Hekate' - la prima crema personalizzata
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Re: Hekate' - la prima crema personalizzata
Se devo dire la verità il sito mi sembra accattivante, anche il modo in cui ti fa comporre la crema... conosco vari polli che potrebbero cascarci, anche se non so se sarebbero disposti a spenderci così tanto
Insomma, hanno fatto sì che si potessero selezionare più caratteristiche e più effetti desiderati per dare un senso di personalizzazione che a tanti farebbe poesia: poi in realtà quando vai a vedere attivi, estratti e fragranze sono quattro in croce (senza contare quell'olio di argan come attivo ), ad avvalorare la tesi di e.a. poe che in realtà quella della crema personalizzata è una facciata e hanno un tot di formule tra le quali scelgono la più adatta ogni volta che qualcuno la chiede.
Quella del DNA invece mi sembra proprio grossa D:
Comunque, a parte i prezzi stellari, i video per spiegare l'iniziativa in un inglese atroce e la dubbia affidabilità l'idea di base può essere intelligente: si depositano alcune formule e si mantiene la schermata in cui si inseriscono caratteristiche della pelle ed effetti desiderati, lasciando perdere attivi ed estratti che tanto la maggior parte delle persone non penso che ne capisca tantissimo, soprattutto di attivi. Dopo aver compilato la prima schermata compaiono le creme più adatte per quanto richiesto, con tutte le caratteristiche descritte, così il cliente sceglie quella che gli piace di più; alla fine si sceglie la fragranza, si riduce il prezzo almeno della metà e può pure funzionare e sembrare onesto xD
Sinceramente preferisco continuare a farmi la roba per conto mio, visto che non sono eccessivamente scarsa e che 80 euro per una crema che ti fanno passare per una figata super-personalizzata, ma alla fine è una roba banale, sinceramente non li voglio spendere (quando ho provato a comporre la mia per un po' di gel d'aloe il prezzo è salito di 5 euro, praticamente quanto ho pagato l'aloe liofilizzata di Vernile per fare un chilo di gel ), per chi spignatta non ne vale proprio la pena, ma forse nemmeno per chi non legge gli inci, a quel prezzo.
Vabbe, questi sono i miei 2 cents da capra
Insomma, hanno fatto sì che si potessero selezionare più caratteristiche e più effetti desiderati per dare un senso di personalizzazione che a tanti farebbe poesia: poi in realtà quando vai a vedere attivi, estratti e fragranze sono quattro in croce (senza contare quell'olio di argan come attivo ), ad avvalorare la tesi di e.a. poe che in realtà quella della crema personalizzata è una facciata e hanno un tot di formule tra le quali scelgono la più adatta ogni volta che qualcuno la chiede.
Quella del DNA invece mi sembra proprio grossa D:
Comunque, a parte i prezzi stellari, i video per spiegare l'iniziativa in un inglese atroce e la dubbia affidabilità l'idea di base può essere intelligente: si depositano alcune formule e si mantiene la schermata in cui si inseriscono caratteristiche della pelle ed effetti desiderati, lasciando perdere attivi ed estratti che tanto la maggior parte delle persone non penso che ne capisca tantissimo, soprattutto di attivi. Dopo aver compilato la prima schermata compaiono le creme più adatte per quanto richiesto, con tutte le caratteristiche descritte, così il cliente sceglie quella che gli piace di più; alla fine si sceglie la fragranza, si riduce il prezzo almeno della metà e può pure funzionare e sembrare onesto xD
Sinceramente preferisco continuare a farmi la roba per conto mio, visto che non sono eccessivamente scarsa e che 80 euro per una crema che ti fanno passare per una figata super-personalizzata, ma alla fine è una roba banale, sinceramente non li voglio spendere (quando ho provato a comporre la mia per un po' di gel d'aloe il prezzo è salito di 5 euro, praticamente quanto ho pagato l'aloe liofilizzata di Vernile per fare un chilo di gel ), per chi spignatta non ne vale proprio la pena, ma forse nemmeno per chi non legge gli inci, a quel prezzo.
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Re: Hekate' - la prima crema personalizzata
Quoto E.A.Poe però aggiungo una terza possibilità per chiudere il quadro:
Siccome le autorità mettono a disposizione 36h per la consegna del PIF (ex dossier appunto), loro tengono da parte tutti i documenti necessari alla redazione, quando vengono richiesti compongono il PIF. Questa è la linea che molte aziende adottano, quando i prodotti sono particolarmente sicuri. Ci sono però alcuni documenti, per esempio i test sul prodotto finito, che bisogna farli quando la crema (o diverso) è già insieme, non quando dispongo degli ingredienti, quindi ritorniamo punto da capo al fatto che non è possibile. Certo se questo produttore fosse l'Oreal per esempio, probabilmente riuscirebbe ad avere i risultati dei test in tempo record, ma finché sono piccole-medie aziende ad affidarsi a laboratori di analisi, temo si debba aspettare il tempo standard di alcune settimane.
Che poi con quello che chiedono, nonostante sia alto il prezzo, non ci pagano tutti questi documenti/test/specialisti, se devono averli crema per crema.
Non so, a me puzza sugli ingredienti, sul prezzo e sulla sicurezza.
Siccome le autorità mettono a disposizione 36h per la consegna del PIF (ex dossier appunto), loro tengono da parte tutti i documenti necessari alla redazione, quando vengono richiesti compongono il PIF. Questa è la linea che molte aziende adottano, quando i prodotti sono particolarmente sicuri. Ci sono però alcuni documenti, per esempio i test sul prodotto finito, che bisogna farli quando la crema (o diverso) è già insieme, non quando dispongo degli ingredienti, quindi ritorniamo punto da capo al fatto che non è possibile. Certo se questo produttore fosse l'Oreal per esempio, probabilmente riuscirebbe ad avere i risultati dei test in tempo record, ma finché sono piccole-medie aziende ad affidarsi a laboratori di analisi, temo si debba aspettare il tempo standard di alcune settimane.
Che poi con quello che chiedono, nonostante sia alto il prezzo, non ci pagano tutti questi documenti/test/specialisti, se devono averli crema per crema.
Non so, a me puzza sugli ingredienti, sul prezzo e sulla sicurezza.
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Re: Hekate' - la prima crema personalizzata
Ma non sono analisi delle urine, le prove di stabilità richiedono tempo.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Re: Hekate' - la prima crema personalizzata
Da poco, una mia collega, mi ha raccontato di aver visto questa intervista parlando appunto di creme personalizzate in base al DNA . Lei non è sicuramente una che si lascia incantare facilmente da queste cose anzi parla sempre con molto scetticismo delle creme anche le più, più lussuose….. le usa solo perché può averle gratis. Invece questa volta me ne ha parlato con molto entusiasmo, sicuramente l’intervista ha lasciato il segno. Io, molto perplessa, le ho detto che questo mi sembrava un tantino esagerato e forse anche poco praticabile a livello organizzativo, insomma una fuffa. In realtà, quest’operazione di marketing potrebbe suonare come una novità che sicuramente incanterà a tante.
Kris
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Re: Hekate' - la prima crema personalizzata
Ciao a tutti, m inserisco nel discorso perché per anni ho lavorato in ambito regolatorio per la farmaceutica e in questo il PIF non è diverso dal dossier farmaceutico. È necessario avere un PIF che mostri: la composizione quantitativa e qualitativa del prodotto secondo la classificazione di prodotti nella categoria dei cosmetici, sebbene ci sia ammissibilità nella variazione di concentrazione di un ingrediente, per cui possono di fatto esserci ranges di concentrazioni delle materie prime; gli studi di stabilità che superino le condizioni standard ambientali e di shelf life del prodotto; studi tossicologici, test allergologici, studi non clinici, prove di efficacia, dichiarazione sui test animali ecc. Quindi per diverse tipologie di creme aventi gli stessi componenti ma in concentrazioni diverse (con prodotti risultanti diversi) si può fare un PIF unico (associato a fascicoli per piccole varianti per i diversi dosaggi o nomi commerciali e tra l'altro si possono inserire anche le eventuali sostituzioni).
La certificazione armonizzata ISO16128 (relativa ai prodotti e ingredienti cosmetici naturali o di natura organica) è stata pubblicata a febbraio 2016, ma è su base volontaria, ossia se ti fai certificare hai un alto standard di qualità, ma puoi commercializzare anche se non ce l'hai (la certificazione ha un costo sostenuto e devi dimostrare di avere determinati canoni tecnici che comportano una spesa a monte). Più o meno stessa cosa dicasi per la certificazione COSMOS-standard, anche se a mio parere è "di parte".
Il PIF invece è obbligatorio per poter commercializzare un prodotto cosmetico. Relativamente alla disponibilità del PIF presso la persona responsabile, ora il documento deve essere disponibile al momento e non esiste più il lasso di tempo delle 72 ore (in accordo al vecchio regolamento ormai superato).
La certificazione armonizzata ISO16128 (relativa ai prodotti e ingredienti cosmetici naturali o di natura organica) è stata pubblicata a febbraio 2016, ma è su base volontaria, ossia se ti fai certificare hai un alto standard di qualità, ma puoi commercializzare anche se non ce l'hai (la certificazione ha un costo sostenuto e devi dimostrare di avere determinati canoni tecnici che comportano una spesa a monte). Più o meno stessa cosa dicasi per la certificazione COSMOS-standard, anche se a mio parere è "di parte".
Il PIF invece è obbligatorio per poter commercializzare un prodotto cosmetico. Relativamente alla disponibilità del PIF presso la persona responsabile, ora il documento deve essere disponibile al momento e non esiste più il lasso di tempo delle 72 ore (in accordo al vecchio regolamento ormai superato).
APPRENDISTA ALCHIMISTA
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Re: Hekate' - la prima crema personalizzata
(sono una cagaca$$i, lo so )
La normativa però dice che "L’operatore designato come la persona responsabile ai sensi del regolamento (CE) n. 1223/2009 deve garantire che, per ciascun prodotto cosmetico da immettere sul mercato dell’Unione, venga elaborata una relazione sulla sicurezza del prodotto cosmetico sulla base delle informazioni pertinenti e nel rispetto dei requisiti di cui all’allegato I del regolamento (CE) n. 1223/2009"
e che
"Per stabilire se un prodotto debba essere considerato prodotto cosmetico è opportuno basarsi sulla valutazione caso per caso, tenendo conto di tutte le caratteristiche del prodotto in questione."
Inoltre la composizione deve essere indicata quantitativamente, punto 3.1:
http://eur-lex.europa.eu/legal-content/ ... 32013D0674
Bisogna mettere, in % w/w, anche gli eventuali additivi/conservanti delle materie prime.
"Gli intervalli non devono essere usati senza una giustificazione (per esempio correttori di pH o di viscosità). Se non è possibile evitare gli intervalli di concentrazione, i calcoli e le considerazioni tossicologiche dovrebbero basarsi sui massimi valori di concentrazione."
Sulla base di questo, non so come potrebbero giustificare un raggruppamento di prodotti cosmetici in un'unica documentazione.
La normativa però dice che "L’operatore designato come la persona responsabile ai sensi del regolamento (CE) n. 1223/2009 deve garantire che, per ciascun prodotto cosmetico da immettere sul mercato dell’Unione, venga elaborata una relazione sulla sicurezza del prodotto cosmetico sulla base delle informazioni pertinenti e nel rispetto dei requisiti di cui all’allegato I del regolamento (CE) n. 1223/2009"
e che
"Per stabilire se un prodotto debba essere considerato prodotto cosmetico è opportuno basarsi sulla valutazione caso per caso, tenendo conto di tutte le caratteristiche del prodotto in questione."
Inoltre la composizione deve essere indicata quantitativamente, punto 3.1:
http://eur-lex.europa.eu/legal-content/ ... 32013D0674
Bisogna mettere, in % w/w, anche gli eventuali additivi/conservanti delle materie prime.
"Gli intervalli non devono essere usati senza una giustificazione (per esempio correttori di pH o di viscosità). Se non è possibile evitare gli intervalli di concentrazione, i calcoli e le considerazioni tossicologiche dovrebbero basarsi sui massimi valori di concentrazione."
Sulla base di questo, non so come potrebbero giustificare un raggruppamento di prodotti cosmetici in un'unica documentazione.
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Re: Hekate' - la prima crema personalizzata
Circondati di aquile non di polli.
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Re: Hekate' - la prima crema personalizzata
LaFra hanno inserito nei parametri di valutazione della commissione di vigilanza l'ammissibilità di variazione di concentrazione di un ingrediente. Tant'è che è possibile redigere e sottomettere all'autorità preposta un PIF globale e avere immediatamente disponibili in loco ma non depositati i singoli fascicoli integranti per le variazioni di formula; inoltre è comunque ammesso il range di concentrazione per regolamento.
Questi testi regolatori lasciano sempre dei margini per l'interpretazione perché comunque sono scritti in fase draft in collaborazione con le grandi aziende leader che tra l'altro sovvenzionano molti studi di settore. Se avessi accesso alla banca dati dei depositi sono sicura che troverei un dossier per tipologia (e caratteristiche) di prodotto per singola azienda. Tra l'altro per i fornitori di cosmetici prodotti per conto terzi e per diversi marchi è possibile redigere un unico PIF con l'aggiunta di fascicoli di dati disponibili custoditi presso la persona responsabile dell'azienda acquirente.
Tutto sommato il regolamento è stato reso più restrittivo, ma comunque ci sono ampi margini per le aziende ancora perché ci sono molte piccole imprese e terzisti che costituiscono una bella fetta di mercato.
Questi testi regolatori lasciano sempre dei margini per l'interpretazione perché comunque sono scritti in fase draft in collaborazione con le grandi aziende leader che tra l'altro sovvenzionano molti studi di settore. Se avessi accesso alla banca dati dei depositi sono sicura che troverei un dossier per tipologia (e caratteristiche) di prodotto per singola azienda. Tra l'altro per i fornitori di cosmetici prodotti per conto terzi e per diversi marchi è possibile redigere un unico PIF con l'aggiunta di fascicoli di dati disponibili custoditi presso la persona responsabile dell'azienda acquirente.
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Re: Hekate' - la prima crema personalizzata
Hanno esposto una pubblicita' fuorviante.... comunque come avevo scritto ,certificavano il conservante..il resto parole in aria
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Re: Hekate' - la prima crema personalizzata
Gyngyllina questi secondo me sanno fare marketing o comunque si sono affidati a professionisti del settore, che poi loro non sappiano o non vogliano produrre cosmetici di alto livello è una cosa che in pochi capiscono e soprattutto oggi più che mai vale la percezione del valore e non il valore assoluto di un oggetto
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Re: Hekate' - la prima crema personalizzata
Da quando, questo? Sono state riviste le linee guida?ILEANAD ha scritto:(...) Relativamente alla disponibilità del PIF presso la persona responsabile, ora il documento deve essere disponibile al momento e non esiste più il lasso di tempo delle 72 ore (in accordo al vecchio regolamento ormai superato).
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