NO-shampoo
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NO-shampoo
Ciao a tutti,
vorrei liberarmi di quest'ultimo fardello: lo shampoo. Già da molto ho sperimentato, collaudato e mai più abbandonato il bicarbonato per l'igiene personale, che [no linguaggio sms] uso solo per i punti critici (il mio lavoro/odore/sudore me lo permette ... fossi un muratore non credo!! ).
Ci sono valide alternative fattibili con materie prime facilmente reperibili?
Grazie a chi vorrà rispondermi.
vorrei liberarmi di quest'ultimo fardello: lo shampoo. Già da molto ho sperimentato, collaudato e mai più abbandonato il bicarbonato per l'igiene personale, che [no linguaggio sms] uso solo per i punti critici (il mio lavoro/odore/sudore me lo permette ... fossi un muratore non credo!! ).
Ci sono valide alternative fattibili con materie prime facilmente reperibili?
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Re: NO-shampoo
hai provato con la farina di ceci? farina, un po' d'acqua, qualche goccia di oe...Akira ha scritto:
Ci sono valide alternative fattibili con materie prime facilmente reperibili?
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Le farine preferisco farne a meno perché bloccano le tubature. Stavo pensando al bicarbonato di sodio (che però è troppo basico) mescolato con succo di aloe o di limone, tisane di rosmarino salvia.
Diciamo che il problema di fondo non sono tanto i capelli, ma il cuoio capelluto.
Zago, Lola e Barbara dicono che il bicarbonato sia troppo basico per i capelli, ma chissà per il cuoio capelluto?
Voglio dire che se il bicarbonato viene usato (con ottimi risultati)per punti critici che guarda caso hanno pelosità (pube,ascelle) perché non va bene per un altro punto di "pelosità" (cuoio capelluto)?
Qualcuno a già provato?
Diciamo che il problema di fondo non sono tanto i capelli, ma il cuoio capelluto.
Zago, Lola e Barbara dicono che il bicarbonato sia troppo basico per i capelli, ma chissà per il cuoio capelluto?
Voglio dire che se il bicarbonato viene usato (con ottimi risultati)per punti critici che guarda caso hanno pelosità (pube,ascelle) perché non va bene per un altro punto di "pelosità" (cuoio capelluto)?
Qualcuno a già provato?
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Io penso che, diversamente dai capelli, nessuno si preoccupi se i peli pubici o ascellari appaiono opachi e sciupatiAkira ha scritto:...Voglio dire che se il bicarbonato viene usato (con ottimi risultati)per punti critici che guarda caso hanno pelosità (pube,ascelle) perché non va bene per un altro punto di "pelosità" (cuoio capelluto)?...
- Anna -
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In questo modo puoi dire addio al bicarbonato!!Akira ha scritto:Ok, e se mescolo il bicarbonato con aceto di mele questo miscuglio risulta meno basico del bicarbonato puro?
In primis perchè il bicarbonato nell'aceto si scioglie, in secundis perchè sviluppa anidride carbonica (CO2) e quindi addio al bicarbonato:
HCO3- (bicarbonato) + H+ (acido, ovvero l'aceto) ---> CO2 + H2O
“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)
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Se non sbaglio aceto e bicarbonato si annullano a vicenda..facevo anche io lo scrub così ma Lola me l'aveva sconsigliato..Akira ha scritto:Ok, e se mescolo il bicarbonato con aceto di mele questo miscuglio risulta meno basico del bicarbonato puro?
Ho la sensazione di aver dato tutta la mia anima a qualcuno che la usa come se fosse un fiore da mettere all'occhiello, una piccola decorazione per gratificare la sua vanità, un ornamento per un giorno d'estate.
Oscar Wilde
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solo per curiosità... perchè questo "odio" per i detergenti?
ciao
Hai dubbi sulle regole del forum? Leggi QUI e non fingere di averlo fatto... perchè tanto noi ti becchiamo!!!
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il bicarbonato mica te lo autoproduci
ciao
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- Grande Capa
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Ho capito che intende akira... diciamo che se vuoi lavare (=sgrassare, togliere il sebo, lo sporco in generale, lo smog che c'è in tutte le città o paesi, naturalmente in concentrazioni ben differenti ma c'è) l'unica è usare qualcosa che sgrassa.
Che sia sapone, shampoo, o farina deve essere una sostanza che ha proprietà detergenti, altrimenti non puoi dire di aver lavato, ma solo sciacquato.
Il bicarbonato non ha alcuna proprietà sgrassante, quindi non lava. L'aceto idem.
Il balsamo è l'esatto contrario di un detergente, il quale aggancia lo sporco e si fa portare via dall'acqua; il balsamo si attacca al capello e lega intimamente con lo sporco, portandosene via la parte che viene sciacquata; quindi se pulisce lo fa per affinità, ma in caso di capello grasso non lo renderà pulito, solo un po' meglio di prima perchè una minima parte di sebo se ne sarà andata via con l'acqua di risciacquo assieme al balsamo a cui si era legata.
Occhio che questo discorso vale per i capelli, dove non si usano spugne, ma non per il corpo.
La spugna ha proprietà assorbenti quindi quando viene passata sulla pelle ingloba delle particelle di grasso che altrimenti vi resterebbero adese. Quindi ecco come un lavaggio con qualcosa di non sgrassante e la spugna diventa lavante lo stesso, ad esempio con acqua e bicarbonato, o un tonico all'aceto passato con il dischetto di cotone... Certo non pulrà alla perfezione ma tanto la pelle non deve essere troppo sgrassata.
Ricordatevi che il cuoio capelluto è il luogo del corpo assieme alle parti intime e alle ascelle dove è maggiore la concentrazione di batteri di tutti i tipi, e dove la concentrazione pilifera per centimetro quadrato è più alta; questa impedisce, in caso di lavaggi frettolosi o poco accurati, una corretta eliminazione dei cheratinociti che si staccano dal cuoio capelluto. Farsi lo shampoo bene significa anche grattare dolcemente, senza farsi male naturalmente, il cuoio capelluto; non basta fare una schiumona in testa con la mano aperta ma bisogna passare le dita fra i capelli. Questo per evitare forfore che non ci sarebbero se ci si lavasse correttamente.
Che sia sapone, shampoo, o farina deve essere una sostanza che ha proprietà detergenti, altrimenti non puoi dire di aver lavato, ma solo sciacquato.
Il bicarbonato non ha alcuna proprietà sgrassante, quindi non lava. L'aceto idem.
Il balsamo è l'esatto contrario di un detergente, il quale aggancia lo sporco e si fa portare via dall'acqua; il balsamo si attacca al capello e lega intimamente con lo sporco, portandosene via la parte che viene sciacquata; quindi se pulisce lo fa per affinità, ma in caso di capello grasso non lo renderà pulito, solo un po' meglio di prima perchè una minima parte di sebo se ne sarà andata via con l'acqua di risciacquo assieme al balsamo a cui si era legata.
Occhio che questo discorso vale per i capelli, dove non si usano spugne, ma non per il corpo.
La spugna ha proprietà assorbenti quindi quando viene passata sulla pelle ingloba delle particelle di grasso che altrimenti vi resterebbero adese. Quindi ecco come un lavaggio con qualcosa di non sgrassante e la spugna diventa lavante lo stesso, ad esempio con acqua e bicarbonato, o un tonico all'aceto passato con il dischetto di cotone... Certo non pulrà alla perfezione ma tanto la pelle non deve essere troppo sgrassata.
Ricordatevi che il cuoio capelluto è il luogo del corpo assieme alle parti intime e alle ascelle dove è maggiore la concentrazione di batteri di tutti i tipi, e dove la concentrazione pilifera per centimetro quadrato è più alta; questa impedisce, in caso di lavaggi frettolosi o poco accurati, una corretta eliminazione dei cheratinociti che si staccano dal cuoio capelluto. Farsi lo shampoo bene significa anche grattare dolcemente, senza farsi male naturalmente, il cuoio capelluto; non basta fare una schiumona in testa con la mano aperta ma bisogna passare le dita fra i capelli. Questo per evitare forfore che non ci sarebbero se ci si lavasse correttamente.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Grazie Lola per la completa spiegazione.
Sul cuoio capelluto non uso la spugna ma i polpastrelli delle dita che infilo bene bene alla radice e massaggio.
Ok, il dubbio resta per quanto riguarda i ph. Quello del bicarbonato è troppo basico, sarebbe da neutralizzare un po' con qualche liquido. Che mi consigliate?Lola ha scritto: Il bicarbonato non ha alcuna proprietà sgrassante, quindi non lava. L'aceto idem.
La spugna ha proprietà assorbenti quindi quando viene passata sulla pelle ingloba delle particelle di grasso che altrimenti vi resterebbero adese. Quindi ecco come un lavaggio con qualcosa di non sgrassante e la spugna diventa lavante lo stesso, ad esempio con acqua e bicarbonato, o un tonico all'aceto passato con il dischetto di cotone... Certo non pulrà alla perfezione ma tanto la pelle non deve essere troppo sgrassata.
Sul cuoio capelluto non uso la spugna ma i polpastrelli delle dita che infilo bene bene alla radice e massaggio.
Quoto al 100%Lola ha scritto: Ricordatevi che il cuoio capelluto è il luogo del corpo assieme alle parti intime e alle ascelle dove è maggiore la concentrazione di batteri di tutti i tipi, e dove la concentrazione pilifera per centimetro quadrato è più alta; questa impedisce, in caso di lavaggi frettolosi o poco accurati, una corretta eliminazione dei cheratinociti che si staccano dal cuoio capelluto. Farsi lo shampoo bene significa anche grattare dolcemente, senza farsi male naturalmente, il cuoio capelluto; non basta fare una schiumona in testa con la mano aperta ma bisogna passare le dita fra i capelli. Questo per evitare forfore che non ci sarebbero se ci si lavasse correttamente.
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- Grande Capa
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Il bicarbonato in soluzione acquosa dà un pH 9, come un sapone fatto a mano, meno di un sapone comprato. Ai capelli il pH basico non fa bene, si sa. Dunque tu lo vuoi tamponare, ma naturalmente tamponare un sale significa ottenere una reazione chimica e trasformarlo in qualcos'altro. Non renderlo meno potente, ma trasformarlo. A seconda di quanto tampone metti ti troverai con una parte di bicarbonato e una parte di bicarbonato trasformato se si tratta di pH che resta basico. Se siamo sotto il 7 come pH avremo una parte di acido, una parte di prodotto di trasformazione, niente bicarbonato puro (questa spiegazione è terra terra solo per capirsi, in realtà ste cose in soluzione acquosa dissociano).
Quindi se tu lo vuoi rendere acido del tuo bicarbonato originario, con tutte le sue caratteristiche, non resterà nulla, e una buona parte se ne andrà in CO2.
Domanda: a che ti serve lavare i capelli col bicarbonato visto che non lava e oltretutto li rovina? Che senso ha?
Quindi se tu lo vuoi rendere acido del tuo bicarbonato originario, con tutte le sue caratteristiche, non resterà nulla, e una buona parte se ne andrà in CO2.
Domanda: a che ti serve lavare i capelli col bicarbonato visto che non lava e oltretutto li rovina? Che senso ha?
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rinunciare allo shampoo secondo è faccenda complicata. E' già difficile trovarne uno decente, figuriamoci un'alternativa.
Ho provato il ghassoul e il risultato è stato osceno, a sto punto la farina di ceci non oso neanche toccarla. Non vorrei offendere nessuno, ma secondo me così facendo ci si complica la vita e basta. E poi in ogni caso son cose che vanno comprate, quindi l'autoproduzione 'ndo sta?
Ho provato il ghassoul e il risultato è stato osceno, a sto punto la farina di ceci non oso neanche toccarla. Non vorrei offendere nessuno, ma secondo me così facendo ci si complica la vita e basta. E poi in ogni caso son cose che vanno comprate, quindi l'autoproduzione 'ndo sta?