scritto:Digestione "a calore" (solare o bagnomaria)
E' un metodo più sbrigativo ma richiede un pò più di attenzione.
Nb: bisogna usare questo metodo se si decide di fare un O. con pianta fresca !!!!!!!
Si riempie il contenitore con droga e olio come sopraccitato, poi al posto di metterlo al buio lo si lascia al sole (di giorno) e al buio appena il sole va via dalla nostra postazione . In questo caso il recipiente deve essere almeno di vetro scuro o bisogna coprirlo con della stagnola, in modo che il sole non vada a contatto diretto con l'olio. Questo metodo richiede una 15ina di giorni , perchè attraverso il calore del sole l'estrazione dei principi vegetali avviene con maggior rapidità.
E' più rischioso per la salute del nostro oleolito, in quanto il sole/calore velocizza il processo di ossidazione dell' olio.
Se durante il procedimento avvertite che il vostro olio sta per irrancidire sospendete la macerazione e passate subito al filtraggio... Certo, non avrete estratto una grossa quantità di attivi , ma almeno quel poco che si è riuscito ad estrarre è salvo !
A bagnomaria: si prende il nostro olio+pianta e lo si immerge per un 3 ore in acqua calda, meglio se a fuoco lentissimo. Per ottenere un oleolito più ricco, ripetere più volte l' operazione con della nuova droga.
Nb: Oleolito di pianta fresca: l'eventuale acqua presente nelle piante andrà a depositarsi sul fondo del recipiente.. in questo caso filtrare il tutto senza far cadere l' acqua. Depositi sul fondo di materiale polveroso o altro (polline ..) son processi normali, perciò non temete !