RagaSsuole, la mia parrucchiera ha preso da un annetto questa linea di prodotti che per me sono davvero buoni, ho avuto ottimi risultati sui miei capelli, dopo aver provato inutilmente robe tipo sunsilk ecc.
Non ho usato mai gli shampii, anche perchè i costi sono un po'alti; ma una crema mi dura 6 mesi.
L'azienda dichiara di non effettuare test sugli animali.
Paia, tu non hai idea di quanto mi girano a leggere queste cose...!
Dunque, visto che ho fatto pagine e pagine sul cruelty free che evidentemente non legge nessuno, spero di riuscire a farti ragionare su un semplice fatto.
Tieni presente che nella stanza accanto al mio ufficio c'è una parrucchiera che si fornisce da Paul Mitchell, e quindi ho a disposizione gli inci.
Dunque, da poco la Paul Mitchell ha festeggiato i 25 anni di cruelty free. Se leggi gli inci, ci sono anche sostanze nuovissime, roba che non trovi da nessun'altra parte, e che sicuramente, essendo state messe sul mercato da pochi anni, sono state testate dal produttore di sostanze chimiche (è un obbligo di legge a cui non ci si può sottrarre). Allora mi spieghi come si concilia l'uso di sostanze testate sugli animali da pochi anni (fanno anche la DL50, cioè la dose LETALE per il 50% degli animali) con i claim cruelty free? Questa è una presa in giro bella e buona. Se compri i prodotti perchè ti piacciono è un discorso, ma se li compri al posto di altri perchè ti fanno vedere la fotografia della foca, proprio non ci siamo, e ti stanno prendendo per il sedere alla grande.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
Concordo in pieno con Lola quando dice che ci stanno prendendo per il c**o ed aggiungo anch'io la mia considerazione OT.
Chi sceglie prodotti dichiarati "cruelty free" lo fa perchè ha a cuore la causa animalista. Ora, non è un controsenso utilizzare prodotti pieni di robaccia inquinante? Direi che una scelta coerente sarebbe quella di preferire, quando possibile, cosmetici eco-bio. Se non altro si arreca il minor danno possibile all' ambiente e di conseguenza agli animali (perchè non sono animali solo quelli rinchiusi nelle gabbie dei laboratori, lo sono, ad es, anche i pesci che popolano i fondali marini inquinati dalle sostanze presenti nei nostri prodotti).
Mi sembra un'ovvietà ma ho notato che spesso questo discorso viene tralasciato.
E chiudo qui perchè poi il discorso devierebbe su altre direzioni che non si confanno a questo forum!
aiuto non mi mangiate
Ho postato qui proprio per approfondire.
Ora sicuramente ho le idee più chiare!
Eppure l'ho trovato segnalato in molti siti ambientalisti, però è ovvio che credo a voi.
Per cui modifico pure il titolo del post, onde evitare di trarre in inganno le altre forummiste..ma sui risultati non faccio marcia indietro, del prodotto che ho ne uso poche gocce, altrimenti i capelli mi si seccano troppo e si increspano, ho provato senza ed era un disastro. Io non sono estremista, perchè l'estremismo mi porta alla nevrosi: mi basta che il 90% dei prodotti che uso non siano petrolchimici, e questo lo faccio, anche con i detersivi.
Ultima modifica di PaiaLaFolletta il 11/10/2006, 20:47, modificato 1 volta in totale.
Time you enjoy wasting was not wasted - John Lennon
Lola ha scritto:
Se compri i prodotti perchè ti piacciono è un discorso, ma se li compri al posto di altri perchè ti fanno vedere la fotografia della foca, proprio non ci siamo, e ti stanno prendendo per il sedere alla grande.
No lola tranquilla, non basta la foca...
Quello che è realmente fuorviante è che se ti fai un giro in rete, trovi questi prodotti segnalati in un sacco di siti come cruelty free.
Io mi fido solo dei prodotti certificati, e solo ora mi sono accorta osservando la bottiglia che questi non lo sono; in effetti mi pare strano, chi fa un prodotto cruelty free ha nel suo interesse avere una certificazione!
Time you enjoy wasting was not wasted - John Lennon
Ti do altri due dati per farti riflettere, senza voler innescare polemiche che ce ne sono state già tante su Promiseland sull'argomento.
I siti che segnalano che questa o quella marca è buona e cruelty free lo fanno in assoluta buona fede, perchè hanno davvero a cuore la causa animalista. Quindi non è che non ti devi fidare di loro perchè ti raccontano balle, ma non ti devi fidare di quello che scrivono perchè hanno talmente a cuore la causa che per aiutarla chiudono gli occhi, per ignoranza, presumo, su troppe cose, e si rivelano creduloni.
L'ignoranza è data dal fatto che mai nessuno di questi si è dato da fare per leggere gli ingredienti dei cosmetici delle marche che approvano, che sono alla fin fine l'unica cosa che è controllabile.
La sperimentazione animale sul prodotto finito in Europa è vietata, da poco ma lo è, quindi quello che conta sono le materie prime usate. Invece di controllarle, che si fa? Ci si fida dell'autocertificazione.
Paul Mitchell, come ti dicevo, magari non sperimenta il prodotto finito da 25 anni, però non si pone il problema se le sue materie prime siano state sperimentate in tempi recenti, e questo è un atteggiamento di cruelty free di facciata.
E comunque ci stiamo accapigliando su una cosa, che nell'immensa macchina di morte della sperimentazione, è davvero la punta dell'iceberg. Ho trovato questo dato relativo al 2002: la vera e propria mattanza di animali utilizzati in un anno, 10.700.000, e l'esiguità di quelli utilizzati a fini cosmetici, 2600. Quindi capirai che il problema sta da un'altra parte, e non ne parla nessuno.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
Lola ha scritto:Ho trovato questo dato relativo al 2002: la vera e propria mattanza di animali utilizzati in un anno, 10.700.000, e l'esiguità di quelli utilizzati a fini cosmetici, 2600. Quindi capirai che il problema sta da un'altra parte, e non ne parla nessuno.
lola scusami sai che non capisco cosa intendi? mattanza di animali utilizzati in un anno, x cosa?
e l'esiguità di quelli utilizzati a fini cosmetici, x che cos'altro se non x i cosmetici?
help!
ed aggiungo anch'io la mia considerazione OT.
