miele
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miele
mi frulla nella testa da un po': vorrei fare una crema al miele, ma non ho idea delle percentuali da utilizzarsi per viso e corpo. E poi vorrei sapere: devo utilizzare particolari precauzioni per la conservazione della crema stessa, dato che gli zuccheri del miele potrebbero creare muffe?
Qualcuno mi illumina, per favore?
Grazie mille!! :D :D
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- Grande Capa
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Perchè sia davvero al miele dovresti farla al 10%. Il che la rende ben difficile da conservare. Puoi provare coi conservanti allo 0.7% invece che al solito 0.5%.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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- utente avanzato
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Scusate se mi permetto. Il miele non va a male. Quando è da solo intendo. Al massimo cristallizza. Il rischio di attivazione dei lieviti c'è nel caso di mala conservazione (temperature troppo alte, oppure miele che al momento dell'invasettamento aveva una umidità sopra il limite) Questo è quello che so sul miele. Non ho idea di che effetti possa dare nella conservazione in una crema, meglio aumentare il conservante come ti hanno consigliato... io lo metto nella cold cream della mia piccolina...ma... non è mai durata abbastanza per vedere se accade qualcosa... se la spalma ovunque....
L'autentico viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuovi paesaggi ma nel guardare con nuovi occhi.
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- Grande Capa
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Verissimo; perchè non ha quasi acqua dentro, e quella che c'è è "sequestrata" dallo zucchero. Ma se tu metti il 10% di miele in qualcosa di acquoso questo zucchero non è abbastanza da bersi tutta l'acqua in compenso è golosissimo per batteri e muffe.Roberta ha scritto:Scusate se mi permetto. Il miele non va a male. Quando è da solo intendo. Al massimo cristallizza.
Il miele è autopreservante, ma non è un conservante.
Il miele è idro naturalmente. Per me puoi metterlo direttamente nella fase acquosa.
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- Grande Capa
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Così magari si distruggono quegli enzimi che danno allergia.
Ricordati di usare il miele economico, non quello buono, il secondo può dare arrossamenti perchè è poco raffinato e i suoi enzimi danno fastidio per applicazione topica.
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La polvere di miele è complicata da fare?
L'ho vista su AromaZone insieme alla polvere di caramello e volevo provare a rifarle..
Ieri ho fatto il caramello ma con lo zucchero bianco, voglio vedere se lo trito cosa mi esce.. per ora vedo solo una polverina beigiolina....
speriamo bene..
Il miele andrebbe fatto seccare in un forno?
Grazie
L'ho vista su AromaZone insieme alla polvere di caramello e volevo provare a rifarle..
Ieri ho fatto il caramello ma con lo zucchero bianco, voglio vedere se lo trito cosa mi esce.. per ora vedo solo una polverina beigiolina....
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Il miele andrebbe fatto seccare in un forno?
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Il sogno è la premessa intelligente di un'azione
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- utente avanzato
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- Grande Capa
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"Nota da tempo è l'azione antibatterica del miele, dovuta alla sua elevata concentrazione zuccherina e al ph acido, e delle soluzioni di miele, grazie all'azione della glucoso-ossidasi contenuta. Questo enzima, inattivo nel miele puro, in soluzione si attiva, trasformando il glucosio in acido gluconico e acqua ossigenata. Questo accorgimento è dovuto alla necessità di proteggere il miele in formazione dai batteri, quando ancora non agiscono l'acidità e la concentrazione di zuccheri".
da: wikipedia.
Letto giusto ieri, mentre cercavo alcune informazioni sulla composizione del suddetto..
da: wikipedia.
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We don't even care whether or not we care.
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- Spignattatore
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non parlo da esperto, però.. mah. Credo dipenda innanzi tutto dalla quota effettiva di quell'enzima rispetto a una certa quantità di miele, per non parlare di quanto dovrebbe essere concentrata questa soluzione per far sì che l'enzima stesso si attivi. Inoltre: la soluzione deve avere un ph preciso?
Se consideri, poi, che il glucosio (perchè solo su questo il suddetto enzima agisce) non è lo zucchero più presente in percentuale nel miele, mi sa che l'ipotetico potere schiarente non sia molto rilevante.
Magari qualcuno mi smentirà, ma io spero di aver ragione perchè i capelli più chiari non tengo ad averceli ..
Se consideri, poi, che il glucosio (perchè solo su questo il suddetto enzima agisce) non è lo zucchero più presente in percentuale nel miele, mi sa che l'ipotetico potere schiarente non sia molto rilevante.
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- utente avanzato
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Scusa ma se vuoi schiarire i capelli perchè non usi l'acqua ossigenata o qualche altro metodo tradizionale?Aiko ha scritto:Bene, secondo voi l'acqua ossigenate prodotta dal miele può cambiare i riflessi dei capelli (in particolare di quelli scuri)?
Tanto comunque devi aprire le squame e trovare qualcosa che rosicchi il tuo pigmento e che quindi schiarisca, che sia una sostanza naturale o chimica il risultato a livello di stress del capello non cambia. Dipende da quanto vuoi schiarire ovviamente...
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- Grande Capa
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direi proprio di no. di solito la trasparenza e chiarezza del miele dipende dalla cristallizzazione e dal tipo di fiori usati.
spesso mieli raffinati cristallizzano e dunque perdono la trasparenza.
di solito se compri il miele da un'apicultore (che non lo raffina) lo trovi bello trasparente, perchè generalmente vende quello dell'anno stesso, non avanzandolo da un anno all'altro e non ha avuto il tempo di cristallizzare. ma molto dipende anche dalla temperatura a cui è conservato, se è stato in un magazzino freddo, soprattutto d'inverno sarà molto probabilmente cristallizzato.
EDITO: il miele pastorizzato non cristallizza. un miele pastorizzato può essere ricristallizzato solo artificialmente con l'aggiunta di zucchero in cristalli.
(tutti mieli sono centrifugati poi filtrati e decantati. quelli prodotti in modo industriale sono anche omogeneizzati e, a volte, deumidificati. ma la cosa che fa la differenza è la pastorizzazione. il miele di qualità non viene pastorizzato ma scaldato solo a 40°. il miele pastorizzato viene portato alla temperatura di 75° per pochi secondi e poi repentinamente raffreddato. in questo modo perde la carica enzimatica, questo significa che è il miele pastorizzato quello che non causa irritazioni e arrossamenti alla pelle.)
spesso mieli raffinati cristallizzano e dunque perdono la trasparenza.
di solito se compri il miele da un'apicultore (che non lo raffina) lo trovi bello trasparente, perchè generalmente vende quello dell'anno stesso, non avanzandolo da un anno all'altro e non ha avuto il tempo di cristallizzare. ma molto dipende anche dalla temperatura a cui è conservato, se è stato in un magazzino freddo, soprattutto d'inverno sarà molto probabilmente cristallizzato.
EDITO: il miele pastorizzato non cristallizza. un miele pastorizzato può essere ricristallizzato solo artificialmente con l'aggiunta di zucchero in cristalli.
(tutti mieli sono centrifugati poi filtrati e decantati. quelli prodotti in modo industriale sono anche omogeneizzati e, a volte, deumidificati. ma la cosa che fa la differenza è la pastorizzazione. il miele di qualità non viene pastorizzato ma scaldato solo a 40°. il miele pastorizzato viene portato alla temperatura di 75° per pochi secondi e poi repentinamente raffreddato. in questo modo perde la carica enzimatica, questo significa che è il miele pastorizzato quello che non causa irritazioni e arrossamenti alla pelle.)
Ultima modifica di Svirtry il 27/11/2009, 9:47, modificato 2 volte in totale.