Sodio ascorbil fosfato (Sodium Ascorbyl Phosphate, SAP)
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Sodio ascorbil fosfato (Sodium Ascorbyl Phosphate, SAP)
Il sodio ascorbil fosfato (SAP) è una forma stabile di vitamina C
Per un approfondimento sulla vitamina C nei cosmetici, fare riferimento a questo thread. Per stabile si intende che la molecola è resa in una forma più "resistente", che non degrada facilmente (mentre la vitamina C di per sé è soggetta ad una facile ossidazione): se la molecola degrada, smetterà di esercitare la sua funzione benefica per la cute. Questo "rafforzamento" si ottiene miscelando la vitamina C (acido ascorbico) con altre sostanze per formare un sale. Il corpo umano scinde questa struttura riottenendo l'acido ascorbico. In pratica il SAP è un espediente per poter usare agevolmente la vitamina C nei cosmetici, minimizzando i problemi di conservazione (e quindi i costi).
Funzione anti-age
Una delle funzioni principali del SAP è limitare lo stress ossidativo del corpo. L'ossidazione delle cellule è il danneggiamento provocato dalla continua azione di molecole estremamente reattive conosciute come radicali liberi; sul piano cosmetico, l'ossidazione cellulare è alla base della comparsa dei segni di invecchiamento cutaneo. Applicato topicamente, il SAP contribuisce a neutralizzare l'attività dei radicali liberi, rallentando la comparsa delle rughe e altri segni di invecchiamento. In questo senso, il sale di vitamina C trova largo impiego in vari prodotti cosmetici, come creme, sieri, detergenti. Per sfruttare le sue proprietà antiage, normalmente il SAP si usa in concentrazioni tra lo 0,2% e il 2%. Dacché il sole è una delle principali fonti di stress ossidativo per la pelle, il SAP fa spesso parte della formulazione di prodotti solari, pre o post esposizione, con concentrazioni tra l'1% e il 2%.
Funzione schiarente
Il SAP, e la vitamina C in genere, interferisce nel processo di produzione di melanina. La melanina è un pigmento da cui dipende il colore della pelle, e se prodotto in eccesso, può dar vita a manifestazioni di iperpigmentazione, quali macchie, punti scuri, lentiggini,... Per questa ragione il SAP viene impiegato in prodotti per schiarire la pelle, come attivo primario o come ingrediente di supporto. La concentrazione per beneficiare delle proprietà schiarenti del SAP è del 2÷4%.
Funzione anti-imperfezioni
Recenti studi hanno evidenziato la capacità del SAP di interferire con la produzione sebacea della pelle, quindi l'ingrediente si presta ad essere utilizzato in prodotti che contribuiscono a combattere le imperfezioni cutanee collegate al sebo (es. prodotti per contrastare l'acne). La concentrazione consigliata per questo utilizzo è il 5%. Tuttavia, si attendono nuovi studi che diano conferma di queste sue proprietà.
Utilizzo
Il SAP si presenta in forma di polvere idrosolubile da sciogliere in un po' d'acqua, e si inserisce in fase C (a freddo, quindi). Si può usare in qualunque prodotto cosmetico, e in virtù delle rispettive proprietà, se ne consiglia l'associazione con soluzione di sodio jaluronato: i due ingredienti però presentano incompatibilità, ed è necessario che siano "tenuti a distanza": bisogna fare attenzione a non inserire il SAP direttamente nel jaluronato, perché il gel di quest'ultimo verrebbe disciolto, perdendo così ogni proprietà umettante. Il SAP tende a alcalinizzare i composti in cui è inserito, dunque nella preparazione dei prodotti bisogna eventualmente apportare le adeguate correzioni di pH, per evitare che il prodotto risulti aggressivo per la pelle e per scongiurare la degradazione di altri ingredienti pH-sensibili. È consigliabile usarlo in sinergia con la vitamina E ed è reso ancora più stabile dalla compresenza di chelanti (es. acido fitico, aperoxid, acido citrico,...). Nei composti, ha la massima stabilità a pH 6.5, ma è accettabile anche un pH leggermente inferiore. Sfascia il carbomer e dacché tende a far perdere consistenza alle creme, si preferisce l'uso in tonici e sieri.
Fonti: 1, 2
Per un approfondimento sulla vitamina C nei cosmetici, fare riferimento a questo thread. Per stabile si intende che la molecola è resa in una forma più "resistente", che non degrada facilmente (mentre la vitamina C di per sé è soggetta ad una facile ossidazione): se la molecola degrada, smetterà di esercitare la sua funzione benefica per la cute. Questo "rafforzamento" si ottiene miscelando la vitamina C (acido ascorbico) con altre sostanze per formare un sale. Il corpo umano scinde questa struttura riottenendo l'acido ascorbico. In pratica il SAP è un espediente per poter usare agevolmente la vitamina C nei cosmetici, minimizzando i problemi di conservazione (e quindi i costi).
Funzione anti-age
Una delle funzioni principali del SAP è limitare lo stress ossidativo del corpo. L'ossidazione delle cellule è il danneggiamento provocato dalla continua azione di molecole estremamente reattive conosciute come radicali liberi; sul piano cosmetico, l'ossidazione cellulare è alla base della comparsa dei segni di invecchiamento cutaneo. Applicato topicamente, il SAP contribuisce a neutralizzare l'attività dei radicali liberi, rallentando la comparsa delle rughe e altri segni di invecchiamento. In questo senso, il sale di vitamina C trova largo impiego in vari prodotti cosmetici, come creme, sieri, detergenti. Per sfruttare le sue proprietà antiage, normalmente il SAP si usa in concentrazioni tra lo 0,2% e il 2%. Dacché il sole è una delle principali fonti di stress ossidativo per la pelle, il SAP fa spesso parte della formulazione di prodotti solari, pre o post esposizione, con concentrazioni tra l'1% e il 2%.
Funzione schiarente
Il SAP, e la vitamina C in genere, interferisce nel processo di produzione di melanina. La melanina è un pigmento da cui dipende il colore della pelle, e se prodotto in eccesso, può dar vita a manifestazioni di iperpigmentazione, quali macchie, punti scuri, lentiggini,... Per questa ragione il SAP viene impiegato in prodotti per schiarire la pelle, come attivo primario o come ingrediente di supporto. La concentrazione per beneficiare delle proprietà schiarenti del SAP è del 2÷4%.
Funzione anti-imperfezioni
Recenti studi hanno evidenziato la capacità del SAP di interferire con la produzione sebacea della pelle, quindi l'ingrediente si presta ad essere utilizzato in prodotti che contribuiscono a combattere le imperfezioni cutanee collegate al sebo (es. prodotti per contrastare l'acne). La concentrazione consigliata per questo utilizzo è il 5%. Tuttavia, si attendono nuovi studi che diano conferma di queste sue proprietà.
Utilizzo
Il SAP si presenta in forma di polvere idrosolubile da sciogliere in un po' d'acqua, e si inserisce in fase C (a freddo, quindi). Si può usare in qualunque prodotto cosmetico, e in virtù delle rispettive proprietà, se ne consiglia l'associazione con soluzione di sodio jaluronato: i due ingredienti però presentano incompatibilità, ed è necessario che siano "tenuti a distanza": bisogna fare attenzione a non inserire il SAP direttamente nel jaluronato, perché il gel di quest'ultimo verrebbe disciolto, perdendo così ogni proprietà umettante. Il SAP tende a alcalinizzare i composti in cui è inserito, dunque nella preparazione dei prodotti bisogna eventualmente apportare le adeguate correzioni di pH, per evitare che il prodotto risulti aggressivo per la pelle e per scongiurare la degradazione di altri ingredienti pH-sensibili. È consigliabile usarlo in sinergia con la vitamina E ed è reso ancora più stabile dalla compresenza di chelanti (es. acido fitico, aperoxid, acido citrico,...). Nei composti, ha la massima stabilità a pH 6.5, ma è accettabile anche un pH leggermente inferiore. Sfascia il carbomer e dacché tende a far perdere consistenza alle creme, si preferisce l'uso in tonici e sieri.
Fonti: 1, 2
Ultima modifica di exitplanetdust il 03/05/2014, 4:33, modificato 6 volte in totale.
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Re: Sodio ascorbil fosfato (Sodium Ascorbyl Phosphate, SAP)
wow! se posso dare un minimo contributo, avevo letto in un intervento di Lola che anche l'acido citrico è un chelante.
edit: qui
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Ultima modifica di mel_x il 02/05/2014, 22:53, modificato 1 volta in totale.
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Re: Sodio ascorbil fosfato (Sodium Ascorbyl Phosphate, SAP)
Ho l'impressione che l'acido citrico sia un chelante "debole", ma se può essere proficuamente utilizzato con questo scopo, vista la sua notevole diffusione come ingrediente tra gli spignattatori, modificherò conseguentemente l'OP aggiungendo questa utile informazione. Grazie.
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Re: Sodio ascorbil fosfato (Sodium Ascorbyl Phosphate, SAP)
Di SAP se ne parla anche qui http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php?f=17&t=3436
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Re: Sodio ascorbil fosfato (Sodium Ascorbyl Phosphate, SAP)
In pratica, se ho ben capito, volendo formulare una crema che comprenda il SAP come attivo, utilizzando l'acido citrico si ottengono due piccioni con una fava, perché da un lato si vira il pH del composto verso valori più consoni (6.5), dall'altro si tengono a bada gli ioni metallici, ottenendo così maggiore stabilità.
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Re: Sodio ascorbil fosfato (Sodium Ascorbyl Phosphate, SAP)
Ho intenzione di usare il SAP per le proprietà schiarenti sui melasma post brufolo. Considerando il costo non indifferente di questa mp, mi sembra un po' uno spreco inserirla in uno spignatto di quantità consistenti (50 o 100 g): stavo valutando perciò di inserirla in preparato di 10 g totali e inserendo il tutto in un piccolo roll-on da 10ml, da applicare con precisione sul melasma stesso, inserendo eventualmente anche niacinamide. Secondo voi è una buona idea?
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Re: Sodio ascorbil fosfato (Sodium Ascorbyl Phosphate, SAP)
Si, assolutamente! Ci sono anche molti roll on in commercio con il sodio ascorbile fosfato... io ti consiglierei anche il salicilico nella composizione.
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Re: Sodio ascorbil fosfato (Sodium Ascorbyl Phosphate, SAP)
Grazie e.a.poe!
Il salicilico in questo caso è consigliabile per le proprietà cheratolitiche, e quindi dacché incentiva il ricambio cellulare degli strati più esterni della pelle?
Il salicilico in questo caso è consigliabile per le proprietà cheratolitiche, e quindi dacché incentiva il ricambio cellulare degli strati più esterni della pelle?
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Re: Sodio ascorbil fosfato (Sodium Ascorbyl Phosphate, SAP)
Guarda c'è una letteratura sterminata sul melasma, però gli studi più recenti s'indirizzano tutti su una base comune ossia il melasma è prodotto da eventi infiammatori intermittenti ed iperattività dei melanociti che accumulano melanina in maniera anomala.. ciò avviene per fattori interni ed esterni... tra i fattori esterni sicuramente il sole... è tipo una specie di meccanismo autoimmunitario ma senza farla lunga l'acido salicilico ha attività antiinfiammatoria quindi va benissimo accoppiato al SAP (visto che anch'esso attraverso la forma libera, l'acido citrico, possiede questa attività). Il mio piccolo consiglio è usare anche una bella crema solare fatta con schermi minerali (che possiedono anche loro attività lenitiva)... ma se sei alle primissime armi conviene che ne compri qualcuna ecobio già pronta.
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Re: Sodio ascorbil fosfato (Sodium Ascorbyl Phosphate, SAP)
Ok, grazie, allora inizio a documentarmi sul salicilico, così da aggiungerlo al preparato di cui sopra.
Sono alle primissimissime armi, farmi la crema solare non mi passa minimamente per la testa, l'ho già comprata .
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Re: Sodio ascorbil fosfato (Sodium Ascorbyl Phosphate, SAP)
Usando un po' di vitamina C sciolta in acqua (tonico vitamina C che trovi in trattamenti viso) ti funge uguale uguale, anche meglio.
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Re: Sodio ascorbil fosfato (Sodium Ascorbyl Phosphate, SAP)
Posto che utilizzerò la soluzione indicata da Laura, volendo comunque formulare la mia idea iniziale, penso procederei come segue.
Dovrei gelificare 10ml di acqua con la xantana e aggiungere il conservante. Considerata anche la mia quasi totale inesperienza, avrei problemi a gestire quantità così piccole. Ergo, lascio idratare 0,5g di xantana in 100g di acqua; una volta gelificato, aggiungo 0,5 di Cosgard. Verifico che il pH sia 6 o leggermente superiore, altrimenti lo abbasso (acido citrico) fino ad ottenere un pH acconcio. Da questo preparato di base, che terrò da parte per ripreparare il tutto in futuro, prelevo i 9,2g che mi servono per il roll-on, aggiungo 0,4 di SAP; aspetto qualche minuto, ricontrollo il pH perché dovrebbe essere salito; eventualmente aggiungo qualche goccia di acido citrico per riportare il pH a 6 (e chelare il SAP) e infine aggiungo 0,4 di Niacinamide.
Dovrei gelificare 10ml di acqua con la xantana e aggiungere il conservante. Considerata anche la mia quasi totale inesperienza, avrei problemi a gestire quantità così piccole. Ergo, lascio idratare 0,5g di xantana in 100g di acqua; una volta gelificato, aggiungo 0,5 di Cosgard. Verifico che il pH sia 6 o leggermente superiore, altrimenti lo abbasso (acido citrico) fino ad ottenere un pH acconcio. Da questo preparato di base, che terrò da parte per ripreparare il tutto in futuro, prelevo i 9,2g che mi servono per il roll-on, aggiungo 0,4 di SAP; aspetto qualche minuto, ricontrollo il pH perché dovrebbe essere salito; eventualmente aggiungo qualche goccia di acido citrico per riportare il pH a 6 (e chelare il SAP) e infine aggiungo 0,4 di Niacinamide.
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Re: Sodio ascorbil fosfato (Sodium Ascorbyl Phosphate, SAP)
Prendendo spunto dalla crema giorno seboregolatrice per acne dove grazie al SAP Lola ha evitato di tamponare con soda visto l'utilizzo del carbomer ,
sarebbe opportuno aggiungere sempre in percentuale il SAP per alzare il ph
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Re: Sodio ascorbil fosfato (Sodium Ascorbyl Phosphate, SAP)
è un modo per aggirare il fatto che non hai soda caustica?
come il sodio ialuronato non è un gelificante ma un attivo, anche il sodio ascorbil fosfato non è un regolatore di pH.
come il sodio ialuronato non è un gelificante ma un attivo, anche il sodio ascorbil fosfato non è un regolatore di pH.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Re: Sodio ascorbil fosfato (Sodium Ascorbyl Phosphate, SAP)
ho fatto una crema senza carbomer ed ho messo tra gli attivi il SAP, alla fine ho dovuto acidificare con acido lattico.
....per questo ho creduto che aggiungendo la dove c'era bisogno si aveva un attivo in più in bilancio e si evitava la soda
....per questo ho creduto che aggiungendo la dove c'era bisogno si aveva un attivo in più in bilancio e si evitava la soda
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- Grande Capa
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Re: Sodio ascorbil fosfato (Sodium Ascorbyl Phosphate, SAP)
si evitava la soda? non capisco, cos'ha che non va la soda?
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Re: Sodio ascorbil fosfato (Sodium Ascorbyl Phosphate, SAP)
Ciao a tutte,riguardo all'ultimo argomento ho una domanda da fare(da perfetta novellina inesperiente!).
Se volessi fare una crema viso con carbomer e SAP,non tampono il carbomer inizialmente e aspetto di aggiungere il SAP(che tende ad alcalinizzare) in fase C?
Se volessi fare una crema viso con carbomer e SAP,non tampono il carbomer inizialmente e aspetto di aggiungere il SAP(che tende ad alcalinizzare) in fase C?
Lizzy lives in La la land..
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Re: Sodio ascorbil fosfato (Sodium Ascorbyl Phosphate, SAP)
Si, se la crema è a caldo, altrimenti ovviamente puoi tamponare col SAP direttamente in A
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Re: Sodio ascorbil fosfato (Sodium Ascorbyl Phosphate, SAP)
Grazie 1000 Galatea!:)
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