Ho cercato nel database degli ingredienti, ma non ho trovato nulla... non ho trovato neanche formule dove viene utilizzato... l'ho solo trovato riportato negli inci di alcuni prodotti acquistati... (magari sono impedita io)
Il sito di glamour cosmetics riporta:
Il Behenyl Alchol è un fattore di consistenza derivato da materie prime di origine vegetale.
Il Behenyl Alchol viene utilizzato per conferire viscosità sia ad emulsioni O/A che A/O ma può essere introdotto anche in sistemi anidri.
Grazie alle sue caratteristiche migliora la scorrevolezza e la stendibilità delle emulsioni senza appesantirle.
Vorrei sapere se qualcuno di voi ha mai utilizzato questa materia prima... e come si è trovato... ed essendo fattore di consistenza come il cetyl palmitate che differenze o similitudini ha notato?
Ringrazio in anticipo... sperando di non aver fatto errori aprendo questo topic...(essendo il primo)
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
io lo utilizzo molto spesso, conferisce a mio parere un tocco setoso e "secco" alle creme senza frenata, se non lo metto si sente... il cetyl palmitate ha un effetto maggiormente ceroso e bisogna stare attenti all'effetto frenata...
Potrebbe ricordare un burro?
Il behenilico è C22 il palmitico è C16. Più C ha più morbido dovrebbe essere.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
Stregonza, l'aggettivo meno ceroso mi da la sensazione di più leggero, hai mai provato a metterlo in un balsamo al posto del cetilico/cetilstearilico ?
@Lola, al contrario, più la catena è lunga più il punto di fusione è alto. Tra i 65 e i 73°C, quindi intorno ai 70°C. Per paragone, il cetilstearilico fonde intorno ai 52°C, poco meno se è un 50:50 e poco più se è un 30:70.
La scala, per lunghezza della catena crescente e proporzionalmente aumento del punto di fusione, è: lauryl alcohol C:12 (25°C), myristyl alcohol C:14 (38°C), cetyl (o palmitic) alcohol C:16 (49°C), stearyl alcohol C:18 (59°C), arachidyl alcohol C:20 (64°C), behenyl alcohol C:22 (70°C). Questi sono gli alcol grassi che si trovano in cosmesi. I punti di fusione però sono sempre approssimativi, perché in realtà difficilmente la materia prima è composta esclusivamente dall'alcol grasso di quella lunghezza, ma è praticamente sempre composta da una miscela di due o più alcol grassi con lunghezze simili. Quello più rappresentato, in percentuale, da il nome alla materia prima. Ad esempio, adesso non ricordo le percentuali, ma il behenyl alcohol è composto da una miscela di behenyl e di arachidyl alcohol (C:22 - C:20) con tracce di qualche altra cosa (verosimilmente stearilico, C:18).
Io ce l'ho, il behenilico, e lo uso da tempo. L'ho comprato secoli fa non so nemmeno più dove. Confermo il tocco vellutato, asciutto, il contributo al play-time. Lo trovo più "fine" rispetto agli altri alcol grassi (li ho tutti, tranne il lauryl e l'arachidyl).
@Alseide, per quanto riguarda il balsamo, non l'ho sperimentato. Ma difficilmente ho visto in giro formule commerciali (o formule su schede tecniche) in cui alcol grassi ad alto punto di fusione erano presenti in prodotti per capelli. Per lo più cetilstearilico o cetilico, ma ultimamente vedo che sta prendendo piede l'uso del miristilico, un C:14 che fonde a 38°C. Credo proprio ci sia una ragione dietro.
Ultima modifica di saltaTempo. il 02/03/2016, 15:23, modificato 1 volta in totale.
saltaTempo. ha scritto:
@Alseide, per quanto riguarda il balsamo, non l'ho sperimentato. Ma difficilmente ho visto in giro formule commerciali (o formule su schede tecniche) in cui alcol grassi ad alto punto di fusione erano presenti in prodotti per capelli. Per lo più cetilstearilico o cetilico, ma ultimamente vedo che sta prendendo piede l'uso del miristilico, un C:14 che fonde a 38°C. Credo proprio ci sia una ragione dietro.
Sarà mica perchè i condizionanti cationici si rovinano se scaldati troppo?
"salagadula magicabula bidibibodibibù fa la magia tutto quel che vuoi tu bidibibodibibù"
Comunque essendo che mi sto occupando proprio di questo argomento a parità di peso addensa molto più l'alcool cetilstearilico rispetto al behenilico.
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Io sarei più interessata a scoprire l'effetto asciutto che può conferire dato che non amo molto le creme unte e che non asciugano in poco tempo... e valutare eventuale scia bianca... dato che alcool cetilico e alcool cetilstearilico tendono a fare scia...
se fai una formula che scia non è il behenilico che ti salva (visto che non tutte le formule con cetilico sciano). In ogni caso ce ne vorrà di più per ottenere lo stesso risultato.
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di densità, l'asciuttezza non la so che non l'ho mai provato.
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Proverò a fare due creme identiche... E a parità di percentuale provare cetilico e behenilico e vedere la differenza... Sono curiosa... Peccato che per impegni di lavoro non potrò provarci molto presto uff
Sono utilissime queste prove così vediamo se Iwata aveva ragione )
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