Sapone con olii esausti...

[LV]

Buongiorno a tutti,
spero di avere scelto la sezione giusta per questa domanda...se così non fosse scusatemi!!!

Stavo curiosando su internet alla ricerca del maggior numero di informazioni possibili sulla saponificazione (sogno al momento lontano, non sono ancora molto pratica di spignattamenti e vorrei aspettare ancora un pò prima di maneggiare la soda caustica...ma intanto mi informo!!!) e ho trovato un articolo, con annessa ricetta, dove viene suggerito di utilizzare gli olii esausti della cucina(quelli delle fritture per intenderci) per fare il sapone...

questo è il link: http://federicovalerio.splinder.com/post/18567528

ma secondo voi saponificatori è possibile una cosa del genere?!?
o meglio, magari è possibile ma che effetti può evere l'olio esausto sulla pelle??? o forse è meglio usare i saponi di olio esausto solo per il bucato??

in effetti potrebbe essere una buona alternativa per chi, come me, vive in zone dove il comune non fa la raccolta differenziata, figuriamoci la raccolta di olii esausti!!!!

grazie per l'attenzione!!!
saluti
Laura

[Flo]

Ciao Laura,
sì, è possibile, che io sappia per il sapone da bucato (anche perchè sinceramente mettermi in faccia l'olio del fritto di pesce...beh!!). Una mia carissima conoscente in Calabria faceva così: in famiglia raccoglievano per un anno i grassi utilizzati (olio di fritture, ecc.), mettendoli in bottiglie e bottiglioni, poi in cortile d'estate si procedeva a saponificare per tutti. Io sto accarezzando l'idea, ma sono ancora nella fase di raccolta!

[Luciap]

secondo me per fare un sapone da bucato va bene
pero' mi chiedo ma quante saponette da bucato consumiamo in un anno??

non so se lo farei sebbene mi alletti l'idea di riciclare gli oli,
ma la ricetta non mi convince.....

[Flo]

Avevo in mente di farci anche il gel per il bucato, come ho letto sul forum del sapone.... e lì di litrate di gel ne vanno!
Poi mi piaceva l'idea di coinvolgere la mia famiglia sia prima nella raccolta che dopo nella "distribuzione" del sapone!

[Lola]

La ricetta come è data così è troppo approssimativa; siamo capacissimi di fare un sapone che non abbia l'incognita dello sconto soda che questo ha.

L'idea è semplice: si usa per friggere sempre lo stesso tipo di olio, tenendo solo quello che si è usato per le patate evitando il pesce si calcola la soda senza sconto, ci si mette pure un 4% di cera d'api per solidificare e on il solito procedimento a freddo si otterranno delle saponette piuttosto buone. La prossima volta che ci sono patate fritte a casa mia provo.

[Flo]

Lola io in realtà mi ero salvata questa http://www.ilmiosapone.it/nicola.pdf, e anche qui la quantità di soda non dipende dal tipo di oli usati. Sempre meglio secondo te procedere come dici tu? No perchè io ho fatto un bel bottiglione ma lì dentro c'è di tutto e non saprei proprio calcolarmi la soda

[Lola]

In realtà la quantità di soda dipende sempre dagli olii usati, queste ricette partono dal presupposto che possono dare anche un sapone caustico tanto serve per il bucato... sì ma lo uso tenendolo in mano!
Ma non friggi sempre con lo stesso olio?

[Flo]

A volte con quegli oli misti per friggere appunto, a volte con l'olio di girasole, a volte con quello d'oliva... Dipende.

[Lola]

fammi una lista degli olii che ti metto i numeri di saponificazione.

Ho controllato: a sconto soda 0 hanno numeri di saponificazione molto simili; ogni 100g di olio devi usare a seconda dell'olio o 13 o 14g di soda, quindi direi che per stare sicura ne puoi usare 13.

Esempio:

1000g di olio di frittura
40 g di cera d'api
acqua 312g
soda 140g

dovrebbe venire bene.

Vedo che il tipo per 1 kg di olio ha messo due etti di soda... ecco un sapone così caustico davvero non lo prenderei mai in mano. E poi ti rovina pure i panni.

[anto]

Conoscevo una persona he trattava tra l'altro oli vegetali esausti e in parte venivano rivenduti a saponifici ma sono praticamente certo che -prima- venivano processati in impianto specifico per essere poi idonei all'uso .

Non mi sembrava fosse solo una questione di filtrazione

[Lola]

Anto, il sapone si fa con l'olio, anche se ci abbiamo fritto le patate che problema c'è?

[tagliar]

L'olio usato per la frittura è un olio che viene portato alla temperatura di ebollizione e lasciato a tale temperatura per un certo tempo, quindi è un olio che si è in parte ossidato e ha dato vita anche a radicali liberi.... a me non ispira proprio per farci del sapone, seppure da bucato

[Vati]

L'olio di oliva delle scatolette di tonno, l'olio di oliva dei sottoli fatti in casa, il grasso del brodo di carne, il grasso che cola nella leccarda del forno quando cucino la carne al grill......e via dicendo (spero di [no linguaggio sms] avervi disgustato troppo), sono tutti oli che uso per sapone da bucato dopo averli filtrati e ripuliti. Senza sconto soda, ci faccio poi gel da bucato. Non tocco con le mani nude il sapone da ridurre in scaglie, uso guanti di lattice.
In realtà friggo poco ho però da parte un litro di soia usato per frittura che utilizzerò quanto prima (il sapone in gel per bucato finisce molto in fretta!), anche se non so che problemi possano dare ai panni i radicali liberi.

[Galatea]

Io ho fatto una volta sapone da bucato, sia le saponettone che il sapone liquido, con l'olio (evo) della frittura.
Filtrato molto bene, ciononostante ( e nonostante anche grosse quantità di oli essenziali) l'odoraccio di fritto c'è rimasto tutto, e, horribili dictu, rimanette anche sul bucato... e alla fine mi è toccato ricorrere al dash per farlo andare via.
Ce l'ho ancora tutto lì, per me è inadoperabile.
Se qualcuno fosse in possesso di un metodo sicuro per eliminarlo, me lo regali. In questa casa si frigge molto :-)

[Vati]

Se qualcuno fosse in possesso di un metodo sicuro per eliminarlo, me lo regali.

Un metodo sicuro non ce l'ho, sperimenterò con l'olio di soia di cui ho parlato.
Forse gli oli delle fritture sono davvero difficilmente utilizzabili.
Comunque (figurati, con quel che ci metto!!) i miei gel hanno odori poco gradevoli, ma non rimangono nel bucato. In genere aggiungo l'olio 31 erbe (altro riciclo di un cattivo acquisto!), che gli da un odore balsamico, ed ultimamente anche o.e.citronella. Per ammorbidente uso acido citrico in soluzione al 15%, mi sembra per quanto riguarda l'odore più efficace dell'aceto.
In buona sostanza: il risultato sui panni è accettabile, appena tolti dalla lavatrice hanno l'odore degli o.e. Dopo l'asciugatura il profumo si sente appena, ma comunque nessun sentore degli oli e dei grassi utilizzati per fare il sapone.

[Flo]

Ragazze ho mendicato in famiglia pentolone inox inutilizzato e Minipimer solingo e nuovo di zecca: domani provo a saponificare con la ricetta che ha messo Lola in questo topic e vi faccio sapere com'è andata

[Adrianaaaa]

questa cosa è bellissima!
ho un coinquilino ascolano che almeno una volta a settimana frigge olive su olive (che buoooone!!!), e questo sarebbe davvero un ottimo modo per non far finire nello scarico le litrate di olii che usa!

[polipa]

anche se non ci si fa il sapone gli olii esausti non vanno assolutamente gettati nello scarico.
vanno raccolti in bottiglie, vasi o taniche, come vi pare e secondo quanto spazio avete, e si portano all'isola ecologica o presso le strutture comunali che ci sono da voi.
è un dovere, lo ricordo.


se poi i depuratori comunali vanno male lo dobbiamo anche ai gentili cittadini che scaricano olio a litrate in fogna.....

[Adrianaaaa]

guarda polipa, sulla raccolta dei rifiuti pultroppo c'è una totale mancanza di informazione e, di conseguenza, una totale mancanza di senso di responsabilità da parte dei cittadini. figuriamoci poi i miei coinquilini, che puliscono i fornelli con l'acido muriatico sono riuscita a convertirli alla raccolta differenziata (anche se una raccolta ancora "spessa", cioè carta-plastica-lattine, vetro, tutto il resto) e parzialmente ai detersivi ecobio, anche se ho perso la battaglia per la raccolta dell'organico devo ammettere per un mio deficit di perseveranza.
io non ho la macchina, e immaginerai che raggiungere una delle isole ecologiche di bologna (che tralaltro sono aperte per pochissime ore a settimana) camallando a braccia le bottiglie di olio esausto è abbastanza infattibile...
in una città come questa, piena di studenti (non automuniti) e con una mobilità incasinatissima il comune dovrebbe provvedere a raccolte più capillari, ma che io sappia non si fa.
scusate l'OT.

[Jamie]

uno dei miei clienti ha un'azienda che produce semilavorati e prodotti finiti dolci. mi ha detto tempo fa che loro per lo smaltimento degli oli esausti hanno risolto affidandoli a una ditta che li ritira per poi riciclarli in uso cosmetico.