OE di cannella

[Lola]

Come sai se è rubefacente (arrossante) vuol dire che è irritante; è proprio per questo motivo che alcuni sconsigliano l'uso sulla pelle del cannella corteccia da sostituirsi col cannella foglie, perchè è troppo rubefacente il primo. Deduco che il secondo lo sia molto meno.

Non tutti i dolori hanno bisogno di caldo per essere curati; se sono da infiammazione, si fa peggio. Occhio all'autocura.

[Aly87]

io pensavo di metterlo perchè l'avevo trovato in quella ricetta (poi la ricerchina mi dava delle conferme...). Quindi tu diresti di evitare? Allora in questo tipo di unguento che oe consiglieresti di mettere insieme alla canfora? camomilla?

[Lola]

Non ti ho detto niente del genere, ho solo risposto alle tue domande dandoti un suggerimento sull'autocura. Non ti ho detto che rifarei l'unguento diverso perchè non so nemmeno che cosa dovrebbe curare.

[Aly87]

ah, ok, avevo capito male. Beh, direi un unguento "di quelli da avere a casa per i dolorini". Tipo per qualche dolore muscolare, torcicollo, artrite...
Non sto parlando, ovviamente, di un farmaco che guarisca, ma di un unguento che aiuti a calmare un po' il fastidio/dolore. Mi sembrava che quella ricetta potesse fare al caso mio, così, mi ero interessata all'oe di cannella

[Lola]

Il torcicollo, se è da infiammazione, fai un danno enorme a scaldarlo ancora di più (sia con unguenti autoptodotti che comprati). L'artrite va bene curata con il caldo, ma immagino e spero che tu non voglia sperimentare sulla nonna. L'unica cosa per la quale puoi usare un unguento rubefacente è per i dolori muscolari da troppo sport.

[Aly87]

ahah, no poveraccia, non voglio averla sulla coscienza
mmm....allora se lo faccio "per lo sport" (mio, ovvio...non lo rivenderò ai calciatori del paese ) lascio l'oleolito di peperoncino e l'oe di cannella, per gli altri dolori, invece, li tolgo entrambi dalla formula, lasciando arnica, olio iperico, olio lavacamolendula e artiglio del diavolo

[Lola]

Io gradirei che ti desse un parere qualcuno più esperto di me

[Aly87]

in effetti per informarmi meglio avevo mandato un mp a Landre riguardo a questo unguento
in effetti, però, gli avevo solo chiesto se l'estratto di arnica più opportuno in questo caso fosse il co2.
Lui mi ha detto che va bene e che è ok anche l'aggiunta di TC di artiglio del diavolo.
Ma la cosa si è fermata quì....
Mmm...adesso chiedo consulenza ulteriore

[Lola]

Brava, chiedi anche se va bene per curare cosa quello che vuoi fare.

[Aly87]

sì, ho chiesto (ho chiesto anche appunto a riguardo dell'effetto caldo a seconda del tipo di dolore da alleviare), quando mi risponde magari metto quì il link e copio la risposta che mi da nel topic della ricetta dell'unguento

[Landre]

Com'è accennato prima in questo post, ci sono piante scaldanti e piante semplicemente antinfiammatorie. Queste, teoricamente, andrebbero usate in base alla tipologia di dolore ( caldo o freddo ). In verità ci sono diverse scuole di pensiero sull'argomento; alcune sconsigliano di mescolare piante "calde" e "fredde", mentre altre non badano a tutto questo. Detto ciò è stato riscontrato che l'artiglio del diavolo sia maggiormente efficace nei dolori di natura reumatoide ( artrite, artrosi, lombalgia ), mentre l'arnica è più indicata per botte e contusioni con formazione di edemi. Ciò non toglie che quest'ultima sia utilizzata anche per altri disturbi, ma la sua valenza principale risiede nelle prime indicazioni.
In conclusione, dopo tutto questo, cara Aly87, se sai di che natura sono i tuoi dolori, decidi quale estratto ritieni essere più idoneo alle tue esigenze.

[Aly87]

Perfetto! Grazie!
Quindi ricapitolando:

- dolori di natura reumatoide (artrite, artrosi, lombalgia).
Utilizzo di piante "calde".
Quindi ottimo artiglio del diavolo. Posso usare anche oe cannella e canfora; oleolito di peperoncino (come vedevo nell'unguento che richiamavo)?

- botte e contusioni con formazione di edemi.
Utilizzo di piante "fredde".
Quindi ottima l'arnica. Ci sono altri estratti e oli essenziali abbinabili
(o mi consigliate un link in cui ci sono delle spiegazioni su piante fredde/calde?)

ps. rispetto all'oe di cannella mi sa che stiamo andando ot. E' meglio aprire un altro topo?

[Laura]

Ci sono già vari topic aperti, uno in questa sezione "sostanze riscaldanti", poi i vari topic sui vari o.e., meglio utilizzare questi che stare ad aprire l'ennesimo topic è ridondante.

[elilè]

Ciao a tutte. Chiedo subito scusa se ho sbagliato topic, ma non sono riuscita a trovare nella lista degli ingredienti dei cosmetici la cannella, non l'o.e. A me interessa sapere se è vero che la cannella in polvere ha proprietà stimolanti la circolazione ( cercando sui vari siti internet) perchè vorrei provare a metterla al posto della caffeina ( che non posso usare essendo in allattamento) in un gel anticellulite.

[Galatea]

Le ha perché piuttosto irritante... Io eviterei

[elilè]

Grazie Galatea. Vale la pena allora evitare certi ingredienti e rimanere su quelli consentiti che almeno tonifichino un pò.

[e.a.poe]

Ah che bello si parla di cannella!!! Ho letto tutto il topic, sulla base delle mie conoscenze ecco qualche dritta su questa preziosa essenza un po' bistrattata... si fa presto a dire cannella, sia in forma di essenza, sia in polvere, sia in "rottami" che spesso si trovano nei negozi etnici. Allora per cannella s'intendono una miriade di cortecce facente quasi tutte parte della famiglia delle lauracee. Ricordiamo solo le più famose. La più importante è la cannella di Ceylon coltivata a Ceylon, è anche la forma più pregiata quella coltivata nelle zone costiere (una rarità assoluta). Si coltiva anche in Réunion, Giava, Seychelles, guyana francese, Sumatra, Brasile. La qualità migliore è quella autoctona del Ceylon. I rotoli di cannella vengono contrassegnati a seconda dello spessore ed odore da 5 numeri (da 0 a 4). Il numero più basso (lo zero) contraddistingue anche il prodotto più fine ed aromatico. Altri tipi di cannella sono la Cannella di Cina con dei sottotipi molto simili come la gurmanni e la burmani. Simile a quella di Ceylon ha un odore meno fine e delicato. Si trova in vendita in rotoli di colore rossastro. Poi abbiamo la rarissima cannella di Culilawan che si coltiva nelle Molucche (molto amara), la cannella nera (detta anche sassofrasso di Caienna, che ricorda quasi completamente l'odore di garofano) e poi la cannella bianca che si trova nelle antille olandesi, le Bahamas ed in alcuni luoghi del nordamerica, pur essendo della famiglia delle cannelacee (mentre le altre sono tutte lauracee) ricorda vagamente l'odore di cannella e garofani, è costituita da rotoli bianco-giallastri.

Vediamo adesso la concentrazione dei costituenti chimici della cannella, consideriamo che i singoli costituenti non fanno un profumo specifico, ogni pianta, ogni famiglia, ogni cannella ha una storia a sé.
Cannella Ceylon dalle scorze (o rottami) aldeide cinnamica dal 65 al 77% - eugenolo dal 4 al 10%
Cannella Ceylon dalle foglie aldeide cinnamica max 4 % eugenolo dal 65 al 95%
Cannella delle Seychelles aldeide cinnamica dal 25 al 35%, eugenolo dal 6 al 15%
Cannella Cina aldeide cinnamica dal 75 al 90%

Come si fa a vedere se un prodotto è adulterato? Tutti gli oli essenziali possono essere scoperti nella loro vera forma, ognuno ha dei saggi, a volte descritti in farmacopea, altre volte ci si basa sull'esperienza e sulla chimica.

Se avete comprato l'essenza di Ceylon (scorze) ossia quella aromaticamente migliore seguite questa semplicissima procedura: prendete una goccia di cannella e scioglietela in 5 ml di alcool... a questo punto versate 2-3 gocce di cloruro ferrico... se si ottiene una colorazione verdastra l'olio è puro di corteccia, se invece la colorazione è azzurra invece c'è una percentuale alta di eugenolo, quindi il prodotto è "tagliato" con il meno nobile olio di cannella foglie...

Le adulterazioni maggiori si hanno quando si va a comprare nei "bazar" o botteghe varie i rotoli o la polvere di cannella Ceylon... nel 99% dei casi si tratta di prodotti contraffatti... la polvere si allunga con noccioli tritati di vario ordine e grado. I rotoli di Ceylon vengono sostituiti o allungati con rotoli di altri tipi... Anche in questi casi viene incontro la chimica che è una scienza perfetta!!!! Si usa il metodo della combustione... se avete 100 gr di rotolo di cannella e lo bruciate dovrete trovarvi innanzi (dopo combustione) non più del 5% di ceneri residue (massimo 5 gr di ceneri), di questi 5 grammi massimo il 2% devono essere insolubili in acido cloridrico.Una quantità maggiore indica una adulterazione! Ed inoltre la cannella Ceylon ha una superfice appannata, ciò è dovuto agli ossalati di calcio che nella combustione suddetta precipitano formando una base per le ceneri... nessuna altra lauracea definita cannella ha ossalati di calcio come quella di Ceylon, quindi con l'occhio esperto i rotoli di Ceylon possono essere facilmente scoperti cosiccome le sue adulterazioni, la differenza la fa quel grigiume superficiale sul bruno della cannella dovuta agli ossalati. Spero che questa descrizione della cannella sia stata utile anche per un acquisto più consapevole tanto dell'essenza e tanto dei rotoli che spesso troviamo in circolazione, per non parlare della polvere!!!!

[Lola]

grazie per la descrizione affascinante!