Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?
Vedi se riesci così,di meglio non so fare:
Le paraculate cosmetiche sono ben altro (e io le amo tutte, soprattutto quelle del make up).
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Tra i fiori, il ciliegio. Tra gli uomini, il guerriero.
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?
Robys e MissMartina: non riesco più a seguirvi.
Parlate di cipria compatta, poi in polvere libera, prima del prodotto Madina che non ho capito se è la stessa cipria compatta di MissMartina...
Parlate di cipria compatta, poi in polvere libera, prima del prodotto Madina che non ho capito se è la stessa cipria compatta di MissMartina...
“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?
Allora: ho preso la Madina tramite una amica perché qui non c'è. Madina non l'ho mai provata ed è compatta, quindi cercavo di capire Robys e gli dicevo che ho una cipria Too faced in polvere libera che serve da primer e lui è andato a vedersi l'INCI. Tutto qua.
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?
Tagliar hai ragione, modifico il messaggio precedente così si capisce meglio.
@missmartina Niente da fare, anche in questa versione di Madina nessuna traccia di amidi o talco. In compenso abbiamo l'inutile estratto di pera, cui si accredita la supposta azione liftante, ovviamente attivata dal siero.
Bene, direi a questo punto che dilungarmi oltre sarebbe inutile.
C'è da studiare.
Queste polveri vanno approfondite almeno in tre precisi campi di applicazione:
Emulsioni idratanti/anti aging effetto soft focus, su cui abbiamo ancora molto da scoprire;
Primer, rispetto ai quali ho le idee più chiare ( e nel cui universo orbitano almeno tre sottoclassificazioni: primer di consistenza leggerissima, da erogatore, perlopiù costituiti da siliconi volatili e polveri da usare come base trucco;
primer di media consistenza, da tubetto, che prediligono il dimethicone al ciclopentasiloxane, uniformano e rappresentano una possibile alternativa al fondotinta -e che potremmo persino potenziare con una base di pigmenti per creare un simpatico bb prime;
Primer infine dalla consistenza corposa, che facciano da vere e proprie gomme plasmabili, allo scopo di riempire rughe e solchi, con dimethicone crosspol e polveri, poco silicone bagnante, una buona dose di silice, la cui famiglia ospita ritrovati come studio professional della l'oreal o filler della kanebo, plastilina pura che molti conosceranno, e che in certe situazioni decidono di fidanzamenti o divorzi).
Decorativi con effetto 'rimpolpante', quali ciprie, fondotinta ad alta performance, liquidi o in polvere, e fissanti/correttori, solo in polvere, che ovattando il trucco e uniformando la grana aprono a scenari da tassidermia della cosmesi.
Ce n'è insomma per tutti i gusti.
Direi di partire con un certo senso logico.
Aspettiamo che tagliar provi la crema di missmartina.
Se sarà accertato un effetto softfocus, valuteremo i limiti ancora inesplorati.
Altrimenti ci impegneremo fin quando tagliar non converrà che l'effetto è visibile e misurabile.
A questo proposito io per primo inizio a ragionare su come muoversi, perché so che possiamo farcela.
Gli step successivi li valuteremo a partire dal primo traguardo.
@missmartina Niente da fare, anche in questa versione di Madina nessuna traccia di amidi o talco. In compenso abbiamo l'inutile estratto di pera, cui si accredita la supposta azione liftante, ovviamente attivata dal siero.
Bene, direi a questo punto che dilungarmi oltre sarebbe inutile.
C'è da studiare.
Queste polveri vanno approfondite almeno in tre precisi campi di applicazione:
Emulsioni idratanti/anti aging effetto soft focus, su cui abbiamo ancora molto da scoprire;
Primer, rispetto ai quali ho le idee più chiare ( e nel cui universo orbitano almeno tre sottoclassificazioni: primer di consistenza leggerissima, da erogatore, perlopiù costituiti da siliconi volatili e polveri da usare come base trucco;
primer di media consistenza, da tubetto, che prediligono il dimethicone al ciclopentasiloxane, uniformano e rappresentano una possibile alternativa al fondotinta -e che potremmo persino potenziare con una base di pigmenti per creare un simpatico bb prime;
Primer infine dalla consistenza corposa, che facciano da vere e proprie gomme plasmabili, allo scopo di riempire rughe e solchi, con dimethicone crosspol e polveri, poco silicone bagnante, una buona dose di silice, la cui famiglia ospita ritrovati come studio professional della l'oreal o filler della kanebo, plastilina pura che molti conosceranno, e che in certe situazioni decidono di fidanzamenti o divorzi).
Decorativi con effetto 'rimpolpante', quali ciprie, fondotinta ad alta performance, liquidi o in polvere, e fissanti/correttori, solo in polvere, che ovattando il trucco e uniformando la grana aprono a scenari da tassidermia della cosmesi.
Ce n'è insomma per tutti i gusti.
Direi di partire con un certo senso logico.
Aspettiamo che tagliar provi la crema di missmartina.
Se sarà accertato un effetto softfocus, valuteremo i limiti ancora inesplorati.
Altrimenti ci impegneremo fin quando tagliar non converrà che l'effetto è visibile e misurabile.
A questo proposito io per primo inizio a ragionare su come muoversi, perché so che possiamo farcela.
Gli step successivi li valuteremo a partire dal primo traguardo.
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?
Se può servire io ho l' inci di questo primer:
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?
Se è permesso dare questa piega al topic, io raccolgo volentieri.
A giudicare dall'erogatore ho idea che si tratti di un primer leggero e molto ben stendibile, evanescente.
Farebbe parte della categoria già citata di filler dispersi in silicone e basta.
Ma ho come il sospetto, a giudicare dal packaging, che abbia ambizioni anche superiori, e sia uno di quei ritrovati tipicamente americani che sdogana il concetto di siero 'oil free', un modo leggermente macchinato di trarre in inganno il consumatore. Il quale pensa di trovarsi tra le mani un siero privo di grassi, non unto, quando invece il prodotto in sé è pieno di siliconi, ma risulta asciutto perché usa un sistema emulsionante piuttosto sofisticato, e si regge su una emulsione 'silicone in acqua' o viceversa.
In questo caso troveremo acqua, nell'inci, e ancora siliconi in ogni forma, acrilati e polimeri appositi, polisorbato (in genere il 60), miche, qualche attivo qui e lì e ancora titanio diossido e ultramarini, perché a questo punto puoi permetterti di giocare a pieno campo e far reggere al prodotto ogni cosa.
Se l'ipotesi dovesse essere questa, avverto sin da ora che il prodotto sarebbe interessante più al fine di studiare insieme una lozione idratante a effetto softfocus che come primer in sé, anche perché formulare una cosa del genere è lontanissimo dalla nostra portata attuale.
A giudicare dall'erogatore ho idea che si tratti di un primer leggero e molto ben stendibile, evanescente.
Farebbe parte della categoria già citata di filler dispersi in silicone e basta.
Ma ho come il sospetto, a giudicare dal packaging, che abbia ambizioni anche superiori, e sia uno di quei ritrovati tipicamente americani che sdogana il concetto di siero 'oil free', un modo leggermente macchinato di trarre in inganno il consumatore. Il quale pensa di trovarsi tra le mani un siero privo di grassi, non unto, quando invece il prodotto in sé è pieno di siliconi, ma risulta asciutto perché usa un sistema emulsionante piuttosto sofisticato, e si regge su una emulsione 'silicone in acqua' o viceversa.
In questo caso troveremo acqua, nell'inci, e ancora siliconi in ogni forma, acrilati e polimeri appositi, polisorbato (in genere il 60), miche, qualche attivo qui e lì e ancora titanio diossido e ultramarini, perché a questo punto puoi permetterti di giocare a pieno campo e far reggere al prodotto ogni cosa.
Se l'ipotesi dovesse essere questa, avverto sin da ora che il prodotto sarebbe interessante più al fine di studiare insieme una lozione idratante a effetto softfocus che come primer in sé, anche perché formulare una cosa del genere è lontanissimo dalla nostra portata attuale.
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?
Robys, se gradisci, non appena ho il tempo necessario per fare un lavoro fatto come si deve, metto giù una serie di considerazioni sui primer di cui dispongo e he ho utilizzato fino ad ora. Ho idea che ti piaccia ravanare negli INCI dei primer quanto a me piace utilizzarli.
Per ora accontentati di una lista veloce:
Sephora Smoothig primer/Base lissante
Make up For ever HD definition primer (trasparente e verde)
Benefit That gal
Benefit The Porefessional
Clarins Eclat minute
Dior Pore minimizer Skin refining matte primer
Smashbox Photo finish foundation primer
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Sephora Smoothig primer/Base lissante
Make up For ever HD definition primer (trasparente e verde)
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- Spignattatrice
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?
grazie Robys e Martina
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?
ecco linci del primer Make up for ever num 0 :
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?
Eccomi. Beh Simona, questo primer della make up forever è, come io temevo, ben lontano da quello che tecnicamente dovrebbe essere un primer, almeno in senso stretto.
Ci troviamo davanti non a un siero (mio sospetto più su) ma addirittura a un'emulsione fluida bella e buona. Dove peraltro tutto è presente fuorché quello che mi aspetterei di trovare in una base levigante/trucco, eccezion fatta per siliconi e silice.
Se si tratta del numero 0 mi viene da pensare che quelli successivi procedano per adattamento di colore e sarà in quelli che troveremo miche e ossidi, ma il fatto che a me interessa è che questo prodotto assume in sé la valenza del gesto, più che il carattere di uno strumento per make up: è arcinoto che il rituale del trucco preveda, dopo la detersione, un passaggio di idratazione, primer e fondo.
Questo tipo di prodotto abbrevia le procedure, perché vorrebbe mettere insieme il cerimoniale della idratazione e del primer in un'unica erogazione, e non so se fallisca in entrambi o meno, so che io non lo utilizzerei come idratante, e non lo troverei sufficiente come base.
Può darci qualche spunto su come impostare semmai un'emulsione idratante a effetto softfocus, anche perché la consistenza sarà certamente compatibile con l'idea che ho in mente e ho esposto a più riprese.
Ci troviamo davanti non a un siero (mio sospetto più su) ma addirittura a un'emulsione fluida bella e buona. Dove peraltro tutto è presente fuorché quello che mi aspetterei di trovare in una base levigante/trucco, eccezion fatta per siliconi e silice.
Se si tratta del numero 0 mi viene da pensare che quelli successivi procedano per adattamento di colore e sarà in quelli che troveremo miche e ossidi, ma il fatto che a me interessa è che questo prodotto assume in sé la valenza del gesto, più che il carattere di uno strumento per make up: è arcinoto che il rituale del trucco preveda, dopo la detersione, un passaggio di idratazione, primer e fondo.
Questo tipo di prodotto abbrevia le procedure, perché vorrebbe mettere insieme il cerimoniale della idratazione e del primer in un'unica erogazione, e non so se fallisca in entrambi o meno, so che io non lo utilizzerei come idratante, e non lo troverei sufficiente come base.
Può darci qualche spunto su come impostare semmai un'emulsione idratante a effetto softfocus, anche perché la consistenza sarà certamente compatibile con l'idea che ho in mente e ho esposto a più riprese.
Ultima modifica di robys il 26/10/2015, 11:21, modificato 1 volta in totale.
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?
Se servono ho altri inci:
Correttore in pasta benefit:
illuminante
Correttore in pasta benefit:
illuminante
Ultima modifica di simona1971 il 26/10/2015, 11:29, modificato 1 volta in totale.
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?
Ok, però secondo me non ha senso riempire questo spazio di inci.
Il topic ne risulterebbe snaturato del tutto.
Io aspetterei gli esiti della prova di tagliar e poi deciderei su come procedere.
Quello che posso fare per adesso è chiedere proprio a voi donne cosa vi aspettate da un primer, come lo utilizzate (come missmartina, anche molte mie amiche lo applicano picchettando in certe zone dopo il trucco. Un primer ex post!), se accettate volentieri il compromesso dei siliconi, se lo usate sempre associato al trucco o anche da solo.
Se lo trovate più comodo liquido o pastoso.
Soprattutto quali inconvenienti avete riscontrato nell'utilizzo che pensiate si potrebbero migliorare.
Il topic ne risulterebbe snaturato del tutto.
Io aspetterei gli esiti della prova di tagliar e poi deciderei su come procedere.
Quello che posso fare per adesso è chiedere proprio a voi donne cosa vi aspettate da un primer, come lo utilizzate (come missmartina, anche molte mie amiche lo applicano picchettando in certe zone dopo il trucco. Un primer ex post!), se accettate volentieri il compromesso dei siliconi, se lo usate sempre associato al trucco o anche da solo.
Se lo trovate più comodo liquido o pastoso.
Soprattutto quali inconvenienti avete riscontrato nell'utilizzo che pensiate si potrebbero migliorare.
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?
In due parole:
Deve
Cancellare
Questo fanno i primer.
Decidi però cosa intendi fare.
Vuoi un primer performante senza le paraculate di cui parlavamo sopra?
Tagliar vuole provare i soft focus in crema, tu?
Altrimenti non ti seguo: i concepts sono ben diversi.
In che forma e con quali scopi vuoi far lavorare i soft focus?
Deve
Cancellare
Questo fanno i primer.
Decidi però cosa intendi fare.
Vuoi un primer performante senza le paraculate di cui parlavamo sopra?
Tagliar vuole provare i soft focus in crema, tu?
Altrimenti non ti seguo: i concepts sono ben diversi.
In che forma e con quali scopi vuoi far lavorare i soft focus?
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- Grande Capa
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- Iscritto il: 28/09/2006, 10:47
- Località: Monfalcone
Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?
Ma scusassero, io ero rimasta al primer che faceva durare di più il trucco...
Ma il primer tipo stucco se esiste lo voglio, che ho la ruga del pensatore profonda come il grand canyon...
Ma il primer tipo stucco se esiste lo voglio, che ho la ruga del pensatore profonda come il grand canyon...
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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- Spignattatrice
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?
Tu hai bisogno di qualche campioncino e di voglia di truccarti seriamente con trucchi seri, in serietà
Penso io alla prima.
Penso io alla prima.
Tra i fiori, il ciliegio. Tra gli uomini, il guerriero.
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- Grande Capa
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- Iscritto il: 28/09/2006, 10:47
- Località: Monfalcone
Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?
Ogni volta che mi metto la matita sugli occhi penso a quello che penserebbe la Eris se vedesse che più che una codina faccio una specie di macchie in fila...
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- Spignattatrice
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?
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- Spignattatrice
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?
Io uguale infatti non mi trucco mai, ciononostante mi piacerebbe non spaventarmi quando passo davanti a uno specchio, quindi sono interessatissima, grazie gente
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- Spignattatrice
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?
Piccolo ot:
Lola, Galatea, pensavo vi truccasse Mi sa che non ho capito niente. io adoro i trucchi e non vi nascondo che ho il bagno pieno, anche se poi alla fine riesco a truccarmi poco, perchè sono sempre in ritardo.
Lola, Galatea, pensavo vi truccasse Mi sa che non ho capito niente. io adoro i trucchi e non vi nascondo che ho il bagno pieno, anche se poi alla fine riesco a truccarmi poco, perchè sono sempre in ritardo.
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- Moderatrice VIP
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?
Anch'io!Lola ha scritto:Ma scusassero, io ero rimasta al primer che faceva durare di più il trucco...
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