Sodio gluconato

[Corniola]

GC lo vende come chelante http://www.glamourcosmetics.it/it/sodio-gluconato e dice "Il sodio gluconato è il sale sodico dell'acido gluconico, ottenuto per fermentazione del glucosio. Forma chelati stabili con diversi metalli specialmente nelle soluzioni alcaline"
Non è che sarebbe la risposta al problema delle creme allo Zinco per evitare che il pH si alzi all'infinito? Tra l'altro ha doppio pallino verde. Quanto alto debba essere questo pH però non l'ho trovato. Cercando info ho invece trovato che Zago dice (parlando di detresivi, vado a memoria ma il senso è quello): "lavora a pH tanto alto che toi si scioglierebbe la biancheria"
La mia crema barriera all'Ossido di Zn è attualmente a pH 8, già mi pare tanto, non vorrei salisse ancora un bel chelante non mi dispiacerebbe

Edit by Lola:

uso: 0.2-0.3% del prodotto finito, il che vuol dire circa 3-4g per ogni chilo di grassi che si saponifica.
E' altamente solubile, si può mettere sia nella soluzione di acqua e soda appena fatta, sia prima di versare la soda. basta mescolare e si scioglie.

[squ]

Dal mio punto di vista l'uso di chelanti ha senso quando sono presenti elementi in tracce per evitare che questi catalizzino reazioni indesiderate (ossidazioni...).

In questo caso però c'è ZnO che è una sorta di "specie di riserva" per lo Zn2+, capace cioè di fornire cationi Zn man mano che il chelante li sottrae all'equilibrio.

Ammesso che il gluconato leghi in modo efficiente Zn2+.

[pannina]

io non ci ho capito niente, spiegare le cose per chi non ha basi di chimica? Se no ti può capire solo Tagliar...

[squ]

Ci provo

Facciamo finta di mettere 1000 di ossido di zinco in acqua, 2 si sciolgono, 998 no e rimangono sospesi o precipitano. Cioè in quella quantità di acqua si sciolgono al massimo 2 ossidi.

Se ora metto un chelante in grado di legarsi all’ossido sciolto, è come se togliessi quei 2 dalla soluzione. Ma allora lascio spazio ad altri 2 di prendere il loro posto. Perché fino a 2 in acqua ci possono stare.

Quindi ora ne ho 2 chelati, 2 in acqua e 996 tal quali. Poi 4 chelati, 2 in acqua e 994 tal quali. Poi 6, 2, 992. E così via finché o l’ossido o il chelante finiscono.

Per capirci mettendo abbastanza chelante potrei essere in grado di far sciogliere tutto l’ossido e averne 1000 chelati.

[pannina]

Adeeso ho capito

[Corniola]

OK, mi sembra che non faccia una grinza: mi sa che ho detto una grande stupidaggine. Niente chelante per una reazione così carica di sostanza in grado di rilasciare gli ioni, ma mi ha tratto in inganno il fatto che fitocose usa il sodio fitato nella sua crema allo ZnO.

Comunque questo sodio gluconato viene presentato come un chelante moto efficiente "Il sodio gluconato è un ottimo chelante naturale per gli ioni di ferro e di rame , mostra un' attività chelante superiore a Tetrasodium EDTA e Tetrasodium Etidronate , al contrario di questi ultimi è biodegradabile" Sia vero o non non lo so , tra l'altro non ho trovato nulla su web a livello cosmetico, solo chelante per altri usi industriali.

[Lola]

Perchè non l'hai trovato? Sta in molti inci.

[Corniola]

Yessss. Mancava la magica parola INCI,!!

[alberto #]

Scusate, ma io devo inserire questo chelante in una crema , lo mescolo soltanto a crema fredda in fase C oppure prima devo disperderlo in un po' d'acqua presa dalla fase A e poi inserirlo comunque in fase C ? Chiedo lumi

[squ]

E' estremamente solubile in acqua (600g/l) quindi secondo me puoi fare un po' come preferisci.
Puoi anche valutare se metterlo in fase A, non ha problemi di temperatura.
Occhio che alzerà un po' il pH se ne metti molto.

[alberto #]

Grazie mille squ !!!

[Corniola]

Anche a me mi era subito venuto in mente di mertterlo in A ma, essendo un sale, mi sa potrebbe non essere saggio se usa carbomeri per gelificare.
Non vorrei si smontasse tutto, o meglio, mettendo in A, non gelificasse proprio. Pur vero che mi sa le dosi dei chelanti sono basse ma io per prudenza resterei in C. Con la xanthana da quel che ho letto dovrebbe reggere (ma io non ho mai provato).
Sentiaqmo se passa qualcuno più esperto

[YIN]

qualcuno l'ha usato nel sapone? Io l'ho preso per questo, ma non ho idea a che percentuali usarlo. Non ho ricevuto una scheda tecnica, dal sito di glamour come chelante lo consigliano allo 0,2|0,3 %, ma di cosa? Cioè, nel sapone mi riferisco ai grassi? Lo aggiungo nella soluzione di soda?
Ho chiesto a glamour ma per ora nessuna risposta...

[Lola]

Quando ti danno una percentuale di uso è proprio una percentuale, rispetto al totale del prodotto finito. Le distinzioni in base ai grassi e al liquido sono roba da saponai, non c'entrano coi venditori di materie prime.

[YIN]

ma qui ce ne sono di saponai....
probabile che non lo usi nessuno.
a glamour avevo chiesto una scheda tecnica perchè stranamente non era allegata ai prodotti

[tagliar]

Temo che nessuno lo abbia mai usato nel sapone perché GC è da poco che lo vende e non ricordo di averlo mai visto in altri siti per saponificatori.

[karalisqui]

Yin, mai usato... e come dici tu va indicato a cosa si riferisce quella percentuale d'utilizzo, perchè il peso del prodotto finito varia col liquido usato per la soluzione della soda.
Cercando in rete però ho trovato questo, scritto un mese fa da F.Zago: http://forum.promiseland.it/viewtopic.p ... 44#p377301

"ho trovato che il gluconato di sodio e' un sequestrante molto piu' potente del EDTA e dell'etidronato"
E' vero! ma solo se sei a pH 13 altrimenti non funziona quindi è da escludere assolutamente l'uso nei saponi, cosa che peraltro nessuno fa. Se in rete ci fossero notizie più scientificamente sostenute sarebbe meglio.

[Lola]

Non funziona solo a a pH 13, ma già dal 4.5, come da scheda tecnica.

[YIN]

Anche io ho cercato in rete e non lo usa nessuno, boh, io non ci ho pensato e l'ho preso perchè non ho la possibilità di prendere l'etidronato di sodio, e pensavo fosse un equivalente

[Lola]

Non c'entra comunque; che tu metta più o meno acqua devi comunque guardare il peso del sapone che stai effettivamente producendo, non quello del tuo sapone se avesse l'acqua ridotta.
e' come se mettessimo il conservante nello spignatto prevedendo la perdita di peso data dall'evaporazione dell'acqua mentre scaldiamo.