A proposito di Hennè-lawsonia inermis
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- utente avanzato
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Re: A proposito di Hennè-lawsonia inermis
buonasera a tutte. Ma ci dobbiamo preoccupare per un'assorbimento talmente basso per via percutanea di lawsonia quando il M DELLA SALUTE no ha vietato ad esempio il commercio di nimesulide quando al contrario in tantissimi paesi europei e' vietato? Io personalmente,e lavoro per passione con la sanita' (solo per passione perche' di soldi...beh...lasciamo perdere va...) so bene come vanno queste cose...i marchi CE purtroppo si comprano a buon mercato,le certificazioni ISO sono norme volontarie e via cosi'.....Per quanto mi riguarda fra i mali scelgo il minore: HENNE'!!!!
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- novellino
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Re: A proposito di Hennè-lawsonia inermis
per me è soltanto una scusa per terrorizzare le persone a usare un prodotto completamente innocuo e salutare(salvo soggetti allergici), e per spingere le donne a usare la tinta chimica, che personalmente considero decisamente pericolosa. Ho visto mia madre perdere i capelli a causa della tintura chimica, rimanere quasi calva, e, da quando usa l'henne naturale (senza aggiunte), li ha recuperati e sia la cute che i capelli sono molto forti , lucenti e sani. Forse l'SCCP ha notato che ormai molte donne , soprattutto qui in Europa, con i capelli devastati dalla tinta , sono passate a metodi molto più naturali e meno nocivi? L'henne è sempre stato usato da secoli da donne gravide, e senza effetti collaterali. Pensate di me cio che volete, ma in mezzo a questo clima di fraudolenza mondiale, io diffido del tutto di tutte queste organizzazioni/associazioni che affermano di interessarsi alla ''salute'' del consumatore. Infondo, ci sara' pure un motivo se ormai si sta diffondendo molto dippiu il fai-da te. Avessi mai trovato un dermatologo che mi abbia aiutato a risolvere i miei problemi...non so voi, ma io ho chiuso col fidarmi di certi discorsi ''scientifici''. Preferisco decisamente prendere il prodotto, provarlo, e vedere che effetti ha, soprattutto se si tratta di erbe innocue.Ditemi cosa ne pensate voi invece.
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Re: A proposito di Hennè-lawsonia inermis
Io non sono una che ama l'allarmismo, però penso che in caso di gravidanza eviterei di tingermi i capelli con qualsiasi cosa. Certo, io non ho molti capelli bianchi, ma in ogni caso non me la sentirei di rischiare per 9 mesi di ricrescita bianca.
Se invece si tratta solo di me, considera che io uso le tinte del supermercato (anche se non mi tingo spesso) quindi non mi spaventa un po' di lawsone
Come dice Draug comunque è meglio che se ne continui a parlare.
Se invece si tratta solo di me, considera che io uso le tinte del supermercato (anche se non mi tingo spesso) quindi non mi spaventa un po' di lawsone
Come dice Draug comunque è meglio che se ne continui a parlare.
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Re: A proposito di Hennè-lawsonia inermis
Cennamo, premettendo che su questo forum non amiamo nè seguiamo le teorie complottiste e che abbiamo imparato nel tempo quanti danni possa produrre il fai da te non accorto e consapevole, ti invito a guardare la questione da un diverso punto di vista, e cioè il porre l'accento che naturale non significa completamente innocuo e che in determinate situazioni il naturale possa non essere indicato.
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Re: A proposito di Hennè-lawsonia inermis
Non credo che sia un vero terrorismo <.<...però è anche faticoso capire se ci dicono balle o meno!. Ci sono cose che fanno male, è risaputo, eppure sono ancora in commercio...cose che farebbero bene che invece non vengono vendute perché altrimenti le varie case farmaceutiche e simili ci rimetterebbero dei soldi!. Ora, siamo nel 2013 e l'hennè è ancora venduto ovunque, sarebbe bello se chiarissero sta cosa perché magari non è assolutamente inerte, ma comunque sarà meglio di quelle schifezze che ci propinano nelle tinte chimiche!?.
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Re: A proposito di Hennè-lawsonia inermis
Quindi se non ho capito male, gli studi fatti al massimo rivelano una presunta tossicità o proprio niente. Considerato anche che non sono nemmeno riusciti a stabilire dei valori limite di sicurezza io non mi preoccupo. Ok, assunto per via orale fà male... ma perché ingerirlo? Ai ratti fà male...ma che c' entra con noi? Solo a torturare poveri animali.
E io che mi tengo sempre l' henna in testa tutta la notte...
E io che mi tengo sempre l' henna in testa tutta la notte...
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Re: A proposito di Hennè-lawsonia inermis
Vi racconto brevemente perché devo andare al lavoro la mia esperienza di stamattina. È un anno che mi faccio henne regolarmente, solitamente lo tengo 4 ore.
Ieri sera ho fatto tardi al lavoro e
Mi sono messa henne tardi... Non avevo voglia di stare sveglia fino alle due quindi ho ben pensato di andare a dormire con henne in testa (ho letto che molte lo fanno senza problemi). Mi sveglio, vado in doccia e ci sto quei bei 3 quarti d'ora per togliere tutto per bene, esco. Mi sto mettendo la crema davanti Allo specchio quando noto un eritema su collo e decoltè. Ora, non so dirvi a cosa sia dovuto ma uso saponi naturali e non ho mai avuto questa reazione, l'unica cosa diversa dal solito è stato il tempo di posa dell'henné. Ps l'henné era rashmi (sacchetto verde) preso in un bazar indiano. Se anche l'henné fa male io non so più che pesci pigliare...
Edit mod: se devi correggere qualcosa modifica il messaggio, non scriverne un altro sotto
Hai ragione solamente che da mobile non trovavo il modo per farlo. Grazie!
Ieri sera ho fatto tardi al lavoro e
Mi sono messa henne tardi... Non avevo voglia di stare sveglia fino alle due quindi ho ben pensato di andare a dormire con henne in testa (ho letto che molte lo fanno senza problemi). Mi sveglio, vado in doccia e ci sto quei bei 3 quarti d'ora per togliere tutto per bene, esco. Mi sto mettendo la crema davanti Allo specchio quando noto un eritema su collo e decoltè. Ora, non so dirvi a cosa sia dovuto ma uso saponi naturali e non ho mai avuto questa reazione, l'unica cosa diversa dal solito è stato il tempo di posa dell'henné. Ps l'henné era rashmi (sacchetto verde) preso in un bazar indiano. Se anche l'henné fa male io non so più che pesci pigliare...
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Hai ragione solamente che da mobile non trovavo il modo per farlo. Grazie!
Ultima modifica di Mavir il 26/09/2014, 12:34, modificato 1 volta in totale.
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Re: A proposito di Hennè-lawsonia inermis
Succede anche a me e anche io lo tengo di notte. Probabilmente sono le troppe ore di posa. Di mio ho già la pelle sensibile.
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Re: A proposito di Hennè-lawsonia inermis
E ti fai venire l'eritema ogni volta che fai l'henné?!ilarietta.80 ha scritto:Succede anche a me e anche io lo tengo di notte. Probabilmente sono le troppe ore di posa. Di mio ho già la pelle sensibile.
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Re: A proposito di Hennè-lawsonia inermis
No no, lo tengo meno! Ultimamente lo faccio poco per via della cervicale :(
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Re: A proposito di Hennè-lawsonia inermis
Allora mi sembra di aver capito che la sostanza che da il pigmento all Hennè,il Lawsone,è da evitare perché sostanza mutagena...dunque se si utilizza quello neutro,che proviene dalla cassia obovata, questo pericolo non sussiste? prima di leggere questo articolo ho fatto un Bell ordine di erbe tra le quali ho anche l Hennè neutro ma siccome sono anche in gravidanza, dopo questo post, l ho lasciato nel cassetto...quello che vi chiedo è se secondo voi posso utilizzarlo tranquillamente (vale anche per l amla che è vero che non ha questo tipo di sostanza all interno ma m stanno sorgendo dei dubbi per la penetrabilita di altre eventuali sostanze indesiderate)?
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- novellino
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Re: A proposito di Hennè-lawsonia inermis
Spulciando su internet ho scovato questa informazione in merito alla reazione dell'hennè con l'ambiente chimico con cui interagisce:
"Ricercatori dell' università di Karachi ( Pakistan ) hanno riscontrato che il legame proteina-lawsone varia a seconda del pH.
Incolore - giallo pallido = pH tra 3,5 e 5,5
Giallo-arancio = 5.5 - 9
Rosso scuro = 9 - 11
Marrone rossiccio = 11 - 13
Rosso pallido = superiore a pH 13"
Il Lawsone puro è insolubile in un ambiente molto acido mentre raggiunge l' apice di solubilità a pH compresi tra 7,6 e 10.
Un ambiente alcalino intensifica il colore ma limita la capacità di legame tra capello e tintura, mentre un ambiente lievemente acido ( 5,5 ) favorisce una colorazione veloce e duratura.
Ecco spiegato il motivo dell' aggiunta, nel preparato prima dell' uso, di prodotti come succo di limone o aceto, sostanze acide che non solo aumentano la lucentezza del capello, ma incrementano l' azione mordente dei tannini dell' Hennè, i quali contribuiscono a legare il colore alla chioma.
Inoltre, quanto detto poco fa potrebbe dar senso al "tradizionale" consiglio di lavarsi i capelli, prima di ogni applicazione, con il sapone solido. ( questa pratica è sconsigliata nella quotidianità, perchè il sapone solido è troppo alcalino rispetto alla nostre cute ).
(fonte : http://arcadia.forumup.it/about215-arcadia.html)
(riporto i link per correttezza)
d'altro canto, c'è un articolo che conferma che l'estrazione ottimizzata del colore dall'hennè avviene in ambiente basico
http://www.academia.edu/368481/Optimiza ... ust_Method
in cui , se ho capito bene, l'estrazione migliore avviene in una soluzione 0.3M di sodium hydroxide(non ci provo nemmeno a farla , penso si tratti di soda caustica e me tengo lontana per ovvie ragioni in quanto so che brucia tutto , non ho la giusta attrezzatura , non voglio rischiare e per carità, evitate di farlo )
giusto per avere qualche conferma ho trovato anche questo :
http://www.hennapage.com/henna/encyclopedia/colorchart/
in cui viene fatto vedere come l'hennè cambia colore a seconda dell'ambiente con cui interagisce e si dice , testualmente :
"alkalies oxidize the stain to a darker color ' cioè ' le sostanze basiche ossidano la colorazione in un colore più scuro" (sempre che abbia capito bene )
su questa strada ,se , per esempio, si miscela l'hennè con una soluzione satura di bicarbonato di sodio (sì, lo so, il ph non è 11, è inferiore, ma sempre leggermente basico è e penso abbastanza tollerabile a meno di non avere delle particolari allergie o reazioni individuali che sarebbero comunque da testare ) e poi lo si mette in testa si ottiene un colore più scuro di quello in ottenuto miscelando l'hennè in ambiente acido oppure , pur rilasciando più colore, poi non si 'attacca' al capello perchè poi il bicarbonato 'lava' i capelli ed impedisce la colorazione?
in altri termini ,la serie di domande è la seguente :
1) una volta estratto il colore in ambiente leggermente basico tollerabile dalla pelle , come si fa a renderlo poi disponibile per i capelli?
2 )se per esempio,metto aceto nella pappa hennè-acqua -bicarbonato, neutralizzando così il tutto (immagino che 'friggerà' come quando si miscela aceto e bicarbonato) dopo un periodo di reazione dell'hennè in ambiente basico utile per 'estrarre' più lawsone , il colore reagisce meglio con la cheratina rispetto alla sola miscela hennè-acqua-bicarbonato?
3) non è che l'aceto poi schiarisce di nuovo i pigmenti estratti in ambiente basico ?
4 )la reazione di Michael (che consente il legame cheratina - lawsone) è influenzata dal ph? avviene meglio in ambiente basico o acido?
5) in termini molto pratici, si riesce a scurire in modo naturale e biocompatibile i capelli bianchi con il solo impiego dell'hennè oltre il biondo ramato che normalmente si ottiene ?
Grazie per l'attenzione
"Ricercatori dell' università di Karachi ( Pakistan ) hanno riscontrato che il legame proteina-lawsone varia a seconda del pH.
Incolore - giallo pallido = pH tra 3,5 e 5,5
Giallo-arancio = 5.5 - 9
Rosso scuro = 9 - 11
Marrone rossiccio = 11 - 13
Rosso pallido = superiore a pH 13"
Il Lawsone puro è insolubile in un ambiente molto acido mentre raggiunge l' apice di solubilità a pH compresi tra 7,6 e 10.
Un ambiente alcalino intensifica il colore ma limita la capacità di legame tra capello e tintura, mentre un ambiente lievemente acido ( 5,5 ) favorisce una colorazione veloce e duratura.
Ecco spiegato il motivo dell' aggiunta, nel preparato prima dell' uso, di prodotti come succo di limone o aceto, sostanze acide che non solo aumentano la lucentezza del capello, ma incrementano l' azione mordente dei tannini dell' Hennè, i quali contribuiscono a legare il colore alla chioma.
Inoltre, quanto detto poco fa potrebbe dar senso al "tradizionale" consiglio di lavarsi i capelli, prima di ogni applicazione, con il sapone solido. ( questa pratica è sconsigliata nella quotidianità, perchè il sapone solido è troppo alcalino rispetto alla nostre cute ).
(fonte : http://arcadia.forumup.it/about215-arcadia.html)
(riporto i link per correttezza)
d'altro canto, c'è un articolo che conferma che l'estrazione ottimizzata del colore dall'hennè avviene in ambiente basico
http://www.academia.edu/368481/Optimiza ... ust_Method
in cui , se ho capito bene, l'estrazione migliore avviene in una soluzione 0.3M di sodium hydroxide(non ci provo nemmeno a farla , penso si tratti di soda caustica e me tengo lontana per ovvie ragioni in quanto so che brucia tutto , non ho la giusta attrezzatura , non voglio rischiare e per carità, evitate di farlo )
giusto per avere qualche conferma ho trovato anche questo :
http://www.hennapage.com/henna/encyclopedia/colorchart/
in cui viene fatto vedere come l'hennè cambia colore a seconda dell'ambiente con cui interagisce e si dice , testualmente :
"alkalies oxidize the stain to a darker color ' cioè ' le sostanze basiche ossidano la colorazione in un colore più scuro" (sempre che abbia capito bene )
su questa strada ,se , per esempio, si miscela l'hennè con una soluzione satura di bicarbonato di sodio (sì, lo so, il ph non è 11, è inferiore, ma sempre leggermente basico è e penso abbastanza tollerabile a meno di non avere delle particolari allergie o reazioni individuali che sarebbero comunque da testare ) e poi lo si mette in testa si ottiene un colore più scuro di quello in ottenuto miscelando l'hennè in ambiente acido oppure , pur rilasciando più colore, poi non si 'attacca' al capello perchè poi il bicarbonato 'lava' i capelli ed impedisce la colorazione?
in altri termini ,la serie di domande è la seguente :
1) una volta estratto il colore in ambiente leggermente basico tollerabile dalla pelle , come si fa a renderlo poi disponibile per i capelli?
2 )se per esempio,metto aceto nella pappa hennè-acqua -bicarbonato, neutralizzando così il tutto (immagino che 'friggerà' come quando si miscela aceto e bicarbonato) dopo un periodo di reazione dell'hennè in ambiente basico utile per 'estrarre' più lawsone , il colore reagisce meglio con la cheratina rispetto alla sola miscela hennè-acqua-bicarbonato?
3) non è che l'aceto poi schiarisce di nuovo i pigmenti estratti in ambiente basico ?
4 )la reazione di Michael (che consente il legame cheratina - lawsone) è influenzata dal ph? avviene meglio in ambiente basico o acido?
5) in termini molto pratici, si riesce a scurire in modo naturale e biocompatibile i capelli bianchi con il solo impiego dell'hennè oltre il biondo ramato che normalmente si ottiene ?
Grazie per l'attenzione
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- utente avanzato
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Re: A proposito di Hennè-lawsonia inermis
Faccio l'hennè da tempo ma non avevo mai sentito nulla del genere. Adesso leggo tutti i link, intanto grazie per aver condiviso le informazioni.
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- novellino
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Re: A proposito di Hennè-lawsonia inermis
Grazie a te per l'attenzione.michelle ha scritto:Faccio l'hennè da tempo ma non avevo mai sentito nulla del genere. Adesso leggo tutti i link, intanto grazie per aver condiviso le informazioni.
Oggi ho trovato anche questo che mi pare interessante ,uno studio quantitativo sulla colorazione con il lawsone del dipartimenti di farmacia dell'università di Cardiff
http://elitepdf.com/read.php?url=aHR0cD ... AxNjUucGRm
partendo da qui
http://cushblog.com/2011/11/the-mechani ... -speaking/
Spero di capirci qualcosa....
Al limite mi rimetto all' utenti più esperte e ferrate in materia ringraziandole anticipatamente
La domanda resta sempre aperta; come utilizzare/estrarre/rendere disponibile il maggior quantitativo di lawsone derivante dall'hennè per colorare i capelli bianchi scurendoli oltre la tonalità del biondo ramato normalmente ottenuta ?
Grazie ancora a tutte
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- novellino
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Re: A proposito di Hennè-lawsonia inermis
più o meno ho capito questo dalla pagina 164 ....
a bassi valori del ph, cioè per ph acido, molti gruppi cheratinici dei capelli sono reattivi ma il lawsone non è molto solubile nella pappa e non è passato tutto in soluzione nonostante il tempo di 'riposo' o di 'ossidazione' come alcune lo chiamano ; per cui la cheratina , che è molto reattiva in ambiente acido,si mangia tutto il poco lawsone già liberato nel pappone 'ossidato' . La reazione di equilibrio che rende disponibile il lawsone si sposta in modo da compensare la carenza di prodotto (lawsone libero) e lo produce . Il lawsone nel pappone che non era ancora passato in soluzione e quindi non era ancora disponibile , lentamente inizia a'dissociarsi' dalla pappa , si rende cioè disponibile e a si lega alla cheratina 'affamata'.
questo spiegherebbe perchè più si tiene su l'impacco acido e più colora (il primo lawsone disponibile quando si mette l'hennè sui capelli è subito pappato dalla cheratina e si deve aspettare poi che si dissoci ancora un bel po' e che la cheratina se lo mangi)e più è umido e meglio colora(molte aggiungono zuccheri per evitare disidratazione , disidratazione del pappone che potrebbe far terminare il processo che rende disponibile il lawsone non passato in soluzione )
ad alti valori del ph, cioè in ambiente basico, il lawsone è effettivamente molto molto disponibile ma la cheratina è molto molto poco reattiva... non ha proprio 'fame' e non lo prende se non in minima parte....
quindi a questo punto lavare i capelli con il sapone prima di fare l'hennè con miscela acida non andrebbe bene ,creerebbe un ambiente troppo basico , la cheratina non sarebbe molto reattiva...
mi chiedo a questo punto ;se si isola tanto lawsone in ambiente basico e poi si tenta di render acido a livelli biocompatibili il pappone....la reazione si sposta di nuovo a sinistra, vero? cioè il lawsone ridiventa poco disponibile?..... o no? qui veramente alzo le mani in alto....ci serve una chimica provetta ...
altra nota desunta dal blog; quando si prepara la miscela acida di hennè il ph migliore è 4.5; in effetti, leggendo bene il riferimento universitario , per quel ph la cheratina è disponibile al 95% mentre il lawsone è quasi al massimo di solubilità....(sempre in accordo con la tabella a pag 164)
e bisogna metterlo ad ogni modo a riposare ma coprirlo bene fino ad eliminare tutta l'aria con una pellicola trasparente sopra altrimenti il lawsone effettivamente si 'ossida in presenza di aria , ovvero si combina in modo tale da non essere molto reattivo sia sulla pelle che sui capelli .
Quello che è importante è che avvenga l'idrolisi acida che rende il lawsone disponibile ; è un processo lento e quindi richiede il tempo di 'riposo', un ph che coniughi buona reattività della cheratina, buona solubilità del lawsone e che la pappa non sia all'aria altrimenti l'hennè superficiale , che cambia colore , è 'fritto', non colora più e nella pappa finale disperde ,come una sorta di massa inerte, il potere colorante dell'hennè che sta sotto ed è ancora verde(meglio non mescolarlo altrimenti si ossida tutto).
L'ideale è far avvenire l'idrolisi in testa e questo spiegherebbe perchè alcune sono contrarie al tempo di riposo preliminare mentre altre invece dicono di tenerlo su il più possibile ma ammettono il riposo iniziale della pappa....altre invece lo mettono in testa subito e lo tengono per giorni....
se l'idrolisi non avviene per un tempo sufficiente, l'hennè non colora
Brindiamo, queste due informazioni(ph ottimale e pellicola trasparente quando riposa) mi piacciono parecchio
Mi scuso per il linguaggio usato ; mangiare, pappare, fame ecc....ma credo renda bene l'idea .D'altro canto il riferimento riportato prima è molto tecnico e credo possa essere adeguatamente esaustivo per coloro i quali volessero una trattazione più corretta anche dal punto di vista linguistico
vi ringrazio per la pazienza e per l'attenzione
a bassi valori del ph, cioè per ph acido, molti gruppi cheratinici dei capelli sono reattivi ma il lawsone non è molto solubile nella pappa e non è passato tutto in soluzione nonostante il tempo di 'riposo' o di 'ossidazione' come alcune lo chiamano ; per cui la cheratina , che è molto reattiva in ambiente acido,si mangia tutto il poco lawsone già liberato nel pappone 'ossidato' . La reazione di equilibrio che rende disponibile il lawsone si sposta in modo da compensare la carenza di prodotto (lawsone libero) e lo produce . Il lawsone nel pappone che non era ancora passato in soluzione e quindi non era ancora disponibile , lentamente inizia a'dissociarsi' dalla pappa , si rende cioè disponibile e a si lega alla cheratina 'affamata'.
questo spiegherebbe perchè più si tiene su l'impacco acido e più colora (il primo lawsone disponibile quando si mette l'hennè sui capelli è subito pappato dalla cheratina e si deve aspettare poi che si dissoci ancora un bel po' e che la cheratina se lo mangi)e più è umido e meglio colora(molte aggiungono zuccheri per evitare disidratazione , disidratazione del pappone che potrebbe far terminare il processo che rende disponibile il lawsone non passato in soluzione )
ad alti valori del ph, cioè in ambiente basico, il lawsone è effettivamente molto molto disponibile ma la cheratina è molto molto poco reattiva... non ha proprio 'fame' e non lo prende se non in minima parte....
quindi a questo punto lavare i capelli con il sapone prima di fare l'hennè con miscela acida non andrebbe bene ,creerebbe un ambiente troppo basico , la cheratina non sarebbe molto reattiva...
mi chiedo a questo punto ;se si isola tanto lawsone in ambiente basico e poi si tenta di render acido a livelli biocompatibili il pappone....la reazione si sposta di nuovo a sinistra, vero? cioè il lawsone ridiventa poco disponibile?..... o no? qui veramente alzo le mani in alto....ci serve una chimica provetta ...
altra nota desunta dal blog; quando si prepara la miscela acida di hennè il ph migliore è 4.5; in effetti, leggendo bene il riferimento universitario , per quel ph la cheratina è disponibile al 95% mentre il lawsone è quasi al massimo di solubilità....(sempre in accordo con la tabella a pag 164)
e bisogna metterlo ad ogni modo a riposare ma coprirlo bene fino ad eliminare tutta l'aria con una pellicola trasparente sopra altrimenti il lawsone effettivamente si 'ossida in presenza di aria , ovvero si combina in modo tale da non essere molto reattivo sia sulla pelle che sui capelli .
Quello che è importante è che avvenga l'idrolisi acida che rende il lawsone disponibile ; è un processo lento e quindi richiede il tempo di 'riposo', un ph che coniughi buona reattività della cheratina, buona solubilità del lawsone e che la pappa non sia all'aria altrimenti l'hennè superficiale , che cambia colore , è 'fritto', non colora più e nella pappa finale disperde ,come una sorta di massa inerte, il potere colorante dell'hennè che sta sotto ed è ancora verde(meglio non mescolarlo altrimenti si ossida tutto).
L'ideale è far avvenire l'idrolisi in testa e questo spiegherebbe perchè alcune sono contrarie al tempo di riposo preliminare mentre altre invece dicono di tenerlo su il più possibile ma ammettono il riposo iniziale della pappa....altre invece lo mettono in testa subito e lo tengono per giorni....
se l'idrolisi non avviene per un tempo sufficiente, l'hennè non colora
Brindiamo, queste due informazioni(ph ottimale e pellicola trasparente quando riposa) mi piacciono parecchio
Mi scuso per il linguaggio usato ; mangiare, pappare, fame ecc....ma credo renda bene l'idea .D'altro canto il riferimento riportato prima è molto tecnico e credo possa essere adeguatamente esaustivo per coloro i quali volessero una trattazione più corretta anche dal punto di vista linguistico
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Re: A proposito di Hennè-lawsonia inermis
Ciao Prunus, che ricercona hai fatto. Tu pensa che in mesi e mesi e mesi di hennè non ho mai messo in dubbio di metterlo in ambiente acido e poi spatasciarmelo in testa. Che dire, pare proprio che la basicità aiuti l'estrazione del pigmento, però non so, tenersi in testa la pappa a pH 9 per quattro ore avrà conseguenze? forse facendo un bel risciacquone acido, no.
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- novellino
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Re: A proposito di Hennè-lawsonia inermis
Ciao Michelle
beh...uhm.... stando ai risultati sperimentali dell'università di Cardiff va bene fare il pappone in ambiente acido a ph 4.5, massimo 5(il limone ha ph 2-3 , troppo basso, mi sa), coprirlo bene con la plastica appena dopo miscelata la polvere con il liquido acido , lasciarlo riposare per delle ore e poi metterlo in testa, magari coprendolo di nuovo con la pellicola così si ossida di meno verso l'esterno .
Il ph 4.5 è ottimale per rendere 'affamata di lawsone ' la cheratina dei capelli e sciogliere abbastanza lentamente anche il lawsone nella miscela ; rimane comunque il tempo di posa prolungato per far avvenire il rilascio del lawsone a più non posso e il fatto di aggiungere lo zucchero per non farlo seccare in testa e mantenerlo 'fresco' e umido in modo da far avvenire con gradualità il rilascio di tutto il lawsone , o almeno di una buona percentuale.
se la miscela viene fatta in ambiente basico, si ottiene molto lawsone libero, sì, ma poi la cheratina non è 'disponibile' a legarsi con lui.
messa così, se ci pensi, saltano abbastanza le teorie sul fatto che un hennè colori di più o di meno; è tutta una questione di ph , copertura nella fase di riposo ,lungo tempo di posa sui capelli e copertura di nuovo con plastica quando lo hai in testa....
niente di nuovo, dirai; ma almeno adesso si sa anche il perchè e non ' dicono di fare così....poi....boh' come mi è capitato di fare sempre da un bel po' di tempo
Ora so una serie di perchè
devo assolutamente comprare un phmetro, a questo punto sono .......... troppo curiosissima
Grazie per l'attenzione,Michelle, è stato un piacere condividere
beh...uhm.... stando ai risultati sperimentali dell'università di Cardiff va bene fare il pappone in ambiente acido a ph 4.5, massimo 5(il limone ha ph 2-3 , troppo basso, mi sa), coprirlo bene con la plastica appena dopo miscelata la polvere con il liquido acido , lasciarlo riposare per delle ore e poi metterlo in testa, magari coprendolo di nuovo con la pellicola così si ossida di meno verso l'esterno .
Il ph 4.5 è ottimale per rendere 'affamata di lawsone ' la cheratina dei capelli e sciogliere abbastanza lentamente anche il lawsone nella miscela ; rimane comunque il tempo di posa prolungato per far avvenire il rilascio del lawsone a più non posso e il fatto di aggiungere lo zucchero per non farlo seccare in testa e mantenerlo 'fresco' e umido in modo da far avvenire con gradualità il rilascio di tutto il lawsone , o almeno di una buona percentuale.
se la miscela viene fatta in ambiente basico, si ottiene molto lawsone libero, sì, ma poi la cheratina non è 'disponibile' a legarsi con lui.
messa così, se ci pensi, saltano abbastanza le teorie sul fatto che un hennè colori di più o di meno; è tutta una questione di ph , copertura nella fase di riposo ,lungo tempo di posa sui capelli e copertura di nuovo con plastica quando lo hai in testa....
niente di nuovo, dirai; ma almeno adesso si sa anche il perchè e non ' dicono di fare così....poi....boh' come mi è capitato di fare sempre da un bel po' di tempo
Ora so una serie di perchè
devo assolutamente comprare un phmetro, a questo punto sono .......... troppo curiosissima
Grazie per l'attenzione,Michelle, è stato un piacere condividere
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Re: A proposito di Hennè-lawsonia inermis
Cara, grazie a te per aver esposto tutti quegli studi . Comunque stai tranquilla che se vuoi colorare i capelli con la lawsonia ci ruscirai senza troppe preoccupazioni e senza phmetro. Se vuoi fare le cose in modo scientifico sei sicuramente ammirabile , io sono più cialtrona ma ho esattamente la capigliatura che desideravo .
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Re: A proposito di Hennè-lawsonia inermis
Questo topic mi ha angosciata. Uso l'henne da 2 anni , mi copre i capelli bianchi ma sopratutto da quando lo uso i miei capelli sono rinati, sani , lucidi e corposi..per non parlare dei riflessi!! Acquisto quello della kadì ed ultimamente quello di Aromazone(anche se il primo mi sembra migliore). Lo tengo in posa per 3/4 ore e lo applico dopo averlo fatto ossidare tutta la notte con aceto di mele. Abbandonarlo mi dispiacerebbe , se sapete altre notizie fatemi sapere. Non so se sospenderne l'utilizzo!!
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Re: A proposito di Hennè-lawsonia inermis
Sì in effetti è un po' inquietante.. io per ora procedo come ho sempre fatto anzi a dirla tutto riprendo l'applicazione di hennè perchè perdo un mondo di capelli e l'hennè me li aveva resi più spessi