Perris Swiss Laboratory - Purifying Peeling
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Perris Swiss Laboratory - Purifying Peeling
Perris Swiss Laboratory - Purifying Peeling
Dal loro sito (traduzione mia dall'inglese):
Prodotto: Lo Skin Fitness Purifying Peeling è un lussuoso prodotto per la cura naturale della pelle, dedicato alla lotta contro le imperfezioni e a lasciare la pelle più morbida, più chiara e più luminosa. Guardando i risultati dopo il primo utilizzo e nel tempo, si riscontra una pelle più soda e purificata con una riduzione delle imperfezioni - un beneficio clinicamente provato. Il nostro Purifying Peeling deterge e idrata la pelle senza tirarla. Ha un'elevata tolleranza ed è adatto per pelli grasse e miste, così come per pelli sensibili.
Benefici: Pulisce a fondo i pori
Cancella imperfezioni e aiuta a prevenirne la formazione (clinicamente testato)
Alliscia e migliora la luminosità e l'uniformità della carnagione
Idrata la pelle
Risveglia la pelle per un aspetto più liscio e luminoso
Il massaggio quotidiano aiuta a rinnovare e rigenerare la pelle
Rassoda la pelle nello stesso modo in cui esercita il tuo corpo
Modalità d'uso: Applicare una perla di prodotto sulla pelle bagnata. Massaggiare delicatamente per 1 o 2 minuti, quindi risciacquare con acqua.
Utilizzare una volta al giorno per un aspetto immediatamente più liscio, come parte della routine mattutina o serale. Evitare il contatto con gli occhi.
Prezzo consigliato: 95,00 €
Misure: 50 ml
INCI: Aqua (Water), Propanediol, Glycerin, Limnanthes Alba (Meadowfoam) Seed Oil, Rosa Canina (Rose Hips) Seed Powder, Prunus Armeniaca (Apricot) Seed Powder, Cetyl Palmitate, Niacinamide, Glycyrrhiza Inflata Root Extract, Tocopheryl Acetate, Parfum (Fragrance), Butyrospermum Parkii (Shea) Butter, Disteardimonium Hectorite, Agar, Xanthan Gum, Coco-Glucoside, Glyceryl Oleate, Lecithin, Propylene Carbonate, Capryloyl Glycine, Caramel, Sodium Hydroxide, Citric Acid, Benzyl Salicylate, Citronellol, Eugenol, Geraniol, Limonene, Linalool.
Nota personale: questa linea è consigliata da una nota associazione del mondo eco-bio. Pare sia chissà che rivoluzione. Vorrei chiedere se possa essere utile per una pelle acneica adolescenziale e, in caso affermativo, se valga il costo altissimo o se ci siano prodotti simili allo stesso livello.
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Re: Perris Swiss Laboratory - Purifying Peeling
Secondo me no per diversi motivi:
Il primo é il prezzo, anche se la crema ha tanti ingredienti questi non giustificano il costo.
Il secondo é che é davvero difficile capire per me come faccia a tenere tutti questi oli, quindi o é composta prevalentemente da acqua, propanediol, glicerina oppure hanno messo così tanti addensanti/viscosizzanti/stabilizzanti che gli oli stanno in soluzione senza separarsi. Qui ne vedo abbastanza: cetyl palmitato, disteardimonium hectorite, agar, xanthan gum.
Terzo non capisco se é un detergente, uno scrub, una maschera... Bah ha pochissimi tensioattivi per essere un detergente e non so neanche se va via completamente col risciacquo... Forse deterge per affinità però l'olio dal viso chi lo porta via?
L'agente esfoliante sono semi macinati di rosa canina e albicocca .
Attivi anti-acne: niacinamide, capryloyl glycine.
Se spignatti fai prima a realizzare un gel semitamponato al mandelico o al glicolico. Una truffa per me sto coso
Edit: continuo a guardare la formula e non riesco a capire come faccia a lavare ma ho una vaga idea di come sia costituito il prodotto: considerando che i semi macinati non supereranno il 2-3% (altrimenti é come lavarsi il viso con lo zucchero e ciò sarebbe aggressivo) l'olio subito dopo la glicerina é in piccole quantità tipo un 2%, semi di rosa canina e albicocca 1% circa ciasciuno il resto tutto a calare. Sul sito é scritto che la niacinamide é in nanosomi e quindi a patto che non ne abbiano messi davvero tanti ce ne sta davvero ben poca al di sotto dell'1%. Ha già più senso. Comunque me la immagino molto fluida, poco lavante, poco disseccante e molto emolliente. Forse l'idea é quella di concepire un prodotto che non stimoli il rebound di sebo, l'olio della formula ammorbidisce la pelle mentre i semini scrubbano. Hanno puntato più su una azione scrub meccanica affiancata da proprietà detergenti mini mini minime. Poi se quei semi macinati contengono saponine questo non saprei dirlo.
Quindi considerando che é un prodotto da usare 1-2 volte alla settimana non é malissimo però non lo comprerei lo stesso per il prezzo assurdo.
Per una pelle adolescenziale ammesso che tu possa permetterti questo prodotto male non fa ma non puoi considerarlo come una cura all'acne bensì come un trattamento di supporto o di lusso. Personalmente non mi piacciono i gommage, preferisco preparare la pelle con un detergente acido e applicare successivamente un gel esfoliante a base di acidi, hanno un'azione molto più uniforme rispetto ai detergenti coi granelli
Il primo é il prezzo, anche se la crema ha tanti ingredienti questi non giustificano il costo.
Il secondo é che é davvero difficile capire per me come faccia a tenere tutti questi oli, quindi o é composta prevalentemente da acqua, propanediol, glicerina oppure hanno messo così tanti addensanti/viscosizzanti/stabilizzanti che gli oli stanno in soluzione senza separarsi. Qui ne vedo abbastanza: cetyl palmitato, disteardimonium hectorite, agar, xanthan gum.
Terzo non capisco se é un detergente, uno scrub, una maschera... Bah ha pochissimi tensioattivi per essere un detergente e non so neanche se va via completamente col risciacquo... Forse deterge per affinità però l'olio dal viso chi lo porta via?
L'agente esfoliante sono semi macinati di rosa canina e albicocca .
Attivi anti-acne: niacinamide, capryloyl glycine.
Se spignatti fai prima a realizzare un gel semitamponato al mandelico o al glicolico. Una truffa per me sto coso
Edit: continuo a guardare la formula e non riesco a capire come faccia a lavare ma ho una vaga idea di come sia costituito il prodotto: considerando che i semi macinati non supereranno il 2-3% (altrimenti é come lavarsi il viso con lo zucchero e ciò sarebbe aggressivo) l'olio subito dopo la glicerina é in piccole quantità tipo un 2%, semi di rosa canina e albicocca 1% circa ciasciuno il resto tutto a calare. Sul sito é scritto che la niacinamide é in nanosomi e quindi a patto che non ne abbiano messi davvero tanti ce ne sta davvero ben poca al di sotto dell'1%. Ha già più senso. Comunque me la immagino molto fluida, poco lavante, poco disseccante e molto emolliente. Forse l'idea é quella di concepire un prodotto che non stimoli il rebound di sebo, l'olio della formula ammorbidisce la pelle mentre i semini scrubbano. Hanno puntato più su una azione scrub meccanica affiancata da proprietà detergenti mini mini minime. Poi se quei semi macinati contengono saponine questo non saprei dirlo.
Quindi considerando che é un prodotto da usare 1-2 volte alla settimana non é malissimo però non lo comprerei lo stesso per il prezzo assurdo.
Per una pelle adolescenziale ammesso che tu possa permetterti questo prodotto male non fa ma non puoi considerarlo come una cura all'acne bensì come un trattamento di supporto o di lusso. Personalmente non mi piacciono i gommage, preferisco preparare la pelle con un detergente acido e applicare successivamente un gel esfoliante a base di acidi, hanno un'azione molto più uniforme rispetto ai detergenti coi granelli
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Re: Perris Swiss Laboratory - Purifying Peeling
Sono curiosissima, quale sarebbe questa associazione ecobio che consiglia prodotti di extra lusso?
Il prezzo a cui viene venduto un cosmetico alle volte ha attinenza con il prezzo degli ingredienti usati, altre volte molto meno e ha più che altro attinenza con le spese per il packaging, la distribuzione, la pubblicità.
Ultimamente la pubblicità tradizionale, pur presente, è sempre più spesso affiancata dalle collaborazioni con le beauty influencer, alle quali molto economicamente si può inviare il prodotto sperando che piaccia e che ci facciano un video o una story su instagram, oppure si possono proprio pagare e allora avrai un bel prodottino pubblicitario che prende per i fondelli le iscritte al canale, a cui fino a prima avevi dato pareri sinceri e ora diventi come gli attori delle pubblicità, con l'aggravante di proporre qualcosa di poco sincero a chi si fida di te.
Sono tutti costi da sostenere, oltre al posizionamento di mercato che si sceglie, o prezzo basso e tanti acquirenti, o prezzo alto e fatalmente meno acquirenti.
In tutto questo, la formula può anche essere la stessa, forse nei prodotti cari cureranno di più profumazione e skin feel, ma il costo formula è quasi del tutto irrilevante, con l'unico paletto di non vendere a meno di quanto costa. Ma tanto costa poco, lo sappiamo noi che spignattiamo.
Quindi domandarsi se "vale" 95 euro, no, non li vale mai, li può valere solo se tu lo ritieni talmente buono e coccoloso e lussuoso e che ti illumina la giornata e fa morire di invidia le amiche che allora quei 95 euro li spendi volentieri.
Per il resto, questo è uno scrub.
Ce ne sono a milioni sul mercato.
Neanche con i granellini più fini, che esistono quelli di jojoba che non tagliano mentre i gusci di albicocca triturati non sono mai stati il massimo della delicatezza, già dai tempi dell'aaprì.
La formula è un po' diversa dal solito, c'è una vagonata di propanediol (magari di quello caro, vai a sapere) che è un solvente che io trovo particolarmente spiacevole sulla pelle, mi sembra come quando ti pulisci con l'acquaragia che è sgrassato ma unto.
Ci sono i granelli grossi e l'hectorite (un'argilla) che rende il prodotto più pastoso, i gelificanti naturali per l'addensamento, un minimo di grassi di pregio per farsi belli con l'inci, un lenitivo (la glicirrhyra inflata) che è parente della nostra solita liquirizia (glabra) ma meno banale quindi magari più ricercato come ingrediente. Oltre a ciò troroviamo la niacinamide, che in dipendenza della percentuale va dal purificante allo schiarente. Qui direi che restiamo sul purificante.
E può funzionare perchè questo prodotto non si sciacqua veramente mai bene, quindi un po' ne rimane sull'epidermide.
La pelle adolescenziale usando un prodotto che scrubba ne può guadagnare solo irritazione, eviterei. meglio darsi a qualche blanda esfoliazione chimica (peeling).
Il prezzo a cui viene venduto un cosmetico alle volte ha attinenza con il prezzo degli ingredienti usati, altre volte molto meno e ha più che altro attinenza con le spese per il packaging, la distribuzione, la pubblicità.
Ultimamente la pubblicità tradizionale, pur presente, è sempre più spesso affiancata dalle collaborazioni con le beauty influencer, alle quali molto economicamente si può inviare il prodotto sperando che piaccia e che ci facciano un video o una story su instagram, oppure si possono proprio pagare e allora avrai un bel prodottino pubblicitario che prende per i fondelli le iscritte al canale, a cui fino a prima avevi dato pareri sinceri e ora diventi come gli attori delle pubblicità, con l'aggravante di proporre qualcosa di poco sincero a chi si fida di te.
Sono tutti costi da sostenere, oltre al posizionamento di mercato che si sceglie, o prezzo basso e tanti acquirenti, o prezzo alto e fatalmente meno acquirenti.
In tutto questo, la formula può anche essere la stessa, forse nei prodotti cari cureranno di più profumazione e skin feel, ma il costo formula è quasi del tutto irrilevante, con l'unico paletto di non vendere a meno di quanto costa. Ma tanto costa poco, lo sappiamo noi che spignattiamo.
Quindi domandarsi se "vale" 95 euro, no, non li vale mai, li può valere solo se tu lo ritieni talmente buono e coccoloso e lussuoso e che ti illumina la giornata e fa morire di invidia le amiche che allora quei 95 euro li spendi volentieri.
Per il resto, questo è uno scrub.
Ce ne sono a milioni sul mercato.
Neanche con i granellini più fini, che esistono quelli di jojoba che non tagliano mentre i gusci di albicocca triturati non sono mai stati il massimo della delicatezza, già dai tempi dell'aaprì.
La formula è un po' diversa dal solito, c'è una vagonata di propanediol (magari di quello caro, vai a sapere) che è un solvente che io trovo particolarmente spiacevole sulla pelle, mi sembra come quando ti pulisci con l'acquaragia che è sgrassato ma unto.
Ci sono i granelli grossi e l'hectorite (un'argilla) che rende il prodotto più pastoso, i gelificanti naturali per l'addensamento, un minimo di grassi di pregio per farsi belli con l'inci, un lenitivo (la glicirrhyra inflata) che è parente della nostra solita liquirizia (glabra) ma meno banale quindi magari più ricercato come ingrediente. Oltre a ciò troroviamo la niacinamide, che in dipendenza della percentuale va dal purificante allo schiarente. Qui direi che restiamo sul purificante.
E può funzionare perchè questo prodotto non si sciacqua veramente mai bene, quindi un po' ne rimane sull'epidermide.
La pelle adolescenziale usando un prodotto che scrubba ne può guadagnare solo irritazione, eviterei. meglio darsi a qualche blanda esfoliazione chimica (peeling).
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."