Olio ozonizzato di jojoba

[Leonard]

Vorrei parlare in questo topic delle straordinarie proprietà degli oli ozonizzati che possono essere abbinati ad altri attivi (liposolubili o resi tali).
In particolare vorrei parlare dell'olio ozonizzato di jojoba:
Sinergia tra l'olio di jojoba (conosciuto per le sue proprietà emollienti, nutritive e riparative) e l'ossigeno attivo in grado di ossigenare in profondità si strati cutanei trattati.
Lo trovo adattissimo a delle creme per il viso o a dei detergenti per il corpo.
Quoto anche per gli impacchi o in piccola % anche negli shampoo!

[Lola]

Ossigenare è sinonimo di ossidare. Vade retro, spendo capitali in antiossidanti e non me la vado certo a cercare.

[Leonard]

Quindi l'ossigeno contenuto nell'olio ossida le vitamine contenute nell'olio?

[Laura]

La jojoba è una cera e più difficile ad ossidarsi, ma in generale gli olii si ossidano e irrancidiscono a contatto dell'ossigeno a prescindere che contengano vitamine; imho è proprio farlocca se non dannosa l'idea di ozonizzare un olio o una cera: perossidi come se piovesse.
Che poi nel caso, Leonard, vorrei mi illustrassi il beneficio di un olio ozonizzato in uno shampoo.

[paracelso]

La jojoba è una cera e più difficile ad ossidarsi, ma in generale gli olii si ossidano e irrancidiscono a contatto dell'ossigeno a prescindere che contengano vitamine; imho è proprio farlocca se non dannosa l'idea di ozonizzare un olio o una cera: perossidi come se piovesse.
Che poi nel caso, Leonard, vorrei mi illustrassi il beneficio di un olio ozonizzato in uno shampoo.

A parte le corbellerie della pubblicità cosmetica ( olio ozonizzato = olio con ossigeno attivo )
visto che si va per mode...un piccolo riassunto:
1-l'ozono è ossigeno particolarmente reattivo, alias un radicale libero particolarmente tossico e nocivo al punto che oggi è proibito commercializzare apparecchiature che emettono ozono sopra una soglia definita in ambienti chiusi. punto
2- l'ozonizzazione è un processo, come , tanto per dire , lo sbiancamento, da cui escono sostanze molto diverse a seconda del metodo , durata ecc.. la definizione di olio ozonizzato dice solo che quel tal olio è passato attraverso quel certo processo, non dice assolutamente cosa c'è dentro.
3- l'inci di olio di jojoba ozonizzato non è nell'inventario europeo, quindi chiunque può inventarselo e utilizzarlo a sua discrezione senza di fatto dire nulla di chiaro e verificabile al consumatore.
4- l'ozonizzazione di oli vegetali, ma anche di cere come quella di jojoba comporta una serie di trasformazioni chimiche, molte delle quali si riconducono all'inrancidimento dell'olio a causa della rottura dei doppi legami C=C . Oli o cere con solo legami saturi con l'ozonizzazione ci fanno la birra... o al massimo interesterificano ad alte. molto alte temperature.
5- il tipico processo in qualche modo "significativo" e potenzialmente utile è la formazione di acidi grassi ozonidati, che quindi hanno un ozonide affianco o al posto del doppio legame.
6- la cera di jojoba ha rami alkani c20:1 e c22:1 che potrebbero effettivamente ozonidarsi, creando in prevalenza una sorta di acido erucico ozonidato, ma se questo avvenisse anche solo nel 20% degli alkani insaturi disponibili l'olio di jojoba ozonizzato sarebbe,semisolido o solido con una polimerizzazione analoga a quella che si produce con l'inrancidimento avanzato degli oli polinsaturi.
7- il processo di ozonizzazione è veramente semplice e low cost, molti produttori cosmetici possono autorealizzarselo, ma evidentemente molti non sanno proprio quello che fanno.
8- ozonizzando gli acidi grassi e alkani insaturi completamente, oltre alla suddetta polimerizzazione e solidificazione si producono molte diverse frazioni , tra cui tipiche aldeidi e acidi grassi corti da inrancidimento, ma anche altre sostanze, di cui alcune potenzialmente utili nel cosmetico...dipende dal processo , ma mi sembra evidente che la maggioranza di quelli che parlano di oli ozonizzati non ne hanno minimamente idea....a causa dell'instabilità l'unica cosa che proprio non si trova alla fine del processo è dell'ozono libero nell'olio.

[Lola]

grazie Paracelso, interessantissimo come sempre!

Non sapevo che un irrancidimento spinto portasse alla solidificazione dell'olio.

gli acidi grassi ozonidati hanno una qualche utilità o controindicazione, insomma che cosa sono?

[paracelso]

la polimerizzazione degli oli è uno dei parametri per la misura del grado di inrancidimento...
Con i polinsaturi la cosa ha il suo vantaggio altrimenti non esisterebbe il linoleum e la gioconda o tutta la pittura ad olio.

[Lola]

Non sei un uomo, sei un enigma!

Ok gugolo subito

pittura a olio:

"L'olio è un ottimo legante che indurisce nel tempo per contatto con l'ossigeno presente nell'aria formando una pellicola insolubile e resistente (polimerizzazione).

Si utilizzano sia olii naturalmente essiccanti (olio di lino, olio di noce, olio di papavero), che essenze o oli essenziali (essenza di trementina, essenza di rosmarino). Queste ultime sostanze, più costose perché ottenute per distillazione, vengono utilizzate come diluente, garantendo una materia più fluida e trasparente adatta alle velature e meno soggetta all'ingiallimento[1].
Il legante oleoso più utilizzato è l'olio di lino. Questo viene utilizzato crudo nella preparazione e nella miscelazione dei colori, talvolta con additivi o siccativi. L'olio di lino cotto, che asciuga più rapidamente dell'olio di lino crudo e d'altri olii permettendo così tempi rapidi di esecuzione, è caratterizzato dal colore più intenso e dallo svantaggio di ingiallire sensibilmente."

linoleum:

"composto da materie prime di origine naturale: olio di lino, farina di legno, farina di sughero, pigmenti coloranti calandrati su un tessuto di juta naturale.
Il processo di ossidazione Walton che ancora oggi è alla base della fabbricazione del linoleum si caratterizza per il fatto che l'olio di lino cotto viene messo a contatto con l'aria calda, passando così dallo stato liquido allo stato solido.
L'olio è poi versato ogni giorno tra le pompe al di sopra delle tele. Al contatto con l'aria riscaldata a circa 40 °C, e costantemente ricambiata, gli strati successivi di olio si agglomerano ai due lati della tela; dopo circa quattro mesi, gli strati raggiungono uno spessore di 2-3 cm e si può così raccogliere la linoxina.

In seguito la linoxina viene triturata e fusa con l'aggiunta di gomma di kauri, di copale e di colofonia per ottenere un legante detto « cemento di linoleum » che dev'essere depositato per due mesi prima di poter essere utilizzato. Dopo questo periodo di riposo, questo cemento viene impastato con della polvere di sughero, della farina di legno e delle materie coloranti per formare la pasta di linoleum.
Nelle calandre potenti la pasta di linoleum è compressa tra cilindri riscaldati e schiacciata su una banda di tela di juta per formare il linoleum."

[shaina81]

Questo olio di jojoba ozonizzato è contenuto in alcuni prodotti di un kit (di cui non faccio il nome) che dicono di fare bene perché spalmandoli si libera ossigeno che va a bruciare i grassi.

C'è una vaghissima possibilità che questa cosa sia vera?

[Galatea]

. .

[shaina81]

Ecco appunto stessa mia reazione.

Tra l'altro, pur supponendo che questo olio di jojoba duepuntozero serva a qualcosa, si trova nell'inci dopo il conservante (imidazolidinyl urea) quindi è in concentrazioni ridicole.

ps: ho appena scoperto che esisteno anche l'olio di oliva e l'olio di girasole ozonizzati. Li potete acquistare per la modica cifra di 30€ e 37€, rispettivamente.

[Lola]

interessante, ripara anche dai dannosi effetti delle scie chimiche?

[shaina81]

Lola mi meraviglio di te.

L'ozono contenuto nell'olio poi torna nell'atmosfera e ripara il famoso buco.

Leggo anche sul sito che li vende che questi oli hanno un odore "caratteristico" dato dalla presenza dell'ozono. Quindi puzzano (di rancido probabilmente ma non possono dire che è andato a male quindi dicono che è l'ozono contenuto a dare la profumazione).

[Lola]

il famoso buco romano sì...

l'odore di ozono è quell'odore strano che si sente vicino a certe fotocopiatrici laser.

[paracelso]

"....spalmandoli si libera ossigeno che va a bruciare i grassi. "



di sto passo per dimagrire proporranno di bere l'acqua ossigenata.

[shaina81]

Pensa a quanto farebbe bene l'olio di oliva ozonizzato se si usasse per condire l'insalata di pomodori.

[Leonard]

Ma quindi è una bufala questo olio ozonizzato?
Addirittura ho letto sulla confezione di uno shampoo che quest'olio poteva lenire le infiammazioni cutanee...

[Lola]

ma certo che lo è