Riguardando questa tabella mi è venuta voglia di approfondire e ho cercato l'articolo da cui è tratta.ros&nn6 ha scritto:
[Fonte: Harry's Cosmeticology 8th Edition]
Se si fanno confronti diretti bisogna considerare che i diversi tensioattivi non sono tutti alla stessa concentrazione:
2% sodium lauryl sulfate, 5% sodium C12–15 pareth sulfate, 5% sodium cocoyl isethionate, 10% disodium laureth sulfosuccinate, 10% sodium cocoamphoacetate, 10% cocamide DEA, 10% cocamidopropyl betaine e 10% lauryl glucoside
Questo perché gli autori volevano indurre un certo tipo di danno (non è specificato meglio) per vedere la capacità di recupero della pelle nei 14 giorni successivi.
L'ultima colonna è la percentuale di volontari che hanno sviluppato eritema (di qualunque tipo, poteva andare dal rossore leggero fino all'edema) il secondo giorno, cioè dopo aver rimosso il patch. Considerate però che i soggetti erano 12, in genere in questi studi si parte da almeno 20 persone.