Ciao, anche a me la nuova collezione (wild escape mi pare si chiami) intriga parecchio, ho swatchato in negozio qualche ombretto delle due palette simil-naked e li ho trovati scriventi e non polverosi, bei colori, una delle due penso che finirò per accaparrarmela anche perchè, incredibile, non ho una vera e propria palette nude...forse sono una delle poche sul pianeta terra a non possederne una
Anche gli ombretti in crema che hanno un finish quasi cream-to-powder mi sono parsi belli e scriventi ma i colori che mi possono star bene li ho tutti sotto altra forma quindi niente da fare (per cui sulla tenuta non so dire)...poi ho visto che ci sono abbinati anche eyeliner in crema che mi diceva la commessa, possono essere usati anche come ombretti ma forse come ombretti andranno nelle pieghe

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Ho preso una velvet lips che è una tinta labbra dal finish quasi polveroso, non mi secca le labbra come i rossetti liquidi ma resiste meno a lungo. Di pro ha che mentre i rossetti liquidi tendono a sgretolarsi, il velvet lips che ho io, colore rosa ciclamino, se ne va gradualmente senza fare cose strane
Ho visto che ci sono anche dei blush, i colori sono belli ma il finish è troppo luminoso-madreperlato e a me piace e sta bene il matt x cui li ho lasciati lì.
Ho preso anche uno dei rossetti liquidi color rosa carne con un che di malva, il n.3, mi piace tanto il colore, nonostante i difetti che dicevo prima, ho visto che erano stati appunto riassortiti in blocco in parecchie colorazioni, inclusa la famosa sangria.
Della collezione nuova ci sono anche dei rossettini perlati ma boh...sono glitterati non mi fanno impazzire...
p.s. ho notato anche io che i liquid lipstick della makeup artist (ne possiedo due, rosa shocking e rosa confetto) erano leggermente più liquidi e si stendevano meno uniformemente rispetto a quello che ho preso riassortito nella linea permanente, potrebbe dipendere anche dalle singole colorazioni però con il rosa antico che ho preso nuovo mi trovo meglio.
Chi non cambia mai la propria opinione ha il dovere assoluto di essere sicuro di aver giudicato bene sin da principio. (J. Austen)