Neutrogena - Rapid Wrinkle Repair Cream

[NickAngel97]

Allora, lei inizia specificando il termine "fotosensibilizzante", che significa tutto e niente, distingue in particolare i termini "fototossico", ovvero quando qualcosa di applicato sulla pelle o ingerito crea delle dermatiti quando colpito da raggi UVA perchè quella determinata sostanza degrada con gli UVA e crea l'irritazione; e il termine "fotoallergizzante" che indica una reazione allergica che si attua quando viene colpita da UVA una sostanza a cui noi siamo diventati sensibili, coinvolgendo il sistema immunitario, reazione che però si attua solo quando quella sostanza viene colpita da UVA, mentre non si verifica in condizioni di non esposizione agli UVA. Afferma poi che dagli studi di fotesting effettuati su pazienti che sono in terapia con tretinoina, o con retinoidi per uso orale o con altri retinoidi per uso topico, non vi è alcun riscontro di fototossicità o fotoallergenicità dei retinoidi. Poi racconta di studi estremamente vecchi in cui si afferma che chi viene trattato con tretinoina o retinoidi topici sarebbe più incline ad avere reazioni irritative quando è esposta al sole, ma dai nuovi studi emerge che questo non è dovuto alla tretinoina o al retinoide in sè come si pensava in passato, ma dall'aumentato turnover cellulare, e questo fenomeno accade ancora di più nei pazienti con già molti danni da photodamaging. In pratica, l'uso topico di retinoidi non va a cambiare la soglia di raggi UV che causano un eritema o una reazione. Se due persone con stesso fototipo, una che usa retinoidi e una che non li usa si espongono al sole nello stesso momento, avranno esattamente la stessa soglia di tolleranza verso gli UV nello sviluppare eritemi e photodamaging; insomma, non é che perché hai indossato un retinoide ti ustioni e hai photodamaging diversi da chi non lo indossa, non é colpa del retinoide in sé se ti scotti e ti viene l'eritema. Poi risponde anche a chi afferma che i retinoidi al mattino debbano essere per forza lavati via: risponde dicendo che lavarli via non cambia nulla, nel senso che sappiamo benissimo come lavorino questi prodotti, legandosi al proprio recettore e modulando l'espressione di determinati geni, e lavarli via non va a cambiare questo fatto, ciò che sta già lavorando nelle cellule della nostra pelle non viene fermato lavandolo via. Per il discorso "retinoidi solo alla sera" dice che ciò va fatto perchè appunto i retinoidi sono molto instabili, e molti di essi, se applicati di giorno e poi ci si espone al sole, non hanno modo di agire proprio perchè distrutti dagli UV. Esistono però retinoidi di nuova generazione altamente stabili (adapalene, tazarotene ecc.) che non hanno nessun problema e possono essere usati tranquillamente di giorno. Dice infine che d'estate non serve sospenderli se si osservano determinate norme di precauzione, che comunque lei elenca sempre e raccomanda a prescindere: protezione da 50 in su applicata come si deve e riapplicata ogni 90 minuti e dopo ogni bagno al mare o in piscina, indumenti protettivi testati per gli UVB/UVA a maniche lunghe, cappelli grandi che tengano ombra al viso e occhiali da sole, niente esposizioni selvagge al sole e al mare stare il più possibile all'ombra.

Aggiungi io: ovvio è che se uno al mare vuole fare la lucertola è meglio sospendere i retinoidi un pelo prima della partenza e poi riprenderli al ritorno, non è certo la settimana di vacanza in cui non li mettiamo che ci riempirà di rughe, ma se una persona fa come noi che il sole non lo vediamo manco col binocolo, io il mare da una decina d'anni lo vedo solo in cartolina, il massimo di sole che vedo è quello che si prende stando in città, quindi solo pochi minuti, per strada o in macchina spostandosi da un posto all'altro, e usiamo in modo consistente le protezioni solari, non vedo motivi per sospenderli.

Ps. Laura, già che siamo qua, una curiosità: dato che i sottoprodotti nocivi di degradazione dei retinoidi si hanno a causa degli UV, se uno indossa protezione solare non dovrebbero esserci, giusto? Mi viene proprio in mente il discorso dei filtri solari, in particolare di quelli minerali che riflettono via il raggio UV. Se applicati bene pensi che potrebbero fare lo stesso danni?

[graziaF]

Nick, la cosa che mi fa dubitare è che lei, che si definisce "dermatologa certificata" (questa è la traduzione del traduttore di YouTube) in un altro video parli di ovaio policistico. Non ho ascoltato quel video, ma credo che quella sia materia da ginecologi.

[NickAngel97]

Nick, la cosa che mi fa dubitare è che lei, che si definisce "dermatologa certificata" (questa è la traduzione del traduttore di YouTube) in un altro video parli di ovaio policistico. Non ho ascoltato quel video, ma credo che quella sia materia da ginecologi.

Ovviamente parla per il suo mestiere, le implicazioni dermatologiche di tale condizione

Ma negli USA funziona tutto in modo un pochino diverso, lì i medici non hanno una specializzazione unica come qui, nel senso non si occupano solo ed esclusivamente del loro, ma nel loro percorso di specializzazione nella singola branca della medicina, e spesso anche nel quotidiano, fanno di tutto. Mi vengono in mente le storie di un altro dermatologo americano, specializzato in dermatologia, ma che a volte mettono pure a fare altro, tipo lastre, prelievi ecc. E' diverso. Negli USA hai la specializzazione nella tua area di appartenenza, ma devi saper fare praticamente tutto. Lei invece ha raccontato una volta che durante la specializzazione in dermatologia la facevano lavorare anche in reparti psichiatrici di riabilitazione per le dipendenze, ad esempio.

[graziaF]

Se è così, taccio.

[Laura]

Ps. Laura, già che siamo qua, una curiosità: dato che i sottoprodotti nocivi di degradazione dei retinoidi si hanno a causa degli UV, se uno indossa protezione solare non dovrebbero esserci, giusto? Mi viene proprio in mente il discorso dei filtri solari, in particolare di quelli minerali che riflettono via il raggio UV. Se applicati bene pensi che potrebbero fare lo stesso danni?

Non saprei, ma non metterei lo stesso la pelle al sole con retinoidi e solare applicato sopra: sia quelli fisici che quelli chimici reagiscono sotto gli UV, e i sottoprodotti di reazione possono a loro volta reagire con il retinoide.

Resto comunque perplessa per le affermazioni della dottoressa, adapalene e tazarotene non sono molecole così nuove, se ne ha notizia da almeno vent'anni (per es. differin) e dello stesso periodo sono gli studi che evidenziano le problematicità dei retinoidi topici colpiti dagli UV, a questo link https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3814709/ ma anche altri, mentre non trovo studi successivi rassicuranti.
Ne suggerisce qualcuno la dottoressa?

[NickAngel97]

No, purtroppo non cita studi nel corso del video ...

Sul discorso retinoidi di nuova generazione, é vero, non sono molecole cosí recenti, é solo la loro denominazione, siamo abituati a chiamarli cosí, ce ne sono di molto piú nuovi, tipo il retinil retinoato o l'HPR...

Possiamo dire invece questo, per ricapitolare in modo chiaro e per scongiurare altri dubbi: per chi utilizza i retinoidi ma non si espone al sole e utilizza l'spf può continuare ad indossarli anche nel periodo estivo (di sera ovviamente, non metterei mai un retinoide di giorno, di giorno facciamo altre cose), per chi invece ha piacere di abbronzarsi, lo sospende un pochino prima delle vacanze e lo reintroduce dopo, sempre praticando tutte le misure di fotoprotezione come si deve