PAOC ha scritto:Il comune autorizza solo ed esclusivamente se l'attività rispecchia i requisiti di legge altrimenti nessuno si prende la responsabilità.
Un esempio, se io faccio 3 torte in casa e le vendo a un banchetto di una festa paesana, sono completamente fuori legge e nessuno mi autorizzerà a farlo, la stessa cosa vale per i cosmetici, perchè sono prodotti che possono mettere a repentaglio la salute umana.
Diversamente se in casa autoproduco tovaglie , dipingo quadri , creo oggetti decorativi, nessuno mi dirà mai nulla, a patto che la mia attività non superi un certo volume d'affari.
ma ecco, io sapevo appunto questo, che il comune più autorizzare solo se non sono presenti normative più restrittive.
Per esempio, per alimentari e cosmetici, ci sono normative più restrittive e di livello "maggiore" (Ministero della Salute? ASL?), quindi il comune non può autorizzarmi a "bypassare" una legislazione nazionale/regionale.
Diverso è il discorso delle autoproduzioni diverse, hobbistiche e artigianali.
passo le notti
nero e cristallo
a sceglier le carte
che giocherei
a maledire certe domande
che forse era meglio
non farsi mai
secondo me no, si riferiva a quelle attività che teoricamente non si possono fare.
a vendere una torta dovrei rispettare (e quindi avere certificati, laboratorio &C) le leggi per la vendita di prodotti alimentari.
A vendere un copriletto ricamato no (cioè se resto entro tot € annui sono considerata hobbista, quindi se vendo in un mercatino al limite è il comune che mi fa pagare un tot per l'autorizzazione giornaliera).
passo le notti
nero e cristallo
a sceglier le carte
che giocherei
a maledire certe domande
che forse era meglio
non farsi mai
vale606 ha scritto:Per esempio, per alimentari e cosmetici, ci sono normative più restrittive e di livello "maggiore" (Ministero della Salute? ASL?), quindi il comune non può autorizzarmi a "bypassare" una legislazione nazionale/regionale.
Non riesco a trovare l'informazione sul sito del Ministero, probabilmente perchè non la so cercare. Sapete se le norme per la produzione e vendita di cosmetici si applicano anche per la produzione di profumi per gli ambienti? Mi riferisco in particolare a quelli in bottiglia di vetro diffusi tramite il bastoncino, e alle perle gel. E per candele da massaggio (visto che vanno a contatto con la pelle)?
Tutto quello che va per la detergenza e la profumazione della casa è soggetto ad una diversa normativa, le candele da massaggio sono soggette alla legge sulla cosmesi della persona.
@ saponcina
sarebbe molto interessante se ci aiutassi a capire meglio a quali peripezie sei andata incontro per aprire il tuo laboratorio...anche economici!!!
scusate un secondo.. se non si possono vendere i saponi fatti in casa perchè c'è una signora che li vende tranquillamente anche su internet nel suo blog? lei ha specificato di avere 12 anni di esperienza, ma nessuna laurea ( a quanto pare). non capisco come questa cosa allora sia possibile.
Il fatto che la signora non abbia una laurea non significa che non abbia qualcuno con i titoli adeguati che ha formulato i saponi per lei, e non si appoggi ad un laboratorio a norma per la produzione (ipotizzo, non sapendo a quale blog ti riferisci).
Ok, non è plausibile...
E' più probabile che la signora ingnori, consapevolmente o no, la normativa che regolamente la vendita dei cosmetici.
è un mondo difficile, è vita intensa, felicità a momenti, futuro incerto (Tonino Carotone)
Questo natale una mia amica ha affittato un gabezo in occasione del mercatino natalizio per vendere lavori in decoupage homemade.
Di fianco c'era una ragazza che vendeva saponi autoporodotti alla glicerina, gli ho chiesto che autorizzazioni aveva ruchiesto e mi ha detto che non aveva problemi inoltre i saponi erano etichettati con tutti gli ingredienti e via dicendo..
L'etichetta era stampata e formulata da lei, sicuramente si trattava dei saponi che si comprano nei negozi di hobbistica e rilavorati.
Non so se sia laureata o meno in biologia, chimica o farmacia ma in ogni caso non credo comunque che fosse una cosa a norma o mi sbaglio?
Può anche formularseli da sola, l'importante è che ci sia una figura di riferimento in possesso dei requisiti di norma, che verifichi quanto fatto e se ne prenda la responsabilità.
Le situazioni che avete descritto sono tutte fuorilegge e il fatto che la prima che passa si metta a vendere non significa che noi dobbiamo comprare, anzi certi comportamenti andrebbero denunciati ai NAS. Sulle confezioni delle saponette non devono esserci solo i fiorellini e l'inci in forma bucolica, ma per legge anche il nome e l'indirizzo dello stabilimento di produzione o della ditta distributrice.
ho guardato anche le etichette artigianali che ha fatto e non c'è scritto nulla di tutto ciò. lei specifica soltanto questo "I saponi de [...] sono il frutto di 12 anni di esperienza nell'autoproduzione di sapone." devo dire in ogni caso che fa veramente dei saponi bellissimi.. da invidia!!
Scusate ma per quanto riguarda il make up minerale cosa dice la legge? cioè se io volessi vendere su ebay un fondotinta o una cipria specificando l'inci contenente materiale acquistato alla farmacia vernile ad esempio potrei farlo? Il regolamento di ebay dice che si può vendere qualsiasi cosa purchè non si tratti di TRUCCO USATO. Op er esempio su siti come blomming?
Vi posto qesta domanda perchè ritengo che in questo caso ci sia una differenza rispetto alla realizzazione dei saponi che è sicuramente più delicata o rischiosa...
che ne pensate?
Se il makeup lo produci tu, la legge non ti permette di venderlo perchè tu non sei un'industria cosmetica.
Se invece il makeup l'hai comprato ed è stato prodotto da una azienda cosmetica, allora lo puoi rivendere su e-bay senza problemi perchè è stato prodotto secondo le norme di legge.
“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)
La normativa in materia si basa sulla legge 328 del 1987 e sulla direttiva CEE 93/35. Aggiungo che in Italia abbiamo una legge (seppur datata) molto precisa e definita in merito alla produzione, lavorazione, distribuzione e vendita.
E quante notti in bianco,
davanti a un cielo stanco,
il grido del silenzio,
che annaffia fogli di malinconia,
per diventare mare, diventare amore,
ed inventarmi accanto a te
(A.Errico - Il grido del silenzio)
Riapro questo post perchè per chi fosse interessato, ho letto alcune inesattezze. Anche a me piacerebbe aprire un mio laboratorio a norma per cosmetici, non solo saponi e non é detto che non ci riuscirò (sono un chimico iscritto all'albo quindi da questo punto di vista potrei...intanto faccio pratica a casa poi si vedrà), intanto volevo dire a e.a.poe che la normativa italiana non é più datata perché abbiamo recepito il regolamento europeo 1223/2009 che è la legge base sui prodotti cosmetici. Per quanto riguarda i soli saponi la questione é più semplice degli altri cosmetici perché chi li vende può dichiarare che sono a soli fini estetici o che servono che so, per profumare i cassetti, in questo caso si aggira la normativa sui cosmetici ed é per questo che molti li vendono nei mercatini o su internet, tecnicamente non sono fuorilegge.
Quelli che li vendono su internet non hanno partita iva in media quindi sì che sono fuori legge. Io spero che prima o poi venga fuori un bel casino e che si vieti finalmente alla gente di aprire negozi illegali su facebook o di farsi pubblicità gratuita sempre su facebook.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."