Sono partita da una bozza abbastanza semplice, tenendo sempre in mente che in questo caso "meno è meglio". Quindi già in partenza niente coloranti, niente profumazioni né oli essenziali, niente che potesse dare anche il minimo fastidio alla pelle. Pur conoscendo praticamente tutti gli ingredienti e la reazione della mia pelle sono ripartita da zero, testandoli di nuovo e alzando la concentrazione solo dopo un periodo di test. Sottolineo che gli ingredienti della ricetta e le loro dosi sono calibrati sulla mia pelle, se qualcuno volesse riprodurre il siero faccia attenzione alle quantità di niacinamide o anche altri ingredienti.
La ricetta che posto è un po' fuori dai soliti schemi poiché è stata formulata per essere funzionale e non esteticamente perfetta. Come procedimento non c'è divisione in due fasi ma solo una sequenza da seguire. La chitina liquida è una bestiaccia da disperdere e sciogliere, con questo sistema invece funziona molto bene. Idem per le carragenine, in questo caso il trucco sta nell'aggiungere acqua poco a poco, così non fanno grumi.
Ricetta
acqua a 100
insaponificabili di soia con 60% di fitosteroli 3
lysolecitina in polvere 1
chitina liquida (hydroxypropyl chitosan) 8
bisabololo 0,2
carragenine tipa lambda (Viscarin 209) 1
niacinamide 4
trimetilglicina 3
acido 18-beta glicirretico 0,8
azeloglicina 8
cosgard 0,6
pH a 5,5
Procedimento: mettere in un becher gli insaponificabili, la lisolecitina e la chitina liquida. Scaldare leggermente a bagnomaria finché non si forma una sorta di pappetta omogenea. Aggiungere poca acqua e mescolare finché non è omogeneo. Aggiungere nella pappetta il bisabololo e le carragenine. Mescolare bene, poi di nuovo aggiungere poca acqua e mescolare finché non è omogeneo. Aggiungere niacinamide con un po' di acqua, mescolare bene. Aggiungere trimetilglicina e l'acido 18-beta glicirretico con un po' di acqua e mescolare bene. Aggiungere l'azeloglicina e mescolare bene. Il composto da prima si ricotterà un po', poi tornerà liscio. Aggiungere il resto dell'acqua e mescolare bene, fino ad ottenere un composto fluido, liscio ed omogeneo. Regolare il pH a 5,5 ed aggiungere cosgard. Eventualmente, se la pelle lo sopporta, aggiungere due gocce di OE di elicriso o neroli. Occhio che sia OE, non profumazione.
Si ottiene un fluido bianco avorio o leggermente giallino. Dopo un po' possono apparire puntini bianchi, da quel che ho capito sono i fitosteroli che non avendo massa grassa dove scioglersi, ricristalizzano. Non preoccupatevene, non danno fastidio e anche se non sciolti la pelle li riconosce come steroli.
Sulla scelta degli ingredienti:
La formulazione è stata pensata per una pelle sensibile, reattiva e con segni di rosacea ma che di base è una pelle grassa. Per questo ho omesso completamente gli oli vegetali e il tocoferolo, che pur essendo un eccellente antiox sul mio viso faceva l'effetto "troppo nutrito".
Come fase lipidica ho optato solo per gli insaponificabili ricchi di fitosteroli. In questo caso è meglio cercare gli insaponificabili di soia e non di avocado, poiché la concentrazione di fitosteroli nell'avocado è minore. I fitosteroli sulla pelle vengono riconosciuti come steroli, cioè molecole simile al colesterolo che insieme alle ceramidi compongono la barriera difensiva della pelle. I fitosteroli applicati sulla pelle vengono in parte riconosciuti e aiutano quindi a ripristinare la barriera difensiva, inoltre hanno proprietà lenitive e calmano rossori e prurito. Come emulsionante ho scelto la lysolecitina sia perché si può lavorare anche a freddo, sia per la sua composizione più affine alla pelle (come la lecitina anche la lysolecitina contiene fosfolipidi).
La chitina liquida applicata sulla pelle ha un'azione protettiva ed idratante. In teoria dovrebbe formare un film elastico che protegge la pelle da agenti esterni, nello stesso tempo dovrebbe anche aiutare la dispersione e la veicolazione di alcuni ingredienti. Inoltre in uno studio è stata combinata con l'azeloglicina per il trattamento della rosacea con buoni risultati.
Per gli altri ingredienti invece penso che non ci sia molto altro da dire, li conosciamo bene tutti. La niacinamide e l'azeloglicina come attivi contro il rossore e la rosacea; mentre il bisabololo, la trimetilglicina e il glicirretico come lenitivi. A proposito del glicirretico: lo so che è insolubile in acqua e che così rimane solo disperso e che quindi dovrebbe essere inutile, però la differenza fra il siero con o senza la noto.

Recensione:
Ho cominciato ad usare una variante del siero (senza glicirretico) più di sei mesi fa, applicandolo mattina e sera e non usando assolutamente nessun altro prodotto. La differenza ho cominciato a sentirla dopo circa una settimana di uso continuo. La pelle ha smesso di tirare, pungere, pizzicare e prudere. Il rossore zona naso è diminuito. I puntini e le pustole sono diminuite per poi quasi sparire, quelli che si formano preciclo invece si disinfiammano molto prima (ed è qui che vedo la differenza del siero con il glicirretico). E' diminuita anche la quantità di sebo. Il siero si stende bene, si lascia massaggiare e ne basta poco. In quantità troppo generose risulta un po' appiccichino (causa chitina liquida). Si assorbe bene lasciando la pelle liscia e morbida fino a sera. La mia sensazione personale nel corso della giornata è di "freschezza". Se mi tocco la pelle non è "calda" come succedeva prima ma fresca, fredda. Non so bene come spiegarlo

Bene, ho scritto anche troppo. A voi i commenti
