Sodium laureth sulfate o SLES
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Sodium laureth sulfate o SLES
lo trovo in quasi tutti gli shampoo. Lola, sai dirmi che cosa è? E soprattutto se va evitato
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Bellissima domanda!
Il sodium laureth sulfate è il tensioattivo più usato perchè è economico, fa schiuma in abbondanza, non è mostruosamente aggressivo, addensa facilmente in presenza di sali (e il sale costa poco).
Sul biodizionario lo troverai a pallino giallo; in teoria avrebbe dovuto essere rosso perchè la molecola ha una parte sintetica (segnalata da quel suffisso -eth), ma Fabrizio Zago ha pensato di promuoverlo un pochino a causa dell'ingiusta campagna diffamatoria che il povero ingrediente aveva subito.
E' una delle bufale che girano ancora su internet, e che sono dure a morire, che sia cancerogeno. Al che, per provare il contrario, sono stati, non troppi anni fa, fatti esperimenti sui soliti poveri ratti che hanno confermato non sia affatto cancerogeno. Basta che un imbecille metta in giro una bufala ben costruita, con finti dati scinetifici, numeri di telefono e nomi di medici fasulli, che subito decine o centinaia di animali devono patirne per questo (e temo non gli abbiano fatto solo il bagnetto ).
Il nostro sodium laureth sulfate, dunque, è sgrassante, ma dipende anche dal tipo di formulazione e dalla percentuale d'uso. Come già dicevo, se è ben controbilanciato da un tensioattivo anfotero (una betaina, o un cocoanfodiacetato, per esempio) è molto meno aggressivo che da solo; per questo chiedo di badare che nella formula il sale sia DOPO e non prima il tensioattivo anfotero.
Non è assolutamente da demonizzare, basta sapere cos'è e come si usa. Ad esempio: se mi faccio la doccia ogni giorno e non sono sporca di unto, sicuramente un bagnoschiuma con SLES come tensioattivo principale risulta sgrassante, troppo. O metto una crema corpo dopo o sono inevitabilmente destinata ad avere la pelle secca che prude. Posso anche usarne di meno, dimezzare le dosi non ha mai fatto male a nessuno. Oppure ancora ungermi con un olio X prima di lavarmi, così non sarà nememno necesaria la crema dopo. Posso infine scegliere un bagnoschiuma più delicato senza SLES, con ben chiaro in mente che i costi raddoppiano o triplicano.
Il mio sles essendo così sgrassante, scioglie letteralmente lo straterello di grasso che sta fra i corneociti superficiali, favorendone il distaccamento (quindi pelle secca che si squama). Chi ha dermatiti farebbe bene a non utilizzarlo assolutamente, per gli altri con la pelle sana vanno bene gli altri accorgimenti.
Discorso a parte per gli shampoo... lo SLES fa anche una bella schiuma ricca, che in presenza di condizionanti giusti f in modo che i capelli non si appiccichino gli uni agli altri rendendo la massa impettinabile (problema che hanno le ragazze dai capelli lunghi). Inoltre, in caso di cute grassa, sicuramente lava. Ricordiamoci che il cuoio capelluto è forse il luogo del corpo più pieno di batteri vari, e ha bisogno di essere lavato, altrimenti le cellule morte non riescono a staccarsi normalmente e possono dare origine a forfora grassa.
Se eccediamo nello sgrassamento, possiamo invece ottenere dermatiti e forfora secca.
Quindi sceglieremo il nostro shampoo in base al comportamento del cuoio capelluto: se è grasso, lo laveremo normalmente con uno shampoo per capelli NORMALI (evitare le formule per capelli grassi che sono troppo aggressive, sgrassano troppo, e si ottiene l'effetto contrario di capelli che si ingrassano sempre più) evitando di insaponare le lunghezze che non ne hanno bisogno, ed è già troppa l'acqua saponata che va loro sopra in fase di risciacquo.
Se abbiamo capelli secchi, bene usare shampoo senza sles, indispensabili in caso di dermatiti.
Il sodium laureth sulfate è il tensioattivo più usato perchè è economico, fa schiuma in abbondanza, non è mostruosamente aggressivo, addensa facilmente in presenza di sali (e il sale costa poco).
Sul biodizionario lo troverai a pallino giallo; in teoria avrebbe dovuto essere rosso perchè la molecola ha una parte sintetica (segnalata da quel suffisso -eth), ma Fabrizio Zago ha pensato di promuoverlo un pochino a causa dell'ingiusta campagna diffamatoria che il povero ingrediente aveva subito.
E' una delle bufale che girano ancora su internet, e che sono dure a morire, che sia cancerogeno. Al che, per provare il contrario, sono stati, non troppi anni fa, fatti esperimenti sui soliti poveri ratti che hanno confermato non sia affatto cancerogeno. Basta che un imbecille metta in giro una bufala ben costruita, con finti dati scinetifici, numeri di telefono e nomi di medici fasulli, che subito decine o centinaia di animali devono patirne per questo (e temo non gli abbiano fatto solo il bagnetto ).
Il nostro sodium laureth sulfate, dunque, è sgrassante, ma dipende anche dal tipo di formulazione e dalla percentuale d'uso. Come già dicevo, se è ben controbilanciato da un tensioattivo anfotero (una betaina, o un cocoanfodiacetato, per esempio) è molto meno aggressivo che da solo; per questo chiedo di badare che nella formula il sale sia DOPO e non prima il tensioattivo anfotero.
Non è assolutamente da demonizzare, basta sapere cos'è e come si usa. Ad esempio: se mi faccio la doccia ogni giorno e non sono sporca di unto, sicuramente un bagnoschiuma con SLES come tensioattivo principale risulta sgrassante, troppo. O metto una crema corpo dopo o sono inevitabilmente destinata ad avere la pelle secca che prude. Posso anche usarne di meno, dimezzare le dosi non ha mai fatto male a nessuno. Oppure ancora ungermi con un olio X prima di lavarmi, così non sarà nememno necesaria la crema dopo. Posso infine scegliere un bagnoschiuma più delicato senza SLES, con ben chiaro in mente che i costi raddoppiano o triplicano.
Il mio sles essendo così sgrassante, scioglie letteralmente lo straterello di grasso che sta fra i corneociti superficiali, favorendone il distaccamento (quindi pelle secca che si squama). Chi ha dermatiti farebbe bene a non utilizzarlo assolutamente, per gli altri con la pelle sana vanno bene gli altri accorgimenti.
Discorso a parte per gli shampoo... lo SLES fa anche una bella schiuma ricca, che in presenza di condizionanti giusti f in modo che i capelli non si appiccichino gli uni agli altri rendendo la massa impettinabile (problema che hanno le ragazze dai capelli lunghi). Inoltre, in caso di cute grassa, sicuramente lava. Ricordiamoci che il cuoio capelluto è forse il luogo del corpo più pieno di batteri vari, e ha bisogno di essere lavato, altrimenti le cellule morte non riescono a staccarsi normalmente e possono dare origine a forfora grassa.
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Quindi sceglieremo il nostro shampoo in base al comportamento del cuoio capelluto: se è grasso, lo laveremo normalmente con uno shampoo per capelli NORMALI (evitare le formule per capelli grassi che sono troppo aggressive, sgrassano troppo, e si ottiene l'effetto contrario di capelli che si ingrassano sempre più) evitando di insaponare le lunghezze che non ne hanno bisogno, ed è già troppa l'acqua saponata che va loro sopra in fase di risciacquo.
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...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Salute,
è stato misurato un valore di aggressività: circa 500 per il sodium lauryl sulfate, poco più di 350 per il sodium laureth sulfate. Mentre circa 70 per un sodium lauroyl sarcosinate ed, infine, circa 4-15 per la serie eucarol age (sodium cocopolyglucose tartrate e disodium cocopolyglucose sulfosuccinate)...
Buona serata.
è stato misurato un valore di aggressività: circa 500 per il sodium lauryl sulfate, poco più di 350 per il sodium laureth sulfate. Mentre circa 70 per un sodium lauroyl sarcosinate ed, infine, circa 4-15 per la serie eucarol age (sodium cocopolyglucose tartrate e disodium cocopolyglucose sulfosuccinate)...
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..
anch'io avrei una domanda: cert shampoo, tipo seres derbe, e phyto mi pare, dichiarano di usare tensioattivi di origine vegetale, nell'inci hanno il sodium laureth sulfate, che a detta loro sarebbe ottenuto da sostanze vegetali...e lo sles degli shampoo da super da cosa si ottiene? sono sles diversi o trattasi di fregatura?
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E' di derivazione vegetale, nel senso che non è di origine petrolchimica.
Poi viene rilavorato e addizionato con ossido di etilene, ma di partenza deriva da oli vegetali (cocco e palma). E' un po' una presa in giro, secondo me, ma così va il marketing... i tensioattivi derivati dai vegetali sono tantissimi, poi bisogna vedere come li "trattano"
P.s. a me non piace
Poi viene rilavorato e addizionato con ossido di etilene, ma di partenza deriva da oli vegetali (cocco e palma). E' un po' una presa in giro, secondo me, ma così va il marketing... i tensioattivi derivati dai vegetali sono tantissimi, poi bisogna vedere come li "trattano"
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rifuggire solo dai lauryl (sodium, ammonium) (che sono SLS) e dai sodium o ammonium laureth, o coceth, o pareth o mireth sulfate (sono SLES, per chi vuole evitarli).PaiaLaFolletta ha scritto:ma gli altri vari Sodium Lauroyl sarcosinate; Sodium Lauroyl glutamate;Sodium Chloride ecc, sono un'altra cosa?..meno aggressivi?..
scusate sono ignorantella
sodium chloride è sale da cucina, non rifuggirne , e tutto quello che non rientra nelle categorie appena da me citate non è sles o sls e va sempre bene. Quindi i due tensioattivi che hai citato vanno benone e sono delicati.
Ricapitolando:
sono SLS (molto aggressivi)
sodium lauryl sulfate (aggressività 3)
ammonium lauryl sulfate 8aggressività 5)
sono SLES (meno aggressivi) (tutti circa aggressività 2.3)
sodium laureth sulfate (da acido laurico)
sodium coceth sulfate (da cocco)
sodium mireth sulfate (da acido miristico)
sodium pareth sulfate (questo non lo so!!!)
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Salute,
tutti i tensioattivi più 'dermoaffini', con delle frazioni di proteine idrolizzate/amminoacidi all'interno*, i tensioattivi anfoteri**, i tensioattivi alchilpoliglucosidi***, i tensioattivi con dei peg all'interno; eppoi le proteine idrolizzate, i biopolimeri naturali e non e i condizionanti (si fissano in superficie e non permettono l'eccessiva azione sgrassante dei tensioattivi aggressivi****).
Tra i più usati:
*sodium lauroyl sarcosinate e simili, sodium lauroyl glutamate e simili, sodium lauroyl hydrolyzed wheat/milk/soy/collagen e simili, sodium lauroyl aminoacids...
**cocamidopropyl betaine, cocamidopropyl hydroxysultaine, (di)sodium cocoampho(di)acetate...
*** decyl glucoside, coco-glucoside, lauryl glucoside, sodium cocopolyglucose tartrate e simili, sucrose cocoate (questo non è un alchilpoliglucoside ma è simile)...
****hydrolyzed wheat/milk/soy/corn proteins, xanthan gum, hydroxyethylcellulose, sodium hyaluronate, hydroxypropyl guar, guar hydroxypropyltrimonium chloride...
Buona giornata.
tutti i tensioattivi più 'dermoaffini', con delle frazioni di proteine idrolizzate/amminoacidi all'interno*, i tensioattivi anfoteri**, i tensioattivi alchilpoliglucosidi***, i tensioattivi con dei peg all'interno; eppoi le proteine idrolizzate, i biopolimeri naturali e non e i condizionanti (si fissano in superficie e non permettono l'eccessiva azione sgrassante dei tensioattivi aggressivi****).
Tra i più usati:
*sodium lauroyl sarcosinate e simili, sodium lauroyl glutamate e simili, sodium lauroyl hydrolyzed wheat/milk/soy/collagen e simili, sodium lauroyl aminoacids...
**cocamidopropyl betaine, cocamidopropyl hydroxysultaine, (di)sodium cocoampho(di)acetate...
*** decyl glucoside, coco-glucoside, lauryl glucoside, sodium cocopolyglucose tartrate e simili, sucrose cocoate (questo non è un alchilpoliglucoside ma è simile)...
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Buona giornata.
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E invece il magnesium laureth sulfate che grado di aggressività ha?è associato allo SLES in uno shampoo x capelli grassi che ho nell'armadio pronto x l'uso...Dite che è troppo x la mia testina delicata?
E poi altra cosa seria...Per non buttare o regalare shampoo un po' aggressivi con gran dispendio di soldi c'è un modo x "corazzare" la cute da questi shampoo con tensioattivi non sufficientemente mitigati?Temo che anche lo shampoo che mi ha consigliato la mia amica apprendista parrucchiera x me non sia il massimo, ha SLS e SLES insieme e mi sembra che la betaina dopo serva a poco visto che mi sto spellando di nuovo...Però non mi va di regalarlo (pure questo!) sarebbe il secondo in un mese...Come posso usarlo comunque limitando i danni?Aiuto...
E poi altra cosa seria...Per non buttare o regalare shampoo un po' aggressivi con gran dispendio di soldi c'è un modo x "corazzare" la cute da questi shampoo con tensioattivi non sufficientemente mitigati?Temo che anche lo shampoo che mi ha consigliato la mia amica apprendista parrucchiera x me non sia il massimo, ha SLS e SLES insieme e mi sembra che la betaina dopo serva a poco visto che mi sto spellando di nuovo...Però non mi va di regalarlo (pure questo!) sarebbe il secondo in un mese...Come posso usarlo comunque limitando i danni?Aiuto...
Ultima modifica di månes dotter il 15/07/2010, 22:11, modificato 1 volta in totale.
Salute,
il sale magnesiaco è meno aggressivo del sale sodico; la base di partenza è meno... basica. Ma siamo sempre lì tra sles e mles; il fatto saliente è che spesso, il mles, è accoppiato ad un tensioattivo (solfosuccinato, disodium laureth sulfosuccinate) davvero più delicato dello sles.
Buona serata.
il sale magnesiaco è meno aggressivo del sale sodico; la base di partenza è meno... basica. Ma siamo sempre lì tra sles e mles; il fatto saliente è che spesso, il mles, è accoppiato ad un tensioattivo (solfosuccinato, disodium laureth sulfosuccinate) davvero più delicato dello sles.
Buona serata.
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- Iscritto il: 13/10/2006, 16:29
:thanks:
detto questo, in una ideale classifica di aggressività come sarebbe?
più aggressivo: sodium lauryl sulfate, poi il laureth e dopo il magnesium laureth sulfate?
Ovviamente tutto questo senza tenere conto dei tensioattivi che vengono messi dopo.
detto questo, in una ideale classifica di aggressività come sarebbe?
più aggressivo: sodium lauryl sulfate, poi il laureth e dopo il magnesium laureth sulfate?
Ovviamente tutto questo senza tenere conto dei tensioattivi che vengono messi dopo.
A Jedi Knight? Jeez, I'm out of it for a little while, everyone gets delusions of grandeur!
(Han Solo)
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peonia ha scritto:senza tenere conto dei tensioattivi che vengono messi dopo.
Sbagliato: si deve sempre tenere conto dell'interezza della formula (ad esempio un sulfosuccinate coon magari un betaine e proteine idrolizzate da qualche parte della formula mitigano di molto la capacità di dare sensibilizzazioni e irritazioni -si va da 4-5 a 1,5-2, con 5 massima reazione positiva).
E qualcuno deve dare anche una risposta inevasa: i sodium lauroyl sarcosinate e glutamate non hanno niente a che vedere con 'gli' sles; sono molto più delicati anche se non i più delicati (in una scala a 500 -massima aggressività per lo sls- lo sles è a 350-400, il sarcosinato a 120*).
Buona serata.
*il mles è poco meno aggressivo dello sles, ma la differenza è minima.
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Anch'io l'ho trovato quasi sempre negli shampoo, ma ora in mano ho una crema preparata in farmacia per il viso che ha verso il fondo come ingredienti proprio laureth-3 e sodium lauryl sulfate. Sono proprio curiosa di sapere a cosa diamine servono in una crema.. ma non sono detergenti??? :firu:
2/07/08 Lady La mia Minou
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Riporto un interessantissimo discorso fatto su SLES e betaina da Fabrizio Zago su Promiseland dopo alcune domande mirate di Barbara, e che getta nuova luce sulla faccenda. I grassetti li ho messi io per evidenziare le novità su cui riflettere.
- a livello ambientale, tenendo conto non solo della sostanza finale ma anche del procedimento produttivo, quale delle due è meno impattante?
Lo sles ha un impatto ambientale dieci volte meno della betaina. Direi sia come tossicità per gli organismi acquatici che come processo di produzione. Però la betaina contiene meno petrolio dello sles e quindi l'uguale classificazione mi sembra bilanciata.
- a livello cutaneo immagino che dipenda dall'insieme della formulazione, cioè dall'aggiunta di sostanze che vadano a bilanciare l'aggressività dei tensioattivi (anche la betaina non è delicatissima no?). Dico bene?
Dici bene, senza considerare l'insieme della formulazione non si può dire molto. Ma facciamo così: se la betaina è contemporaneamente allo sles allora è praticamente insostituibile nel senso che abbatte l'agressività sia dello sles che di se stessa in modo evidente. Se la formula non sontiene sles o altri tensioattivi anionici allora la sua azione è vicina al disastro, perché non è proprio delicatissima, anzi.
Vedi che ho ragione ad aver paura a chiederti certe cose?
Poi rimango shockata e anche un po' demoralizzata!
Da come la metti mi pare quasi meglio lo sles
Il fatto è che lo sles è stato e continua ad essere demonizzato inutilmente. E' una sostanza facilmente biodegradabile in ambiente aerobico, non si accumula nei fanghi, si degrada benissimo anche in ambiente anaerobico, costa pochissimo e spesso è di derivazione vegetale.
Cosa volere di più?
L'unico difetto che ha è di avere una piccola quota petrolifera e di godere di pessima stampa.
la domanda spontanea a questo punto è: perchè allora la certificaz. aiab lo esclude?
perché ha una parte petrolifera ed io, in tutti i casi non l'avrei esclusa perché questo comporta non solo grandissimi problemi al formulatore ma anche costi da boutique!
- a livello ambientale, tenendo conto non solo della sostanza finale ma anche del procedimento produttivo, quale delle due è meno impattante?
Lo sles ha un impatto ambientale dieci volte meno della betaina. Direi sia come tossicità per gli organismi acquatici che come processo di produzione. Però la betaina contiene meno petrolio dello sles e quindi l'uguale classificazione mi sembra bilanciata.
- a livello cutaneo immagino che dipenda dall'insieme della formulazione, cioè dall'aggiunta di sostanze che vadano a bilanciare l'aggressività dei tensioattivi (anche la betaina non è delicatissima no?). Dico bene?
Dici bene, senza considerare l'insieme della formulazione non si può dire molto. Ma facciamo così: se la betaina è contemporaneamente allo sles allora è praticamente insostituibile nel senso che abbatte l'agressività sia dello sles che di se stessa in modo evidente. Se la formula non sontiene sles o altri tensioattivi anionici allora la sua azione è vicina al disastro, perché non è proprio delicatissima, anzi.
Vedi che ho ragione ad aver paura a chiederti certe cose?
Poi rimango shockata e anche un po' demoralizzata!
Da come la metti mi pare quasi meglio lo sles
Il fatto è che lo sles è stato e continua ad essere demonizzato inutilmente. E' una sostanza facilmente biodegradabile in ambiente aerobico, non si accumula nei fanghi, si degrada benissimo anche in ambiente anaerobico, costa pochissimo e spesso è di derivazione vegetale.
Cosa volere di più?
L'unico difetto che ha è di avere una piccola quota petrolifera e di godere di pessima stampa.
la domanda spontanea a questo punto è: perchè allora la certificaz. aiab lo esclude?
perché ha una parte petrolifera ed io, in tutti i casi non l'avrei esclusa perché questo comporta non solo grandissimi problemi al formulatore ma anche costi da boutique!
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sls
il SLS nelle emulsioni funge anche da promotore d'assorbimento: favorisce l'assorbimento delle sostanze funzionaliHermione ha scritto:Anch'io l'ho trovato quasi sempre negli shampoo, ma ora in mano ho una crema preparata in farmacia per il viso che ha verso il fondo come ingredienti proprio laureth-3 e sodium lauryl sulfate. Sono proprio curiosa di sapere a cosa diamine servono in una crema.. ma non sono detergenti??? :firu:
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Re: sls
Non è una buona notizia, ti pare?tmgp ha scritto: il SLS nelle emulsioni funge anche da promotore d'assorbimento: favorisce l'assorbimento delle sostanze funzionali
C'è di meglio, più funzionale e meno aggressivo per favorire l'assorbimento.
Laura
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Un SLS in fondo all'inci di una crema non è usato come promotore di assorbimento perchè a quelle percentuali sarebbe semplicemente inefficace. Funziona in tal senso perchè dissolve la parte grassa che trattiene uniti i corneociti di superficie dell'epidermide, permettendo una certa penetrazione di composti a base acquosa.
Spesso si prendono attivi che sono venduti in forma liquida e sono a tutti gli effetti delle emulsioni con dentro un sacco di roba; probabilissimo che il nostro SLS faccia parte di un mix pronto.
Spesso si prendono attivi che sono venduti in forma liquida e sono a tutti gli effetti delle emulsioni con dentro un sacco di roba; probabilissimo che il nostro SLS faccia parte di un mix pronto.
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