Candele (foto pag. 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9 e 10)

[favetta]

E' una candela normale: 85% cera di soia, 15% acido stearico.
Non l'ho toccata ne sono sicurissima, tant'è che di due candele che ho fatto oggi entrambe mi hanno fatto questo scherzetto...(e cos' anche altre volte)

[Mery]

Può essere una bolla d'aria avvenuta durante la colata.
La colata come l'hai fatto?
Veloce? lento?

[favetta]

Normale direi...ne tutta di botto, ma nemmeno colata a goccia.
La cosa strana che mentre la guardavo raffreddarsi era tutto bello liscio, poi dopo mezz'ora mi ritrovo quella cosa...

[tagliar]

La cera raffreddandosi diminuisce di volume, ecco perchè possono succedere queste crepe o il buco attorno allo stoppino.

[Mery]

Favetta, io non ti parlo di esperta, ti parlo di persona che ha fatto qualche candela. Ho comprovato che quando forse mi scappa "la mano" (facendo la colata: cade più veloce) verifico la presenza di bolle (a raffreddamento).
Ho pensato fosse questo l'origine delle tue crepe, può darsi che diminuendo volume come ha dettoTagliar se c'era magari qualche bolla sotto, dopo sia apparsa la crepa.

[favetta]

@Tagliar: ma quindi secondo te come potrei fare ad eliminare questo "inestetismo"?
@Mery: la prossima provo a farla colando la cera molto lentamente e vediamo che succede

[tagliar]

Devi ricolarci sopra altra cera cercando di riempire la crepa (almeno io ho fatto così in alcune in cui si era creato un buco)... non per niente gli stampi per candele si riempiono al contrario, ovvero la parte che rimane esposta all'aria è il sotto della candela, così eventuali inestetismi rimangono nascosti.

[Mery]

Non è che devi colare "molto lentamente" .
La colata deve di essere sopratutto u n i f o r m e.
La velocità la capisce man mano che fai le candele (anch'io ho imparato degli sbagli commessi all'inizio)
In bocca il lupo per le tue creazioni.

[Mery]

Tagliar non avevo visto il tuo messaggio, ma una candela "ritoccata" non brucerà mai come una candela ad hoc, potrebbe rifondere tutto e provare a fare una seconda colata?

[favetta]

Grazie delle dritte, ma dato che queste candele sono per me per ora mi evito di colare nuova cera (anche perchè mai più ribeccherei il colore giusto) e la prossima cercherò di versare con molta cautela in modo il più possibile omogeneo.

Ma quindi per chi è amante delle candele nei barttolini non c'è altro destino che rassegnarsi a qualche eventuale inestetismo correggibile solo a posteriori o voi conoscete qualche altra tecnica alternativa?

[tagliar]

Tagliar non avevo visto il tuo messaggio, ma una candela "ritoccata" non brucerà mai come una candela ad hoc, potrebbe rifondere tutto e provare a fare una seconda colata?

Bruciano allo stesso modo, si tratta soltanto di riempire il buco con altra cera.
Con la seconda colata potrebbe ripresentarsi il problema.

[Mery]

Rispetto il tuo parere ma non lo condivido.
Nel mio piccolo penso che l'uniformità della cera (colata uniforme) faccia proprio la differenza.
Comunque non voglio polemizzare.
Anzi tutto questo ci arricchisce.

[favetta]

Premessa: so che l'argomento che sto per toccare è molto delicato, ma nonostante io abbia cercato in internet trovando un po' di informazioni preferisco rivolgermi a voi perchè mi fido e so che siete molto serie nell'affrontare queste tematiche. Se in ogni caso ritenete inopportuno affrontare la questione (o è già stata affrontata in passato senza che io sia riuscita a trovarla nel forum) cancellate pure (ed in caso indicatemmi gentilmente il topic).

La domanda rigurada la legislazione vigente sulla vendita delle candele NON da massaggio, quelle quindi per profumare l'ambiente od ad uso decorativo. Ci tengo a precisare che non ho alcuna intenzione di aprire un'attività, nè tanto meno vorrei fare soldi in questo modo. E' solo capitato che un'amica che d'estate vende i suoi bijoux ai mercatini (chiedendo tutti i permessi e cose di sorta) dopo aver visto le mie candele abbia espresso il desiderio di provare a proporle a "questi eventi". D'istinto le ho detto di no che non si può, ma lei insiste e le ho promesso che mi sarei quantomeno informata sull'iter da seguire per "vendere" questi prodotti. Ripeto io le faccio perchè mi piace farle e per me è un hobby, ma l'idea di riuscire a metterne in vendita qualch'una ogni tanto pagandomi le materie prime in realtà non mi dispiacerebbe, giusto per dover sempre mettere mano al mio portafoglio (e badate bene che io davvero sto parlando di qualche decina di €...).
Spero di avervi dato un'idea della situazione e se c'è qualcuna afferrata sull'argomento le sarei grata se mi illuminasse.

[tagliar]

Ti dico quello che so io.
Non ci sono problemi legislativi a vendere le tue candele (non essendo cosmetici, non seguono quella legislazione molto più restrittiva), però su tutte le candele in vendita si trova un'etichetta come queste:

http://www.arteincera.it/garanzia-candele
http://www.tra-la-la.com/category/yankee-candle (all'incirca a metà pagina)

Io, fossi in te, come prima cosa mi accerterei di usare fragranze per candele (ma immagino tu lo faccia di già), in modo che bruciando non facciano fumi infiammabili, e poi metterei un'etichetta come queste come avvertenza per il consumatore.

[favetta]

Grazie Tagliar, sei sempre molto disponibile .

[nonsouffa]

ciao ragazze alzo il post perche' volevo sapere cosa ne pensate di questo video:
https://www.youtube.com/watch?v=ZrwXKjTVrww

sta ragazza fa le candele con lo strutto! ma domanda....lo strutto a temperatura ambiente...non si scioglie?
anche se sarebbe un' alternativa carina e soprattutto economica!
voi cosa ne pensate?

[tagliar]

Io ho comprato lo strutto (per il sapone) un paio di settimane fa all'ora di pranzo e l'ho tenuto fuori dal frigorifero... quando sono arrivata a casa, ore 17-18, e l'ho pesato era molto morbido, quindi l'unico modo per farci candele è metterlo in un vasetto come nel video.
Comunque d'estate dovrebbe essere molto più liquido di quello che si vede nel video... e poi mi viene un'altra domanda: se lo strutto va conservato in frigorifero, queste candele o si consumano subito, oppure vanno conservate anche loro in frigorifero, altrimenti dovrebbero ben presto iniziare a puzzare.

[nonsouffa]

infatti e' strano proprio perche' lo strutto si conserva nel reparto frigo....
ma avendo un po di cera d'api giallo se lo mischiassi insieme al posto della stearina(non ho molto capito se ha un punto di fusione piu alto o basso della paraffina pero sinceramente) visto che la paraffina mi rifiuto proprio di usarla anche se ce l ho.
se e' tossica per la nostra pelle, bruciandola nell ambiente sotto forma di candela, si rischierebbe di respirare i suoi vapori...e quindi mi domando,non e' che e' pure cancerogena per inalazione?

[Effy]

Oddio cosa mi hai fatto ricordare! Mio fratello aveva fatto ste candele a un campo estivo, abbiamo avuto la casa che puzzava perchè non ne voleva sapere di buttarle. Non c'è fragranza che tenga, dopo pochi giorni lo strutto puzza tantissimo e non ti dico poi se le accendi..

[nonsouffa]

Benissimo! Ho appena comprato 4 panetti di margarina( sono vegetariana e lo strutto che è di origine animale m farebbe un po' senso da usare).... come li smaltirò? Ahaha...ma perché puzza proprio quando si accende o dopo qualche giorno? Cioè dici che va a male? E invece qualcuno mi sa dire al riguardo dei vapori della paraffina accesa? Vorrei sapere se e tossica anche riscaldata....