Filtri solari e fotostabilità
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- novellino
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Re: Filtri solari e fotostabilità
Ho letto che le seguenti molecole, Avobenzone, Oxybenzone, Octocrylene ed Ecamsule, contenute nei filtri chimici sono state oggetto di studio ed è stato dimostrato che esse vengono assorbite nel sangue e permangono nel circolo sistemico fino a 24 ore dopo l'applicazione. Dunque, da un lato alcune molecole come Avobenzone e Octocrylene rendono fotostabile il filtro, dall'altro però vengono assorbite e ce le ritroviamo nel sangue...D'altro canto molti filtri fisici presentano minerali micronizzati e quindi anch'essi capaci di penetrare il derma e raggiungere il sangue...Insomma ho un pò di confusione....
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- Grande Capa
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Re: Filtri solari e fotostabilità
l'avobenzone ad esempio non è tra i filtri solari da preferire.
A mio personalissimo avviso, che è contrario a quello che dicono altri, il solare si mette quando si sta al sole. Se anche ne dovesse penetrare un minimo, lo so che qualcuno che ne capisce molto più di me sta vigilando sulla cosa che non sia dannosa, e so che non me lo spalmo tutto l'anno. Poi ci sono quelli che usano il solare come principale aiuto contro le rughe per evitare il photoaging; vero, ma pare che le vecchie nobili dellOttocento, che si riparavano dal sole sempre e comunque, le rughe ce le avessero comunque.
Tu fai come vuoi, ovviamente, queste tue domande poste a fine ottobre credo rientrino nel filone del solare come antirughe, vero?
A mio personalissimo avviso, che è contrario a quello che dicono altri, il solare si mette quando si sta al sole. Se anche ne dovesse penetrare un minimo, lo so che qualcuno che ne capisce molto più di me sta vigilando sulla cosa che non sia dannosa, e so che non me lo spalmo tutto l'anno. Poi ci sono quelli che usano il solare come principale aiuto contro le rughe per evitare il photoaging; vero, ma pare che le vecchie nobili dellOttocento, che si riparavano dal sole sempre e comunque, le rughe ce le avessero comunque.
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...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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- novellino
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Re: Filtri solari e fotostabilità
Lavoro esposto al sole, dunque preferisco applicare il filtro solare anche fuori dalla stagione estiva .Tu fai come vuoi, ovviamente, queste tue domande poste a fine ottobre credo rientrino nel filone del solare come antirughe, vero?
La mia confusione nasce dal fatto che, leggendo i post precedenti, mi sembra di dedurre che sia i chimici che i fisici presentano lati negativi, i primi, molecole potenzialmente cancerogene o capaci di interferire con il sistema endocrino, i secondi, molecole micronizzate capaci di penetrare il derma . Da ignorante, suppongo però che i filtri fisici siano comunque da preferire...o no?
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Re: Filtri solari e fotostabilità
Mi sembra che tu confonda micronizzato con nanoparticella, e non sono la stessa dimensione.
In questa sezione c'è un topic dedicato da leggere, che spiega la differenza.
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- novellino
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Re: Filtri solari e fotostabilità
Pardon, corro a leggere
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Re: Filtri solari e fotostabilità
Scusate il piccolo O.T, ma c'è un modo particolare per rimuovere i solari con filtri fisici? Se non sbaglio, Lola raccomanda di usare un bagnoschiuma o prodotto oleoso per rimuovere i filtri chimici, mentre i filtri fisici?
Ultima modifica di tiffy il 07/11/2020, 21:45, modificato 1 volta in totale.
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- Grande Capa
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Re: Filtri solari e fotostabilità
Idem
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Re: Filtri solari e fotostabilità
Ho visto che l'homosalate è indicato tra i filtri problematici, ma non ne viene indicato il motivo. E' lì perchè non è stabile o perchè può essere dannoso?
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Re: Filtri solari e fotostabilità
In farmacia mi sono fatta dare dei campioni di una crema rassodante corpo della Filorga. Di questa marca solo qualche volta uso una maschera in tessuto, per il resto non ha inci che mi piacciono. Ma questa crema non sembrava poi malaccio, così ho chiesto dei campioni, appunto.
Oggi mi sono accorta, però, che a circa un terzo dell'inci c'è l'avobenzone (in 30esima posizione), stabilizzato da Diethylhexyl Syringylidene Malonate qualche posto più in là (34esima posizione). È un inci di 105 elementi. Mi chiedo: che senso ha un filtro solare in una crema rassodante? Contenuta per di più in un barattolo di plastica opaco in cui non passa assolutamente la luce.
L'idea di spalmarmi se non mattina e sera o quantomeno solo la sera un filtro solare così senza motivo non è che mi entusiasmi. Certo la crema non l'ho acquistata e finora l'ho messa una sola volta, ma la domanda resta.
Oggi mi sono accorta, però, che a circa un terzo dell'inci c'è l'avobenzone (in 30esima posizione), stabilizzato da Diethylhexyl Syringylidene Malonate qualche posto più in là (34esima posizione). È un inci di 105 elementi. Mi chiedo: che senso ha un filtro solare in una crema rassodante? Contenuta per di più in un barattolo di plastica opaco in cui non passa assolutamente la luce.
L'idea di spalmarmi se non mattina e sera o quantomeno solo la sera un filtro solare così senza motivo non è che mi entusiasmi. Certo la crema non l'ho acquistata e finora l'ho messa una sola volta, ma la domanda resta.
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Re: Filtri solari e fotostabilità
Ha senso sì e no... anzi, no, non lo ha. Perchè abbia senso uno dovrebbe applicarla con tutti i crismi, come farebbe con un solare vero. Mi vien da pensare che il ragionamento è stato questo: "le creme rassodanti di solito la gente le usa in estate, e le applica prima di indossare un capo che potenzialmente tiene scoperte le gambe, perchè pensano di renderle più sode, drenate e con meno cellulite soltanto applicando la nostra formula a 105 ingredienti, almeno diamo un minimo di protezione solare, che a nessuno piace mettere di solito, e perchè tutti pensano che ci si possa scottare solo al mare, mentre in città ai raggi UV è vietato l'ingresso; e così, se non avranno effetti sulla cellulite, almeno non si scottano. Se poi si ustionano è colpa loro che non san mettere un solare, noi l'impegno lo abbiamo messo". Un inci a 105 ingredienti è da brivido.
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Re: Filtri solari e fotostabilità
A volte i filtri solari vengono usati per "stabilizzare" le colorazioni tipo dei profumi se non ricordo male, da qualche parte qui dentro c'era un intervento
...una???...nessuna...centomila!!!
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Re: Filtri solari e fotostabilità
In realtà non è solo per le gambe, ma per tutto il corpo. Se fosse così però avrebbero dovuto segnalarlo, ma non è specificato da nessuna parte. L'unica cosa segnalata è di non usarlo in gravidanza e allattamento, ma quello credo per qualche altro ingrediente contenuto. Quindi fose davvero stabilizza i coloranti come dice solita? La crema è leggermente aranciata, in effetti. Certo con tutta la ricerca e cura che l'azienda afferma di mettere nella formulazione di "lusso" dei loro cosmetici, mi pare incredibile non abbiano trovato un'alternativa.
Da brivido, ma a vedere sul biodizionario è in maggioranza verde, ci sono dei gialli e dei rossi, ma non tantissimi.
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Re: Filtri solari e fotostabilità
ciao, sui filtri e sugli schermi ho studiato e posso asserire che quelli fisici(Ti O2) e ZnO, anche quando micronizzati , non penetrano, per cui lavorano bene, schermando ,appunto .(poi ovviamente dipende dalle %). Invece se presenti in forma(nano) sono realmente preoccupanti. Per non parlare poi dei filtri. Mai(nano), e per fortuna oggi non sono più da solo ad asserirlo. Se ci tenete al sistema endocrino vostro e soprattutto dei vostri muletti, evitateli. Ultima constatazione, come del resto sempre sostenuto da Lola, i filtri, in particolare quelli per gli UVB, andrebbero utilizzati al sole. Ma mai ,come dicono tutti, 20 minuti prima ,ma soltanto al momento di esporsi. No nano-no crie.
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Re: Filtri solari e fotostabilità
La mia protezione solare contiene filtri fisici, nello specifico titanio biossido + un antiossidante che la marca avrebbe brevettato.
Con orrore scopro adesso che il titanio è nano. C'è anche l'alumina nella formula : se il titanio nano è rivestito è altrettanto innocuo di quello micro o le nanoparticelle vanno comunque evitate a prescindere ?
Metto la crema tutti i giorni, specialmente in estate. E' colorata quindi è un ottimo sostituto del fondotinta.
Con orrore scopro adesso che il titanio è nano. C'è anche l'alumina nella formula : se il titanio nano è rivestito è altrettanto innocuo di quello micro o le nanoparticelle vanno comunque evitate a prescindere ?
Metto la crema tutti i giorni, specialmente in estate. E' colorata quindi è un ottimo sostituto del fondotinta.
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Re: Filtri solari e fotostabilità
Le nanoparticelle vengono rivestite perchè siano non reattive e atossiche, se il filtro inorganico è rivestito dovrebbe essere specificato con la scritta 'coated'; la loro effettiva sicurezza è costantemente studiata, ma certezza assoluta non c'è. Se non ti senti tranquilla cerca solari senza nanoparticelle.
Tieni presente che il biossido di titanio protegge dagli UVB ma non dagli UVA che fanno invecchiare la pelle.
Tieni presente che il biossido di titanio protegge dagli UVB ma non dagli UVA che fanno invecchiare la pelle.
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Re: Filtri solari e fotostabilità
La marca vanta protezione sia da UVA che UVB, e nella formula c'è anche l'ossido di zinco, sempre nano, ma a quanto ho capito non così controverso come il titanio. Li ho contattati su Facebook e mi hanno confermato che i filtri minerali della loro formulazione sono rivestiti, sebbene non sia specificato negli ingredienti. Magari aggiungerò questa protezione alla lista degli inci, perché a parte quello la formulazione potrebbe potenazialmente essere intelligente.
Mi sembra che ciascun paese faccia un po' a sua maniera e la legislazione francese è cambiata varie volte rispetto all'obbligazione di specificare le nanoparticelle. Prima si, poi no, poi a quanto pare di nuovo sì. Una commessa della profumeria mi ha detto catagoricamente che mi posso scordare i filtri minerali non nano, che sono tutti nano ormai. Io non ci credo e continuerò a cercare.
Mi sembra che ciascun paese faccia un po' a sua maniera e la legislazione francese è cambiata varie volte rispetto all'obbligazione di specificare le nanoparticelle. Prima si, poi no, poi a quanto pare di nuovo sì. Una commessa della profumeria mi ha detto catagoricamente che mi posso scordare i filtri minerali non nano, che sono tutti nano ormai. Io non ci credo e continuerò a cercare.
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Re: Filtri solari e fotostabilità
L'ossido di zinco è l'unico filtro che io ricordi che protegge sia da UVB che da UVA
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Re: Filtri solari e fotostabilità
A livello europeo è fatto obbligo dichiarare sulla confezione dei cosmetici se contengano ingredienti nano, sul tuo solare è specificato?
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Re: Filtri solari e fotostabilità
Mi faccio un edit da solo, perchè rileggendo ho notato che non si capisce quello che ho scritto: intendevo dire che l'ossido di zinco è l'unico dei due filtri minerali che protegge da UVB e UVA, il titanio biossido non ha questa caratteristica
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