Oli vegetali – guida all'acquisto...
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Oli vegetali – guida all'acquisto...
...ovvero: come evitare di spendere milioni
Col permesso di Lola e spinta dalle domande di Trousse dell'altro giorno nei topic di ingredienti apro questo topic sugli oli che usiamo e compriamo. Spero vi possa essere utile.
PREAMBOLO ossia Leggete se ne avete voglia
Questo topic nasce da una mia lista e raccolta dati che mi sono fatta qualche mesetto fa quando dovevo decidere quali oli comprare. Mi era già capitato in passato di avere dei "doppioni" che alla fine usavo poco e che in realtà non apportavano niente di speciale alla ricetta. Ho deciso quindi di cercare più informazioni e dati comparativi su vari oli.
Ne esce una lista nella quale non troverete tutti gli oli che si possono acquistare, sia perché oramai li conosciamo troppo bene (tipo l'oliva), sia perché non c'è molto da dire sul loro conto e soprattutto perché questa lista nasce come una ricerca personale sugli oli che interessavano a me personalmente.
PRECISAZIONI ossia Meglio leggerlo per evitare fraintendimenti
La comparazione degli oli parte soprattutto dalla loro composizione di acidi grassi e componenti speciali tipo antiox, fitosteroli, lecitina etc. Le informazioni le ho tratte dal forum (mi sono stati d'aiuto soprattutto gli interventi di Paracelso), dalle analisi di composizioni degli oli vegetali e dai siti internet che reputo abbastanza affidabili.
Le comparazioni in generale non tengono conto della spalmabilità e leggerezza degli oli, l'unica eccezione l'ho fatta dove gli oli comparati li conosco benissimo e so come si comportano (es. oliva-papaya). Quindi se scrivo "nigella simile a soia" non aspettatevi la stessa spalmabilità. Ripeto che la comparazione è stata fatta a livello funzionale (composizione e particolari proprietà).
Ricordatevi che tutti gli oli vegetali sono come prima cosa oli, quindi grassi e unti. Non credete a tutto quello che scrivono i venditori decantando le mille mila proprietà degli oli. Tutti gli oli sono per loro natura emollienti, ma quando leggete di altre proprietà miracolose prendete tutto con le pinze e cercate studi seri. Dove di studi seri non ne ho trovati l'ho specificato.
Tutti gli oli con alte percentuali di acidi grassi poliinsaturi (linoleico, alfa linolenico e GLA), se non sono raffinati, puzzano di pesce. Tutte le informazioni sulle componenti "speciali" degli oli (lecitina, antiox, insaponificabili etc) sono intesi per oli non raffinati, quindi grezzi. Le particolarità le ho menzionate solo quando la percentuale degli "attivi" era degna di essere menzionata. Tutte le componenti speciali, infine, sono presenti in minimissime quantità, quindi miracoli non ve li aspettate (es.: l'olio di cranberry è il più ricco fra gli oli vegetali in tocotrienoli, ma restiamo comunque sui 170 mg per 100 g).
Se qualche olio che vi interessa non c'è sulla lista chiedete. Se avete altre informazioni che non ho inserito o se trovate qualche errore (ci possono sempre essere!) scrivetelo che correggo.
Ok, basta. Finisco qui e vi auguro buone compere. Spero davvero che possa esservi utile.
Col permesso di Lola e spinta dalle domande di Trousse dell'altro giorno nei topic di ingredienti apro questo topic sugli oli che usiamo e compriamo. Spero vi possa essere utile.
PREAMBOLO ossia Leggete se ne avete voglia
Questo topic nasce da una mia lista e raccolta dati che mi sono fatta qualche mesetto fa quando dovevo decidere quali oli comprare. Mi era già capitato in passato di avere dei "doppioni" che alla fine usavo poco e che in realtà non apportavano niente di speciale alla ricetta. Ho deciso quindi di cercare più informazioni e dati comparativi su vari oli.
Ne esce una lista nella quale non troverete tutti gli oli che si possono acquistare, sia perché oramai li conosciamo troppo bene (tipo l'oliva), sia perché non c'è molto da dire sul loro conto e soprattutto perché questa lista nasce come una ricerca personale sugli oli che interessavano a me personalmente.
PRECISAZIONI ossia Meglio leggerlo per evitare fraintendimenti
La comparazione degli oli parte soprattutto dalla loro composizione di acidi grassi e componenti speciali tipo antiox, fitosteroli, lecitina etc. Le informazioni le ho tratte dal forum (mi sono stati d'aiuto soprattutto gli interventi di Paracelso), dalle analisi di composizioni degli oli vegetali e dai siti internet che reputo abbastanza affidabili.
Le comparazioni in generale non tengono conto della spalmabilità e leggerezza degli oli, l'unica eccezione l'ho fatta dove gli oli comparati li conosco benissimo e so come si comportano (es. oliva-papaya). Quindi se scrivo "nigella simile a soia" non aspettatevi la stessa spalmabilità. Ripeto che la comparazione è stata fatta a livello funzionale (composizione e particolari proprietà).
Ricordatevi che tutti gli oli vegetali sono come prima cosa oli, quindi grassi e unti. Non credete a tutto quello che scrivono i venditori decantando le mille mila proprietà degli oli. Tutti gli oli sono per loro natura emollienti, ma quando leggete di altre proprietà miracolose prendete tutto con le pinze e cercate studi seri. Dove di studi seri non ne ho trovati l'ho specificato.
Tutti gli oli con alte percentuali di acidi grassi poliinsaturi (linoleico, alfa linolenico e GLA), se non sono raffinati, puzzano di pesce. Tutte le informazioni sulle componenti "speciali" degli oli (lecitina, antiox, insaponificabili etc) sono intesi per oli non raffinati, quindi grezzi. Le particolarità le ho menzionate solo quando la percentuale degli "attivi" era degna di essere menzionata. Tutte le componenti speciali, infine, sono presenti in minimissime quantità, quindi miracoli non ve li aspettate (es.: l'olio di cranberry è il più ricco fra gli oli vegetali in tocotrienoli, ma restiamo comunque sui 170 mg per 100 g).
Se qualche olio che vi interessa non c'è sulla lista chiedete. Se avete altre informazioni che non ho inserito o se trovate qualche errore (ci possono sempre essere!) scrivetelo che correggo.
Ok, basta. Finisco qui e vi auguro buone compere. Spero davvero che possa esservi utile.
Nie jest łatwo pojąć nawet to
to że co rano słońce świeci
że świat będzie jakim stworzą go
niepoczęte jeszcze dzieci.
(Piotr Rubik, Strażnik raju)
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Re: Oli vegetali – guida all'acquisto...
Abyssinica – olio con alto contenuto di acido erucico, quindi molto simile al broccoli. I due si possono sostituire pienamente. Venduti entrambi come sostituti del silicone.
Albicocca – vedi Prunus
Açaí – olio con proprietà antiossidanti, alcuni sostengono anche antiinfiammatorie. Contiene polifenoli e fitosteroli.
Amaranto – olio con più alto contenuto di squalene (fino a 6%), ma se lo si compra solo per questo magari è meglio andare su squalano e squalene come materie prime pure. Come composizione acidi grassi parzialmente simile al germe di grano. Per il resto non ha particolari proprietà.
Andiroba – olio con predominante oleico, contiene dei limonoidi con proprietà insetticide, alcuni sostengono che avrebbero anche attività antiinfiammatorie ma non ho trovato nessuno studio serio.
Anguria – olio leggero, secco, di facile assorbimento con alto linoleico. Non ha particolari proprietà.
Argan – come composizione simile al yangu che non ha nessuna particolarità. Parzialmente simile anche a riso e sesamo. Ha un odore tipico che ad alcuni risulta fastidioso.
Avocado – se non raffinato è di color verde scuro, contiene insaponificabili e lecitina. Tipico odore di noci/avocado.
Babassu – simile al cocco.
Baobab – olio con molto palmitico (23%) e sotto questo aspetto simile a avocado, andiroba, amaranto, cotone. Contrariamente ai claim dei venditori NON contiene vitamina C. Non ha particolari proprietà.
Borragine – vedi GLA
Broccoli – olio in alto contenuto di acido erucico, sostituibile con abyssinica. Venduti entrambi come sostituti del silicone.
Buriti – olio con altissimo oleico quindi come composizione sostituibile con oliva, papaya, marula. A differenza di quest'ultimi contiene parecchi carotenoidi e colora la crema.
Caffè verde – olio con quantità di oleico e linoleico simili, come composizione parzialmente simile al riso e sesamo. Contiene fitosteroli a basse percentuali.
Camelia – esotico ma niente di speciale, sostituibile con nocciola.
Camelina – molto simile al lino come comportamento e composizione ma più stabile all'irrancidimento. Spesso chiamato anche „falso lino”. Può avere un odore sgradevole, difficile da coprire.
Cartamo – alto contenuto di linoleico ma comunque parecchio stabile all'ossidazione. Olio secco, simile all'enotera in quanto spalmabilità, leggerezza e contenuto di linoleico (con la differenza che l'enotera ha in più il GLA). Simile al papavero che dovrebbe essere ancora più stabile all'ossidazione.
Cartamo – alto contenuto di oleico: ne esiste una versione modificata industrialmente dove le percentuali di oleico e linoleico sono invertite, l'olio in questione è ancora più stabile all'ossidazione ma diventa simile ad altri oli ad alto contenuto di oleico.
Ciliegio – olio con alto linoleico e con interessante percentuali di acido alfa-eleostearico (fino a 12%). Non ha particolari proprietà. Vedi anche Prunus.
Cranberry – olio con contenuto più alto in tocotrienoli fra gli oli vegetali; contiene anche fitosteroli. Come composizione simile al mirtillo. Come tutti gli oli della famiglia „berry” ha proprietà antiox. Stabile all'ossidazione.
Cotone – olio con tanto linoleico ma anche tanto palmitico (può arrivare fino a 27%, anche se la media è più bassa). Come composizione gli assomiglia solo parzialmente l'amaranto e il papavero (è raro trovare l'associazione alto palmitico e alto linoleico). Stabile all'ossidazione.
Enotera – vedi GLA
Fico d'india – olio con alto linoleico, con pocchissimi grassi saturi però senza particolari proprietà. Simile e sostituibile con altri oli ad alto linoleico: mais, cartamo etc.
Fragola – alto linoleico e alfa linolenico, quindi sostituibile con altri oli con alti poliinsaturi. Come tutti gli oli della famiglia „berry” ha qualche proprietà antiox, ma per il resto nessuna particolarità.
Germe di grano – alto linoleico, contiene vit. E, fitosteroli e insaponificabili. Come comoposizione non gli assomiglia pienamente nessun olio.
GLA – Oli con acido Gamma linoleico – borragine (24%), enotera (9%), ribes nero (13%)
Tutti gli oli con alto contenuto di GLA sono facilmente rancescibili quindi meglio se adizionati di tocoferolo. L'enotera e il ribes nero hanno un contenuto di GLA inferiore al borragine ma sono anche più secchi, più spalmabili e più penetrani rispetto al borragine.
Girasole – in funzione del luogo e della specie, il contenuto di acido oleico può variare dal 15 al 65% mentre il contenuto di acido linoleico può essere compreso tra il 20 e il 75%. Quello ad alto contenuto di linoleico è molto simile al vinaccioli. Costa poco e non ha particolari proprietà. Contiene lecitina.
Karanja – cugino / fratello e sostituto del neem, con le stesse proprietà ma a differenza del neem puzza meno.
Kiwi – olio con tantissimo linoleico, come composizione molto simile a perilla che di solito costa di meno.
Kukui – non ha particolari proprietà, l'olio che più li assomiglia come composizione di acidi grassi è il mirtillo.
Lampone – contiene carotenoidi e antiossidanti. Come composizione simile al canapa e a rosa mosqueta; parzialmente simile all'olivello spinoso (polpa).
Limnanthes alba – alias Meadowfoam, uno degli oli vegetali più stabili, ha più di 90% di acidi grassi con lunghezza di catena oltre i 20 atomi di carbonio. Parzialmente simile al jojoba (acido eicosenoico) e parzialmente simile a broccoli o abyssinica in quanto all'uso sui capelli. Sostituibile con altri oli con grassi a catene lunghe.
Macadamia – olio con composizione un po' diversa dal solito, contiene parecchio palmitoleico e sotto quest'aspetto non gli assomiglia nessun olio vegetale. Non ha particolari proprietà.
Mais – olio con alto linoleico, contiene insaponificabili e vit E. Stabile all'ossidazione. Assomiglia all'olio di quinoa.
Mandorle – vedi Prunus
Marula – simile all'oliva, papaya, buriti. Senza particolari proprietà.
Melograno – diverso per l'acido punicico, è l'unico olio che lo contiene in quantità così alte. Molto nutriente e molto penetrante.
Mirtillo – come composizione simile a cranberry. Come tutti gli oli della famiglia „berry” ha qualche proprietà antiox.
Moringa – contiene acido behenico ma non in altissime percentuali; a parte il behenico la composizione è simile all'oliva. Senza particolari proprietà.
Nigella o Cumino nero – come composizione molto simile a soia, per il resto non ha particolari proprietà. Ha un odore molto forte, speziato, che nelle creme si fa sentire parecchio.
Nocciola – simile come composizione a camelia. Spesso usato come sostituto di mandorla, albicocca, pesca, prugna anche se solo parzialmente simile. Il nocciola si assorbe meglio.
Noce brasiliana – non ha particolari proprietà, parecchio simile a noce. I venditori publicizzano il fatto che contiene selenio (ovviamente in piccolissime quantità che a noi spignattatori non aiuta).
Olivello spinoso – l'olio spremuti dalla polpa differisce dall'olio di semi in quanto a composizione degli acidi grassi. L'olio dalla polpa è difficile da trovare, più spesso si trova quello di semi (più linoleico) o misto semi-polpa. Olio viscoso, usato in piccole dosi perché colora moltissimo le creme. Pregiato soprattutto per gli antiox (carotenoidi) quindi sostituibile con altri oli e/o materie prime con tanti carotenoidi a prezzi più bassi.
Papavero – molto simile come composizione e stendibilità a cartamo. Simile anche a passiflora, che però non si stende così bene. Il papavero fra questi tre è il più stabile all'ossidazione.
Papaya – composizione molto simile all'oliva, con la differenza che si spalma un pochino meglio. Simile anche a marula e buriti, quest'ultimo contiene anche carotenoidi.
Perilla o Chia (Salvia hispanica) – uno degli oli più ricchi di alpha linolenico (63%), può sostituire del tutto il kiwi. Rispetto al kiwi è meno costoso.
Pesca – vedi Prunus
Pistacchio – olio ad alto contenuto di oleico, simile come composizione a mandorla/albicocca/pesca/prugna. Se non raffinato è di un colore verde intenso, ha odore forte caratteristico. Contiene tocoferolo e fitosteroli.
Pracaxi – olio con contenuto più alto in acido behenico C22 (max 25%) fra gli oli vegetali. Contiene anche acido lignocerico C24 (max 15%). Olio molto viscoso o addirittura semisolido. Per l'alto contenuto di acidi grassi a catena lunga si usa spesso sui capelli, se usato per questo scopo sostituibile con oli ad alto erucico (broccoli, abyssinica). I venditori ne vantano proprietà antiossidanti, schiarenti e antifungine, non ho però trovato nessuno studio serio che lo confermasse.
Prugna – vedi Prunus
Prunus – tutti gli oli di questa famiglia sono molto simili e quindi intercambiabili fra di loro, con l'eccezione dell'olio di semi di ciliegia. Le coppie più simili sono mandorla-albicocca e pesca-prugna; l'olio di prugna ha un odore piacevole caratteristico. Sono ricchi in acido oleico ma in quanto ad altri componenti sono pressoché „vuoti”. L'olio di ciliegia è l'unico olio di questa famiglia che è ricco di acido linoleico (72-80%).
Quinoa – composizione molto simile all'olio di mais.
Ribes nero – vedi GLA
Ricino – olio speciale e diverso perché quasi interamente composto da acido ricinoleico. Se usato nei lucidalabbra è sostituibile con l'olio di broccoli o abyssinica.
Riso – olio con quantità simili di oleico e linoleico, come composizione simile al sesamo e all'argan.
Rosa mosqueta – come composizione e come comportamento simile al canapa e al lampone, a differenza di questi due contiene anche vit. A sotto forma di tretinoina. Contiene carotenoidi.
Sapote – olio semisolido causa parecchio stearico, usato spesso e soprattutto per i capelli. Odore di mandorla. Non ha particolari proprietà.
Sesamo – simile a riso, ma più viscoso, meno spalmabile. Stabile all'ossidazione.
Soia – alto linoleico, se non raffinato contiene insaponificabili, lecitina, fitosteroli. Come composizione simile al nigella.
Tamanu – presunte attività antiinfiammatorie e antiossidanti, non ho trovato nessuno studio serio sul possibile effetto antiinfiammatorio e nessuna analisi di composizione affidabile che potesse confermare il potere antiossidante. L'olio che più gli si avvicina come composizione acidi grassi è l'argan ma non sono proprio sovrapponibili.
Yangu – composizione simile all'argan, senza particolari proprietà.
Ximenia – olio molto viscoso, pastoso, con odore tipico. Composto per metà da oleico e metà da acidi grassi con lunghezza di catena oltre 22 atomi C. Difficilmente spalmabile.
Albicocca – vedi Prunus
Açaí – olio con proprietà antiossidanti, alcuni sostengono anche antiinfiammatorie. Contiene polifenoli e fitosteroli.
Amaranto – olio con più alto contenuto di squalene (fino a 6%), ma se lo si compra solo per questo magari è meglio andare su squalano e squalene come materie prime pure. Come composizione acidi grassi parzialmente simile al germe di grano. Per il resto non ha particolari proprietà.
Andiroba – olio con predominante oleico, contiene dei limonoidi con proprietà insetticide, alcuni sostengono che avrebbero anche attività antiinfiammatorie ma non ho trovato nessuno studio serio.
Anguria – olio leggero, secco, di facile assorbimento con alto linoleico. Non ha particolari proprietà.
Argan – come composizione simile al yangu che non ha nessuna particolarità. Parzialmente simile anche a riso e sesamo. Ha un odore tipico che ad alcuni risulta fastidioso.
Avocado – se non raffinato è di color verde scuro, contiene insaponificabili e lecitina. Tipico odore di noci/avocado.
Babassu – simile al cocco.
Baobab – olio con molto palmitico (23%) e sotto questo aspetto simile a avocado, andiroba, amaranto, cotone. Contrariamente ai claim dei venditori NON contiene vitamina C. Non ha particolari proprietà.
Borragine – vedi GLA
Broccoli – olio in alto contenuto di acido erucico, sostituibile con abyssinica. Venduti entrambi come sostituti del silicone.
Buriti – olio con altissimo oleico quindi come composizione sostituibile con oliva, papaya, marula. A differenza di quest'ultimi contiene parecchi carotenoidi e colora la crema.
Caffè verde – olio con quantità di oleico e linoleico simili, come composizione parzialmente simile al riso e sesamo. Contiene fitosteroli a basse percentuali.
Camelia – esotico ma niente di speciale, sostituibile con nocciola.
Camelina – molto simile al lino come comportamento e composizione ma più stabile all'irrancidimento. Spesso chiamato anche „falso lino”. Può avere un odore sgradevole, difficile da coprire.
Cartamo – alto contenuto di linoleico ma comunque parecchio stabile all'ossidazione. Olio secco, simile all'enotera in quanto spalmabilità, leggerezza e contenuto di linoleico (con la differenza che l'enotera ha in più il GLA). Simile al papavero che dovrebbe essere ancora più stabile all'ossidazione.
Cartamo – alto contenuto di oleico: ne esiste una versione modificata industrialmente dove le percentuali di oleico e linoleico sono invertite, l'olio in questione è ancora più stabile all'ossidazione ma diventa simile ad altri oli ad alto contenuto di oleico.
Ciliegio – olio con alto linoleico e con interessante percentuali di acido alfa-eleostearico (fino a 12%). Non ha particolari proprietà. Vedi anche Prunus.
Cranberry – olio con contenuto più alto in tocotrienoli fra gli oli vegetali; contiene anche fitosteroli. Come composizione simile al mirtillo. Come tutti gli oli della famiglia „berry” ha proprietà antiox. Stabile all'ossidazione.
Cotone – olio con tanto linoleico ma anche tanto palmitico (può arrivare fino a 27%, anche se la media è più bassa). Come composizione gli assomiglia solo parzialmente l'amaranto e il papavero (è raro trovare l'associazione alto palmitico e alto linoleico). Stabile all'ossidazione.
Enotera – vedi GLA
Fico d'india – olio con alto linoleico, con pocchissimi grassi saturi però senza particolari proprietà. Simile e sostituibile con altri oli ad alto linoleico: mais, cartamo etc.
Fragola – alto linoleico e alfa linolenico, quindi sostituibile con altri oli con alti poliinsaturi. Come tutti gli oli della famiglia „berry” ha qualche proprietà antiox, ma per il resto nessuna particolarità.
Germe di grano – alto linoleico, contiene vit. E, fitosteroli e insaponificabili. Come comoposizione non gli assomiglia pienamente nessun olio.
GLA – Oli con acido Gamma linoleico – borragine (24%), enotera (9%), ribes nero (13%)
Tutti gli oli con alto contenuto di GLA sono facilmente rancescibili quindi meglio se adizionati di tocoferolo. L'enotera e il ribes nero hanno un contenuto di GLA inferiore al borragine ma sono anche più secchi, più spalmabili e più penetrani rispetto al borragine.
Girasole – in funzione del luogo e della specie, il contenuto di acido oleico può variare dal 15 al 65% mentre il contenuto di acido linoleico può essere compreso tra il 20 e il 75%. Quello ad alto contenuto di linoleico è molto simile al vinaccioli. Costa poco e non ha particolari proprietà. Contiene lecitina.
Karanja – cugino / fratello e sostituto del neem, con le stesse proprietà ma a differenza del neem puzza meno.
Kiwi – olio con tantissimo linoleico, come composizione molto simile a perilla che di solito costa di meno.
Kukui – non ha particolari proprietà, l'olio che più li assomiglia come composizione di acidi grassi è il mirtillo.
Lampone – contiene carotenoidi e antiossidanti. Come composizione simile al canapa e a rosa mosqueta; parzialmente simile all'olivello spinoso (polpa).
Limnanthes alba – alias Meadowfoam, uno degli oli vegetali più stabili, ha più di 90% di acidi grassi con lunghezza di catena oltre i 20 atomi di carbonio. Parzialmente simile al jojoba (acido eicosenoico) e parzialmente simile a broccoli o abyssinica in quanto all'uso sui capelli. Sostituibile con altri oli con grassi a catene lunghe.
Macadamia – olio con composizione un po' diversa dal solito, contiene parecchio palmitoleico e sotto quest'aspetto non gli assomiglia nessun olio vegetale. Non ha particolari proprietà.
Mais – olio con alto linoleico, contiene insaponificabili e vit E. Stabile all'ossidazione. Assomiglia all'olio di quinoa.
Mandorle – vedi Prunus
Marula – simile all'oliva, papaya, buriti. Senza particolari proprietà.
Melograno – diverso per l'acido punicico, è l'unico olio che lo contiene in quantità così alte. Molto nutriente e molto penetrante.
Mirtillo – come composizione simile a cranberry. Come tutti gli oli della famiglia „berry” ha qualche proprietà antiox.
Moringa – contiene acido behenico ma non in altissime percentuali; a parte il behenico la composizione è simile all'oliva. Senza particolari proprietà.
Nigella o Cumino nero – come composizione molto simile a soia, per il resto non ha particolari proprietà. Ha un odore molto forte, speziato, che nelle creme si fa sentire parecchio.
Nocciola – simile come composizione a camelia. Spesso usato come sostituto di mandorla, albicocca, pesca, prugna anche se solo parzialmente simile. Il nocciola si assorbe meglio.
Noce brasiliana – non ha particolari proprietà, parecchio simile a noce. I venditori publicizzano il fatto che contiene selenio (ovviamente in piccolissime quantità che a noi spignattatori non aiuta).
Olivello spinoso – l'olio spremuti dalla polpa differisce dall'olio di semi in quanto a composizione degli acidi grassi. L'olio dalla polpa è difficile da trovare, più spesso si trova quello di semi (più linoleico) o misto semi-polpa. Olio viscoso, usato in piccole dosi perché colora moltissimo le creme. Pregiato soprattutto per gli antiox (carotenoidi) quindi sostituibile con altri oli e/o materie prime con tanti carotenoidi a prezzi più bassi.
Papavero – molto simile come composizione e stendibilità a cartamo. Simile anche a passiflora, che però non si stende così bene. Il papavero fra questi tre è il più stabile all'ossidazione.
Papaya – composizione molto simile all'oliva, con la differenza che si spalma un pochino meglio. Simile anche a marula e buriti, quest'ultimo contiene anche carotenoidi.
Perilla o Chia (Salvia hispanica) – uno degli oli più ricchi di alpha linolenico (63%), può sostituire del tutto il kiwi. Rispetto al kiwi è meno costoso.
Pesca – vedi Prunus
Pistacchio – olio ad alto contenuto di oleico, simile come composizione a mandorla/albicocca/pesca/prugna. Se non raffinato è di un colore verde intenso, ha odore forte caratteristico. Contiene tocoferolo e fitosteroli.
Pracaxi – olio con contenuto più alto in acido behenico C22 (max 25%) fra gli oli vegetali. Contiene anche acido lignocerico C24 (max 15%). Olio molto viscoso o addirittura semisolido. Per l'alto contenuto di acidi grassi a catena lunga si usa spesso sui capelli, se usato per questo scopo sostituibile con oli ad alto erucico (broccoli, abyssinica). I venditori ne vantano proprietà antiossidanti, schiarenti e antifungine, non ho però trovato nessuno studio serio che lo confermasse.
Prugna – vedi Prunus
Prunus – tutti gli oli di questa famiglia sono molto simili e quindi intercambiabili fra di loro, con l'eccezione dell'olio di semi di ciliegia. Le coppie più simili sono mandorla-albicocca e pesca-prugna; l'olio di prugna ha un odore piacevole caratteristico. Sono ricchi in acido oleico ma in quanto ad altri componenti sono pressoché „vuoti”. L'olio di ciliegia è l'unico olio di questa famiglia che è ricco di acido linoleico (72-80%).
Quinoa – composizione molto simile all'olio di mais.
Ribes nero – vedi GLA
Ricino – olio speciale e diverso perché quasi interamente composto da acido ricinoleico. Se usato nei lucidalabbra è sostituibile con l'olio di broccoli o abyssinica.
Riso – olio con quantità simili di oleico e linoleico, come composizione simile al sesamo e all'argan.
Rosa mosqueta – come composizione e come comportamento simile al canapa e al lampone, a differenza di questi due contiene anche vit. A sotto forma di tretinoina. Contiene carotenoidi.
Sapote – olio semisolido causa parecchio stearico, usato spesso e soprattutto per i capelli. Odore di mandorla. Non ha particolari proprietà.
Sesamo – simile a riso, ma più viscoso, meno spalmabile. Stabile all'ossidazione.
Soia – alto linoleico, se non raffinato contiene insaponificabili, lecitina, fitosteroli. Come composizione simile al nigella.
Tamanu – presunte attività antiinfiammatorie e antiossidanti, non ho trovato nessuno studio serio sul possibile effetto antiinfiammatorio e nessuna analisi di composizione affidabile che potesse confermare il potere antiossidante. L'olio che più gli si avvicina come composizione acidi grassi è l'argan ma non sono proprio sovrapponibili.
Yangu – composizione simile all'argan, senza particolari proprietà.
Ximenia – olio molto viscoso, pastoso, con odore tipico. Composto per metà da oleico e metà da acidi grassi con lunghezza di catena oltre 22 atomi C. Difficilmente spalmabile.
Ultima modifica di sushi il 21/03/2012, 19:32, modificato 6 volte in totale.
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Re: Oli vegetali – guida all'acquisto...
grazie mille sushi come sempre sei utilissima !!!
ma sbaglio o ci sono 2 recensioni sull'olio di cartamo?
e ce vedo male io
ma sbaglio o ci sono 2 recensioni sull'olio di cartamo?
e ce vedo male io
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Re: Oli vegetali – guida all'acquisto...
No non sbagli, ci sono due recensioni sul cartamo perché ne esistono due varianti. L'olio di cartamo ha tantissimo linoleico, ma l'olio di cartamo alimentare viene sottoposto a trattamenti industriali dove per allungargli la vita e migliorarne la stabilità all'ossidazione la percentuale di oleico e linoleico viene invertita, abbiamo così un olio completamente diverso da quello "naturale".
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Re: Oli vegetali – guida all'acquisto...
questa non la sapevo sushi..io lo uso spesso per le mie cremine dato che ho una pelle impura convinta , grazie alla tua tabella, che ha poco oleico... ora come faccio a sapere quale versione ho
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Re: Oli vegetali – guida all'acquisto...
Dipende da dove l'hai comprato. AZ, Behawe, DS e il sito polacco hanno, da quel che so, la variante con alto linoleico. Per l'olio alimentare non puoi saperlo se non hai un'analisi esatta.
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Re: Oli vegetali – guida all'acquisto...
Quest'olio potrebbe sostituire l'olio di neem in una formulazione antizanzare?sushi ha scritto: Andiroba – olio con predominante oleico, contiene dei limonoidi con proprietà insetticide, alcuni sostengono che avrebbero anche attività antiinfiammatorie ma non ho trovato nessuno studio serio.
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Re: Oli vegetali – guida all'acquisto...
Trousse ci sono in vendita prodotti antizanzare con l'andiroba, ma molto spesso viene unito al neem e ovviamente agli oli essenziali che fanno allontanare le zanzare. Quanto sia efficace comparato al neem però non lo so. Sarebbe da provare a fare una gamba con formulazione col neem e una gamba con formulazione con l'andiroba e vedere le differenze
C'è poi l'olio di karanja (il cugino meno puzzolente del neem) che dovrebbe avere le stesse proprietà del neem.
C'è poi l'olio di karanja (il cugino meno puzzolente del neem) che dovrebbe avere le stesse proprietà del neem.
Nie jest łatwo pojąć nawet to
to że co rano słońce świeci
że świat będzie jakim stworzą go
niepoczęte jeszcze dzieci.
(Piotr Rubik, Strażnik raju)
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Re: Oli vegetali – guida all'acquisto...
Grazie, già che si parli di meno puzzolente la cosa mi ispira
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- Grande Capa
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Re: Oli vegetali – guida all'acquisto...
se non puzza non funziona, e insetticida non coincide con repellente per insetti. Credo che senza la conoscenza su quale sia il meccanismo di azione delle varie sostanze lanvciars in previsioni comparative sull'efficacia sia inutile.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Re: Oli vegetali – guida all'acquisto...
Allora mi tengo il mio neem e cercherò di instaurare con lui una sopportabile convivenza
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- Spignattatore Esperto
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Re: Oli vegetali – guida all'acquisto...
Io invece ho abbandonato da anni il neem a favore dell'andrioba.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15517027
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Re: Oli vegetali – guida all'acquisto...
E come ti trovi?
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- Spignattatore Esperto
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Re: Oli vegetali – guida all'acquisto...
Secondo me se ti devono pungere, un punto dove pungere lo trovano lo stesso sia usando neem, andrioba o oli essenziali anche a dosi alte.
Incluso il citrodora che vanta ottima letteratura.
Bisogna dire che l'uso tradizionale prevede di spalmarsi d'olio e io non ci penso nemmeno.
Non so darti un giudizio definitivo.
Incluso il citrodora che vanta ottima letteratura.
Bisogna dire che l'uso tradizionale prevede di spalmarsi d'olio e io non ci penso nemmeno.
Non so darti un giudizio definitivo.
Ultima modifica di anto il 28/06/2012, 18:10, modificato 1 volta in totale.
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Re: Oli vegetali – guida all'acquisto...
Vedo che non c'è l'olio di cacao...
Qualcuno ha un'idea con cosa sia sostituibile,specie per i capelli?
Qualcuno ha un'idea con cosa sia sostituibile,specie per i capelli?
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- Grande Capa
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Re: Oli vegetali – guida all'acquisto...
Eh ê dura. Ha un tale tocco ricco e setoso che non ne ho trovati di simili. Forse un mix di kokum e qualche olio leggero potrebbe imitare.
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Re: Oli vegetali – guida all'acquisto...
Marula – simile all'oliva, papaya, buriti. Senza particolari proprietà.
ma...me lo liquidate così?
Io ho visto alcune review su youtube che ne parlano molto bene.
http://www.youtube.com/watch?v=lxBqjs0A3cM
http://www.youtube.com/watch?v=chP__prhndU
e questo è quello che ho trovato sul sito MEDITUA che vende l'olio di marula della Swazi Secrets(a 10euro 50ml...un po' caro...)
CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
Viene rapidamente assorbito dalla pelle sulla quale ha un intenso effetto idratante.
Il suo naturale contenuto di Vitamina E, conosciuta per le sue proprietà anti-età, agisce anche da conservante naturale donando all'olio una scadenza di oltre due anni senza nessun additivo chimico.
UTILIZZO
Applicare picchiettando o massaggiando su viso, corpo o capelli.
Può anche essere utilizzato come un favoloso olio da massaggio.
ma...me lo liquidate così?
Io ho visto alcune review su youtube che ne parlano molto bene.
http://www.youtube.com/watch?v=lxBqjs0A3cM
http://www.youtube.com/watch?v=chP__prhndU
e questo è quello che ho trovato sul sito MEDITUA che vende l'olio di marula della Swazi Secrets(a 10euro 50ml...un po' caro...)
CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
Viene rapidamente assorbito dalla pelle sulla quale ha un intenso effetto idratante.
Il suo naturale contenuto di Vitamina E, conosciuta per le sue proprietà anti-età, agisce anche da conservante naturale donando all'olio una scadenza di oltre due anni senza nessun additivo chimico.
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Può anche essere utilizzato come un favoloso olio da massaggio.
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Re: Oli vegetali – guida all'acquisto...
Qualcuno glielo dice che la vit.E non è un conservante ma un antiossidante?
“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)
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- Spignattatrice scientifica
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Re: Oli vegetali – guida all'acquisto...
Bolla sì, mi dispiace ma te lo devo liquidare così. Non credere a quello che ti dicono i venditori, ma quello che ti dicono studi seri e analisi di laboratorio.
E' un olio come tanti altri e si assorbe più o meno come tutti gli altri. Niente di più niente di meno. Non è idratante, non lo è nessun olio. Come tutti gli oli contiene anche qualche traccia di vit E ma non rientra fra quelli più ricchi di questa vitamina. Ne contiene circa 20-25 mg su 100 ml di prodotto, contro, per esempio, gli oltre 300 mg di olivello spinoso.
Come dice la ragazza del video che hai linkato: E' solo un olio, non è Michael Jackson resuscitato!!
Se invece ti piace perché il nome ti fa poesia allora è un altro discorso.
E' un olio come tanti altri e si assorbe più o meno come tutti gli altri. Niente di più niente di meno. Non è idratante, non lo è nessun olio. Come tutti gli oli contiene anche qualche traccia di vit E ma non rientra fra quelli più ricchi di questa vitamina. Ne contiene circa 20-25 mg su 100 ml di prodotto, contro, per esempio, gli oltre 300 mg di olivello spinoso.
Come dice la ragazza del video che hai linkato: E' solo un olio, non è Michael Jackson resuscitato!!
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Re: Oli vegetali – guida all'acquisto...
grazie delle dritte.
Anche il borsellino si associa
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