A proposito di Hennè-lawsonia inermis
Moderatori: gigetta, Laura, tagliar, Bimba80, Paty
Regole del forum
Gli iscritti possono postare progetti o ricette solo se hanno almeno 30 giorni e 30 messaggi all'attivo; entrambe le condizioni devono essere soddisfatte.
Gli iscritti possono postare progetti o ricette solo se hanno almeno 30 giorni e 30 messaggi all'attivo; entrambe le condizioni devono essere soddisfatte.
-
- utente avanzato
- Messaggi: 65
- Iscritto il: 19/06/2008, 10:40
- Località: genova
A proposito di Hennè-lawsonia inermis
Edit by Lola:
Articolo molto interessante che ripropone il fatto che l'equazione naturale=innocuo non è mai valida.
In questo caso si parla di hennè, che verrebbe assorbito per via sistemica con l'applicazione sulla pelle. Gli studi sono ancora agli inizi ma già si hanno alcune evidenze di tossicità. Considerato che non ci sono ancora certezze (se ci fossero la Comunità Europa lo avrebbe già vietato) ma solo dei forti sospetti, e che comunque la modalità di applicazione dell'hennè porta ad applicazioni in forte percentuale in bendaggio occlusivo per almeno tre ore se non otto per chi lo lascia su l'intera notte, consigliamo di evitarlo durante il periodo della gravidanza e dell'allattamento.
Cercando un po' di notizie sull'henne,mi sono imbattuta in questo, cosa ne pensate?
A cura di
Prof.ssa Lidia Sautebin
Dipartimento di Farmacologia Sperimentale, Facoltà di Farmacia, Università di Napoli Federico II
L’ Hennè rappresenta una sostanza naturale derivata dalle foglie essiccate e polverizzate della pianta Lawsonia inermis .L’uso dell’hennè nelle tinture per capelli è approvato, sia a livello europeo che americano, per le proprietà coloranti dei suoi componenti, tra cui il 2-Hydroxy-1,4-naphthoquinone (lawsone).
Il Comitato scientifico per i prodotti cosmetici e non alimentari (SCCNFP), oggi noto come Comitato Scientifico per i prodotti di Consumo (SCCP), ha più volte rivalutato la sicurezza del lawsone come agente colorante nelle tinture per capelli ed è stato pertanto invitato ad esprimere un parere circa l’eventuale necessità di limitarne l’uso. Dalle numerose revisioni effettuate, il Comitato ha evidenziato spesso carenze informative sulla sostanza in oggetto ed ha richiesto, pertanto, ulteriori indagini al fine di stabilirne correttamente il profilo di sicurezza. Si riporta di seguito una breve cronistoria delle opinioni adottate dall’SCCP circa la sicurezza del lawsone stabilita in base a test di tossicità, irritazione, sensibilizzazione cutanea, assorbimento percutaneo e mutagenicità.
Nell’opinion adottata nel corso del 16° Plenary Meeting del 13 marzo 2001(SCCNFP/0385/00), il lawsone era stato classificato come pericoloso per la salute. Tale conclusione si basava sulle seguenti evidenze:
1. il lawsone presenta tossicità a livello del sistema emopoietico, renale, gastrointestinale ed epatico in seguito a somministrazioni ripetute di dosi orali da 7 a 20 mg/Kg/die. La NOAEL (dose senza effetto avverso osservabile) si è dimostrata pari a 2 mg/kg/die.
2. il lawsone è caratterizzato da un assorbimento percutaneo di 0.374%; tuttavia, tale valore è stato calcolato in base a studi condotti secondo procedure non adeguate e, pertanto, è da considerarsi sottostimato.
3. Il lawsone mostra proprietà mutagene, clastogeniche (alterazioni strutturali dei cromosomi) in vivo e in vitro ( è classificato come sostanza genotossica di categoria 3 secondo le definizioni della Direttiva 67/548/EEC relativa alla classificazione, confezionamento ed etichettatura delle sostanze pericolose).
Sulla base delle evidenze disponibili, l’SCCNFP aveva stabilito che l’impiego del lawsone nelle tinture per capelli come coloronte non-ossidante non era appropriato.
Il 27 febbraio 2002 l’SCCNFP è stato invitato a valutare nuovi dati di genotossicità relativi al lawsone (principio colorante dell’ Hennè, Colipa n° C146) e, pertanto, ad esprimere un parere sulla necessità di modificare l’opinion adottata il 13 marzo 2001(SCCNFP/0561/02). I nuovi dati sottoposti all’attenzione del SCCNFP si riferivano ad uno studio di genotossicità in vivo e a due studi di genotossicità in vitro. In seguito ad un’attenta valutazione, l’SCCNFP ha ritenuto tali dati insufficienti al fine di stabilire il rischio genotossico correlato al lawsone. Pertanto, per la mancanza di basi scientifiche adeguate, il comitato non ha ritenuto necessario apportare modifiche a quanto espresso il 13 marzo 2001.
In data 16 febbraio 2004, l’ SCCNFP è stato invitato a rivalutare la sicurezza del lawsone alla luce di nuovi dati forniti da test dei micronuclei e da studi di farmacocinetica (SCCNFP/0798/04).
Alla luce delle nuove evidenze, l’SCCNFP ha confermato che il lawsone non è appropriato per l’uso come agente colorante non-ossidante nelle tinture per capelli ed , inoltre, non è appropriato per alcun altro uso cosmetico. Infatti, nonostante alcuni dati di genotossicità/mutagenicità siano stati considerati dubbi, l’SCCNFP ha ritenuto che il lawsone fosse potenzialmente genotossico e mutageno in vivo ed in vitro e che, pertanto, fosse impossibile stabilire dei margini di sicurezza della suddetta sostanza.
Inoltre, in seguito alla richiesta della Comunità Europea circa una nuova revisione dei dati di mutagenicità e di cancerogenicità delle tinture per capelli provenienti da uno studio condotto da Gago-Dominguez (1-2), l’SCCNFP ha ribadito, nell’opinion del febbraio 2004, che il lawsone mostra tossicità a livello del sistema emopoietico, renale, gastrointestinale in seguito a somministrazioni orali ripetute.
Nell’ultima opinion rilasciata il 17 dicembre 2005 l’ SCCP è giunto alla conclusione che i dati sula Lawsonia inermis sono insufficienti al fine di stabilire la sicurezza dell’uso di tale sostanza nelle tinture per capelli(SCCP/0943./05). Al fine di verificare l’assenza di proprietà clastogeniche della Lawsonia inermis, il Comitato ritiene necessarie ulteriori analisi, tra cui un ulteriore test in vitro di aberrazione cromosomiale o, preferibilmente, un ulteriore saggio in vitro dei micronuclei. Qualora tali test diano risultati positivi, saranno necessari ulteriori test di genotossicità in vivo. Sebbene la Lawsonia inermis non sia elencata nell’Allegato IV della Direttiva Cosmetici, la pasta acquosa di Hennè è utilizzata per la decorazione della pelle. Tale uso è sempre più diffuso, tuttavia la presente opinion dell’SCCPNFP si riferisce al solo impiego di tale sostanza nelle tinture per capelli.
Si riportano di seguito i dati relativi al lawsone aggiornati all’ultima opinion del 17dicembre 2005:
TOSSICITA’
La dose letale media calcolata è maggiore di 2000 mg/kg bw (acute oral and dermal).
La NOAEL (dose senza effetto avverso osservabile) calcolata in base ad uno studio di 13 settimane condotto su ratti era di 40 mg/kg bw; gli studi di teratogenicità hanno indicato una NOAEL di 200 mg/kg/die per le femmine di ratto incinte e di 40 mg/kg/die per i feti di ratto.
IRRITAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE
Non sono stati condotti studi d’irritazione cutanea sugli animali. Tuttavia, la Lawsonia inermis non ha mostrato proprietà irritanti sulla cute in seguito ad una singola applicazione occlusiva di 24 ore.
Può provocare, invece, irritazione oculare lieve e di breve durata. I risultati del test di Buehler suggeriscono che Lawsonia inermis non ha potere di indurre sensibilizzazione nel porcellino d’India alle condizioni d’utilizzo. Il test di RIPT non fornisce evidenze sul potere irritante e sensibilizzante della Lawsonia inermis nei volontari umani.
ASSORBIMENTO PERCUTANEO
Il test di assorbimento percutaneo condotto su maschi e femmine di ratto alle normali condizioni d’uso umane ha mostrato un’assorbimento dello 0,2%, calcolato in base alla radioattività dopo 72 ore, corrispondenti ad un assorbimento assoluto di 1,70 μg /cm². Tuttavia i risultati del test si riferiscono ad un tempo di esposizione di soli 40 minuti.
MUTAGENICITA’
Precedenti test condotti sulla Lawsonia inermis hanno dimostrato che tale sostanza induce aberrazione cromosomiale e mutazione genica. Due nuovi test di genotossicità hanno dato risultati negativi, tuttavia, al fine di escludere un’eventale clastogenicità della Lawsonia inermis, sono necessarie ulteriori analisi, quali test di aberrazione cromosomiale o, preferibilmente, saggi in vitro dei micronuclei. Nel caso tali test diano risultati positivi, saranno necessari ulteriori test di genotossicità in vivo.
Articolo molto interessante che ripropone il fatto che l'equazione naturale=innocuo non è mai valida.
In questo caso si parla di hennè, che verrebbe assorbito per via sistemica con l'applicazione sulla pelle. Gli studi sono ancora agli inizi ma già si hanno alcune evidenze di tossicità. Considerato che non ci sono ancora certezze (se ci fossero la Comunità Europa lo avrebbe già vietato) ma solo dei forti sospetti, e che comunque la modalità di applicazione dell'hennè porta ad applicazioni in forte percentuale in bendaggio occlusivo per almeno tre ore se non otto per chi lo lascia su l'intera notte, consigliamo di evitarlo durante il periodo della gravidanza e dell'allattamento.
Cercando un po' di notizie sull'henne,mi sono imbattuta in questo, cosa ne pensate?
A cura di
Prof.ssa Lidia Sautebin
Dipartimento di Farmacologia Sperimentale, Facoltà di Farmacia, Università di Napoli Federico II
L’ Hennè rappresenta una sostanza naturale derivata dalle foglie essiccate e polverizzate della pianta Lawsonia inermis .L’uso dell’hennè nelle tinture per capelli è approvato, sia a livello europeo che americano, per le proprietà coloranti dei suoi componenti, tra cui il 2-Hydroxy-1,4-naphthoquinone (lawsone).
Il Comitato scientifico per i prodotti cosmetici e non alimentari (SCCNFP), oggi noto come Comitato Scientifico per i prodotti di Consumo (SCCP), ha più volte rivalutato la sicurezza del lawsone come agente colorante nelle tinture per capelli ed è stato pertanto invitato ad esprimere un parere circa l’eventuale necessità di limitarne l’uso. Dalle numerose revisioni effettuate, il Comitato ha evidenziato spesso carenze informative sulla sostanza in oggetto ed ha richiesto, pertanto, ulteriori indagini al fine di stabilirne correttamente il profilo di sicurezza. Si riporta di seguito una breve cronistoria delle opinioni adottate dall’SCCP circa la sicurezza del lawsone stabilita in base a test di tossicità, irritazione, sensibilizzazione cutanea, assorbimento percutaneo e mutagenicità.
Nell’opinion adottata nel corso del 16° Plenary Meeting del 13 marzo 2001(SCCNFP/0385/00), il lawsone era stato classificato come pericoloso per la salute. Tale conclusione si basava sulle seguenti evidenze:
1. il lawsone presenta tossicità a livello del sistema emopoietico, renale, gastrointestinale ed epatico in seguito a somministrazioni ripetute di dosi orali da 7 a 20 mg/Kg/die. La NOAEL (dose senza effetto avverso osservabile) si è dimostrata pari a 2 mg/kg/die.
2. il lawsone è caratterizzato da un assorbimento percutaneo di 0.374%; tuttavia, tale valore è stato calcolato in base a studi condotti secondo procedure non adeguate e, pertanto, è da considerarsi sottostimato.
3. Il lawsone mostra proprietà mutagene, clastogeniche (alterazioni strutturali dei cromosomi) in vivo e in vitro ( è classificato come sostanza genotossica di categoria 3 secondo le definizioni della Direttiva 67/548/EEC relativa alla classificazione, confezionamento ed etichettatura delle sostanze pericolose).
Sulla base delle evidenze disponibili, l’SCCNFP aveva stabilito che l’impiego del lawsone nelle tinture per capelli come coloronte non-ossidante non era appropriato.
Il 27 febbraio 2002 l’SCCNFP è stato invitato a valutare nuovi dati di genotossicità relativi al lawsone (principio colorante dell’ Hennè, Colipa n° C146) e, pertanto, ad esprimere un parere sulla necessità di modificare l’opinion adottata il 13 marzo 2001(SCCNFP/0561/02). I nuovi dati sottoposti all’attenzione del SCCNFP si riferivano ad uno studio di genotossicità in vivo e a due studi di genotossicità in vitro. In seguito ad un’attenta valutazione, l’SCCNFP ha ritenuto tali dati insufficienti al fine di stabilire il rischio genotossico correlato al lawsone. Pertanto, per la mancanza di basi scientifiche adeguate, il comitato non ha ritenuto necessario apportare modifiche a quanto espresso il 13 marzo 2001.
In data 16 febbraio 2004, l’ SCCNFP è stato invitato a rivalutare la sicurezza del lawsone alla luce di nuovi dati forniti da test dei micronuclei e da studi di farmacocinetica (SCCNFP/0798/04).
Alla luce delle nuove evidenze, l’SCCNFP ha confermato che il lawsone non è appropriato per l’uso come agente colorante non-ossidante nelle tinture per capelli ed , inoltre, non è appropriato per alcun altro uso cosmetico. Infatti, nonostante alcuni dati di genotossicità/mutagenicità siano stati considerati dubbi, l’SCCNFP ha ritenuto che il lawsone fosse potenzialmente genotossico e mutageno in vivo ed in vitro e che, pertanto, fosse impossibile stabilire dei margini di sicurezza della suddetta sostanza.
Inoltre, in seguito alla richiesta della Comunità Europea circa una nuova revisione dei dati di mutagenicità e di cancerogenicità delle tinture per capelli provenienti da uno studio condotto da Gago-Dominguez (1-2), l’SCCNFP ha ribadito, nell’opinion del febbraio 2004, che il lawsone mostra tossicità a livello del sistema emopoietico, renale, gastrointestinale in seguito a somministrazioni orali ripetute.
Nell’ultima opinion rilasciata il 17 dicembre 2005 l’ SCCP è giunto alla conclusione che i dati sula Lawsonia inermis sono insufficienti al fine di stabilire la sicurezza dell’uso di tale sostanza nelle tinture per capelli(SCCP/0943./05). Al fine di verificare l’assenza di proprietà clastogeniche della Lawsonia inermis, il Comitato ritiene necessarie ulteriori analisi, tra cui un ulteriore test in vitro di aberrazione cromosomiale o, preferibilmente, un ulteriore saggio in vitro dei micronuclei. Qualora tali test diano risultati positivi, saranno necessari ulteriori test di genotossicità in vivo. Sebbene la Lawsonia inermis non sia elencata nell’Allegato IV della Direttiva Cosmetici, la pasta acquosa di Hennè è utilizzata per la decorazione della pelle. Tale uso è sempre più diffuso, tuttavia la presente opinion dell’SCCPNFP si riferisce al solo impiego di tale sostanza nelle tinture per capelli.
Si riportano di seguito i dati relativi al lawsone aggiornati all’ultima opinion del 17dicembre 2005:
TOSSICITA’
La dose letale media calcolata è maggiore di 2000 mg/kg bw (acute oral and dermal).
La NOAEL (dose senza effetto avverso osservabile) calcolata in base ad uno studio di 13 settimane condotto su ratti era di 40 mg/kg bw; gli studi di teratogenicità hanno indicato una NOAEL di 200 mg/kg/die per le femmine di ratto incinte e di 40 mg/kg/die per i feti di ratto.
IRRITAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE
Non sono stati condotti studi d’irritazione cutanea sugli animali. Tuttavia, la Lawsonia inermis non ha mostrato proprietà irritanti sulla cute in seguito ad una singola applicazione occlusiva di 24 ore.
Può provocare, invece, irritazione oculare lieve e di breve durata. I risultati del test di Buehler suggeriscono che Lawsonia inermis non ha potere di indurre sensibilizzazione nel porcellino d’India alle condizioni d’utilizzo. Il test di RIPT non fornisce evidenze sul potere irritante e sensibilizzante della Lawsonia inermis nei volontari umani.
ASSORBIMENTO PERCUTANEO
Il test di assorbimento percutaneo condotto su maschi e femmine di ratto alle normali condizioni d’uso umane ha mostrato un’assorbimento dello 0,2%, calcolato in base alla radioattività dopo 72 ore, corrispondenti ad un assorbimento assoluto di 1,70 μg /cm². Tuttavia i risultati del test si riferiscono ad un tempo di esposizione di soli 40 minuti.
MUTAGENICITA’
Precedenti test condotti sulla Lawsonia inermis hanno dimostrato che tale sostanza induce aberrazione cromosomiale e mutazione genica. Due nuovi test di genotossicità hanno dato risultati negativi, tuttavia, al fine di escludere un’eventale clastogenicità della Lawsonia inermis, sono necessarie ulteriori analisi, quali test di aberrazione cromosomiale o, preferibilmente, saggi in vitro dei micronuclei. Nel caso tali test diano risultati positivi, saranno necessari ulteriori test di genotossicità in vivo.
"Apprendere significa sperimentare, il resto è solo informazione" A. Einstein
-
- moderatrice globale
- Messaggi: 11982
- Iscritto il: 07/10/2006, 16:39
Molto interessante, qui il parere di SCCP di dicembre 2005 citato nell'articolo.
Sarebbe da spostarlo in una sezione appropriata, Lola che dici? Trattamenti capelli nel topic sull'hennè o come "importantizzato"?
Sarebbe da spostarlo in una sezione appropriata, Lola che dici? Trattamenti capelli nel topic sull'hennè o come "importantizzato"?
-
- utente avanzato
- Messaggi: 746
- Iscritto il: 18/09/2008, 20:05
- Località: tra il regno dei papi e quello dei borboni..
L'assorbimento percutaneo non è trascurabile, le valutazioni analitiche fatte sono molto importanti. Mi auguro che i futuri test diano esito negativo (in senso positivo) . ancora ricordo i test sul basilico di Veronesi...
E quante notti in bianco,
davanti a un cielo stanco,
il grido del silenzio,
che annaffia fogli di malinconia,
per diventare mare, diventare amore,
ed inventarmi accanto a te
(A.Errico - Il grido del silenzio)
davanti a un cielo stanco,
il grido del silenzio,
che annaffia fogli di malinconia,
per diventare mare, diventare amore,
ed inventarmi accanto a te
(A.Errico - Il grido del silenzio)
-
- utente avanzato
- Messaggi: 65
- Iscritto il: 19/06/2008, 10:40
- Località: genova
Quello che mi lascia perplessa è che in tutti i siti l'hennè viene considerato totalmente innocuo e consigliato anche in gravidanza.
Secondo questi studi mi sembra di capire che invece non sia così, e allora (specialmente per chi è in gravidanza), cosa fare?!!?
Secondo questi studi mi sembra di capire che invece non sia così, e allora (specialmente per chi è in gravidanza), cosa fare?!!?
"Apprendere significa sperimentare, il resto è solo informazione" A. Einstein
-
- Moderatrice Glitter
- Messaggi: 2854
- Iscritto il: 20/02/2007, 12:43
- Località: Roma
-
- utente avanzato
- Messaggi: 2237
- Iscritto il: 05/10/2006, 17:56
-
- novellino
- Messaggi: 16
- Iscritto il: 01/10/2006, 12:02
-
- utente avanzato
- Messaggi: 1746
- Iscritto il: 29/09/2006, 11:58
- Località: in Rhaude aeree
A me sembra che qui si riferiscano all' utilizzo dell' Hennè per i tatuaggi e non per la colorazione dei capelli .Sebbene la Lawsonia inermis non sia elencata nell’Allegato IV della Direttiva Cosmetici, la pasta acquosa di Hennè è utilizzata per la decorazione della pelle. Tale uso è sempre più diffuso, tuttavia la presente opinion dell’SCCPNFP si riferisce al solo impiego di tale sostanza nelle tinture per capelli.
Ok, perfetto.. qualcuno di voi è solito cibarsi di Hennè???1. il lawsone presenta tossicità a livello del sistema emopoietico, renale, gastrointestinale ed epatico in seguito a somministrazioni ripetute di dosi orali da 7 a 20 mg/Kg/die
Anche le betaine sono quasi innocue a livello topico... ma se ingerite..
C'è mai stata qualche segnalazione di un uso ( anche tradizionale ) per os dell' Hennè??? Che io sappia no... Comunque teniamo per buono questo dato ..
Finchè si parla di tatuaggi penso che qualunque cosa, alla lunga, possa considerarsi "pericolosa" ( alla fine ti inseriscono una sostanza estranea al nostro organismo tra l'epidermide, che rimane li per molto tempo ).(IMHO )
-
- moderatrice globale
- Messaggi: 11982
- Iscritto il: 07/10/2006, 16:39
Il SCCP è un organo scientifico istituzionale che fa studi per salvaguardare la salute del consumatore, non fa terrorismo.linda ha scritto: a me sa di terrorismo... io non uso lawsone ma hennè..
Hennè è un termine generico e un comitato scientifico sa quello che studia e divulga, poi basta leggere lo studio.
-
- novellino
- Messaggi: 16
- Iscritto il: 01/10/2006, 12:02
si, lo so, ma il punto credo sia nel capire quanto lawsone ci sia nell'impacco di hennè...petulina ha scritto:@linda
scusami ma lawsone deriva da lawsonia appunto.. l'hennè è derivato dalle foglie esiccate di lawsonia....
Più diventa tutto inutile e più credi che sia vero e il giorno della fine non ti servirà l'Inglese...
F. Battiato
F. Battiato
-
- utente avanzato
- Messaggi: 65
- Iscritto il: 19/06/2008, 10:40
- Località: genova
Da quello che ho capito io, si tratta di polveri ricavate da piante diverse, e che danno differenti risultati:
Cassia Obovata =
Hennè privo di principio colorante, utilizzato a scopo curativo (il cosiddetto hennè neutro)
Lawsonia Inermis=
Hennè che colora rosso e che copre i capelli bianchi (è l'hennè di cui parla l'articolo)
Indigofera Tinctoria=
Hennè che colora di nero e viene usato spesso mischiato all'hennè rosso.
Il problema della colorazione dei capelli è tutt'altro che trascurabile. Chi purtroppo ha i capelli bianchi, deve sottoporsi a tinte (chimiche o meno) almeno una volta al mese, se non di più. Mi sto informando più che posso perchè vorrei trovare un prodotto che non sia nocivo, in primis per me, e secondariamente per l'ambiente.
Dopo aver letto questo studio però, mi sembra sempre più complesso.
Magari qualcuna potrebbe suggerire una parrucca, forse è la soluzione migliore!
Cassia Obovata =
Hennè privo di principio colorante, utilizzato a scopo curativo (il cosiddetto hennè neutro)
Lawsonia Inermis=
Hennè che colora rosso e che copre i capelli bianchi (è l'hennè di cui parla l'articolo)
Indigofera Tinctoria=
Hennè che colora di nero e viene usato spesso mischiato all'hennè rosso.
Il problema della colorazione dei capelli è tutt'altro che trascurabile. Chi purtroppo ha i capelli bianchi, deve sottoporsi a tinte (chimiche o meno) almeno una volta al mese, se non di più. Mi sto informando più che posso perchè vorrei trovare un prodotto che non sia nocivo, in primis per me, e secondariamente per l'ambiente.
Dopo aver letto questo studio però, mi sembra sempre più complesso.
Magari qualcuna potrebbe suggerire una parrucca, forse è la soluzione migliore!
"Apprendere significa sperimentare, il resto è solo informazione" A. Einstein
-
- novellino
- Messaggi: 14
- Iscritto il: 23/09/2008, 19:00
ConcordoJamie ha scritto:cit. è la dose che fa il veleno
Lo studio è interessante, perchè fa luce su un prodotto naturale che di solito viene acquistato senza farsi troppi problemi, dando per buona l'equazione "naturale = non dannoso". Poi il discorso non si limita all'henné perche il lawsone (almeno credo, ho fatto una breve ricerca su internet) può essere usato anche come colorante nelle tinture industriali.
Però leggendo quanto riportato da sissy sembra che finora i test siano stati fatti solo sugli animali , forse sarebbe meglio prendere in considerazione anche "casi umani" :firu: prima di lanciare l'allarme, o no?
mi sembra un po' eccessivo, fermo restando il sacrosanto diritto di ognuno a ricercare informazioni, preoccuparsi di cosa può farti un po' di hennè tenuto in testa una paio di ore al mese quando abbiamo a che fare costantemente con questa roba:
http://tiny.cc/KLszY
ovviamente io sono fatalista.
ma vedere queste immagini mi deprime oltre misura
http://tiny.cc/KLszY
ovviamente io sono fatalista.
ma vedere queste immagini mi deprime oltre misura
-
- utente avanzato
- Messaggi: 65
- Iscritto il: 19/06/2008, 10:40
- Località: genova
Oggi sono andata a spulciare ulteriormente in internet ed ho trovato sul forum di dafne (capelli di fata) un thread relativo a questo articolo.
In ultimo una ragazza riporta la risposta che le ha dato la dott.ssa autrice dell'articolo:
mi ha gentilmente risposto l'autrice dell'articolo!
in sostanza mi ha detto di seguire le pubblicazioni sul sito.
se ci saranno nuovi studi verranno messi online.
tutto qui.
secondo me ciò significa che quando (e se) ci saranno dati certi veramente preoccupanti semplicemente l'henné verrà vietato dalle autorità europee, come è stato fatto con altri prodotti dannosi.
Questo è quanto. Per quello che mi riguarda sto cercando comari per un ordine collettivo, di qualcosa si deve pur morire!! :mirmo:
In ultimo una ragazza riporta la risposta che le ha dato la dott.ssa autrice dell'articolo:
mi ha gentilmente risposto l'autrice dell'articolo!
in sostanza mi ha detto di seguire le pubblicazioni sul sito.
se ci saranno nuovi studi verranno messi online.
tutto qui.
secondo me ciò significa che quando (e se) ci saranno dati certi veramente preoccupanti semplicemente l'henné verrà vietato dalle autorità europee, come è stato fatto con altri prodotti dannosi.
Questo è quanto. Per quello che mi riguarda sto cercando comari per un ordine collettivo, di qualcosa si deve pur morire!! :mirmo:
"Apprendere significa sperimentare, il resto è solo informazione" A. Einstein
-
- utente avanzato
- Messaggi: 310
- Iscritto il: 27/03/2008, 0:27
- Località: Milano
Come ho scritto anche su CDF faccio già altre cose "pericolose" come mangiare i salatini nei bar, mangiare la crosta bruciacchiata della pizza, fumare... Ci sono studi che dimostrano che a certi quantitativi perfino la CocaCola è cancerogena... finchè non ci saranno prove certe mi faccio il mio hennè e se è la mia ora e non sarà l'hennè ad uccidermi sarà una tegola in testa
-
- moderatrice globale
- Messaggi: 11982
- Iscritto il: 07/10/2006, 16:39
Questa è la tua opinione ma l'informazione riportata nello studio è scientifica e oggettivamente seria e credibile, non affidata alla casualità di un'eventuale tegola in testaIstheria ha scritto:... finchè non ci saranno prove certe mi faccio il mio hennè e se è la mia ora e non sarà l'hennè ad uccidermi sarà una tegola in testa
E' giusto che tutte le informazioni attendibili siano fruibili, informazione corretta è liberta di scelta.
-
- utente avanzato
- Messaggi: 542
- Iscritto il: 25/10/2007, 18:38
- Località: Palermo
-
- utente avanzato
- Messaggi: 310
- Iscritto il: 27/03/2008, 0:27
- Località: Milano
Laura ha scritto:Questa è la tua opinione ma l'informazione riportata nello studio è scientifica e oggettivamente seria e credibile, non affidata alla casualità di un'eventuale tegola in testaIstheria ha scritto:... finchè non ci saranno prove certe mi faccio il mio hennè e se è la mia ora e non sarà l'hennè ad uccidermi sarà una tegola in testa
Lì si parla di grandi quantitativi assunti giornalmente per lunghi periodi di lawsone, ovvero di una delle sostanze presenti nell'hennè. L'hennè non sarà certamente composto al 100% dal lawsone, è come dire che nella CocaCola c'è la caffeina e perfetto, d'accordo che c'è, ma è una percentuale della CocaCola. Qui hanno fatto uno studio su una componente dell'hennè applicato giornalmente a quantitativi che mai nessuno che si fa l'hennè ai capelli raggiunge, anche perchè solitamente si fa 1 volta ogni 3 settimane e la parte che va sulla cute non è in realtà così tanta. Io ne faccio 100 gr per volta e di questi 100 gr sulle radici ne metterò 20. Quanto lawsone ci sarà in 20 gr di lawsonia? non credo percentuali alte, inoltre si applica una piccola quantità una volta la mese... sinceramente io non la vedo come una cosa potenzialmente pericolosa.
La salvia è tossica ma nessuno si beve spremute di salvia, però l'oe di salvia viene usato per i dentifrici anche nel fai-da-te. Io personalmente la vedo come una cosa molto simile, dipende tutto dal dosaggio!
Su questo sono più che d'accordo e non ho mai detto il contrario!Laura ha scritto: E' giusto che tutte le informazioni attendibili siano fruibili, informazione corretta è liberta di scelta.