A proposito di Hennè-lawsonia inermis

Problemi di capelli e ricettine fai da te per risolverli

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Laura
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Messaggio da Laura »

Istheria ha scritto: Lì si parla di grandi quantitativi assunti giornalmente per lunghi periodi di lawsone, ovvero di una delle sostanze presenti nell'hennè. L'hennè non sarà certamente composto al 100% dal lawsone, .... Qui hanno fatto uno studio su una componente dell'hennè applicato giornalmente a quantitativi che mai nessuno ...
Per la verità lo studio parla di applicazioni di lawsonia inermis titolata in lawsone, non di applicazioni di lawsone puro; in pratica nei test hanno simulato l'uso che solitamente si fa della lawsonia inermis, sia per i tatuaggi sulla pelle che per la colorazione dei capelli.
Istheria ha scritto:inoltre si applica una piccola quantità una volta la mese... ...
C'è chi si tinge con la lawsonia anche ogni sette, dieci giorni.

Con questo io non voglio dire che la lawsonia sia pericolosa, non lo afferma SCCP figuriamoci io :D:, però non sottovaluto l'attività istituzionale di studio e controllo dei prodotti al consumo, quando è fatta bene.
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Laura
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Messaggio da Laura »

Fulmy ha scritto:.. Ci possono essere problemi anche con la Cassia Obovata???
Lo studio è circoscritto alla lawsonia inermis.
Landre
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Messaggio da Landre »

IMHO se gli studi in merito si rivelassero sempre più veritieri non penso che l' hennè "sparirà" , ma semplicemente si esigeranno delle composizioni con una titolazione standard di lawsone, in modo da essere sicuri.

Comunque su http://www.farmacovigilanza.org/cosmeto ... 703-05.asp c'è un articolo simile, dove si prende in considerazione più l' utilizzo "tattoo" dell' hennè che non quello "tintorio" per capelli.
Landr-eco-bio...con qualche piccolo compromesso

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parvin
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Messaggio da parvin »

mi girano le balle perchè fare l'hennè per è sempre stato un momento rilassante e gratificante e adesso invece mi è entrata come una pulce nell'orecchio.
(mi risulta però che in Iran lo usino da generazioni senza troppe menate).
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Lola
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Messaggio da Lola »

bene, speriamo che nessuno compari l'uso dell'hennè coi tassi di mortalità e con la durata media della vita in Iran :risat:
...perchè io VI VEDO

"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
la_sissy
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Messaggio da la_sissy »

Vi inoltro la risposta che mi è arrivata oggi dal Ministero Salute:


"Relativamente alla sicurezza dell'henné (Lawsonia inermis) esiste un parere di SCCP (Comitato Scientifico per i Prodotti Destinati al Consumatore) del dicembre 2005 nel quale vengono richiesti ulteriori dati per completare le conclusioni sulla sicurezza d'uso.
La Commissione Europea intendeva vietarne l'uso ed era stata presentata anche una proposta di direttiva che aveva ricevuto parere positivo da parte degli Stati membri per vietare il lawsone e successivamente anche l'henné, ma ad oggi non è stato possibile in nessun paese europeo dare un seguito al provvedimento.
Il 18 novembre 2005 è stata effettuata una consultazione pubblica, ma anche in questo caso non è stato possibile,in assenza del parere definitivo del Comitato Scientifico ,dare alcun seguito.
Successivamente la sostanza è stata inserita nella Hair Dye Strategy tra i coloranti difesi dall’industria. Il Safety File aggiornato (che comprende anche le informazioni sui test di genotossicità richiesti in precedenza da SCCP) è stato sottoposto per una nuova valutazione sulla tossicità all’attenzione del Comitato Scientifico SCCP ed è attualmente ancora al vaglio degli esperti.

Inoltre esiste un parere della Commissione di Cosmetologia dell'AFFSAPS francese che , in data 15 giugno 2004, proponeva di chiedere alla Commissione UE:



- Inscription in Annex III, part 1, of Lawsone for use only in hair dye products at the maximal concentration of 1.3%. A special warning relating to the contraindication of lawsone in children shall be mentioned in the conditions for use and special warnings which the labelling shall compulsarily include.


Concerning henna, the same conclusions as those concerning Lawsone apply and the inscription of Lawsone in Annex III also applies to henna which will not lead to a concentration in Lawsone of natural origin or not superior to 1.3% in fine when used in a hair dye product.
Pertanto allo stato attuale si è ancora in attesa di un parere definitivo del Comitato Scientifico."

Distinti saluti.
Marcella Marletta

Direttore ufficio prodotti bicidi e cosmetici
Direzione generale dei farmaci e dei dispositivi medici
Ministero dell Lavoro,della Salute e delle Politiche sociali



Ho ricevuto anche la risposta della prof.ssa che ha scritto l'articolo, ve la posto domani
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parvin
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Messaggio da parvin »

ma come facciamo noi a sapere qual'è la concentrazione di lawsone nella poltiglia di hennè puro che ci mettiamo in testa, se non volessimo oltrepassare la soglia critica?
e poi, ammettendo che l'hennè sia potenzialmente pericoloso (dato che qualche invasato ha parlato di vietarlo), che cosa resta a noi che vogliamo tingerci i capelli con qualcosa di veramente naturale?
Ultima modifica di parvin il 26/11/2008, 15:10, modificato 1 volta in totale.
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Laura
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Messaggio da Laura »

parvin ha scritto:ma come facciamo noi a sapere qual'è la concentrazione di lawsone nella poltiglia di hennè puro che ci mettiamo in testa, se non volessimo oltrepassare la soglia critica?
Lo scopo di queste indagini serve proprio ad appurare entro che termini è sicuro utilizzare un prodotto, secondo me alla fine si arriverà all'immissione in commercio di tinte con lawsonia per la quali si conosca il contenuto in lawsone e quindi loro sicurezza.
parvin
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Messaggio da parvin »

si, appunto, ci saranno quindi magari delle aziende che si sentiranno autorizzate a fare dei miscugli e venderci a caro prezzo il loro prodotto certificato (magari tipo i tubetti della Logona, che vengono dalla Germania) mentre altri hennè, puri, provenienti dall'oriente e spesso impossibili da certificare, saranno kapùt.
mah.
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Laura
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Messaggio da Laura »

parvin ha scritto:...altri hennè, puri, provenienti dall'oriente e spesso impossibili da certificare...
Non è questione di certificare ma di corrispondere ad una precisa normativa, come per es. quella sui cosmetici, che nasce con l'intento della tutela del consumatore; personalmente diffido dei prodotti che non hanno il marchio CE.
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Messaggio da la_sissy »

Innanzitutto occorre fare attenzione al lessico usato nel trattare l’argomento poiché CE non è un marchio nel senso che viene dato a questo termine; la Comunità stessa nel definire la materia usa il termine Marking (Marcatura) per non creare equivoci, poiché la marcatura CE non può essere assimilata ad un marchio di qualità o di conformità alle norme o di sicurezza ecc…

La definizione che si ritiene essere la più significativa è la seguente:

Marcatura CE=dimostrazione visiva,apposta dal costruttore o dal suo mandatario,della conformità del prodotto ai requisiti delle Direttive applicabili.

1.

La marcatura CE attesta la conformità a tutte le Direttive applicabili ad un prodotto,unica eccezione temporanea il periodo transitorio.
2.

La marcatura CE non attesta solamente che il prodotto soddisfa i requisiti essenziali delle Direttive,ma anche che tutte le procedure e le altre prescrizioni delle Direttive sono state seguite e portate a termine.
3.

La marcatura CE è sempre apposta dal costruttore o da chi per esso.

E’importante sottolineare questo aspetto poiché spesso si equivoca ritenendo che la marcatura sia rilasciata da Enti terzi.Ciò non è vero neppure nel caso che un Ente Terzo sia coinvolto nella procedura di valutazione della conformità.

Non è richiesto che la dichiarazione di conformità accompagni i prodotti ma deve essere tenuta dal costruttore o dall’importatore o dal mandatario a disposizione delle autorità di controllo.
Per il cliente deve essere sufficiente accertare che il prodotto rechi la marcatura.

Da quello che so io, neppure con il marchio "CE" si può stare granchè tranquilli... :?
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Laura
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Messaggio da Laura »

la_sissy ha scritto:Innanzitutto occorre fare attenzione al lessico usato nel trattare l’argomento poiché CE non è un marchio nel senso che viene dato a questo termine;
La definizione che si ritiene essere la più significativa è la seguente:
ecc..
A me è sempre stato ben chiaro 8) e mi pare il minimo sindacale per la sicurezza di un prodotto, cioè che il fabbricante o distributore dichiarino tramite l'apposizione del marchio CE di essere a conoscenza delle direttive europee e che si impegnano a rispettarle.
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Messaggio da la_sissy »

Sono d'accordo, ma il fatto che il fabbricante sia a conoscenza delle direttive e mi metta un bollino per farmelo sapere, non significa che il prodotto sia migliore di un altro! Mi spiego meglio: il fabbricante è scrupoloso e conosce tutte le normative, ma poi per rendere il proprio prodotto concorrenziale non applica le suddette, e allora? Non c'è un ente esterno che viene a controllare che tra il marchio ce e la qualità del prodotto ci sia corrispondenza, ci si fida semplicemente della buonafede del costruttore....per esperienza diretta io personalmente non mi fido, e il marchio ce per me vale poco più di nulla (purtroppo!)
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Laura
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Messaggio da Laura »

la_sissy ha scritto:..., non significa che il prodotto sia migliore di un altro! Mi spiego meglio: il fabbricante è scrupoloso e conosce tutte le normative, ma poi per rendere il proprio prodotto concorrenziale non applica le suddette, e allora?
Si sottomette al rischio di sanzioni anche penali in caso di controllo da enti preposti.
la_sissy ha scritto:..., Non c'è un ente esterno che viene a controllare che tra il marchio ce e la qualità del prodotto ci sia corrispondenza,...
Sì che c'è, nel caso dei cosmetici tu stessa hai contattato un servizio istituzionale presso il ministero della salute.
Potremmo verificare e discutere sull'efficacia dei controlli, ma ci sono.
la_sissy ha scritto:..., ....per esperienza diretta io personalmente non mi fido, e il marchio ce per me vale poco più di nulla (purtroppo!)
Il marchio CE è una assunzione di responsabilità, chi importa prodotti dall'estero e non lo applica a maggior ragione si sottrae a controlli di salubrità, peggio ancora se attua contraffazione del marchio.
duelineerosa
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Messaggio da duelineerosa »

Certo non è semplice. Non hanno proposto di vietarlo per precauzione ed è un buon segno. Correggetemi se dico fesserie di chimica: io sapevo che la molecola del lawsone è più grande rispetto a quella delle altre sostanze utilizzate nelle tinture per capelli per così dire "tradizionali". Il che mi fa pensare che se c'è un assorbimento percutaneo del lawsone non trascurabile (come afferma il SCCP), sarà più alto l'assorbimento delle tinture.

E infatti per questo, se magari ogni due o tre mesi cedo alle tinture tradizionali sia fatte in casa che dal parrucchiere, in gravidanza stavo molto attenta ad usare solo hennè.

Ora questa nuova gravidanza mi vede più prudente anche con l'hennè...dovrò davvero seguire il consiglio di Scintilla e non tingere affatto i capelli per nove mesi? Io non li tingo solo per diletto (per quello posso sforzarmi non c'è problema) ma perchè li ho scuri e ne ho tanti bianchi belli piazzati sulla fronte...

Boh, vedremo.
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cucciola
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Messaggio da cucciola »

detto sinceramente se facessero test sulla tossicità delle tinture tradizionali ne verrebbero fuori delle belle! le tinture normali provocano anche gravi reazioni cutanee, caduta di capelli e sensibilizzazione del cuoio capelluto ed sono formate da sostanze a parer mio potenzialmente più tossiche del lawsone.

tralaltro il test effettuato per via orale non ha senso secondo me... :roll: non credo che a mangiar shampo, magari bio, si stia bene :twisted:
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Laura
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Messaggio da Laura »

cucciola ha scritto:detto sinceramente se facessero test sulla tossicità delle tinture tradizionali ne verrebbero fuori delle belle!:
Le tinture tradizionali da anni sono costantemente monitorate e testate, si può dire che tra i cosmetici sono quelli in assoluto più controllati; attualmente è in corso l'ulteriore verifica che richiede ai produttori di fornire i dati aggiornati sulla tossicità delle sostanze ammesse, al fine di un ulteriore restrizione d'uso se venisse fuori qualcosa di negativo.
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Messaggio da duelineerosa »

cucciola ha scritto:
tralaltro il test effettuato per via orale non ha senso secondo me... :roll: non credo che a mangiar shampo, magari bio, si stia bene :twisted:
La via di somministrazione spesso è importante, la differenza di assorbimento e anche per la modificazione che la sostanza può subire nell'intestino o in altri distretti.

Tuttavia in generale quando la sostanza viene assorbita (cosa che sembra dimostrata per il lawsone) ed entra in circolo, gli effetti sono generalemente gli stessi e la sostanza va a colpire l'organo o l'apparato bersaglio indipendentemene da come è entrata nel corpo.

La questione è quanta sostanza viene assorbita ed entra in circolo. Poi se il suo organo bersaglio è per esempio il rene, al rene andrà sia che sia entrata dall'intestino (e quindi ingerita) o dai polmoni (respirata) o dalla cute (spalmata). Sto ovviamente semplificando ma il concetto è questo.
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cristallosognante
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Messaggio da cristallosognante »

La lettura di questo thread mi ha sinceramente depresso...
Io mi sono recentemente ripresa da una grave intossicazione dovuta a ua reazione allergica alle tinture tadizionali, e preciso che utilizzavo solo ed esclusivamente quelle senza parafenilendiamina.
Sono diventata allergica a moltissimi componenti chimici, compresi quelli contenuti ngli shampoo, nelle creme, nei trucchi, etc.
Scoprire il metodo dell'hennè + indigo per coprire i miei capelli bianchi per me è stato un sollievo non indifferente, perchè ritrovarmi a 40 anni coi capelli completamente grigi non era una prospettiva allettante.
Ora mi chiedo: se dovesse risultare tossico l'hennè, ed essere tolto dal commercio, che alternativa mi resta?
E visto che io lo applico sulla ricrescita per due ore ogni due settimane, e ugualmente fa mia sorella che è allergica come me (e mia madre) alle tinture chimiche, vado seriamente incontro ai dei rischi?
Sono ignorante in materia chimica, e quindi non mi permetto di confutare i pareri scientifici, ma mi chiedo: vista la comprovata tossicità delle tinture chimiche e di molti prodotti per parrucchieri, e che tutt'ora restano in circolazione, da cosa dipende questo allarme nei confronti dell'hennè?
Dal timore che potrebbe esere addirittura più tossico e nocivo delle tinture chimiche?
E ancora. Visto che, ad esempio, le sigarette sono normalemente in commercio e lo Stato ci guadagna su parecchi soldoni, nonostante sia comprovata la loro pericolosità sia perchè chi le fuma direttamente sia per chi le subisce passivamente...è davvero possibile che l'hennè possa essere dichiarato "invendibile"?

Mi si prospetta un futuro con la parrucca?
Ahimè...
Landre
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Messaggio da Landre »

Cistallo.. niente panico ;)

C'è l' ipotesi che l' Hennè non sia del tutto atossico come si pensava.
Se così fosse non vuol dire che verrà proibito o diventerà la peste nera del XXIsecolo... Semplicemente si prenderanno le giuste precauzioni, come avviene per le tinte chimiche, nelle modalità più adeguate.
E se dovessi risultare allergica all' hennè, ciò non sarà correlato alla tossicità o meno di questo. ;)
Landr-eco-bio...con qualche piccolo compromesso

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