Emulsiologia for dummies
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Re: Emulsiologia for dummies
Lievi differenze li puoi considerare abbastanza intercambiabili. Il sesquistearato un po' più pesantino, il distearato più leggerino e più potente, il cetilico fa un pochino più scia ed è meno morbido del cetilstearilico, d'altra parte ha anche un odore quasi nullo, il cetilstearilico sa di chimico.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Re: Emulsiologia for dummies
Emulsionare la face C e aggiungerla alla crema già emulsionata non potrebbe sfasciare l'emulsione?
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- Grande Capa
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Re: Emulsiologia for dummies
No.
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Re: Emulsiologia for dummies
Che significa più potente? Anche io leggendo che il distearato era più leggero ho fatto una prova. Una crema corpo grassi 20% ... Una emulsionata con 3% di sesquistearato e una con metà di sesquistearato e metà di distearato. Fatta provare e la recensione era positiva per quella solo con sesquistearato. L altra sembrava non idratasse. Forse per quello che dice Lola che essendo più leggero il distearato da una sensazione meno cerosa che viene percepita come meno idratante?Lola ha scritto: Il sesquistearato un po' più pesantino, il distearato più leggerino e più potente,
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- Grande Capa
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Re: Emulsiologia for dummies
quando la dose di emulsionante richiesta è minore (3% sesquistearato, 2% distearato), e ha pure più alto hlb, lo considero più potente.
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Re: Emulsiologia for dummies
Ok capito. Per quanto riguarda la mia riflessione, può aver senso?
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Re: Emulsiologia for dummies
Per ovviare solitamente al distearato ( ma non solo a lui ) abbinano il gliceryl stearate, non L'autoemulsionante Proprio il mono- stearato : Tegin M per fare un nome commerciale.
Usato anche come fattore di consistenza oltre che come emulsionante di contrasto
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Re: Emulsiologia for dummies
Ho alcuni dubbi da cui non riesco a venire a capo né leggendo i thread per principianti come questo, né consultando le ricette promosse e i progetti, né tramite le schede tecniche degli emulsionanti che ho controllato: ci ho provato a leggere quanto più materiale possibile per evitare il domandismo idiota, ma non ci riesco, scusatemi
1) Vorrei trasformare il mio esperimento di burro fuso in una crema, quindi vorrei ricorrere ad un sistema emulsionante di quelli seri che consigliate (ho nel carrello di Camelis Caprylic/Capric triglicerides, Metilglucosio Sesquistearato, Alcool Cetilico, Carbomer 140, Olivem 1000). Nel "progettare" una crema, come si fa a stabilire la proporzione tra fase acquosa e fase oleosa? Si mette tanto olio quanto ne "regge" l'emulsionante (nell'ipotesi o/w)? Se sì, come si stabilisce tale quantità?
2) Non ho termometro né microonde: è inutile provare a fare emulsioni? Il primo penso me lo procurerò a breve, ma per il secondo non ho intenzione di prenderlo solo per fare creme, quindi è da escludere. Devo rinunciare a fare creme senza questi due strumenti? Ho il forno a legna
3) Dopo la crema, o al posto della crema, vorrei progettare un tonico idratante/lenitivo da usare con uno spruzzino (magari a base di aloe, come quello di Forever). Dunque mi servirebbe un prodotto molto liquido. In riferimento all'emulsione, basta tenere bassa la percentuale di emulsionante? Ad esempio, nella scheda tecnica dell'Olivem 1000 su Camelis, leggo che per le emulsioni fluide, si usa fino al 3% del totale. La proporzione tra le fasi dell'emulsione varia in funzione dell'obiettivo in questione?
1) Vorrei trasformare il mio esperimento di burro fuso in una crema, quindi vorrei ricorrere ad un sistema emulsionante di quelli seri che consigliate (ho nel carrello di Camelis Caprylic/Capric triglicerides, Metilglucosio Sesquistearato, Alcool Cetilico, Carbomer 140, Olivem 1000). Nel "progettare" una crema, come si fa a stabilire la proporzione tra fase acquosa e fase oleosa? Si mette tanto olio quanto ne "regge" l'emulsionante (nell'ipotesi o/w)? Se sì, come si stabilisce tale quantità?
2) Non ho termometro né microonde: è inutile provare a fare emulsioni? Il primo penso me lo procurerò a breve, ma per il secondo non ho intenzione di prenderlo solo per fare creme, quindi è da escludere. Devo rinunciare a fare creme senza questi due strumenti? Ho il forno a legna
3) Dopo la crema, o al posto della crema, vorrei progettare un tonico idratante/lenitivo da usare con uno spruzzino (magari a base di aloe, come quello di Forever). Dunque mi servirebbe un prodotto molto liquido. In riferimento all'emulsione, basta tenere bassa la percentuale di emulsionante? Ad esempio, nella scheda tecnica dell'Olivem 1000 su Camelis, leggo che per le emulsioni fluide, si usa fino al 3% del totale. La proporzione tra le fasi dell'emulsione varia in funzione dell'obiettivo in questione?
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Re: Emulsiologia for dummies
3) per le emulsioni spruzzabili c'è un topic apposito, ti accorgerai che non è facile come pensarlo
2) la maggior parte di noi lavora a bagnomaria, come ti è venuto in mente che sia indispensabile il microonde? Il termometro invece lo è
1) il caprilico caprico trigliceride è un trigliceride, ovvero un olio, non un emulsionante per il rapporto tra grassi e acqua, prima devi stabilire quanto la vuoi grassa la tua crema, e dopo scegli l'emulsionante acconcio
Comunque se vuoi fare un tonico che a che fare con le emulsioni? Il tonico è tutto idro, di norma..
2) la maggior parte di noi lavora a bagnomaria, come ti è venuto in mente che sia indispensabile il microonde? Il termometro invece lo è
1) il caprilico caprico trigliceride è un trigliceride, ovvero un olio, non un emulsionante per il rapporto tra grassi e acqua, prima devi stabilire quanto la vuoi grassa la tua crema, e dopo scegli l'emulsionante acconcio
Comunque se vuoi fare un tonico che a che fare con le emulsioni? Il tonico è tutto idro, di norma..
Ultima modifica di Galatea il 05/04/2014, 12:32, modificato 1 volta in totale.
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Re: Emulsiologia for dummies
1) forse non ho capito io, ma non si mette tanto olio quanto ne regge l'emulsionante, caso mai il contrario! non formuli la crema a partire dalla % di emulsionante! mi sembra che sei agli inizi, quindi evita proprio di formulare! scegli 2-3 ricette sul forum che ti piacciono e procurati gli ingredienti per farle. Quando avrai un buon "parco" di materie prime ed una certa esperienza (pratica E teorica) potrai lanciarti nelle formulazioni . Per quanto riguarda la % di olii da usare, dipende dal prodotto che vuoi fare (un balsamo x capelli, una crema per pelli secche o acneiche?) ci sono delle % in un topic in questa sezione (mi pare in quello sulla cascata dei grassi)
2) ti serve il fornello a gas, che ci fai con il forno a legna? gli olii li scaldi in un semplice bagnamaria, la fase acquosa a bagnomaria o anche direttamente in un pentolino (a bagnomaria ci mette una vita). Non c'è bisogno del termometro, anche se è uno strumento utile che ti può salvare parecchie emulsioni che non vengono per errori di temperatura. Io comunque non c'è l'ho e faccio così: la fase oleosa è pronta quando tutto si è sciolto, la fase acquosa quando è bella calda ma non ancora in ebollizione ... puccia il dito mezzo secondo (io sono kamikaze quando spignatto) e quando è caldissima spegni, unisci e frulli
3) il tonico è un'acqua con attivi vari che si usa prima della crema per vari motivi, di solito l'emulsionante non ci va proprio perchè è solo fase acquosa ... dopo la crema di solito non si usa nulla, specialmente qualcosa di acquoso, che la laverebbe via ... al posto della crema puoi usare un siero. ma non partirei dal viso a provare a spignattare, specialmente con le idee poco chiare! è come iniziare a cucinare con la saint-honorè quando non si è mai fatta bollire l'acqua per la pasta! Parti da ricette già collaudate, magari per mani, corpo e capelli. Quando sai quello che fai passa al viso, che puoi fare danni (mica ti squagli la pelle, ma qualche brufoletto te lo fai venire!)
2) ti serve il fornello a gas, che ci fai con il forno a legna? gli olii li scaldi in un semplice bagnamaria, la fase acquosa a bagnomaria o anche direttamente in un pentolino (a bagnomaria ci mette una vita). Non c'è bisogno del termometro, anche se è uno strumento utile che ti può salvare parecchie emulsioni che non vengono per errori di temperatura. Io comunque non c'è l'ho e faccio così: la fase oleosa è pronta quando tutto si è sciolto, la fase acquosa quando è bella calda ma non ancora in ebollizione ... puccia il dito mezzo secondo (io sono kamikaze quando spignatto) e quando è caldissima spegni, unisci e frulli
3) il tonico è un'acqua con attivi vari che si usa prima della crema per vari motivi, di solito l'emulsionante non ci va proprio perchè è solo fase acquosa ... dopo la crema di solito non si usa nulla, specialmente qualcosa di acquoso, che la laverebbe via ... al posto della crema puoi usare un siero. ma non partirei dal viso a provare a spignattare, specialmente con le idee poco chiare! è come iniziare a cucinare con la saint-honorè quando non si è mai fatta bollire l'acqua per la pasta! Parti da ricette già collaudate, magari per mani, corpo e capelli. Quando sai quello che fai passa al viso, che puoi fare danni (mica ti squagli la pelle, ma qualche brufoletto te lo fai venire!)
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Re: Emulsiologia for dummies
Alikea, credo che dicendo "dopo la crema" intendesse un successivo progetto, non che si vuole dare il tonico dopo essersi messa la crema :D
P.s. Ti prego, non bistrattare i nostri utenti, quello è compito delle mod
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Re: Emulsiologia for dummies
@Galatea
3) ok, mi vado a cercare il topic emulsioni spruzzabili
2) in praticamente tutti i thread-ricetta che ho letto si parla di microonde, al punto che pensavo fosse essenziale
1) sì, so che è il caprico trigliceride è un olio, ma lo intendo come parte del "sistema emulsionante" in senso lato; nel senso che voglio prendere col prossimo ordine tutti gli ingredienti che mi permettano di ottenere una crema dal look e dall'usabilità semi-professionali; altrimenti, tanto vale che mi tengo la sbobba che ho preparato finora
Riguardo al "tonico", certamente ho sbagliato il termine. Il prodotto della forever che ho linkato non ha una categoria cosmetica precisa, ma ho notato che è a base di aloe e ha degli oli dentro, dunque suppongo sia una emulsione spruzzabile. Intendevo quest'ultima e invece ho detto erroneamente "tonico", chiedo scusa per l'improprietà lessicale.
@Alikea
Il mio desiderio di "progettare" non è un eccesso di ambizione, ma nasce dalla consapevolezza che per i primi tentativi è facile venga fuori una roba inutilizzabile e che quindi finirò per buttare molti ingredienti; ragione per cui vorrei iniziare con una ricetta il più semplice (povera) possibile, per contenere gli sprechi.
3) ok, mi vado a cercare il topic emulsioni spruzzabili
2) in praticamente tutti i thread-ricetta che ho letto si parla di microonde, al punto che pensavo fosse essenziale
1) sì, so che è il caprico trigliceride è un olio, ma lo intendo come parte del "sistema emulsionante" in senso lato; nel senso che voglio prendere col prossimo ordine tutti gli ingredienti che mi permettano di ottenere una crema dal look e dall'usabilità semi-professionali; altrimenti, tanto vale che mi tengo la sbobba che ho preparato finora
Riguardo al "tonico", certamente ho sbagliato il termine. Il prodotto della forever che ho linkato non ha una categoria cosmetica precisa, ma ho notato che è a base di aloe e ha degli oli dentro, dunque suppongo sia una emulsione spruzzabile. Intendevo quest'ultima e invece ho detto erroneamente "tonico", chiedo scusa per l'improprietà lessicale.
@Alikea
Il mio desiderio di "progettare" non è un eccesso di ambizione, ma nasce dalla consapevolezza che per i primi tentativi è facile venga fuori una roba inutilizzabile e che quindi finirò per buttare molti ingredienti; ragione per cui vorrei iniziare con una ricetta il più semplice (povera) possibile, per contenere gli sprechi.
Ultima modifica di exitplanetdust il 05/04/2014, 13:46, modificato 1 volta in totale.
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Re: Emulsiologia for dummies
Benissimo ma per iniziare, come ti suggeriva alikea, credo sia davvero meglio che tu scelga un paio di ricette promosse e te le copi, perché guarda che iniziare formulando ti insegna meno di quello che credi, perché se ti viene male non hai la più pallida idea da dove cominciare a capire cosa hai sbagliato. Troppe variabili...
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Re: Emulsiologia for dummies
Non sono d'accordo sulla possibilita' di fare a meno del termometro andando "a sentimento": si rischia un errore stupido, cioè che le due fasi siano a temperature troppo differenti e invece di un'emulsione venga una ricotta (già, m'è successo )
Non sono d'accordo nemmeno sull'evitare il bagnomaria: o meglio, dipende dal tipo di cucina che uno ha. Io ho le piastre, è molto difficile regolare il calore, tendono a far attaccare i cibi alle pentole anche quando uso quelle a fondo spesso. Se ci faccio scaldare la mia fase oleosa rischio di friggerla: il bagnomaria è si' più lungo, ma evita questo problema.
Infine, sono in semi-disaccordo anche sul formulare autonomamente. Se leggi bene le sezioni ingredienti che parlano di emulsionanti, e le prime pagine di questo topic, è abbastanza chiaro quali siano le percentuali di riferimento per gli emulsionanti che scegli. Fare una cascata di grassi basilare non è complicato; certo non sarà niente di spettacolare, ma c'è tempo per perfezionarti, ed evitare i soliti problemi da principianti (scia bianca eccetera). Prendi ampia ispirazione dalle creme gia' promosse, delle quali però difficilmente avrai tutti gli ingredienti; trova il topic dove si parla delle % di olii per il tipo di crema che si vuole fare, procurati un olio leggero, due medi ed un burro/olio pesante, e prova. Tenendo a mente che le prime creme saranno forse a malappena passabili; ma non c'è altro modo di imparare se non unire al sacrosanto studio tanta pratica.
Non sono d'accordo nemmeno sull'evitare il bagnomaria: o meglio, dipende dal tipo di cucina che uno ha. Io ho le piastre, è molto difficile regolare il calore, tendono a far attaccare i cibi alle pentole anche quando uso quelle a fondo spesso. Se ci faccio scaldare la mia fase oleosa rischio di friggerla: il bagnomaria è si' più lungo, ma evita questo problema.
Infine, sono in semi-disaccordo anche sul formulare autonomamente. Se leggi bene le sezioni ingredienti che parlano di emulsionanti, e le prime pagine di questo topic, è abbastanza chiaro quali siano le percentuali di riferimento per gli emulsionanti che scegli. Fare una cascata di grassi basilare non è complicato; certo non sarà niente di spettacolare, ma c'è tempo per perfezionarti, ed evitare i soliti problemi da principianti (scia bianca eccetera). Prendi ampia ispirazione dalle creme gia' promosse, delle quali però difficilmente avrai tutti gli ingredienti; trova il topic dove si parla delle % di olii per il tipo di crema che si vuole fare, procurati un olio leggero, due medi ed un burro/olio pesante, e prova. Tenendo a mente che le prime creme saranno forse a malappena passabili; ma non c'è altro modo di imparare se non unire al sacrosanto studio tanta pratica.
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Re: Emulsiologia for dummies
Bistrattatemi pure, che non c'è altro modo per imparare ^__^".
Galatea, grazie mille, sei sempre prontissima a chiarirmi i dubbi
Ad ogni modo, ho già le idee molto più chiare: perciò grazie anche a voi, Alikea e LadyQ.
Per quanto riguarda le temperature, ho già rinvenuto dei thread dove se ne parlava in maniera dettagliata, e una volta acquistato il termometro, farò riferimento a quelli; dunque problema risolto.
Riguardo le percentuali, ho rinvenuto il topic della cascata dei grassi che avete menzionato, quindi già ho un importante punto di partenza. Vale a dire: decido che tipo di crema creare, stabilisco la percentuale/tipo di grassi in funzione di questa decisione, regolo di conseguenza la quantità di emulsionante e quindi la percentuale di fase acquosa.
@LadyQ
Anche io penso di non voler fare a meno del termometro per andare a sentimento. Se non altro, perché so che, con la mia goffaggine, verrebbe fuori sicuramente un blob parlante anziché una crema. Mi sto attrezzando un po' alla volta, ho appena preso un minipimer (prima di questo interessamento allo spignatto, manco sapevo cosa fosse ).
Riguardo il bagnomaria, io non vorrei evitarlo, anzi, è l'unico metodo di riscaldamento alla mia portata. Temevo più che altro che non fosse adeguato (adeguatamente veloce o potente).
Riguardo l'autoformulazione, ho già spiegato la ragione per la quale vorrei iniziare dalla formulazione: vorrei creare una emulsione "base", con cui allenarmi, per evitare di sprecare troppe risorse in esperimenti andati a male (che presumo saranno inevitabili all'inizio). Quindi vorrei iniziare con una formula con un po' di grassi economici/facilmente reperibili, pochi o niente attivi, etc. nello stile della sbobba che ho iniziato a creare con Karitè e Olio di Riso.
Galatea, grazie mille, sei sempre prontissima a chiarirmi i dubbi
Ad ogni modo, ho già le idee molto più chiare: perciò grazie anche a voi, Alikea e LadyQ.
Per quanto riguarda le temperature, ho già rinvenuto dei thread dove se ne parlava in maniera dettagliata, e una volta acquistato il termometro, farò riferimento a quelli; dunque problema risolto.
Riguardo le percentuali, ho rinvenuto il topic della cascata dei grassi che avete menzionato, quindi già ho un importante punto di partenza. Vale a dire: decido che tipo di crema creare, stabilisco la percentuale/tipo di grassi in funzione di questa decisione, regolo di conseguenza la quantità di emulsionante e quindi la percentuale di fase acquosa.
@LadyQ
Anche io penso di non voler fare a meno del termometro per andare a sentimento. Se non altro, perché so che, con la mia goffaggine, verrebbe fuori sicuramente un blob parlante anziché una crema. Mi sto attrezzando un po' alla volta, ho appena preso un minipimer (prima di questo interessamento allo spignatto, manco sapevo cosa fosse ).
Riguardo il bagnomaria, io non vorrei evitarlo, anzi, è l'unico metodo di riscaldamento alla mia portata. Temevo più che altro che non fosse adeguato (adeguatamente veloce o potente).
Riguardo l'autoformulazione, ho già spiegato la ragione per la quale vorrei iniziare dalla formulazione: vorrei creare una emulsione "base", con cui allenarmi, per evitare di sprecare troppe risorse in esperimenti andati a male (che presumo saranno inevitabili all'inizio). Quindi vorrei iniziare con una formula con un po' di grassi economici/facilmente reperibili, pochi o niente attivi, etc. nello stile della sbobba che ho iniziato a creare con Karitè e Olio di Riso.
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Re: Emulsiologia for dummies
Termometro assolutamente, anche perché se fai come dice alikea (puccia il dito nella fase acquosa: se è giusta ti ustioni e ti gonfia una piaga, se no è troppo bassa.. Togli la fase grassa quando è tutto sciolto: no; ti si rapprende tutto mentre trasporti o versi, è troppo bassa) l'emulsione non ti verrà mai liscia e fine
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Re: Emulsiologia for dummies
Infatti. Ho avuto problemi a riscaldare il preparato per un "semplice" burro cacao, che si induriva mentre lo versavo nello stick, figuriamoci a trattare "ad occhio" la fase grassa di un'emulsione per una crema. E poi mi ferisco accidentalmente già abbastanza di mio, meglio evitare metodi poco ortodossi
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Re: Emulsiologia for dummies
Che ne pensate del mio primo tentativo di emulsione? Sono sicuro che fa schifo, ma vorrei un giudizio più tecnico, capire dove ho sbagliato e come rimediare la prossima volta. È una crema per il corpo per pelli secche (grassi a 30) emulsionata con lecimix. È grumosa a causa dell'ossido di zinco, penso: per errore di pesata, ne ho messo oltre 2 g (tipo 2,3). Difatti ora il pH non ne vuole sapere di scendere; con 20 gocce di acido lattico, sono riuscito a portarlo a 6, ma per scendere da 7 a 6 c'è voluta la mano di dio; tutto questo acido lattico, mi farà male? Ho fatto la prova spatola, e non si muove; ma questo credo sia indicativo del fatto che è super carica, non della bontà dell'emulsione.
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Re: Emulsiologia for dummies
L'acido lattico che tu hai messo si è in parte trasformato in sodio lattato: non è la quantità di acido lattico che hai messo che conta, ma il pH (peggio poco acido lattico a pH 3 che tanto acido a pH 6).
Quello che la maggior parte delle persone ignora è l'equilibrio tra acido (lattico) e la sua base coniugata (lattato) che dipende unicamente dal pH a temperatura costante.
Quello che la maggior parte delle persone ignora è l'equilibrio tra acido (lattico) e la sua base coniugata (lattato) che dipende unicamente dal pH a temperatura costante.
“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)
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Re: Emulsiologia for dummies
In effetti, quel concetto di equilibrio di cui parli mi sfugge totalmente. Pensavo che il sodio lattato si producesse dall'incontro con la soda caustica, ma ora mi sembra di capire che la produzione di lattato dipende dal pH del composto, non (necessariamente) dall'idrossido di sodio.