Avena

[Pamela]

Ciao elle83 e grazie per le info.
La prenderò senz'altro la polvere perchè pure a me piace l'odore dell'avena nei miei cosmetici acquistati che la contengono.
Tu hai usato anche le proteine?

[onda_adriatica]

Gracefruit ha tra le novità di settembre alcune materie prime ricavate dall'avena. Oltre all'olio a cui sono poco interessata, vende la farina d'avena colloidale (inci:Avena sativa Kernel Flour) e la seta di avena ( inci: Avena sativa Meal Extract).

Dalla descrizione che ne fa il sito, mi pare di capire che la farina d'avena colloidale ha proprietà lenitive ed è ricca di betaglucano, mentre la seta d'avena si usa per migliorare la resa sensoriale delle formulazioni e ridurre l'effetto unto, tipo una sorta di dry flo.

Cercando altre informazioni in rete, sono capitata a leggere il libro "dermocosmetologia" di Andrea Bovero in cui mi pare scritto l'esatto contrario.
Aven sativa fluor: farina ottenuta dalla fine macinatura dei semi dell'avena; abrasivo, assorbente, additivo reologico.
Avena sativa Meal extract: estratto dalla farina dell'avena; lenitivo.

Chi mi aiuta a chiarirmi le idee?

[tagliar]

La farina di avena è abrasiva se la usi tal quale, tipo in uno scrub.
Se ci fai il latte o un altro tipo di estratto, allora è lenitiva (ricordo che se ne è già parlato da qualche parte).

[Cortole]

(Sono passati cinque anni, lo so )

La farina di avena è abrasiva se la usi tal quale

Ma mischiando la farina insieme all'acqua va effettivamente bene, da usare sulla pelle?

Riguardo al pH della farina in generale; non è troppo alto da usare ad esempio sul viso?

Io ho letto che il pH delle farine è 6.2. e dei fiocchi di avena è 10.7. Non essendo ovviamente prodotti dermatologicamente testati (e non sto mettendo in dubbio il fatto che "pulisca" la pelle senza lavarla), si è sicuri della compatibilità cutanea in caso di pelle delicata? (Parlo soprattutto del viso).

Mescolare un prodotto con l'acqua fa scendere il pH totale? Riesce a farlo diventare davvero "innocuo" per la cute? Farlo scendere al livello che poi può essere usato tranquillamente? O la pelle vedrebbe questo processo solamente come un'aggressione sbilanciata, causando danni nel tempo?

Alcuni dicono di poterlo anche sostituire al detergente mattutino ma avendo un pH a casaccio (e non controllato e bilanciato come i detergenti), non aggredirebbe appunto troppo la cute?


Mi rendo conto di aver fatto 20 volte la stessa domanda ma almeno ho usato sempre termini diversi

Probabilmente ho detto un mucchio di cose errate e me ne scuso. Vi ringrazio se vorrete rispondere.

[anto]

Ma come fanno a misurare il ph di una farina ?

Mi fate venire dei dubbi .. magari è possibile ...

In ogni caso, pur essendo io lontanissimo dall'idea di otturarmi tutti gli scarichi del bagno, ma usare il banale amido di riso frullato ?

Tanto non è che le farine 'lavano' .

E' solo una azione assorbente e leggermente abrasiva.

Volendo comunque rimanere in tema ph fanno prodotti carini tipo questo:

https://farmaok.it/igiene-del-bambino/4 ... t-15g.html

Guada descrizione e inci . Secondo me fa un po' tipo bomba da bagno

[Cortole]

Grazie per la risposta Anto

[nefele80]

Io sarei interessata ad inserire l'olio di avena nelle prossime formulazioni ma non riesco a trovare da nessuna parte la scheda tecnica per capire la densità..qualcuno può illuminarmi?

[Lola]

se non la trovi ne versi una goccia sul braccio, spalmi e valuti.

[Clara36]

Ho provato a inserire l'Oat Com di Glamour (1%) nel mio siero con carragenine lambda. L'ho predisperso negli estratti glicolici come mi è sembrato di capire faccia Nickangel (che mi sa che è l'unico che lo usa qua dentro) e tutto bene. Quando ho aggiunto il sodio lattato (3%) il gel si è come raggrumato. Ho risolto con una bottarella di minipimer e a distanza di quattro giorni è ancora liscio, però vorrei capire cos'è successo e perchè. Qualcuno sa aiutarmi?
PS: confermo la sensorialità fighissima!

[NickAngel97]

Se non scrivi la formula non capiamo cosa non va. Devi aprire un progetto a parte. Comunque le carragenine sono rognose perchè non hanno forza da sole di tenere in piedi un siero, tutte le prove che ho fatto si sono separate del tutto, con divisione netta delle due fasi.

Oat Com negli estratti glicolici, o nel pantenolo, o nel sodio lattato, o negli oli, è indifferente, basta che sia fatto a freddo.

[Clara36]

La formula è collaudata, la riproduco uguale da anni solo con piccole variazioni, e stavolta non ho cambiato niente proprio per valutare come si comportava l'Oat Com.
Il siero è bifasico, quindi la separazione è, diciamo, voluta. Ho notato che così non mi lucido, cosa che invece mi capitava sempre, a distanza di qualche ora, con quelli emulsionati.

Edit: non è una questione di pH, era sul 5,5/6 pre e post Oat Com e pre e post sodio lattato. E la volta che ho sfasciato le carragenine con il Couperine si erano liquefatte, non raggrumate.

[NickAngel97]

Ma un prodotto separato unge molto di più di uno emulsionato. Se devi andare a cercare una causa, cercala o nel numero troppo alto di cappottini (idratanti tosti, tipo sodio lattato o glicerina in dosi da cavallo, glicoli, ceramidi, liposomi ecc.) o gelificanti come la xanthan se usata in dose massiccia, o senza magnesio alluminio silicato; idrossietilcellulosa non ne parliamo nemmeno... Comunque l'oat com non sfascia le emulsioni

Edit: non è una questione di pH, era sul 5,5/6 pre e post Oat Com e pre e post sodio lattato. E la volta che ho sfasciato le carragenine con il Couperine si erano liquefatte, non raggrumate.

A-hem... adesso ho capito cosa intendi. Le carragenine sono anioniche e incompatibili con i cationi dell'avena, ergo hai frullato la ricotta.

[Clara36]

Io non trovo. Per quanto sappia che non è così, per qualche motivo il bifasico mi dà una sensazione di assorbimento e poi sparizione, mentre con la roba emulsionata sento una sorta di leggero film (anche piacevole eh, niente da dire) e poi mi lucido (parlo di viso e del mio viso).
La xantana l'avevo abolita già da tempo, e con i cappottini ci sto attenta. Il 3% di Na lattato era per un'amica, a me ne metto 0,35 d'estate e 0,75 d'inverno, e gli altri idratanti di conseguenza.

Edit: Stavamo scrivendo in contemporanea. Non sapevo l'avena fosse cationica, 'azzarola! Mi ero un po' informata ma questa cosa mi era sfuggita.
Risolto l'inghippo, grazie mille Nick.

Edit2: però, scusa, tu non le usi con la xantana? Perchè a te non ricottano?

[NickAngel97]

Figurati

Quello che non torna è perchè questa cosa con la xanthan non accade, dato che ha lo stesso identico problema. Secondo me la differenza sta nel fatto di averla dispersa in qualcosa di idro vs. qualcosa di lipo. Disperdendola negli oli+ emulsionante/tensioattivo non ho mai riscontrato nessun raggrumamento, e prima di emulsionare io mescolo un bel po' con la spatola, quindi si vedrebbe subito e chiaramente il ricottamento (idem disperdendola in qualcosa di idro ma dopo aver già emulsionato, nessun ricottamento). Stessa cosa dovrebbe accadere pari pari usando i derivati come l'avenolat, ma non accade. Secondo me dipende proprio dal mezzo in cui la si disperde, e se il prodotto sia già emulsionato o meno.

[Clara36]

Abbiamo scritto di nuovo insieme. Chiarissimo, è certamente come dici. Farò altre prove negli oli per vedere se riesco a farle stare insieme.
A questo punto ovviamente la ricotta frullata all'amica non la dò, però per non buttarlo dici che posso usarla io di sera o rischio di fare danni?

[NickAngel97]

Usalo pure, non succede niente. Certo non avrà l'eleganza del prodotto perfetto, ma non succede nulla.

Ps: Mi sono spiegato male sopra, complicandomi la vita e basta: rileggendo il tutto, obiettivamente non si capisce niente ... tutta la pappardella di prima serviva semplicemente a dire di inserire gli attivi a base di avena lontano da carragenine e xanthan, quindi o nella fase grassa, o in fase C ad emulsione avvenuta (se in polvere dispersi in qualcosa di bagnante, quindi pantenolo, glicoli, sodio lattato ecc.)