Giappone tra cosmesi e tradizione
Moderatori: gigetta, Laura, tagliar, Bimba80
Giappone tra cosmesi e tradizione
[non sapevo proprio dove metterlo, scusate]
Allora a grande richiesta, provo a riassumere quelli che possono essere i punti chiave della cosmetica e cura del corpo nella tradizione giapponese.
Se poi avete domande, curiosita', approfondimenti.. scrivete pure!!
CAPELLI
i capelli dei giapponesi sono neri. a differenza di cio' che si crede, pero', non tutti hanno i capelli liscissimi. alcuni hanno capelli morbidi e un pochino-ino mossi di natura. Lo spessore e' solitamente medio-grosso.
La moda deli ultimi dieci anni circa, pero', impone il capello nero out. cosi' e' difficile vedere teste, soprattutto femminili, nere. i colori variano da un castano scurissimo a un castano chiaro rossiccio. Il giappone e' il paese della standardizzazione, infatti vista una testa, le hai viste tutte. i tipi di taglio presenti in giappone saranno 2-3: liscio perfetto, liscio fino alle orecchie e mossi da li' in giu', caschetto (bob). con frangetta o senza, ma pr per la maggior parte con.
comecurano i capelli i giapponesi? facile, con shampoo e balsamo. i flaconi in uso solitamente sono grandi (alti circa 20cm) e con l'erogatore a pressione, piu' o meno simili a quelli proposti da alcune case cosmetiche che in italia vendono linee professionali. da piccola pare che mia madrea usasse una specie di terra compattata al posto dello shampoo.. sara' stata simile alla ghassoul?
Tradizione vuole che i capelli delle giapponesi si curino anche con l'olio di camelia, che si dice rinforzino e lucididino il capello e con pettini di .
ma la salute dei capelli nipponici deriva anche dall'alimentazione: mangiare tante alghe come quella konbu o hijiki pare che sia una vera e propria manna per i nostri capelli.
Dimenticavo, in giappone, si dice che sia buona norma lavare i capelli tutti i giorni. c'e' da considerare anche che in giappone l'acqua e' molto meno calcarea.
VISO
come avevo gia' anticipato, in giappone e' abitudine di tutti che il viso, come anche il resto del corpo, vada lavato con una schiuma cremosa. si dice sia proprio la schiuma a portare via le impurita'. qui e' possibile vedre il modo tradizionalmente piu' consigliato per lavare il viso (so che la pagina e' in giappone, ma basta cliccare sulla destra su "low 300k" o "high 1m" che si carica il video).
per fare la schiuma sono in vendita anche retine che aiutano il lavoro
i prodotti che invece vengono usati per la cura del viso sono
kesho-sui = tonico
nyu-eki = una specie di tonico ma a base lattea, ricorda un po' il latte detergente fluido, ma e' molto piu' acquoso e non e' detergente
biyo-eki = siero
kuri-mu = crema
per quanto riguarda il make up si seguono le tendenze dell'occidente. particolare attenzione va agli occhi. si distinguono in hitoe e futae (qui si vede sopra il hitoe e sotto il futae). la differenza e' nella pieghette della palpebra. senza peghetta e' hitoe, con pieghetta e' futae. tantissime occidentali sono hitoe, il punto e' che quando una orientale e' hitoe, nella maggior parte di casi l'occhio diventa sottile e piccolo. nell'antichita', l'occhio piccolo e sottile era sinonimo di bellezza, ma nella modernita', la bellezza e' l'occhio grande. ed ecco che ci sono aziende che offrono prodotti che creano questo effetto futae senza uso del bisturi. l'effetto e' momentaneo o giornaliero.
come accennava gia' qualcuno,in giappone lo standard di bellezza richiede una pelle bianca e bellissima.
creme e cosmetici che promettono una pelle bianchissima come la neve, senza macchie.
no al sole quindi, con protezioni che arrivano anche a 100, vestiti, cappellini, ombrellini da sole, guanti, che promettono riparo dai raggi UV e che vengono indossati da tutti, soprattutto da signore sempre indaffarate ad andare in giro in auto, in bici, a piedi.
ma qui stiamo gia' parlando di corpo!
CORPO
i giapponesi in linea con la loro cultura curano il loro corpo curando anche l'anima. questo si esplica ad esempio nel bagno.
il bagno e' il momento di maggior relax della giornata e in casa ha diritto a farsi il bagno per primo il capofamiglia, ovvero il padre/marito/nonno.
come fanno il bagno i giapponesi? nelle case c'e' l'ofuroba ovvero la stanza da bagno, che e' la riproduzione in miniatura dei sento, i bagni pubblici.
l'ofuroba e' uan stanzetta (di questo tipo o questo) tutta piastrellata o con pavimento in plastica, completamente impermeabile. ci si lava fuori dalla vasca e poi pulitissimi, ci si scalda nella vasca da bagno che puo' essere semplice acqua caldissima o profumata con aromi. dentro ci si rilassa, si riflette sulla giornata o si pensa a se stessi, in totate solitudine. quando ci si sente rilassti a sufficienza si esce dall'acqua e si mette un coperchio. l'acqua verra' riutilizzata dal successivo famiglaire. le moderne vasche da bagno hanno un sistema che tiene l'acqua calda, senno [no linguaggio sms] l'ultimo che fa il bagno si trovera' l'acqua leggermente piu' tiepida rispetto al primo. basta [no linguaggio sms] aggiungere acqua bollente per alzare la temperatura. i sento invece sono bagni pubblici. il funzionamento e' lo stesso identico dell'ofuroba casalingo, solo che le zone sono 2 (uomini e donne, ma esistono anche i konyoku=misti) e le vasche sono grandi e spesso piu' di una in modo da poter provare vari tipi di acqua calda (ci sono anche quelle fredde). i sento sono luoghi di relax e ritrovo. anche chi ha l'ofuroba a casa va al sento per chiacchierare con gli amici e raccontarsi del pu' del meno... si trovano tantissime persone anziane, anche al mattino, come quelle che in italia si trovano al parco o al bar.
altra cosa cosa sono gli onsen (fotina, anche se non e' un gran che), che sono sento ma che utilizzano acque termali. sono davvero goduriosissimi luoghi di relax. eun onsenyado (casa dell'onsen) signiica anche cibo buonissimo! per i giapponesi sempre di corsa con pochissime vacanze, un mini week end all'onsen e' davvero un momento di ricarica delle batterie. ciliegina sulla torta degli onsen e' il rotenburo, ovvero bagno all'aperto (fotina). le vasche sono posizionate all'esterno o spesso non ci sono neppure perche' sono scavate direttamente nella roccia. davvero meraviglioso in tutte le stagioni, ma soprattutto in autunno con le foglie rosse e in inverno quando intorno e' tutto bianco.
parliamo ora di un altro tipo di bagno, quello dove si fanno i bisognini. in giappone, come in moltissimi altri paesi, non c'e' il bidet. ma in moltissime case, in alcuni grandi magazzini e alberghi c'e' il wash-let. dentro al wc c'e' un meccanismo che viene attivato tramite pulsante che fa fuoriuscire un braccio spruzzatore d'acqua. L'acqua puo' essere regolata per il lavaggio davanti o dietro, con getto forte o debole, con acqua calda o tiepida e naturalmente poi arriva l'aria che asciuga tutto. pare che questo sistema sia stato inventato da un ingegnere della toto tanti anni fa, che prese spunto da suo padre che soffriva di emorroidi.
un'altra cosa che non ho mai visto in italia e' il rubinetto sopra il cassonetto del bagno (cosi'). questo serve per risparmiare acqua. ad ogni scarico l'acqua prima di entrare nella cassetta passa da questo rubinetto, cosi' uno si lava le manine qui e poi quell'acqua invece di andare persa va nella cassetta e verra' utilizzata al prossimo scarico.
un accenno va alla depilazione. le giapponesi sono maniache della depilazione. oltre alle classiche gambe ascelle inguine, si depilano anche le braccia.
BRAND
tra le classiche Dior, Chanel, Estee Lauder, Lancome, Biotherm e tante altre, ci sono alcune case cosmetiche famosissime n tutto il mondo e di origine nipponica. Parlo ad oggi, di Shiseido, Kanebo, Shu Uemura e altre. i cosmetici da noi vengono venduti nei corner dei grandi magazzini oppure nelle farmacie. le farmacie sono molto diverse da quelle italiane, ma ricordano piu' quelle americane. sono tipo mini supermercatini e ci si trova davvero di tutto, dal cibo ai detersivi, passndo ovviamente per i medicinali. Ovviamente la scelta di queste marche e' molto piu' vasta di quella presente in italia e copre anche la fascia medio-bassa con vendita di shampoo, detergenti, saponi, nei supermercati.
Menzione speciale va a Shiseido che gestisce dal 1902 anche il Parlour di Ginza (Tokyo) una meravigliosa (e lussuosa) pasticceria! gnam! se avrete occasione di assaggaire i loro dolcetti, io vi consiglio il cheesecake al sesamo nero!
sicuramente avro' dimenticato qualcosa, ma per ora mi fermo qui!
grazie a chi ha avuto la pazienza di leggere, spero arrivino tante domande curiose!
Yoshiko
Allora a grande richiesta, provo a riassumere quelli che possono essere i punti chiave della cosmetica e cura del corpo nella tradizione giapponese.
Se poi avete domande, curiosita', approfondimenti.. scrivete pure!!
CAPELLI
i capelli dei giapponesi sono neri. a differenza di cio' che si crede, pero', non tutti hanno i capelli liscissimi. alcuni hanno capelli morbidi e un pochino-ino mossi di natura. Lo spessore e' solitamente medio-grosso.
La moda deli ultimi dieci anni circa, pero', impone il capello nero out. cosi' e' difficile vedere teste, soprattutto femminili, nere. i colori variano da un castano scurissimo a un castano chiaro rossiccio. Il giappone e' il paese della standardizzazione, infatti vista una testa, le hai viste tutte. i tipi di taglio presenti in giappone saranno 2-3: liscio perfetto, liscio fino alle orecchie e mossi da li' in giu', caschetto (bob). con frangetta o senza, ma pr per la maggior parte con.
comecurano i capelli i giapponesi? facile, con shampoo e balsamo. i flaconi in uso solitamente sono grandi (alti circa 20cm) e con l'erogatore a pressione, piu' o meno simili a quelli proposti da alcune case cosmetiche che in italia vendono linee professionali. da piccola pare che mia madrea usasse una specie di terra compattata al posto dello shampoo.. sara' stata simile alla ghassoul?
Tradizione vuole che i capelli delle giapponesi si curino anche con l'olio di camelia, che si dice rinforzino e lucididino il capello e con pettini di .
ma la salute dei capelli nipponici deriva anche dall'alimentazione: mangiare tante alghe come quella konbu o hijiki pare che sia una vera e propria manna per i nostri capelli.
Dimenticavo, in giappone, si dice che sia buona norma lavare i capelli tutti i giorni. c'e' da considerare anche che in giappone l'acqua e' molto meno calcarea.
VISO
come avevo gia' anticipato, in giappone e' abitudine di tutti che il viso, come anche il resto del corpo, vada lavato con una schiuma cremosa. si dice sia proprio la schiuma a portare via le impurita'. qui e' possibile vedre il modo tradizionalmente piu' consigliato per lavare il viso (so che la pagina e' in giappone, ma basta cliccare sulla destra su "low 300k" o "high 1m" che si carica il video).
per fare la schiuma sono in vendita anche retine che aiutano il lavoro
i prodotti che invece vengono usati per la cura del viso sono
kesho-sui = tonico
nyu-eki = una specie di tonico ma a base lattea, ricorda un po' il latte detergente fluido, ma e' molto piu' acquoso e non e' detergente
biyo-eki = siero
kuri-mu = crema
per quanto riguarda il make up si seguono le tendenze dell'occidente. particolare attenzione va agli occhi. si distinguono in hitoe e futae (qui si vede sopra il hitoe e sotto il futae). la differenza e' nella pieghette della palpebra. senza peghetta e' hitoe, con pieghetta e' futae. tantissime occidentali sono hitoe, il punto e' che quando una orientale e' hitoe, nella maggior parte di casi l'occhio diventa sottile e piccolo. nell'antichita', l'occhio piccolo e sottile era sinonimo di bellezza, ma nella modernita', la bellezza e' l'occhio grande. ed ecco che ci sono aziende che offrono prodotti che creano questo effetto futae senza uso del bisturi. l'effetto e' momentaneo o giornaliero.
come accennava gia' qualcuno,in giappone lo standard di bellezza richiede una pelle bianca e bellissima.
creme e cosmetici che promettono una pelle bianchissima come la neve, senza macchie.
no al sole quindi, con protezioni che arrivano anche a 100, vestiti, cappellini, ombrellini da sole, guanti, che promettono riparo dai raggi UV e che vengono indossati da tutti, soprattutto da signore sempre indaffarate ad andare in giro in auto, in bici, a piedi.
ma qui stiamo gia' parlando di corpo!
CORPO
i giapponesi in linea con la loro cultura curano il loro corpo curando anche l'anima. questo si esplica ad esempio nel bagno.
il bagno e' il momento di maggior relax della giornata e in casa ha diritto a farsi il bagno per primo il capofamiglia, ovvero il padre/marito/nonno.
come fanno il bagno i giapponesi? nelle case c'e' l'ofuroba ovvero la stanza da bagno, che e' la riproduzione in miniatura dei sento, i bagni pubblici.
l'ofuroba e' uan stanzetta (di questo tipo o questo) tutta piastrellata o con pavimento in plastica, completamente impermeabile. ci si lava fuori dalla vasca e poi pulitissimi, ci si scalda nella vasca da bagno che puo' essere semplice acqua caldissima o profumata con aromi. dentro ci si rilassa, si riflette sulla giornata o si pensa a se stessi, in totate solitudine. quando ci si sente rilassti a sufficienza si esce dall'acqua e si mette un coperchio. l'acqua verra' riutilizzata dal successivo famiglaire. le moderne vasche da bagno hanno un sistema che tiene l'acqua calda, senno [no linguaggio sms] l'ultimo che fa il bagno si trovera' l'acqua leggermente piu' tiepida rispetto al primo. basta [no linguaggio sms] aggiungere acqua bollente per alzare la temperatura. i sento invece sono bagni pubblici. il funzionamento e' lo stesso identico dell'ofuroba casalingo, solo che le zone sono 2 (uomini e donne, ma esistono anche i konyoku=misti) e le vasche sono grandi e spesso piu' di una in modo da poter provare vari tipi di acqua calda (ci sono anche quelle fredde). i sento sono luoghi di relax e ritrovo. anche chi ha l'ofuroba a casa va al sento per chiacchierare con gli amici e raccontarsi del pu' del meno... si trovano tantissime persone anziane, anche al mattino, come quelle che in italia si trovano al parco o al bar.
altra cosa cosa sono gli onsen (fotina, anche se non e' un gran che), che sono sento ma che utilizzano acque termali. sono davvero goduriosissimi luoghi di relax. eun onsenyado (casa dell'onsen) signiica anche cibo buonissimo! per i giapponesi sempre di corsa con pochissime vacanze, un mini week end all'onsen e' davvero un momento di ricarica delle batterie. ciliegina sulla torta degli onsen e' il rotenburo, ovvero bagno all'aperto (fotina). le vasche sono posizionate all'esterno o spesso non ci sono neppure perche' sono scavate direttamente nella roccia. davvero meraviglioso in tutte le stagioni, ma soprattutto in autunno con le foglie rosse e in inverno quando intorno e' tutto bianco.
parliamo ora di un altro tipo di bagno, quello dove si fanno i bisognini. in giappone, come in moltissimi altri paesi, non c'e' il bidet. ma in moltissime case, in alcuni grandi magazzini e alberghi c'e' il wash-let. dentro al wc c'e' un meccanismo che viene attivato tramite pulsante che fa fuoriuscire un braccio spruzzatore d'acqua. L'acqua puo' essere regolata per il lavaggio davanti o dietro, con getto forte o debole, con acqua calda o tiepida e naturalmente poi arriva l'aria che asciuga tutto. pare che questo sistema sia stato inventato da un ingegnere della toto tanti anni fa, che prese spunto da suo padre che soffriva di emorroidi.
un'altra cosa che non ho mai visto in italia e' il rubinetto sopra il cassonetto del bagno (cosi'). questo serve per risparmiare acqua. ad ogni scarico l'acqua prima di entrare nella cassetta passa da questo rubinetto, cosi' uno si lava le manine qui e poi quell'acqua invece di andare persa va nella cassetta e verra' utilizzata al prossimo scarico.
un accenno va alla depilazione. le giapponesi sono maniache della depilazione. oltre alle classiche gambe ascelle inguine, si depilano anche le braccia.
BRAND
tra le classiche Dior, Chanel, Estee Lauder, Lancome, Biotherm e tante altre, ci sono alcune case cosmetiche famosissime n tutto il mondo e di origine nipponica. Parlo ad oggi, di Shiseido, Kanebo, Shu Uemura e altre. i cosmetici da noi vengono venduti nei corner dei grandi magazzini oppure nelle farmacie. le farmacie sono molto diverse da quelle italiane, ma ricordano piu' quelle americane. sono tipo mini supermercatini e ci si trova davvero di tutto, dal cibo ai detersivi, passndo ovviamente per i medicinali. Ovviamente la scelta di queste marche e' molto piu' vasta di quella presente in italia e copre anche la fascia medio-bassa con vendita di shampoo, detergenti, saponi, nei supermercati.
Menzione speciale va a Shiseido che gestisce dal 1902 anche il Parlour di Ginza (Tokyo) una meravigliosa (e lussuosa) pasticceria! gnam! se avrete occasione di assaggaire i loro dolcetti, io vi consiglio il cheesecake al sesamo nero!
sicuramente avro' dimenticato qualcosa, ma per ora mi fermo qui!
grazie a chi ha avuto la pazienza di leggere, spero arrivino tante domande curiose!
Yoshiko
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Yoshiko, interessantissimo, grandioso,
me lo rileggo bene punto per punto e poi parto con le domande!
grazie
PS A proposito di alghe - molto interessante quello che dici.
Hai mai postato ricette con le alghe?
Io mangio sempre l'insalata di alghe quando vado ai rist.giapps, spesso--- che alghe sono?
e a milano sei mai stata all'ALGHERIA di piazza Virgilio?
me lo rileggo bene punto per punto e poi parto con le domande!
grazie
PS A proposito di alghe - molto interessante quello che dici.
Hai mai postato ricette con le alghe?
Io mangio sempre l'insalata di alghe quando vado ai rist.giapps, spesso--- che alghe sono?
e a milano sei mai stata all'ALGHERIA di piazza Virgilio?
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Interessantissimo Yoshiko! Grazie!
Anche io sogno di andare in Giappone prima o poi, questi differenti modi di vivere e di concepire le cose mi incuriosisce!!! Tipo il discorso di lavarsi prima di entrare in vasca mi ha lasciato così :D
Non hai da raccontarci qualche altra tradizione legata al benessere?
Mi interessa molto il discorso terme! Ho trovato questo articolo
Il bello però sarebbe andare ospite da una famiglia locale, entrare proprio a contatto con la gente. Un mio amico che ci è stato mi ha detto però che i giapponesi in genere sono molto riservati, confermi?
:D
Anche io sogno di andare in Giappone prima o poi, questi differenti modi di vivere e di concepire le cose mi incuriosisce!!! Tipo il discorso di lavarsi prima di entrare in vasca mi ha lasciato così :D
Non hai da raccontarci qualche altra tradizione legata al benessere?
Mi interessa molto il discorso terme! Ho trovato questo articolo
Il bello però sarebbe andare ospite da una famiglia locale, entrare proprio a contatto con la gente. Un mio amico che ci è stato mi ha detto però che i giapponesi in genere sono molto riservati, confermi?
:D
Le Harajuku girl?Barbara ha scritto:Che mi racconti invece delle... ehm... hanno un nome che ora mi sfugge: quelle ragazze lampadatissime con i capelli decolorati e il makeup assurdo con colori fluo...
Elysina
le ganguro?barbara3 ha scritto:Che mi racconti invece delle... ehm... hanno un nome che ora mi sfugge: quelle ragazze lampadatissime con i capelli decolorati e il makeup assurdo con colori fluo...
vado a mangaire le mie trofie col pesto, poi ne riparliamo
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loro :DYoshiko ha scritto: le ganguro?
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ma in giappone non c'è una specie di tubino vicino al wc che erogando acqua, ti permette di fare il bidet direttamente nel - ehm - cesso? perchè è il sistema più igienicovale ha scritto:il rubinetto sopra lo scarico è una ficata per non sprecare acqua,però senza bidet io non ci sarei stare
Ultima modifica di Trotula il 17/09/2007, 10:37, modificato 1 volta in totale.
Yoshiko bello il tuo scritto, molto interesante :D
Hitoe e futai....come fanno ad ottenere una differenza così evidente....e per quello che incollano la palpebra? ....o non centra nulla ....invece nome e cognome di queste creme superschiarenti
E poi le alghe, posta qualche ricetta, così anche una scettica come me può utilizzarle
grazie
Hitoe e futai....come fanno ad ottenere una differenza così evidente....e per quello che incollano la palpebra? ....o non centra nulla ....invece nome e cognome di queste creme superschiarenti
E poi le alghe, posta qualche ricetta, così anche una scettica come me può utilizzarle
grazie
cerco di rispondere un po' a tutte :D
l'insalata di alghe che mangi al jappo e' molto probabilmente a base di alghe wakame e tofu. (se lo pappa volentieri mio fratello). poi e' la salsina che di solito e' goduriosissima. slurp!
all'algheria non ci sono mai stata... e' buono?
io sono della zona tribunale per cui non lo consoco!
- lolita o le gothic lolita, che come potete immagianare, sono vestite da lolita, tipo in questa rivista. spesso sono esibizioniste e si fanno fotografare volentieri.
- kogals: che di solito hanno la divisa della scuola, ma hanno capelli tinti, orecchini e smalto (severamente vietati nelle scuole giapponesi), con loose socks
- yamamba: (nome tratto da un "mostro" della tradizione giapponese, un'anziana malefica che vive tra le montagne e affila il suo coltello). di solito sono ganguro, cioe' hanno il viso abbronzatissimo e lampadato che va in controcorrente con la tradizione giapponese, trucco appariscente spesso con occhi e labbra contornati da trucco bianchissimo o [no linguaggio sms] molto evidente. perche' dall'anziana bruttissima del mito? perche' le ragazze yamamba spesso si tingono i capelli o meglio stingono, fino a farli diventare bianco/argento
leggendo della nudita' mi e' venuto in mente che ida noi c'e' un senso del pudore molto diverso dall'occidente. infatti le magliette scollate da noi sono considerate poco pudiche, ma nessuno si fa problemi a fare il bagno nudi con perfetti estranei.
il wash let di cui parlavo? :D
beh io no, sono futae di natura :D
non ho mai postato ricette giapponesi qui. l'ho fatto su questo forum ma se vi interessa lo faccio volentieri (tempo permettendo). se mi fate sapere che ricette potrebbero interessarvi...trotula ha scritto:A proposito di alghe - molto interessante quello che dici.
Hai mai postato ricette con le alghe?
Io mangio sempre l'insalata di alghe quando vado ai rist.giapps, spesso--- che alghe sono?
e a milano sei mai stata all'ALGHERIA di piazza Virgilio?
l'insalata di alghe che mangi al jappo e' molto probabilmente a base di alghe wakame e tofu. (se lo pappa volentieri mio fratello). poi e' la salsina che di solito e' goduriosissima. slurp!
all'algheria non ci sono mai stata... e' buono?
io sono della zona tribunale per cui non lo consoco!
allooora. le gals sono ragazze per lo piu' adolescenti (ma alcune superano tranquillamente la ventina d'anni) che si vestono in modo stravagante. se ne trovano tantissime nel quasrtiere di shibuya, tokyo. e soprattutto ce ne sono di tantissimi tipi. tra quelle che conosco io ci sono lebarbara3 ha scritto:Che mi racconti invece delle... ehm... hanno un nome che ora mi sfugge: quelle ragazze lampadatissime con i capelli decolorati e il makeup assurdo con colori fluo...
- lolita o le gothic lolita, che come potete immagianare, sono vestite da lolita, tipo in questa rivista. spesso sono esibizioniste e si fanno fotografare volentieri.
- kogals: che di solito hanno la divisa della scuola, ma hanno capelli tinti, orecchini e smalto (severamente vietati nelle scuole giapponesi), con loose socks
- yamamba: (nome tratto da un "mostro" della tradizione giapponese, un'anziana malefica che vive tra le montagne e affila il suo coltello). di solito sono ganguro, cioe' hanno il viso abbronzatissimo e lampadato che va in controcorrente con la tradizione giapponese, trucco appariscente spesso con occhi e labbra contornati da trucco bianchissimo o [no linguaggio sms] molto evidente. perche' dall'anziana bruttissima del mito? perche' le ragazze yamamba spesso si tingono i capelli o meglio stingono, fino a farli diventare bianco/argento
l'articolo l'ho letto motlo velocemente ma e' molto carino!Elysina ha scritto:Non hai da raccontarci qualche altra tradizione legata al benessere?
Mi interessa molto il discorso terme! Ho trovato questo articolo
leggendo della nudita' mi e' venuto in mente che ida noi c'e' un senso del pudore molto diverso dall'occidente. infatti le magliette scollate da noi sono considerate poco pudiche, ma nessuno si fa problemi a fare il bagno nudi con perfetti estranei.
trotula ha scritto:ma in giappone non c'è una specie di tubino vicino al wc che erogando acqua, ti permette di fare il bidet direttamente nel - ehm - cesso? perchè è il sistema più igienico
il wash let di cui parlavo? :D
se avessi gli occhi orientali ti accorgeresti che far diventare un hitoe un futae e' motlo semplice: basta passare qualcosa con un minimo di punta (mica un ago) sulla palpebra mentre si apre l'occhio. il segno rimane. il problema e' che se richiudi e apri l'occhio l'effetto svanisce. le varie aziende vendono attrezzini e colle/gel epr far in modo che l'effetto sia piu' duraturo. se si vuole invece ricorrere al bisturi l'operazione e' molto veloce. conosco gia' 3 amiche che l'hanno fatta.mapink ha scritto:Hitoe e futai....come fanno ad ottenere una differenza così evidente....e per quello che incollano la palpebra? ....o non centra nulla ....invece nome e cognome di queste creme superschiarenti
beh io no, sono futae di natura :D
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Io sono andata a mangiare giapponese sabato scorso e ho preso una cosa che a tutti ha fatto schifo, invece a me non è sembrata male, non mi è piaciuta moltissimo, però non è che proprio mi abbia schifato...era l'URAMAKI, cioè degli involtini di riso con dentro salmone crudo, avocado, alghe e tobiko (delle uova di qualche pesce)..
a fianco c'era una salsina verde...NON L'AVESSI MAI PRESA : era la cosa più piccante che abbia mai sentito!!!
Voi avete idea di cosa fosse :
a fianco c'era una salsina verde...NON L'AVESSI MAI PRESA : era la cosa più piccante che abbia mai sentito!!!
Voi avete idea di cosa fosse :
2/07/08 Lady La mia Minou
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Ragazze, non mi cominciate a parlare di cibo jappo che riempio di bava il forum e non è bello!!!
Grazie Yoshiko per il tuo scritto, molto carino e interessante, se poi vuoi dispensare qualche ricetta, noi siamo qui!!!
Per la questione delle palpebre, ricordo che tempo fa, mi sembra Paia, postò qui in OT dei videocorsi di trucco dove era filmata tutta la tecnica.
Grazie Yoshiko per il tuo scritto, molto carino e interessante, se poi vuoi dispensare qualche ricetta, noi siamo qui!!!
Per la questione delle palpebre, ricordo che tempo fa, mi sembra Paia, postò qui in OT dei videocorsi di trucco dove era filmata tutta la tecnica.
LaFrà
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- Iscritto il: 20/10/2006, 10:05
- Località: Liguria
Meraviglia di post !!! Ma che bello, che posti, che filosofia... è bellissimo! Mi piace moltissimo l'oriente in generale, mi son fatta la camera stile orientale con futon e tatami in cui dormo benissimo!! :D Armadio e libreria in carta di riso (finta ... è cotone così si può lavare , però rende molto , specialmente con la luce bassa di carta comprata all'ikea, anch'essa orientale). Mi faccio portare un sacco di cose da mio zio quando va in thailandia (quadri, ombrellini fatti a mano in carta di riso.. quello vero, cappellini in bambu)...
Che dire.. grazie infinite !!!
Che dire.. grazie infinite !!!