Tinte per capelli e riflessanti
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Tinte per capelli e riflessanti
Le tinture per capelli, perché attechiscano i pigmenti, sono puntualmente a base di sostanze che "aprono" i ponti disolfuro della cheratina dei capelli. La reazione è controllata, quindi ad un certo punto si interrompe e il tutto viene riappiccicato alla fine...ma il danno ormai è fatto. Si tratta di sostanze come la resorcina, e altre ad azione simile.
Come si distingue una "vera" colorazione diretta da una tinta dal nome ipocrita di "shampoo riflessante"?
Come si distingue una "vera" colorazione diretta da una tinta dal nome ipocrita di "shampoo riflessante"?
Ricordate, voi che gioite dal podio, che chi è caduto, e per questo è restato indietro, non ha corso meno di voi che avete vinto.
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Re: Cheratolitici
La prima cosa che mi viene in mente è il ph, se è alcalino possono contarti tutto quello che vogliono ma è una tinta, se è acida allora ok per riflessante, colorazione diretta ecc..valeria ha scritto:Quali sono? Come si distingue una "vera" colorazione diretta da una tinta dal nome ipocrita di "shampoo riflessante"?
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- Grande Capa
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Eccomi, trovata e fotocopiata la parte in causa.
Tinture per capelli.
Si dividono in tre tipi fondamentali:
tinture metalliche
tinture vegetali
tinture ad ossidazione
Tinture metalliche: ricordate il vecchissimo Lady Grecian che bastava spalmare sui capelli e gradualmente dopo molte applicazioni li portava a colorazione scura? Impartiscono la colorazione tramite ossidi o solfuri di determinati metalli (argento, cobalto, nichelio, rame, piombo). Si presentano in forma liquida, e colorano grazie alla reazione chimica che da sali metallici li trasforma in solfuri di metalli pesanti. La cosa è altamente tossica, infatti non sono più in vendita.
Tinture vegetali: i più famosi sono l'hennè e il mallo di noce. Si fissano sui capelli tramite il mordente rappresentato dalle sostanze tanniche contenute nelle droghe; il potere colorante dipende strettamente dalla quantità di tannini ed è quindi molto scarso nei vegetali che di tali mordenti naturali sono scarsi come la camomilla.
I colori vegetali vengono rinforzati da soluzioni di ammoniaca diluita (5%; apre le squame del capello) dal calore ed eventualmente da agenti ossidanti in ambiente alcalino, ma qui siamo già ad una tintura di ossidazione.
Tinture di ossidazione: sono formate da due corpi: il primo racchiude gli intermedi coloranti sintetici (intermedi perchè assumono il colore definitivo solo dopo ossidazione) e il secondo è rappresentato da un ossidante.
L'ossidante è normalmente acqua ossigenata diluita e resa densa tramite un'emulsione di alcool cetilico o cetilstearilico, e stabilizzata in modo che non perda l'ossigeno in più (H2O2).
Per quanto riguarda il tubetto di tinta in forma cremosa oltre ai coloranti abbiamo mordenti, acceleranti, sali tampone, antiossidanti.
Mordenti: hanno il compito di accrescere la solidità della colorazione. Si usano a tale scopo alcuni fenoli polivalenti ed in particolare resorcina, pirogallolo, pirocatechina. Soprattutto la resorcina ha buone caratteristiche fissative e una tossicità poco elevata. Si usano a dosi tra lo 0.01-0.03%nelle tinture bionde, 0.05-0.1% nelle tinture scure, fino al 3% in quelle rosse che sono quelle che durano meno sui capelli.
Acceleranti: sono le basi che servono a allargare le squame del capello in modo da farvi penetrare le molecole grosse di colorante. Normalmente si usa l'ammoniaca dal forte odore; le tinture "senza ammoniaca" hanno altre amine che non hanno l'inconveniente dell'odore, ma possono formre molto facilmente nitrosoammine e per di più richiedendo un tempo di posa di almeno un quarto d'ora in più rispetto alla classica tinta all'ammoniaca permettono un maggiore assorbimento transcutaneo di tutte le sostanze nocive della tinta stessa.
Sali tampone: presenti tra il 3 e il 5%, servono a mantenere costante la reazione delle componenti globali della tinta sia durante il periodo di stoccagio che durante l'applicazione del prodotto. Sono normalmente tartrato o citrato di ammonio.
Antiossidanti:si aggiunge dall'1.5 al 3% di sodio solfito; servono ad evitare che il colore si formi nel tubetto prima dell'utilizzo.
Per rendere la tintura facile da applicare, e per fare in modo che si distribuisca con uniformità sulla capigliatura dando un colore uniforme la formulazione viene addensata, umettata (glicerina) vengono usati disperdenti (emulsionanti, che favoriscono sia l'uniforme dispersione dei coloranti nel prodotto che sulla capigliatura); ammorbidenti per evitare l'effetto ruvido finale.
Gli Shampoo coloranti sono costituiti da una base lavante colorante ad ossidazione, un ossidante a parte (solito perossido di idrogeno) e hanno pH 9-9.2.
Gli Shampoo coloranti di sfumatura servono a cambiare leggermente il tono dei capelli senza cambiarne totalmente il colore; vanno miscelati al momento dell'uso con una soluzione di perossido di idrogeno.
I Correttivi di sfumatura non tingono il capello nel senso proprio del termine, hanno molecole coloranti più piccole che non restano all'interno del fusto per più di pochi lavaggi.
Tinture per capelli.
Si dividono in tre tipi fondamentali:
tinture metalliche
tinture vegetali
tinture ad ossidazione
Tinture metalliche: ricordate il vecchissimo Lady Grecian che bastava spalmare sui capelli e gradualmente dopo molte applicazioni li portava a colorazione scura? Impartiscono la colorazione tramite ossidi o solfuri di determinati metalli (argento, cobalto, nichelio, rame, piombo). Si presentano in forma liquida, e colorano grazie alla reazione chimica che da sali metallici li trasforma in solfuri di metalli pesanti. La cosa è altamente tossica, infatti non sono più in vendita.
Tinture vegetali: i più famosi sono l'hennè e il mallo di noce. Si fissano sui capelli tramite il mordente rappresentato dalle sostanze tanniche contenute nelle droghe; il potere colorante dipende strettamente dalla quantità di tannini ed è quindi molto scarso nei vegetali che di tali mordenti naturali sono scarsi come la camomilla.
I colori vegetali vengono rinforzati da soluzioni di ammoniaca diluita (5%; apre le squame del capello) dal calore ed eventualmente da agenti ossidanti in ambiente alcalino, ma qui siamo già ad una tintura di ossidazione.
Tinture di ossidazione: sono formate da due corpi: il primo racchiude gli intermedi coloranti sintetici (intermedi perchè assumono il colore definitivo solo dopo ossidazione) e il secondo è rappresentato da un ossidante.
L'ossidante è normalmente acqua ossigenata diluita e resa densa tramite un'emulsione di alcool cetilico o cetilstearilico, e stabilizzata in modo che non perda l'ossigeno in più (H2O2).
Per quanto riguarda il tubetto di tinta in forma cremosa oltre ai coloranti abbiamo mordenti, acceleranti, sali tampone, antiossidanti.
Mordenti: hanno il compito di accrescere la solidità della colorazione. Si usano a tale scopo alcuni fenoli polivalenti ed in particolare resorcina, pirogallolo, pirocatechina. Soprattutto la resorcina ha buone caratteristiche fissative e una tossicità poco elevata. Si usano a dosi tra lo 0.01-0.03%nelle tinture bionde, 0.05-0.1% nelle tinture scure, fino al 3% in quelle rosse che sono quelle che durano meno sui capelli.
Acceleranti: sono le basi che servono a allargare le squame del capello in modo da farvi penetrare le molecole grosse di colorante. Normalmente si usa l'ammoniaca dal forte odore; le tinture "senza ammoniaca" hanno altre amine che non hanno l'inconveniente dell'odore, ma possono formre molto facilmente nitrosoammine e per di più richiedendo un tempo di posa di almeno un quarto d'ora in più rispetto alla classica tinta all'ammoniaca permettono un maggiore assorbimento transcutaneo di tutte le sostanze nocive della tinta stessa.
Sali tampone: presenti tra il 3 e il 5%, servono a mantenere costante la reazione delle componenti globali della tinta sia durante il periodo di stoccagio che durante l'applicazione del prodotto. Sono normalmente tartrato o citrato di ammonio.
Antiossidanti:si aggiunge dall'1.5 al 3% di sodio solfito; servono ad evitare che il colore si formi nel tubetto prima dell'utilizzo.
Per rendere la tintura facile da applicare, e per fare in modo che si distribuisca con uniformità sulla capigliatura dando un colore uniforme la formulazione viene addensata, umettata (glicerina) vengono usati disperdenti (emulsionanti, che favoriscono sia l'uniforme dispersione dei coloranti nel prodotto che sulla capigliatura); ammorbidenti per evitare l'effetto ruvido finale.
Gli Shampoo coloranti sono costituiti da una base lavante colorante ad ossidazione, un ossidante a parte (solito perossido di idrogeno) e hanno pH 9-9.2.
Gli Shampoo coloranti di sfumatura servono a cambiare leggermente il tono dei capelli senza cambiarne totalmente il colore; vanno miscelati al momento dell'uso con una soluzione di perossido di idrogeno.
I Correttivi di sfumatura non tingono il capello nel senso proprio del termine, hanno molecole coloranti più piccole che non restano all'interno del fusto per più di pochi lavaggi.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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- Grande Capa
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ho appena fregato una tinta della majirel di là.
inci:
aqua
cetearyl alcohol addensante
ammonium hydroxide base accelerante
oleth-30 emulsionante
hexadimethrine chloride
oleic acid emolliente
oleyl alcohol emolliente
2.4 diaminophenoxyethanol hcl fissativo e conservante
p-aminophenol intermedio colorante
m-aminophenol intermedio colorante
sodium metabisulfite antiossidante
ethanolamine base accelerante
toluene 2.5 diamine solvente
pentasodium pentetate sequestrante, disperdente, emulsionante
2-oleamido-1,3-octadecanediol
resorcinol mordente
parfum
C21508/1
inci:
aqua
cetearyl alcohol addensante
ammonium hydroxide base accelerante
oleth-30 emulsionante
hexadimethrine chloride
oleic acid emolliente
oleyl alcohol emolliente
2.4 diaminophenoxyethanol hcl fissativo e conservante
p-aminophenol intermedio colorante
m-aminophenol intermedio colorante
sodium metabisulfite antiossidante
ethanolamine base accelerante
toluene 2.5 diamine solvente
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continuo a leggere cercando risposte ai miei numerosi dubbi....riprovo a riformulare la mia domanda più chiaramente:
stabilito che una tinta per coprire i capelli bianchi deve necessariamente contenere ammoniaca o simile (per creare l'ambiente alcalino e sollevare le squame(?) del capello per farvi penetrare i precursori del colore) e acqua ossigenata (per attivare la reazione), stabilito pure che tra i precursori del colore ce ne sono di più o meno tossici come fare a distinguere una tinta che fa meno danni di un'altra garantendo comunque il risultato in termini di colore e copertura dei bianchi?
L'idea che mi sono fatta è la seguente (vi prego di correggermi se dico amenità):
-le particelle di colore (o precursore) devono essere le più piccole possibili in modo che per penetrare il capello deve 'aprirsi' poco e per poco tempo
- meglio ammoniaca che derivati in quanto questi sono meno volatili e quindi restano di più sul cuoio capelluto inoltre essendo meno attivi la reazione è più lenta ( da qualche parte ho trovato che è anche più costante, quindi meno 'pericolosa'??????? )
-meglio le concentrazioni di ammoniaca e perossido di idrogeno più basse possibili per ottenere il risultato (per coprire i capelli bianchi minimo acqua ossigenata a 20 vol 6%)....MA COME SI FA A VEDERE IN CHE PERCENTUALE SONO PRESENTI QUESTI COMPONENTI NELLE TINTURE CHE COMPRIAMO ?
stabilito che una tinta per coprire i capelli bianchi deve necessariamente contenere ammoniaca o simile (per creare l'ambiente alcalino e sollevare le squame(?) del capello per farvi penetrare i precursori del colore) e acqua ossigenata (per attivare la reazione), stabilito pure che tra i precursori del colore ce ne sono di più o meno tossici come fare a distinguere una tinta che fa meno danni di un'altra garantendo comunque il risultato in termini di colore e copertura dei bianchi?
L'idea che mi sono fatta è la seguente (vi prego di correggermi se dico amenità):
-le particelle di colore (o precursore) devono essere le più piccole possibili in modo che per penetrare il capello deve 'aprirsi' poco e per poco tempo
- meglio ammoniaca che derivati in quanto questi sono meno volatili e quindi restano di più sul cuoio capelluto inoltre essendo meno attivi la reazione è più lenta ( da qualche parte ho trovato che è anche più costante, quindi meno 'pericolosa'??????? )
-meglio le concentrazioni di ammoniaca e perossido di idrogeno più basse possibili per ottenere il risultato (per coprire i capelli bianchi minimo acqua ossigenata a 20 vol 6%)....MA COME SI FA A VEDERE IN CHE PERCENTUALE SONO PRESENTI QUESTI COMPONENTI NELLE TINTURE CHE COMPRIAMO ?
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- moderatrice globale
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- Iscritto il: 07/10/2006, 16:39
Pinkyeng le tinture non sono mai sorsate di salute per quante misture si possano dosare, infatti sono sommamente indagate a livello di commissione europea; allo stato attuale possiamo solo controllarne gli inci per avere consapevolezza del rischio di immediate allergie e delle sostanze con le quali veniamo a contatto, quantomeno per decidere con che frequenza farle e come possibile alternarle con le tinture vegetali.
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- utente avanzato
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Esiste una tintura ecobio (colore castano chiaro) in grado di coprire capelli bianchi, che duri nel tempo e che non richieda tempi di posa lunghissimi (potrei tollerare max 30-50 minuti di posa) ?
Comincio ad avere problemi di capelli bianchi e sto leggendo tutti i post che riguardano i prodotti per tintura, ma non riesco a trovare un prodotto valido
Se avete la risposta, ditemi subito nome del prodotto e marca
Comincio ad avere problemi di capelli bianchi e sto leggendo tutti i post che riguardano i prodotti per tintura, ma non riesco a trovare un prodotto valido
Se avete la risposta, ditemi subito nome del prodotto e marca
NO!travelers ha scritto:Esiste una tintura ecobio (colore castano chiaro) in grado di coprire capelli bianchi, che duri nel tempo e che non richieda tempi di posa lunghissimi (potrei tollerare max 30-50 minuti di posa) ?
usa indigo + hennè ma scordati il castano chiaro, i 30 minuti di posa, etc etc
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- Grande Capa
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Se invece esistesse, mi indichereste anche nome cognome ed indirizzo di un uomo forte ma sensibile, pieno di soldi ma semplice, acculturato ma mai noioso, figo all'inversimile ma innamorato follemente solo di me e le altre non le vede neppure, e soprattutto... amante dello spignattamento???
...perchè io VI VEDO
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"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
e così abbiamo scoperto la lista delle tue priorità :risat:Lola ha scritto:Se invece esistesse, mi indichereste anche nome cognome ed indirizzo di un uomo forte ma sensibile, pieno di soldi ma semplice, acculturato ma mai noioso, figo all'inversimile ma innamorato follemente solo di me e le altre non le vede neppure, e soprattutto... amante dello spignattamento???
...notare lo spignatto al primo posto :risat:
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- utente avanzato
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- Iscritto il: 11/03/2008, 12:48
- Località: Latina
E secondo te se lo trovo ti passo il suo nome e cognome ? Illusa........ :risat:Lola ha scritto:Se invece esistesse, mi indichereste anche nome cognome ed indirizzo di un uomo forte ma sensibile, pieno di soldi ma semplice, acculturato ma mai noioso, figo all'inversimile ma innamorato follemente solo di me e le altre non le vede neppure, e soprattutto... amante dello spignattamento???
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- utente avanzato
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- Iscritto il: 14/02/2008, 11:59
http://www.farmacovigilanza.org/cosmeto ... 504-01.asp
Il rischio di cancro era inoltre maggiormente evidente nelle donne che avevano cominciato ad usare le tinture, in particolare quelle permanenti, prima del 1975, per più di 31 anni e più di 282 volte. In aggiunta le donne che avevano cominciato ad usare le tinture permanenti prima dei 37 anni, o che le avevano usate per più di 31 anni prima della diagnosi di cancro, presentavano un rischio 2 volte maggiore rispetto alle donne che non avevano mai usato tinture per capelli. Probabilmente la riduzione di rischio nelle donne che avevano usato le tinture dopo il 1970 era attribuibile, come già sostenuto da altri studi (Zhang et al., 2004), ad un cambiamento nella formulazione delle tinture per capelli dopo tale anno. Una cosa importante da sottolineare è che anche questo studio ha evidenziato il potere cancerogeno di alcuni importanti costituenti delle tinture per capelli, quali ad esempio la para-fenilendiamina (PPD) (Burnett CM et al., 1988; Gerberick et al., 2001), o alcuni metaboliti dell’anilina (ad es. p-aminofenolo).
[...]
nfine per garantire la massima sicurezza è stato redatto un elenco di sostanze chimiche considerate “non- sicure”. Tra queste sostanze abbiamo:
* 2,5 diamino toluene
* resorcinolo
* p-fenilendiamine
* 4-amino-2-idrossitoluene
* p-aminofenolo
* m-aminofenolo
* 2-metil-5-idrossietilaminofenolo
* 2-metilresorcinolo
* fenil-metil-pirazolone
* 4-amino-m-cresolo
* 2,4-diamino-fenossietanolo HCl
* 1-idrossietil-4,5-diamino-pirazolo solfato
* 4-cloro-resorcinolo
* o-aminofenolo
* 1-naftolo
* N,N-di(2-idrossietil)-p-fenilendiamine
* 2,4,5,6-tetraaminopirimidina
* 2-amino-4-idrossietilaminoanisolo
* p-metil-aminofenolo
* 2-amino-3-idrossi-piridina
* 2-amino-6-cloro-4-nitrofenolo
* 2,7-naftalen-diolo
* 1,3-di-(2,4-diaminofenossi)-propano
* idrossietil-p-fenilendiamine solfato
* acido picramico
* 4-amino-3-nitrofenolo
* 4-idrossi-propil-amino-3-nitrofenolo
Il rischio di cancro era inoltre maggiormente evidente nelle donne che avevano cominciato ad usare le tinture, in particolare quelle permanenti, prima del 1975, per più di 31 anni e più di 282 volte. In aggiunta le donne che avevano cominciato ad usare le tinture permanenti prima dei 37 anni, o che le avevano usate per più di 31 anni prima della diagnosi di cancro, presentavano un rischio 2 volte maggiore rispetto alle donne che non avevano mai usato tinture per capelli. Probabilmente la riduzione di rischio nelle donne che avevano usato le tinture dopo il 1970 era attribuibile, come già sostenuto da altri studi (Zhang et al., 2004), ad un cambiamento nella formulazione delle tinture per capelli dopo tale anno. Una cosa importante da sottolineare è che anche questo studio ha evidenziato il potere cancerogeno di alcuni importanti costituenti delle tinture per capelli, quali ad esempio la para-fenilendiamina (PPD) (Burnett CM et al., 1988; Gerberick et al., 2001), o alcuni metaboliti dell’anilina (ad es. p-aminofenolo).
[...]
nfine per garantire la massima sicurezza è stato redatto un elenco di sostanze chimiche considerate “non- sicure”. Tra queste sostanze abbiamo:
* 2,5 diamino toluene
* resorcinolo
* p-fenilendiamine
* 4-amino-2-idrossitoluene
* p-aminofenolo
* m-aminofenolo
* 2-metil-5-idrossietilaminofenolo
* 2-metilresorcinolo
* fenil-metil-pirazolone
* 4-amino-m-cresolo
* 2,4-diamino-fenossietanolo HCl
* 1-idrossietil-4,5-diamino-pirazolo solfato
* 4-cloro-resorcinolo
* o-aminofenolo
* 1-naftolo
* N,N-di(2-idrossietil)-p-fenilendiamine
* 2,4,5,6-tetraaminopirimidina
* 2-amino-4-idrossietilaminoanisolo
* p-metil-aminofenolo
* 2-amino-3-idrossi-piridina
* 2-amino-6-cloro-4-nitrofenolo
* 2,7-naftalen-diolo
* 1,3-di-(2,4-diaminofenossi)-propano
* idrossietil-p-fenilendiamine solfato
* acido picramico
* 4-amino-3-nitrofenolo
* 4-idrossi-propil-amino-3-nitrofenolo
Ultima modifica di blume il 01/12/2010, 17:37, modificato 1 volta in totale.
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- Iscritto il: 14/02/2008, 11:59
Le tinture permanenti modificano la struttura del capello in profondità e non si lavano via neanche dopo molti shampo. Permettono di cambiare il colore o di coprire completamente i capelli bianchi e durano finché non si vede la ricrescita, il che avviene dopo un mese circa dalla tinta.
Si tratta di una colorazione che modifica definitivamente il colore dei capelli, tramite una reazione chimica di ossidazione che permette alle molecole di colore di penetrare nel capello.
Il principio della colorazione consiste nella penetrazione da parte di molecole nei pori del fusto del capello (precedentemente aumentati di dimensione, dall'idratazione e dall'alcalinizzazione). A questo punto le molecole vengono ossidate e assumono colore, che viene trasmesso alla cheratina della cuticola e della corteccia.
Dal punto di vista chimico-formulativo, il sistema di colorazione prevede sempre il mescolamento di due diverse preparazioni, che devono essere miscelate nelle debite proporzioni immediatamente prima dell’uso
Le tono su tono utilizzano lo stesso meccanismo chimico ma sono meno aggressive per il capello perché penetrano meno in profondità quindi durano meno, e non consentono di cambiare il colore in maniera radicale, ma solo di qualche tono (appunto) più scuro; anche sui capelli bianchi la copertura avviene solo se non sono troppi.
Colorazione semipermanente
Rispetto alla colorazione temporanea, quella semipemenente deve resistere ad un numero di lavaggi superiore, normalmente dai 4 agli 8 lavaggi. Lo scopo principale è quello di colorare i capelli bianchi o dare maggiore tono al colore naturale, ma non possono schiarire i capelli. Di conseguenza l'applicazione di colorazioni semipermanenti non richiede alcuna modifica preliminare (richiesta invece nel caso della colorazione permanente).
I prodotti di colorazione temporanea (o fugace, o “riflessante”) sono destinati ad apportare un lieve cambiamento del colore naturale o artificiale dei capelli. Si tratta, appunto, di una modifica “temporanea” del colore, che si elimina al primo shampoo successivo.
decolorazione
Per decolorare i capelli è necessario alterare chimicamente la melanina che è naturalmente presente all’interno del capello . A questo scopo vengono utilizzati agenti ossidanti in soluzione alcalina, o più comunemente l’acqua ossigenata. Questa può essere usata da sola o con un agente colorante a seconda del colore finale che si vuole ottenere; ad un maggior impiego di acqua ossigenata corrisponde una maggiore decolorazione.
La decolorazione distrugge circa il 50% dei ponti di cistina che collegano gli aminoacidi e quindi la resistenza del capello si riduce di circa la metà.
Info:
http://it.wikipedia.org/wiki/Tintura_per_capelli
http://www.altroconsumo.it/donna/tintur ... 185123.htm
http://www.gitri.it/saluteneicapelli/tr ... azione.php
http://www.glamourage.it/decolorare-i-capelli.htm
Si tratta di una colorazione che modifica definitivamente il colore dei capelli, tramite una reazione chimica di ossidazione che permette alle molecole di colore di penetrare nel capello.
Il principio della colorazione consiste nella penetrazione da parte di molecole nei pori del fusto del capello (precedentemente aumentati di dimensione, dall'idratazione e dall'alcalinizzazione). A questo punto le molecole vengono ossidate e assumono colore, che viene trasmesso alla cheratina della cuticola e della corteccia.
Dal punto di vista chimico-formulativo, il sistema di colorazione prevede sempre il mescolamento di due diverse preparazioni, che devono essere miscelate nelle debite proporzioni immediatamente prima dell’uso
Le tono su tono utilizzano lo stesso meccanismo chimico ma sono meno aggressive per il capello perché penetrano meno in profondità quindi durano meno, e non consentono di cambiare il colore in maniera radicale, ma solo di qualche tono (appunto) più scuro; anche sui capelli bianchi la copertura avviene solo se non sono troppi.
Colorazione semipermanente
Rispetto alla colorazione temporanea, quella semipemenente deve resistere ad un numero di lavaggi superiore, normalmente dai 4 agli 8 lavaggi. Lo scopo principale è quello di colorare i capelli bianchi o dare maggiore tono al colore naturale, ma non possono schiarire i capelli. Di conseguenza l'applicazione di colorazioni semipermanenti non richiede alcuna modifica preliminare (richiesta invece nel caso della colorazione permanente).
I prodotti di colorazione temporanea (o fugace, o “riflessante”) sono destinati ad apportare un lieve cambiamento del colore naturale o artificiale dei capelli. Si tratta, appunto, di una modifica “temporanea” del colore, che si elimina al primo shampoo successivo.
decolorazione
Per decolorare i capelli è necessario alterare chimicamente la melanina che è naturalmente presente all’interno del capello . A questo scopo vengono utilizzati agenti ossidanti in soluzione alcalina, o più comunemente l’acqua ossigenata. Questa può essere usata da sola o con un agente colorante a seconda del colore finale che si vuole ottenere; ad un maggior impiego di acqua ossigenata corrisponde una maggiore decolorazione.
La decolorazione distrugge circa il 50% dei ponti di cistina che collegano gli aminoacidi e quindi la resistenza del capello si riduce di circa la metà.
Info:
http://it.wikipedia.org/wiki/Tintura_per_capelli
http://www.altroconsumo.it/donna/tintur ... 185123.htm
http://www.gitri.it/saluteneicapelli/tr ... azione.php
http://www.glamourage.it/decolorare-i-capelli.htm
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- Iscritto il: 09/05/2010, 21:03
Re: Tinte per capelli e riflessanti
sposto di qua la domanda che ho formulato non avendo trovato questo topic
qui ho letto le info su ammoniaca e perossido e continuo a non capire i benefici di ste tinte "senza ammoniaca" (alla fine della fiera secondo me fanno più male che bene.. )
oggi ho fatto la tinta a mia mamma, che ne ha presa una al super senza ammoniaca (della Cadey)...e in effetti quando la stendevo non sentivo la solita puzza.
ma guardando tra gli ingredienti vedo al primo o al secondo posto il perossido...premesso che lei non deve schiarire ma semplicemente coprire i capelli bianchi, mi chiedo: fa più danni l'ammoniaca o l'acqua ossigenata?
e quale delle due garantisce una miglior coprenza e una maggiore durata?
(so che in entrambi i casi bene non fanno...ma mia mamma non ne vuole sapere di cambiare le sue abitudini già è tanto se si è convinta a prendere quella senza ammoniaca! per cui volevo aiutarla a capire qual è la "meno peggio"!)
qui ho letto le info su ammoniaca e perossido e continuo a non capire i benefici di ste tinte "senza ammoniaca" (alla fine della fiera secondo me fanno più male che bene.. )
oggi ho fatto la tinta a mia mamma, che ne ha presa una al super senza ammoniaca (della Cadey)...e in effetti quando la stendevo non sentivo la solita puzza.
ma guardando tra gli ingredienti vedo al primo o al secondo posto il perossido...premesso che lei non deve schiarire ma semplicemente coprire i capelli bianchi, mi chiedo: fa più danni l'ammoniaca o l'acqua ossigenata?
e quale delle due garantisce una miglior coprenza e una maggiore durata?
(so che in entrambi i casi bene non fanno...ma mia mamma non ne vuole sapere di cambiare le sue abitudini già è tanto se si è convinta a prendere quella senza ammoniaca! per cui volevo aiutarla a capire qual è la "meno peggio"!)
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Re: Tinte per capelli e riflessanti
Scricciolina l'acqua ossigenata c'è sempre, serve ad ossidare il colore che in origine non colora quasi nulla senza ossidazione. L'acqua ossigenata èstabilizzata, e non ossida quasi niente se non viene in contatto con una base anche non aprticolarmente forte. La base di solito è l'ammoniaca, ma si può usare anche altro; i sostituti dell'ammoniaca che ho visto finora hanno bisogno di tempi di azione più lunghi.
Facciamo un bell'esercizio: riesci a copiare l'inci di questa tintura che la analizziamo?
Facciamo un bell'esercizio: riesci a copiare l'inci di questa tintura che la analizziamo?
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Re: Tinte per capelli e riflessanti
mannaggia mia mamma ha già buttato la scatola e tra l'altro non ho trovato l'inci su internet!!
giusto x curiosità ti dico che la tinta è questa http://www.cadey.it/marca.asp?Marca=5 (stanno rifacendo il sito...) la Luminose della Cadey, che adesso ha fatto questa in gel senza ammoniaca, oltre a quella in crema con ammoniaca...ma la cosa sorprendente è il prezzo: 1,60! 0,89 con l'offerta
lei ha sempre usato quelle da 8-9 euro che conosciamo del super, provando questa marca si è trovata ugualmente bene e quindi penso continuerà ad usarla...
comunque appena avrò in mano una scatola posterò l'inci qui, ok?
grazie lola!
PS. dimenticavo, x quanto riguarda i tempi di posa più lunghi...in effetti quella con ammoniaca diceva 20 min, questa si tiene in posa 30-35
giusto x curiosità ti dico che la tinta è questa http://www.cadey.it/marca.asp?Marca=5 (stanno rifacendo il sito...) la Luminose della Cadey, che adesso ha fatto questa in gel senza ammoniaca, oltre a quella in crema con ammoniaca...ma la cosa sorprendente è il prezzo: 1,60! 0,89 con l'offerta
lei ha sempre usato quelle da 8-9 euro che conosciamo del super, provando questa marca si è trovata ugualmente bene e quindi penso continuerà ad usarla...
comunque appena avrò in mano una scatola posterò l'inci qui, ok?
grazie lola!
PS. dimenticavo, x quanto riguarda i tempi di posa più lunghi...in effetti quella con ammoniaca diceva 20 min, questa si tiene in posa 30-35
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Re: Tinte per capelli e riflessanti
Salve, spero che questo sia il posto giusto per questa domanda . Qualcuna di voi ha mai provato questa tinta:
http://www.eurerbe.it/index.php?secc=hincolor
Ho i capelli neri e i bianchi mi tormentano da quando ero poco più che ventenne. Hennè et similia non risolvono il problema e richiedono comunque tempi troppo lunghi che per la vita che faccio (mi sposto molto per lavoro) non posso permettermi. Di solito uso la Color Erbe per i ritocchi mensili intorno al viso, ma un paio di volte l'anno mi tocca la tinta dal parrucchiere per il resto della testa. Mi chiedevo se questa Hincolor potesse rappresentare una valida alternativa (magari anche meno dannosa)...
http://www.eurerbe.it/index.php?secc=hincolor
Ho i capelli neri e i bianchi mi tormentano da quando ero poco più che ventenne. Hennè et similia non risolvono il problema e richiedono comunque tempi troppo lunghi che per la vita che faccio (mi sposto molto per lavoro) non posso permettermi. Di solito uso la Color Erbe per i ritocchi mensili intorno al viso, ma un paio di volte l'anno mi tocca la tinta dal parrucchiere per il resto della testa. Mi chiedevo se questa Hincolor potesse rappresentare una valida alternativa (magari anche meno dannosa)...
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Re: Tinte per capelli e riflessanti
Oh scusami... in realtà l'inci di quella tinta non lo conosco, sul sito non mi pare ci sia nel dettaglio, è che ancora non mi raccapezzo tra le varie sezioni... chiedevo perchè è una tinta in un corpo soltanto, anzichè in due come quella che faccio di solito. Forse dovevo chiedere nella sezione I vostri commenti (non avendo l'inci). Mi scuso ancora e ovviamente cancellate pure tutto...Laura ha scritto:Non lo è, stai chiedendo il commento ad un inci e questa è una sezione tecnica per parlare dei meccanismi di utilizzo degli ingredienti.*Zoe* ha scritto:Salve, spero che questo sia il posto giusto per questa domanda .