Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Forum in cui si trova la teoria dello spignatto in casa

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Corniola
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da Corniola »

Bello, almeno un problema è risolto. Perchè nella scheda di un prodotto medicinale riportassero di una reazione che avviene a oltre 50°C per me è un mistero :twisted: . Forse è un unguento che si usa nel deserto :D:?
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joja
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da joja »

Mery01 ha scritto:Ecco, ovviamente capisco che è sempre meglio la scelta dei prodotti con il pH adatto a viso, corpo, shampoo,ecc ma volevo dire che forse si possono accentuare i problemi (rossori...) con l'utilizzo di un prodotto con pH elevato(?).
Ma tu mi fai dubitare.......... (?)
Non so se riesco a spiegarmi, se io ho la pelle sensibile mi viene da pensare che la mia pelle "soffre" quando metto un prodotto con un pH alto, anche se dopo la mia pelle "tampona" come dici te.
E giusto affermare cosi o sbaglio?
Cara Mery - che per prima mi hai dato il benvenuto in forum, rileggendo l'intera cartella ho letto anche il tuo intervento. E ho una risposta per te.
La mia pelle del viso è ipersensibile/reattiva.
Da anni so leggere (per forza!) gli inci per tenermi ben lontana da certe sostanze.

Anni fa, dopo tanti test con un numero mostruoso di campioncini (da amiche varie nei negozi che conoscono la mia passione) ho rilevato che creme per pelli sensibili con inci pressoché identici mi davano reazioni del tutto diverse: addirittura alcune erano lenitive e altre irritanti... dunque mi intestardisco... e continuo i test.
E scopro anche che creme con inci mediocri potevano essere più tollerate di altre con inci verde impeccabile.
Insomma mi metto ad incrociare dati, sostanze, emulsionanti, sistemi conservanti, ecc. (che già avevo studiato e conoscevo da anni - li ho ripresi e ristudiati). Su una cosa sola non potevo avere dati certi cioè i conservanti eventuali non dichiarati nelle materie prime, ma per il resto ho valutato tutto.Tutto questo mi ha impegnata per diversi mesi, ma quando mi ci metto, mi ci metto!
Quindi mi vado a riprendere di nuovo altri campioncini delle stesse creme che "non mi spiegavo" e che mi ero segnata, sulle quali volevo andare a fondo.
Provo, riprovo, ecc. Ad un certo punto dico ultimo test e poi ci rinuncio....
E che ti scopro? Cartine alla mano, era una questione di ph!
Ottime creme con ph che andava un pò oltre il 6 - 6,5 (anche 7) mi davano reazioni.
Creme praticamente uguali o peggiori ma con ph più acido non mi davano reazioni.
Da qui compresi anche perché le mie stesse creme fatte in casa con identica formula avevano a volte inspiegabilmente effetti diversi. Infatti prima di questa "scoperta" non badavo troppo al ph e rimanevo in un range accettabile in letteratura ma non nella pratica sulla mia pelle che evidentemente accetta un range molto più ristretto!

Quindi, credo che effettivamente la pelle molto sensibile non riesca a compensare il ph ed è meglio mantenersi sul ph ottimale pena il peggioramento della situazione.
Se invece hai la pelle come certe che conosco...ti puoi spalmare il sapone:-)
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da joja »

Corniola ha scritto:Bello, almeno un problema è risolto. Perchè nella scheda di un prodotto medicinale riportassero di una reazione che avviene a oltre 50°C per me è un mistero :twisted: . Forse è un unguento che si usa nel deserto :D:?
Mica sei tanto lontana dalla realtà :maria:
Immagina una persona che si portasse l'unguento in Africa :sun:

Oppure, concomitante termoterapia
http://www.treccani.it/enciclopedia/ter ... Italiana)/

magari hanno valutato tutte le ipotesi....
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Corniola
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da Corniola »

Joja ma se la tua pelle non sopporta pH>7 con lo Zinco non hai un problema?
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da joja »

Proprio per quello che prima studio le sostanze, le combinazioni e solo dopo me le spalmo. Il mio problema col ph in ogni caso riguarda il viso, non il corpo, sempre sensibile ma molto più tollerante.
Comunque in questo caso la mia ricerca sullo zinco era iniziata per preparare dei prodotti non destinati a me ma a miei familiari. In particolare devo preparare sia burri per il corpo che creme doposole per una persona che vuole prodotti molto grassi e lenitivi.
E ora mi sto chiedendo se quel processo di "saponificazione" accade anche con i burri corpo anidri.....
(Lo so, c'è scritto "nessun problema per preparazioni anidre", ma mi stanno venendo dei dubbi sull'uso di acido stearico che volevo metterci)
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da Mery »

Grazie delle tue considerazioni,Joja.
Chi ha la pelle sensibile, secondo me ha il doppio di "lavoro".
Ricordatevi che il dramma della vita non'è la morte.....

il dramma della vita è ciò che muore dentro di noi quando siamo ancora in vita.
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da srossino »

stavo pensando di fare un tonico (per pelle mista/grassa) ed inserire un pò di ossido di zinco e di niacinamide. c'è incompatibilità tra i due elementi? grazie
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da exitplanetdust »

L'ossido di zinco tende ad alcalinizzare i preparati. La niacinamide è stabile nel range di pH 5÷7. Utilizzando un chelante per ioni di zinco, dovresti poter utilizzare i due ingredienti nello stesso preparato.
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Lola
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da Lola »

ma perchè andare a cercar rogna?
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da paracelso »

solo una nota buffa, non è vero che non ci sono problemi nelle formule anidre o a bassa temperatura.
Semplicemente la reazione è molto molto molto più lenta e basta teoricamente 1 ( una sola ) molecola d'acqua .
Infatti nella reazione dopo che si è formata la molecola di sale di zinco la molecola d'acqua torna libera, pronta a innescare una nuova reazione...
I produttori di acido stearico e
zinco stearate lo sanno bene :).
Il sapone di zinco, come tutti i saponi bivalenti , non lava e non funge da emulsionante anche se aiuta a stabilizzare le W/O.
Il sapone di zinco che si forma è un cristallo sostanzialmente trasparente, sembra bianco per la rifrazione della luce, forse questo, più che la nucleazione è un problema nei pigmenti.
Se si utilizza l'acido citrico per chelare si può formare zinco citrate , sale solubile.

Quanto zinco citrate si forma ? Dipende, si devono fare un po' di calcoli ....
Ultima modifica di paracelso il 19/07/2014, 20:08, modificato 1 volta in totale.
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da eleonora1811 »

:roll: non ho capito un granche'!
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da Lola »

Sta rispondendo al discorso iniziato nella pagina precedente da Corniola.

Il limite che lo spignattatore casalingo ha è di massimo massimo due anni, ma di norma uno; non credo che nessuno di noi usi prodotti fatti più di un anno prima. Se la reazione con la molecola d'acqua mi produce una quantità apprezzabile di zinco stearato in un anno ok, altrimenti posso pure sapere che teoricamente avviene ma in pratica nel mio prodotto posso stare tranquilla; senza contare che in un prodotto mediamente denso la molecola d'acqua non si muove, là è e là rimane, può fare molta meno reazione di quello che prevede la teoria in quanto non entra in contatto con tutto lo zinco ossido della formula.

Più preoccupante a mio avviso proprio la formazione dello zinco citrato, ed a questo punto come diceva Paracelso allora è meglio non mettercelo il citrico. Ma anche qui la cosa dipende strettamente dalla percentuale di acqua presente nel prodotto, che ad un certo punto arriveremo alla saturazione ed oltre di là non si va.

edit: ho cercato in rete, non trovo i dati di solubilità dello zinco citrato.
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da eleonora1811 »

ohhhhh...grazie mille come sempre! :allah:
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da exitplanetdust »

Grazie per il chiarimento Lola. Effettivamente, la spiegazione di paracelso, per quanto chiara di per sé, per mie mancanze, mi era totalmente oscura.

Se al posto del citrato si chelasse lo zinco con altre sostanze (es. etidronato), cambierebbe qualcosa?
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da tagliar »

L'etidronato forma un complesso molto più stabile con lo zinco, ovvero lo zinco viene legato e da lì non si stacca, a differenza del complesso citrato-zinco.
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da exitplanetdust »

Quindi sembra una opzione valida...
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da tagliar »

Aspetta... leggi quello che ha scritto squ qui http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php? ... 3#p1438133
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da exitplanetdust »

Quindi se ho ben capito, per quanto l'etidronato sia una opzione migliore (più stabile) rispetto al citrato, in generale serve a poco dacché se nel preparato sono presenti grandi quantità di metalli, gli ioni liberi continueranno ad essere chelati fino ad esaurimento di chelante libero, dopodiché nel preparato resterà in ogni caso un quantità "fissa" di ioni liberi, che è anche la quantità di partenza che si troverà comunque nel preparato non usando chelanti.
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da tagliar »

Esatto, a meno di non mettere una quantità di chelante in grado di chelare tutto il chelato... ma a questo punto a che servirebbe mettere il chelato se lo si sottrae completamente dalla soluzione?
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da exitplanetdust »

In effetti, in un prodotto allo zinco, il metallo non rappresenta scorie da incastrare e "eliminare", bensì un'ingrediente centrale della formulazione. Mi domando a questo punto come si risolva il problema ioni liberi di zinco e come lo gestiscano i cosmetologi... Oppure il problema non si risolve e ci si tiene il preparato allo zinco così com'è - altrimenti semplicemente si evita di usare lo zinco e si opta per altri ingredienti con funzioni analoghe (es. steroli).
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