Corretto uso dei solubilizzanti
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Corretto uso dei solubilizzanti
Scrivo questo breve testo per aiutare tutti quegli spignattatori che non sapendo come si usano i solubilizzanti, e seguendo pedissequamente ricette proposte da chi magari non ha una robusta preparazione si sono ritrovate a creare prodotti francamente irritanti.
Chiariamo innanzitutto cos'è una solubilizzazione: è il portare in soluzione acquosa, trasparente o quasi, un olio. Se l'acqua è torbida e bianca non si può parlare di solubilizzazione ma di emulsione.
Per ottenere una solubilizzazione, ovvero acqua in cui l'olio c'è ma non si vede, devo agire su più fronti:
Usare un solubilizzante
Le solubilizzazioni si ottengono con i solubilizzanti, che sono sempre e comunque delle sostanze emulsionanti con HLB molto elevato (da 13 a 20) e tipicamente sono o i polisorbati (20, 80) o tensioattivi come il poliglicerile 10 laurato o il capryl caprilyl glucoside o cose simili sempre a base di tensioattivi ad alto HLB come il biosolv.
Ci sono alcune sostanze che possono disciogliere in sè una certa quantità di olio o di profumazione ma che non sono solubilizzanti: l'alcool, il solubol, i tensioattivi con HLB meno elevato dei tensioattivi solubilizzanti, gli emulsionanti.
Tutti questi inglobano efficacemente, quando sono da soli, la nostra quantità di grasso da solubilizzare, ma non appena versiamo il mix nell'acqua questo si risepara immediatamente dal nostro falso solubilizzante, e galleggia. Se per caso ne avevamo usato molto magari l'acqua diventa bianca come il latte, ma con il passare delle ore l'olio si separerà. E se non si separerà così presto, in ogni caso la mancanza di trasparenza mi assicura che non ho ottenuto una solubilizzazione, ma un'emulsione.
Perchè avviene ciò? perchè questi falsi solubilizzanti in realtà non sono abbastanza forti per poter tenere legato a sè il grasso che volevamo solubilizzare.
Usare una certa percentuale di olio rispetto all'acqua
tenete sempre a mente queste percentuali:
acqua > 95%
olio 0.25-0.5%
solubilizzante 0.75-3.5% (di sostanza pura, tenete conto che nel PGE 10 laurato che abbiamo l'attivo è al 50%)
Mai e poi mai nella vita riuscirete ad ottenere una solubilizzazione trasparente di quantità più importanti dell'1.5% di grasso, la separazione con affioramento dell'olio eccedente è dietro l'angolo. Per quanto potenti, i solubilizzanti devono essere impiegati a dosi superiori dell'olio da solubilizzare, e sono schiumogeni e molto aggressivi sulla pelle; meno se ne usa, meglio è. Rischiamo davvero di trasformare il nostro tonico in un basgnoschiuma (che seccherà la pelle) se, nell'ottica di renderlo profumatissimo, iniziamo ad aumentare la percentuale di fragranza e quindi di solubilizzante. Cerchiamo di tenerci più bassi possibile, o magari tagliamo su altre sostanze da solubilizzare se non sono proprio indisensabili; ad esempio, si può evitare di usare il phenonip quando abbiamo già una fragranza da solubilizzare, ed affidarci a conservanti idrosolubili se li abbiamo.
Usare un certo tipo di olio e non altri tipi
Ci sono dei grassi che sono più facilmente solubilizzabili, ovvero quelli dal peso specifico inferiore. Le fragranze, gli olii essenziali, alcuni conservanti oleosi sono le sostanze che meglio si prestano alla solubilizzazione. Olii densi come il tocoferolo o il tocoferile acetato, tutti gli olii vegetali, il bisabololo non andranno mai solubilizzati, e per due motivi: il primo è che dobbiamo ricordare che si solubilizza solo quello che è davvero indispensabile solubilizzare, perchè più solubilizzante usiamo più il nostro prodotto diventa aggressivo, sgrassante, irritante; il secondo è che non sono facilmente solubilizzabili, e ben presto galleggeranno in superficie del nostro prodotto.
Al posto del bisabololo useremo un lenitivo idrosolubile, i grassi li metteremo nella crema che seguirà il nostro tonico, il tocoferolo andrà sostituito da vitamine idrosolubili. Non fate l'errore di pensare di surgrassare un tonico aggiungendoci dell'olio e rendelo più dolce ed emolliente: il solubilizzante trasformerà la vostra acquetta leggera in un prodotto sgrassante, tutto il contrario di quello che volevate ottenere.
Farla solo se indispensabile
Come già chiarito, la solubilizzazione per forza ci porta ad avere un prodotto molto aggressivo, e l'aggressività è direttamente proporzionale alla quantità di grasso solubilizzato, perchè questa è a sua volta direttamente proporzionale alla quantità di solubilizzante che siamo costretti ad usare.
Quindi la useremo solo nei casi in cui è necessaria (prodotti acquosi liquidissimi) tentando di mettere meno solubilizzante possibile e solubilizzando solo le sostanze che dobbiamo mettere per forza e non sono sostituibili. Se il prodotot è appena un po' denso (ad esempio un gel viso) potremmo decidere di sacrificare la trasparenza per avere un prodotto più tranquillo. O magari nel tonico eviteremo di aggiungere troppa fragranza, che non è un'eau de toilette.
Non fidarsi delle percentuali altrui
Ogni profumazione, essendo composta da materie prime odorose diverse, ha un differente grado di solubilità; pensate ad esempio a certi olii essenziali densi e cerosi, come il benzoino o il balsamo del perù, saranno molto più difficilmente solubilizzabili di un OE alla lavanda che è liquidissimo e leggerissimo. Se il vostro amico ha trovato una certa percentuale d'uso per la sua fragranza può tranquillamente essere che non sia sufficiente per la vostra se è diversa, oppure è troppo alta: meglio ogni volta mettere il minimo indispensabile di solubilizzante, senza fidarsi dei calcoli altrui che magari non si rendono conto dell'estrema aggressività delle sostanze che stanno usando.
Procedimento pratico:
In un becher grande versate la quantità di profumazione o altro da solubilizzare, e, lavorando sulla bilancia in modo da tenere d'occhio le quantità usate, aggiungete almeno pari peso di solubilizzante. Mescolate. Se ottenete un mix bianco, o se l'olio è ancora visibile a goccioline, bisogna aggiungere ancora un pochino di solubilizzante, finchè lo sbiancamento sparirà o diventerà meno accentuato. Adesso potrete aggiungere l'acqua, prima un pochina e mescolate e poi tutta quella della preparazione. Se avete valutato bene la quantità di solubilizzante farà solo una leggera schiumetta, e sarà trasparente o solo leggermene bianchiccio (poi con il passare del tempo la solubilizzazione diventa spontaneamente più trasparente). Ovviamente, se agitate questo mix farà schiuma, non spaventatevi (e non agitatelo visto che non serve!!!).
Chiariamo innanzitutto cos'è una solubilizzazione: è il portare in soluzione acquosa, trasparente o quasi, un olio. Se l'acqua è torbida e bianca non si può parlare di solubilizzazione ma di emulsione.
Per ottenere una solubilizzazione, ovvero acqua in cui l'olio c'è ma non si vede, devo agire su più fronti:
Usare un solubilizzante
Le solubilizzazioni si ottengono con i solubilizzanti, che sono sempre e comunque delle sostanze emulsionanti con HLB molto elevato (da 13 a 20) e tipicamente sono o i polisorbati (20, 80) o tensioattivi come il poliglicerile 10 laurato o il capryl caprilyl glucoside o cose simili sempre a base di tensioattivi ad alto HLB come il biosolv.
Ci sono alcune sostanze che possono disciogliere in sè una certa quantità di olio o di profumazione ma che non sono solubilizzanti: l'alcool, il solubol, i tensioattivi con HLB meno elevato dei tensioattivi solubilizzanti, gli emulsionanti.
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Perchè avviene ciò? perchè questi falsi solubilizzanti in realtà non sono abbastanza forti per poter tenere legato a sè il grasso che volevamo solubilizzare.
Usare una certa percentuale di olio rispetto all'acqua
tenete sempre a mente queste percentuali:
acqua > 95%
olio 0.25-0.5%
solubilizzante 0.75-3.5% (di sostanza pura, tenete conto che nel PGE 10 laurato che abbiamo l'attivo è al 50%)
Mai e poi mai nella vita riuscirete ad ottenere una solubilizzazione trasparente di quantità più importanti dell'1.5% di grasso, la separazione con affioramento dell'olio eccedente è dietro l'angolo. Per quanto potenti, i solubilizzanti devono essere impiegati a dosi superiori dell'olio da solubilizzare, e sono schiumogeni e molto aggressivi sulla pelle; meno se ne usa, meglio è. Rischiamo davvero di trasformare il nostro tonico in un basgnoschiuma (che seccherà la pelle) se, nell'ottica di renderlo profumatissimo, iniziamo ad aumentare la percentuale di fragranza e quindi di solubilizzante. Cerchiamo di tenerci più bassi possibile, o magari tagliamo su altre sostanze da solubilizzare se non sono proprio indisensabili; ad esempio, si può evitare di usare il phenonip quando abbiamo già una fragranza da solubilizzare, ed affidarci a conservanti idrosolubili se li abbiamo.
Usare un certo tipo di olio e non altri tipi
Ci sono dei grassi che sono più facilmente solubilizzabili, ovvero quelli dal peso specifico inferiore. Le fragranze, gli olii essenziali, alcuni conservanti oleosi sono le sostanze che meglio si prestano alla solubilizzazione. Olii densi come il tocoferolo o il tocoferile acetato, tutti gli olii vegetali, il bisabololo non andranno mai solubilizzati, e per due motivi: il primo è che dobbiamo ricordare che si solubilizza solo quello che è davvero indispensabile solubilizzare, perchè più solubilizzante usiamo più il nostro prodotto diventa aggressivo, sgrassante, irritante; il secondo è che non sono facilmente solubilizzabili, e ben presto galleggeranno in superficie del nostro prodotto.
Al posto del bisabololo useremo un lenitivo idrosolubile, i grassi li metteremo nella crema che seguirà il nostro tonico, il tocoferolo andrà sostituito da vitamine idrosolubili. Non fate l'errore di pensare di surgrassare un tonico aggiungendoci dell'olio e rendelo più dolce ed emolliente: il solubilizzante trasformerà la vostra acquetta leggera in un prodotto sgrassante, tutto il contrario di quello che volevate ottenere.
Farla solo se indispensabile
Come già chiarito, la solubilizzazione per forza ci porta ad avere un prodotto molto aggressivo, e l'aggressività è direttamente proporzionale alla quantità di grasso solubilizzato, perchè questa è a sua volta direttamente proporzionale alla quantità di solubilizzante che siamo costretti ad usare.
Quindi la useremo solo nei casi in cui è necessaria (prodotti acquosi liquidissimi) tentando di mettere meno solubilizzante possibile e solubilizzando solo le sostanze che dobbiamo mettere per forza e non sono sostituibili. Se il prodotot è appena un po' denso (ad esempio un gel viso) potremmo decidere di sacrificare la trasparenza per avere un prodotto più tranquillo. O magari nel tonico eviteremo di aggiungere troppa fragranza, che non è un'eau de toilette.
Non fidarsi delle percentuali altrui
Ogni profumazione, essendo composta da materie prime odorose diverse, ha un differente grado di solubilità; pensate ad esempio a certi olii essenziali densi e cerosi, come il benzoino o il balsamo del perù, saranno molto più difficilmente solubilizzabili di un OE alla lavanda che è liquidissimo e leggerissimo. Se il vostro amico ha trovato una certa percentuale d'uso per la sua fragranza può tranquillamente essere che non sia sufficiente per la vostra se è diversa, oppure è troppo alta: meglio ogni volta mettere il minimo indispensabile di solubilizzante, senza fidarsi dei calcoli altrui che magari non si rendono conto dell'estrema aggressività delle sostanze che stanno usando.
Procedimento pratico:
In un becher grande versate la quantità di profumazione o altro da solubilizzare, e, lavorando sulla bilancia in modo da tenere d'occhio le quantità usate, aggiungete almeno pari peso di solubilizzante. Mescolate. Se ottenete un mix bianco, o se l'olio è ancora visibile a goccioline, bisogna aggiungere ancora un pochino di solubilizzante, finchè lo sbiancamento sparirà o diventerà meno accentuato. Adesso potrete aggiungere l'acqua, prima un pochina e mescolate e poi tutta quella della preparazione. Se avete valutato bene la quantità di solubilizzante farà solo una leggera schiumetta, e sarà trasparente o solo leggermene bianchiccio (poi con il passare del tempo la solubilizzazione diventa spontaneamente più trasparente). Ovviamente, se agitate questo mix farà schiuma, non spaventatevi (e non agitatelo visto che non serve!!!).
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"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Re: Corretto uso dei solubilizzanti
Cara Lola, capiti proprio a pennello!
Stavo pensando di solubilizzare gli oe dell'acqua della regina d'ungheria, voglio togliere l'alcool dalla ricetta, anche perchè come hai scritto tu più su è un falso solubilizzante che mi faceva riaffiorare le goccioline di olio non ben filtrate.
I veri solubilizzanti (capryl caprilyl glucoside, polisorbato20, nonché l'introvabile pge-10 laurato) sono tutti aggressivi allo stesso modo? alla fine dei giochi si equivalgono? (mi pare di aver capito di sì)
(lo chiedo perchè in un attacco di shopping compulsivo stavo per comprare il polisorbato20 pur avendo già il capryl caprilyl glucoside, poi mi sono fermata a riflettere )
Stavo pensando di solubilizzare gli oe dell'acqua della regina d'ungheria, voglio togliere l'alcool dalla ricetta, anche perchè come hai scritto tu più su è un falso solubilizzante che mi faceva riaffiorare le goccioline di olio non ben filtrate.
I veri solubilizzanti (capryl caprilyl glucoside, polisorbato20, nonché l'introvabile pge-10 laurato) sono tutti aggressivi allo stesso modo? alla fine dei giochi si equivalgono? (mi pare di aver capito di sì)
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Re: Corretto uso dei solubilizzanti
Sì l'aggressività è abbastanza simile tra tutti. Non ho mai fatto confronti col polisorbato 20 che ho e ho usato qualche volta, non mi ricordo (magari non fa neppure schiuma e funziona perchè è un emulsionante potentissimo).
Magari ne metti il minimo indispensabile e dopo un paio di settimane filtri le eccedenze oleose. io con l'alcool non lo faccio più, mi era troppo aggressivo.
Magari ne metti il minimo indispensabile e dopo un paio di settimane filtri le eccedenze oleose. io con l'alcool non lo faccio più, mi era troppo aggressivo.
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Re: Corretto uso dei solubilizzanti
era proprio quello che volevo sapere. come sempre esaustiva!
da novellina effettivamente mi sono trovata molto in dubbio: volendo fare un ordine, su conservanti e solubilizzanti ho avuto molto da pensare e se ancora non mi decido su cosa prendere è proprio perchè voglio valutare bene cosa è necessario in base a quello che voglio cominciare a fare. ad esempio se volessi fare un'acqua profumata con una fragranza oleosa o un olio essenziale dovrei anche mettere un conservante (o almeno così ho capito) e se usassi nello specifico il phenonip dovrei solubilizzare troppe cose (se voglio una soluzione limpida) con il rischio di una bomba aggressiva. A questo punto meglio allora un conservante tipo Cosgard e pazienza se devo agitare un pò in casi come questo.. giusto?
da novellina effettivamente mi sono trovata molto in dubbio: volendo fare un ordine, su conservanti e solubilizzanti ho avuto molto da pensare e se ancora non mi decido su cosa prendere è proprio perchè voglio valutare bene cosa è necessario in base a quello che voglio cominciare a fare. ad esempio se volessi fare un'acqua profumata con una fragranza oleosa o un olio essenziale dovrei anche mettere un conservante (o almeno così ho capito) e se usassi nello specifico il phenonip dovrei solubilizzare troppe cose (se voglio una soluzione limpida) con il rischio di una bomba aggressiva. A questo punto meglio allora un conservante tipo Cosgard e pazienza se devo agitare un pò in casi come questo.. giusto?
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Re: Corretto uso dei solubilizzanti
Sì, meglio così. Non sarà elegante ma di sicuro è meno aggressivo. sapendolo, puoi metterlo direttamente in bottiglia opaca così non si vede neanche.
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Re: Corretto uso dei solubilizzanti
Lola ma tu quale solubilizzante consiglieresti? Io su Vernile non ho trovato il pge 10-laurato...
Tra un polisorbato (quale?), capryl caprilyl glucoside e il biosolv, qual è meglio?
A me servirebbe per l'acqua della regina d'ungheria e, soprattutto (quando avrò tutto), per il fondotinta liquido tuo o quello di boodyhands free oil (lei usava il polisorbato-20). Io ho in mio possesso il solubol ma, a questo punto ho capito che non vale niente (e infatti me n'ero accorta).
EDIT: per il tonico della regina d'ungheria hai usato il biosolv, ma potrebbe andare bene per le ricette con il fondotinta minerale? non è che io sia molto propensa per il polisorbato, ecco :/
Tra un polisorbato (quale?), capryl caprilyl glucoside e il biosolv, qual è meglio?
A me servirebbe per l'acqua della regina d'ungheria e, soprattutto (quando avrò tutto), per il fondotinta liquido tuo o quello di boodyhands free oil (lei usava il polisorbato-20). Io ho in mio possesso il solubol ma, a questo punto ho capito che non vale niente (e infatti me n'ero accorta).
EDIT: per il tonico della regina d'ungheria hai usato il biosolv, ma potrebbe andare bene per le ricette con il fondotinta minerale? non è che io sia molto propensa per il polisorbato, ecco :/
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Re: Corretto uso dei solubilizzanti
Nessuno di noi approva il polisorbato se non in caso di questione di vita o di morte (è un PEG 20, quindi ha residui di ossido di etilene), il biosolv o il capryl caprilyl glucoside sono analoghi fra loro e probabilmente migliori del PGE 10-laurato, quindi scegli tranquillamente uno dei due.
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Re: Corretto uso dei solubilizzanti
Grazie ora la questione mi è decisamente più chiara Quindi il solubol che faccio lo butto proprio nel cess o magari c'è qualche tipo di preparazione nella quale può avere un senso? Tra l'altro effettivamente il tonico che ho fatto col solubol mi sembra tenda ad ingrassare la pelle ( come puntualmente predettomi dalla Capa) ....
Lo sto ancora testando ma temo sia proprio così...
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Virvi
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Re: Corretto uso dei solubilizzanti
Che io sappia nessuno ha trovato un degno modo di utilizzarlo (io però credo che possa essere un fantastico emulsionante per spruzzabili, ma chi lo sa)
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Re: Corretto uso dei solubilizzanti
ho 100 ml di polisorbato 80!!!! che ne faccio ? qualcuno mi ha consigliato di fare il cleansing oil , io ne ho messo un paio di gocce nel deodorante per solubilizzare gli o e che erano in tutto 30 gocce per 100 ml di soluzione acqua bicarbonato(mi risultava irritante, ma forse era il bicarbonato :testerò!) oppure.....?Lola ha scritto:Nessuno di noi approva il polisorbato se non in caso di questione di vita o di morte (è un PEG 20, quindi ha residui di ossido di etilene), il biosolv o il capryl caprilyl glucoside sono analoghi fra loro e probabilmente migliori del PGE 10-laurato, quindi scegli tranquillamente uno dei due.
ci camina llicca ci sta a casa sicca!
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Re: Corretto uso dei solubilizzanti
Oppure usalo visto che l'hai comprato e
PENTITI FIGLIOLA, PENTITI
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Re: Corretto uso dei solubilizzanti
Che bello questo post, Lola grazie! Cercavo risposte sul solubilizzante da usare per fare il fondotinta liquido e ho trovato quello che cercavo, la ricetta prevede il Polysorbate 20 ma..
Trovate che si riesca a solubilizzare abbastanza la fragranza per un profumo fai da te? Ho seguito una ricetta ma ovviamente la fragranza si separa tra l'altro nel fondo (una volta shakerato fa il suo dovere per carità..) grazie
E aggiungo, posso usare quindi il Caprylyl Capryl Glucoside al posto del Polisorbate 20 in questa ricetta? http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php?f=42&t=23538 (o comunque in un fondotinta)
Trovate che si riesca a solubilizzare abbastanza la fragranza per un profumo fai da te? Ho seguito una ricetta ma ovviamente la fragranza si separa tra l'altro nel fondo (una volta shakerato fa il suo dovere per carità..) grazie
E aggiungo, posso usare quindi il Caprylyl Capryl Glucoside al posto del Polisorbate 20 in questa ricetta? http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php?f=42&t=23538 (o comunque in un fondotinta)
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Re: Corretto uso dei solubilizzanti
prima domanda: le fragranze, anche quelle fai da te, hanno al loro interno una corposa percentuale di profumazione, e nulla ti può solubilizzare un 15-20-30% di fragranza, oleosa. O usi come solvente l'olio, o l'alcool puro, ma se usi acqua tieniti a percentuali molto ma molto inferiori e farai un'acquetta profumata con la quale di scia è difficile lasciarne.
seconda domanda: andrà benone.
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Re: Corretto uso dei solubilizzanti
ma se il solubilizzante è l'olio di ricino idrogenato e voglio unire degli oli essenziali come faccio se non posso scaldare il tutto??Oggi ho provato e ,tra l'altro aggiungendo dell'acqua tiepida pian piano mi si formavano dei grumetti gelatinosi.Lola ha scritto:
Procedimento pratico:
In un becher grande versate la quantità di profumazione o altro da solubilizzare, e, lavorando sulla bilancia in modo da tenere d'occhio le quantità usate, aggiungete almeno pari peso di solubilizzante. Mescolate. Se ottenete un mix bianco, o se l'olio è ancora visibile a goccioline, bisogna aggiungere ancora un pochino di solubilizzante, finchè lo sbiancamento sparirà o diventerà meno accentuato. Adesso potrete aggiungere l'acqua, prima un pochina e mescolate e poi tutta quella della preparazione. Se avete valutato bene la quantità di solubilizzante farà solo una leggera schiumetta, e sarà trasparente o solo leggermene bianchiccio (poi con il passare del tempo la solubilizzazione diventa spontaneamente più trasparente). Ovviamente, se agitate questo mix farà schiuma, non spaventatevi (e non agitatelo visto che non serve!!!).
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Re: Corretto uso dei solubilizzanti
Karens evidentemente non è l'ingrediente giusto per solubilizzare olii essenziali, infatti industrialmente si usa eper solubilizzare semplice olio scaldabile. Devi comprare una materia prima più adatta alle tue necessità, liquida.
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Re: Corretto uso dei solubilizzanti
Se per ricino idrogenato intendi il peg-40 c'è un suo topic, se è semplicemente "ricino idrogenato" è una cera che non solubilizza nulla.
Uno è Peg-40 hydrogenated castor oil, l'altro hydrogenated castor oil.
Uno è Peg-40 hydrogenated castor oil, l'altro hydrogenated castor oil.
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Re: Corretto uso dei solubilizzanti
Io purtroppo non so se il PEG 40 è liquido o no perchè non l'ho mai comprato, cerco di mantenere un po' di decenza
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Re: Corretto uso dei solubilizzanti
è Peg-40 hydrogenated castor oil,so che non è il massimo ma ormai cè,la sua consistenza è pomatosa.
edit:ho visto ora che anto ha postato la scheda tecnica nel topic dedicato
edit:ho visto ora che anto ha postato la scheda tecnica nel topic dedicato
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Re: Corretto uso dei solubilizzanti
Ho comprato, vi giuro che non so perché , il Peg 6 da Vernile. Posso ritenerlo un solubizzante come sembrerebbe dalla descrizione (ha HLB 19) e usarlo al posto del Pge 10-laurato?
"Non sono gli anni, sono i chilometri" (Indiana Jones)
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Re: Corretto uso dei solubilizzanti
A che cosa serve di norma?
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."