Come fare un detergente in pratica... e in teoria
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Re: Come fare un detergente in pratica... e in teoria
Purtroppo no.
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Re: Come fare un detergente in pratica... e in teoria
Anche le creme si separano... la separazione c'è quando non è stabile l'emulsione, quindi quando il tensioattivo non è riuscito a mantenere emulsionata la parte non idrosolubile.
Caccia la formula che ci facciamo un'idea.
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Re: Come fare un detergente in pratica... e in teoria
Lola la base è la tua ricetta dello shampoo supercondizionante a cui ho fatto delle modifiche aggiungendo l'impossibile, a volte si separa e a volte no ma lo usiamo in tre con tre problemi di pelle diversi e non ci rinunciamo, piuttosto continuiamo con una sbattuttina ogni 2 settimane
...una???...nessuna...centomila!!!
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- Grande Capa
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Re: Come fare un detergente in pratica... e in teoria
Supponendo di non voler aumentare la percentuale di tensioattivo puoi (fai piccolo esperimento di 100g!) sciogliere i grassi nei tensioattivi frullando bene prima di annacquare, il rischio è che poi non addensi ma bisogna provarlo.
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Re: Come fare un detergente in pratica... e in teoria
Ciao a tutti. Sto studiando questa sezione. Se volessi provare a formulare un detergente per il corpo, ispirandomi all'inci di un commerciale con cui mi sono trovata bene, contenente, come tensoattivi, solo SLES e Betaina, poi glicerina, oli vegetali (jojoba e Tocoferile acetato) e un solubizzante, quanta percentuale di olio dovrei mettere per rendere meno aggressivi i tensoattivi, che suppongo in questa formula non rispettino il rapporto 1:3, ed evitare che lo sles si smonti?immagino che il solubizzante sia stato inserito in formula proprio per facilitare l'emulsione ed evitare questo, o sbaglio?
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Re: Come fare un detergente in pratica... e in teoria
Io ti consiglierei di inserire un surgrassante, tipo lamesoft, un olio troppo difficile che te lo regga senza separarsi, e di olio comunque ce ne vorrebbe davvero troppo (con ovvia separazione) perchè riesca ad essere anche minimamente emolliente. Ricorda poi sempre che 1) la riuscita di un detergente non è mai questione di bravura, solo di fortuna, i tensioattivi sono roba imprevedibile, per quello i commerciali sono tutti uguali, quando trovano una formula che regge bene senza separarsi, che lava, fa una bella schiuma piacevole da vedere e da spalmare e profuma, sono a posto e usano sempre quella 2) le industrie riescono ancora a fare certe cose che noi non riusciremo mai ad ottenere.
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Re: Come fare un detergente in pratica... e in teoria
Come suggeriva Nick, anche secondo me non ha senso inserire un olio per mitigare i pochi tensioattivi. Bisogna sempre tenere in considerazione il proprio obiettivo:
- lo riproduci per farlo uguale al commerciale? Lo fai uguale (almeno come primo tentativo) perché è esattamente così che ti piaceva. Lo fai uguale almeno nella concezione, se non proprio con gli stessi ingredienti (esempio: se c'è una betaina per te irreperibile, ne metti un'altra perché hai capito che serve solo per addensare lo sles - dato che di betaine ce ne sono tante);
- formuli perché vuoi un prodotto delicato? Non ha senso fissarsi su un prodotto che non è delicato, quindi ne prendi un altro come base. Poi, se ti è piaciuto un prodotto non delicato, perché ora vuoi un prodotto delicato?
Se sei ferma al primo punto, quindi vuoi riprodurre quel prodotto, e negli ingredienti c'è dell'olio, bisogna capire perché c'è ed in che quantità. Per esempio: è un prodotto che in etichetta vanta "bagnoschiuma all'olio di argan"? Nel prodotto c'è quell'olio per poterlo scrivere in etichetta ed in percentuale infinitesimale, probabilmente. Per vendere di più. Quindi tu puoi ometterlo o mettere un altro olio ed in tracce, perché tanto non ti piace di certo per l'olio contenuto. Questo è solo un esempio per dire che bisogna capire il perché.
Il solubilizzante può anche esser stato inserito per solubilizzare meglio la fragranza, che è olio alla fine, credo. Gia è un terno al lotto che la fragranza non smonti tutto il prodotto, può avere senso cercare di limitare eventuali danni. Anche qui, in questo caso puoi omettere, come prima prova.
Non pensare che la prima prova sarà come il commerciale a cui fai riferimento
- lo riproduci per farlo uguale al commerciale? Lo fai uguale (almeno come primo tentativo) perché è esattamente così che ti piaceva. Lo fai uguale almeno nella concezione, se non proprio con gli stessi ingredienti (esempio: se c'è una betaina per te irreperibile, ne metti un'altra perché hai capito che serve solo per addensare lo sles - dato che di betaine ce ne sono tante);
- formuli perché vuoi un prodotto delicato? Non ha senso fissarsi su un prodotto che non è delicato, quindi ne prendi un altro come base. Poi, se ti è piaciuto un prodotto non delicato, perché ora vuoi un prodotto delicato?
Se sei ferma al primo punto, quindi vuoi riprodurre quel prodotto, e negli ingredienti c'è dell'olio, bisogna capire perché c'è ed in che quantità. Per esempio: è un prodotto che in etichetta vanta "bagnoschiuma all'olio di argan"? Nel prodotto c'è quell'olio per poterlo scrivere in etichetta ed in percentuale infinitesimale, probabilmente. Per vendere di più. Quindi tu puoi ometterlo o mettere un altro olio ed in tracce, perché tanto non ti piace di certo per l'olio contenuto. Questo è solo un esempio per dire che bisogna capire il perché.
Il solubilizzante può anche esser stato inserito per solubilizzare meglio la fragranza, che è olio alla fine, credo. Gia è un terno al lotto che la fragranza non smonti tutto il prodotto, può avere senso cercare di limitare eventuali danni. Anche qui, in questo caso puoi omettere, come prima prova.
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Re: Come fare un detergente in pratica... e in teoria
Ti dico la mia, anche se sono un po' in erba e chi mi ha preceduto ha mooooolta più esperienza di me.
Anche io ho la fissa dei detergenti, ma non dei bagnoschiuma, perché ne uso un tipo da tanto tempo e mi costerebbe molto di più riprodurlo.
Se vuoi un detergente per il corpo molto ricco e ti è sfuggito guarda qui viewtopic.php?t=57190 evoluzione di questo commento di Lola.
Veniamo alla tua richiesta, il detergente in questione dovrebbe essere trasparente e denso, non credo lo metterebbero in commercio altrimenti, quindi c'è un pochino tra olio e tocoferile, tipo 2 % e di conseguenza il solubilizzante. Se vuoi una cosa uguale devi fare delle prove, ma con fatica riuscirai a mettere il 10% di oli, perché se lo farai diventerà opaco e poi anche sempre più liquido. Se hai un contenitore foamer fai le prove e lo recuperi come schiuma .
Se questi due dettagli non ti interessano allora abbonda pure, al limite si separa, ma per adoperarlo puoi sempre agitarlo all'uso e abbassare la quota oleosa la volta successiva.
Per rendere delicato qualcosa che lava si può anche optare per un mix di tensioattivi e un surgrassante, noi usiamo spesso il coco glugoside & glyceryl olaeate, credo sia quello nominato da Nick, ma c'è anche il sucrose cocoate, oppure i solubilizzanti pge-3 oleate che è lipofilo e il pge-4 caprate che è idrofilo, quindi usati insieme dovrebbero aiutare la trasparenza e la viscosità, ma non ho esperienza diretta.
Mi pare che tu parlassi di una quota significativa di glicerina, anche lei idrata e mitiga, la uso al 7% in un detergente e non sembra dare problemi di smollamento.
Se ho detto cose inesatte mi correggeranno, altrimenti enjoy!
Anche io ho la fissa dei detergenti, ma non dei bagnoschiuma, perché ne uso un tipo da tanto tempo e mi costerebbe molto di più riprodurlo.
Se vuoi un detergente per il corpo molto ricco e ti è sfuggito guarda qui viewtopic.php?t=57190 evoluzione di questo commento di Lola.
Io in estate lo uso anche senza mettere creme dopo, tanto mi lascia la pelle morbida.Lola ha scritto: ↑16/06/2011, 16:17 Rifatto oggi quello della ricetta principale, aggiungendo solo un po' di betaina, e mi è venuto un mattone, densissimo.
sles 21%
betaina 3%
sarcosinato3%
olio di arachidi 71%
phenonip 0.5%
profumazione yoghurt di gracefruit e mora cartize da O.C, colorante rosso per ottenere un rosa adatto, chiamato "bagno olio yoghurt ale more".
E' diventato un mattone quando ho acidificato col lattico e l'ho portato a 5.
Se si separerà non lo so, l'ho messo in contenitore opaco. Ci ho lavato le mani e sembra faccia schiuma.
Veniamo alla tua richiesta, il detergente in questione dovrebbe essere trasparente e denso, non credo lo metterebbero in commercio altrimenti, quindi c'è un pochino tra olio e tocoferile, tipo 2 % e di conseguenza il solubilizzante. Se vuoi una cosa uguale devi fare delle prove, ma con fatica riuscirai a mettere il 10% di oli, perché se lo farai diventerà opaco e poi anche sempre più liquido. Se hai un contenitore foamer fai le prove e lo recuperi come schiuma .
Se questi due dettagli non ti interessano allora abbonda pure, al limite si separa, ma per adoperarlo puoi sempre agitarlo all'uso e abbassare la quota oleosa la volta successiva.
Per rendere delicato qualcosa che lava si può anche optare per un mix di tensioattivi e un surgrassante, noi usiamo spesso il coco glugoside & glyceryl olaeate, credo sia quello nominato da Nick, ma c'è anche il sucrose cocoate, oppure i solubilizzanti pge-3 oleate che è lipofilo e il pge-4 caprate che è idrofilo, quindi usati insieme dovrebbero aiutare la trasparenza e la viscosità, ma non ho esperienza diretta.
Mi pare che tu parlassi di una quota significativa di glicerina, anche lei idrata e mitiga, la uso al 7% in un detergente e non sembra dare problemi di smollamento.
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Per i miracoli ci sta pensando NickAngel97, per tutto il resto c'è.... l'Angolo di Lola!
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Re: Come fare un detergente in pratica... e in teoria
Innanzitutto grazie mille per le risposte e i chiarimenti.
In effetti è proprio denso e trasparente e mi chiedevo come fosse possibile visto che contiene oli vegetali e molta fragranza. Sarebbe bello sapere in che percentuali. Di sicuro oltre una certa soglia non è possibile e, come fici tu, l'unico modo per capire le percentuali è facendo delle prove.
Il prodotto viene definito "delicato" dall'azienda produttrice ma perché contiene oli vegetali e gel di aloe, che io ometterei e sostituirei con un altro gelificante compatibile. In realtà mi chiedo come possa essere considerato come tale, visto che per forza di cose, per ottenere un prodotto lavante e non unto, debbano aver aumentato i tensoattivi oltre la soglia consigliata.
Era proprio quello che pensavo di fare, ed evitare così di aggiungere gli altri oli. In ogni caso dovrei lo stesso aumentare lo sles o la betaina (in questo caso dovrei addirittura aumentare la percentuale a 20) per avere una sal che sia almeno sui 15 con un 5% di coco glugoside & glyceryl olaeate. La mia paura è di ottenere comunque un prodotto aggressivo e magari pure liquido . Mi sa che l'unico modo per scoprirlo è provando
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Re: Come fare un detergente in pratica... e in teoria
La delicatezza non è un'unità di misura. Ognuno dice ciò che vuole del prodotto che vende, che sia esso più o meno credibile.
In fin dei conti, ti è piaciuto, non ti si è tolta la pelle, non hai avuto reazioni, quindi loro possono anche cantare che sia un prodotto delicato
Comunque ti ho dato due punti, ma hai preso quello sbagliato
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Re: Come fare un detergente in pratica... e in teoria
Un 5% di surgrassante è tanto secondo me, calerei a 2, massimo 3.
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Re: Come fare un detergente in pratica... e in teoria
Per quale motivo Nick è tanto al 5 % il coco glugoside & glyceryl olaeate in un bagnoschiuma?
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Re: Come fare un detergente in pratica... e in teoria
Ho sparato questa percentuale perché è la dose massima che consigliano di inserire nei detergenti. Come mai pensi che sia troppo?NickAngel97 ha scritto: ↑03/05/2023, 12:16 Un 5% di surgrassante è tanto secondo me, calerei a 2, massimo 3.
Ti riferisci al tipo di surgrassante?
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Re: Come fare un detergente in pratica... e in teoria
Perchè è densissimo, è super bavoso e filamentoso, non è per niente facile da sciacquare (anzi, per pulire i cucchiaini sporchi di lamesoft bisogna strofinare non poco, che lascia sempre la patina di bava) e se ne metti troppo il prodotto viene sgradevole. Poi non rende più delicata la formula (lì l'unica è inserire in formula anche tensioattivi delicati e in gran mix, dato che si mitigano a vicenda), ma la rende solo più ricca sensorialmente, dà solo l'illusione che il prodotto sia vagamente nutriente, ma è solo illusione. Un pochino ci sta, ma se diventa tanto il prodotto non viene così tanto piacevole. Come sempre, l'unica è spalmarsi di crema dopo la doccia.
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Re: Come fare un detergente in pratica... e in teoria
Te l'ho chiesto perché lo uso in un detergente intimo a quella percentuale, e non ho riscontrato alcuno dei problemi che sollevi, si sciacqua facilmente, quella è la percentuale massima consigliata.
Tu stai descrivendo il tensioattivo tal quale, per sapere come reagisce con altri bisogna provare, e gentilmente Cake sta facendo da cavia.
Cake, magari parti con un 3 % come dice Nick, considera che se ti viene liquidino puoi aumentare un po'.
Tu stai descrivendo il tensioattivo tal quale, per sapere come reagisce con altri bisogna provare, e gentilmente Cake sta facendo da cavia.
Cake, magari parti con un 3 % come dice Nick, considera che se ti viene liquidino puoi aumentare un po'.
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Re: Come fare un detergente in pratica... e in teoria
Volevo provare con queste dosi
Sles 30%
Betaina 20% (per ottenere una sal che si aggiri intorno al 15)
Coco glugoside & glyceryl olaeate 3%
Cloruro di Na 1% (per evitare l'effetto mattone forse dovrei ometterlo) visto che con il il coco glugoside & glyceryl olaeate dovrebbe comunque smollarsi
Niente oli aggiuntivi (solo poca fragranza) e poi eventualmente aggiungere glicerina e una piccola dose di gelificante compatibile (pensavo idrosietilcellulosa o Xantana). Devo studiarci un pò e fare delle prove
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Re: Come fare un detergente in pratica... e in teoria
Se usi lo sles il gelificante non serve Aspetta ad aggiungere il sale, che fai sempre tempo ad aggiungerlo pure dopo. Il prodotto comunque verrà aggressivo, hai solo un tensioattivo primario e una betaina, con un goccio di surgrassante. Serve un bel mix di vari tensioattivi, non ne bastano due, in quanto i tensioattivi si mitigano a vicenda.
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Re: Come fare un detergente in pratica... e in teoria
Comunque questo è un progetto..
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Re: Come fare un detergente in pratica... e in teoria
Vero, andrebbe spostato in una sezione a parte.
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Re: Come fare un detergente in pratica... e in teoria
Hai ragione. Mi scuso e la finisco qui. Inizialmente il mio interesse era rivolto principalmente a capire quanto olio potesse essere inserito in una formula con sles senza farlo smollare e renderlo opaco. Speravo che il coco glugoside & glyceryl olaeate potesse essere una soluzione. Alla fine mi sono fatta prendere e ho finito per formulare, ma in modo sbagliato. Mi sembra di capire che con questi tensoattivi non c'è modo di ottenere un buon prodotto. Farò comunque delle prove con piccole dosi per capire quella questione degli oli. Grazie comunque a tutti. Mi siete stati molto d'aiuto