Acido salicilico
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Re: acido salicilico
Vale la pena di riscrivere anche qui cose che avrò di sicuro già detto.
La pelle se esposta al sole risponde in base alle reazioni a noi tutte note, ovvero in stretta dipendenza dalla durata dell'esposizione e dall'inclinazione dei raggi solari abbiamo al possibilità di sviluppare eritema (arrossamento) mentre nel frattempo la melanina si forma, portando all'abbronzatura che arriva successivamente.
Ci sono però due casi in cui la pelle non risponde con le reazioni a noi note, ovvero quando utilizziamo sostanze fototossiche o fotosensibilizzanti.
Sono fototossiche quelle sostanze che applicate sulla pelle o assunte per via orale quando vengono colpite dalla luce solare portano ad una reazione esagerata della pelle stessa, con vere e proprie ustioni e macchie brune difficili da eliminare. Esempi possono essere gli olii essenziali di agrumi, il latte del fico, l'assunzione di alcuni antibiotici ed altri tipi di medicinali (ovviemente la cosa è segnalata nel bugiardino). Una volta riassorbita la sostanza o comunque quando è sparita dalla pelle l'effetto di fototossicità non ci può più essere; ecco perchè si consiglia di fare passare 12 ore dopo essersi spalmati qualche cosmetico profumato con OE fototossici, si stima che in 12 ore non ne resti più traccia sulla pelle.
Ben diverso è il caso delle sostanze che assottigliano il corneo; esse, applicate sulla pelle, non inducono alcuna reazione esagerata. Per esperimento potresti applicare in una piccola zona del braccio un po' del tuo gel al salicilico, e prendere immediatamente il sole; non succederebbe assolutamente niente. Ma se tu avessi applicato nello stesso punto per due mesi il tuo gel al salicilico avresti assottigliato in quel punto l'epidermide, rendendola più debole di fronte ai raggi solari; fossero anche passati quattro giorni dall'ultima applicazione di salicilico, non sarebbe cambiato nulla perchè comunque la pelle è ancora assottigliata quindi più facilmente aggredibile.
Spero che sia chiara la differenza: un conto è la sostanza che si trasforma quando colpita dalle radiazioni luminose, e diventa fototossica, sparita la sostanza non ci sono problemi; un altro conto è la sostanza non fototossica che rende la pelle più debole e molto a lungo, ovvero finchè la pelle non ha ricostruito il suo spessore originario; fai conto che ci possono volere anche 20 giorni. La pelle già di suo quando viene colpita dai raggi solari per le prime volte tende, per difendersi, oltre a sviluppare la melanina anche ad aumentare di spessore, quindi quando al assottigliamo con trattamenti esfolianti la rendiamo indifesa di fronte alle radiazioni luminose, e lei può reagire con macchie brune molto difficili da eliminare.
La pelle se esposta al sole risponde in base alle reazioni a noi tutte note, ovvero in stretta dipendenza dalla durata dell'esposizione e dall'inclinazione dei raggi solari abbiamo al possibilità di sviluppare eritema (arrossamento) mentre nel frattempo la melanina si forma, portando all'abbronzatura che arriva successivamente.
Ci sono però due casi in cui la pelle non risponde con le reazioni a noi note, ovvero quando utilizziamo sostanze fototossiche o fotosensibilizzanti.
Sono fototossiche quelle sostanze che applicate sulla pelle o assunte per via orale quando vengono colpite dalla luce solare portano ad una reazione esagerata della pelle stessa, con vere e proprie ustioni e macchie brune difficili da eliminare. Esempi possono essere gli olii essenziali di agrumi, il latte del fico, l'assunzione di alcuni antibiotici ed altri tipi di medicinali (ovviemente la cosa è segnalata nel bugiardino). Una volta riassorbita la sostanza o comunque quando è sparita dalla pelle l'effetto di fototossicità non ci può più essere; ecco perchè si consiglia di fare passare 12 ore dopo essersi spalmati qualche cosmetico profumato con OE fototossici, si stima che in 12 ore non ne resti più traccia sulla pelle.
Ben diverso è il caso delle sostanze che assottigliano il corneo; esse, applicate sulla pelle, non inducono alcuna reazione esagerata. Per esperimento potresti applicare in una piccola zona del braccio un po' del tuo gel al salicilico, e prendere immediatamente il sole; non succederebbe assolutamente niente. Ma se tu avessi applicato nello stesso punto per due mesi il tuo gel al salicilico avresti assottigliato in quel punto l'epidermide, rendendola più debole di fronte ai raggi solari; fossero anche passati quattro giorni dall'ultima applicazione di salicilico, non sarebbe cambiato nulla perchè comunque la pelle è ancora assottigliata quindi più facilmente aggredibile.
Spero che sia chiara la differenza: un conto è la sostanza che si trasforma quando colpita dalle radiazioni luminose, e diventa fototossica, sparita la sostanza non ci sono problemi; un altro conto è la sostanza non fototossica che rende la pelle più debole e molto a lungo, ovvero finchè la pelle non ha ricostruito il suo spessore originario; fai conto che ci possono volere anche 20 giorni. La pelle già di suo quando viene colpita dai raggi solari per le prime volte tende, per difendersi, oltre a sviluppare la melanina anche ad aumentare di spessore, quindi quando al assottigliamo con trattamenti esfolianti la rendiamo indifesa di fronte alle radiazioni luminose, e lei può reagire con macchie brune molto difficili da eliminare.
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"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Re: acido salicilico
ho visto che i prodotti "sciogli callo" sono tutti a base di salicilico.
secondo voi per replicare qualcosa del genere in che % dovrei stare?
e soprattutto come azz lo sciolgooooooooooooooo
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Re: acido salicilico
Per delle ipercheratosi localizzate io ho sciolto il salicilico al 20% in alcool, con un po di pazienza, girando, si scioglie benissimo e lo ho applicato con un pennellino.Il vantaggio rispetto ad usare un grasso come solvente è che l'alcool evapora e quindi l'azione cheratolitica si autolimita riducendo la possibilità di incidenti. Sicuramente si deve applicare più volte.
Odio gli indifferenti.
A.Gramsci
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Re: acido salicilico
Scusate se la domanda è stupida ma non riesco a trovare una risposta precisa. Il salicilico al 2% è cheratolitico e noi lo usiamo così, ma a percentuali inferiori, diciamo allo 0.5%, che azione dovrebbe svolgere?
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Re: acido salicilico
Meno cheratolitica. Idratante mai, al contrario di altri acidi esfolianti.
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Re: acido salicilico
La callista a mia madre ha consigliato una crema al 10%, ma chiaramente dopo una regolare visita. Io le ho preparato un gel con quella percentuale che sembra funzionare a dovere.
Potrei sbagliarmi ma credo esistano preparazioni MEDICHE che arrivano fino al 50%...
Potrei sbagliarmi ma credo esistano preparazioni MEDICHE che arrivano fino al 50%...
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Re: acido salicilico
Mi domandavo se il 10% bastasse come callifugo.
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Re: acido salicilico
Ah... per un attimo ho sperato in una tua inaspettata premura nei miei confronti...
Sbirciando su internet ho visto unguenti al 5% di salicilico catalogati come callifughi, ma la verità è che non sono entrato in merito approfonditamente: la callista ha detto a mia madre di andare in farmacia e farsi dare un unguento al 10%, e lei mi ha chiesto se ero in grado di prepararglielo, tutto qui. Ho solo optato per un gel perché mi pareva più confortevole.
Sbirciando su internet ho visto unguenti al 5% di salicilico catalogati come callifughi, ma la verità è che non sono entrato in merito approfonditamente: la callista ha detto a mia madre di andare in farmacia e farsi dare un unguento al 10%, e lei mi ha chiesto se ero in grado di prepararglielo, tutto qui. Ho solo optato per un gel perché mi pareva più confortevole.
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Re: acido salicilico
Sia nel latte detergente Bio Active della Garnier (in12esima posizione) che nello shampoo ai fiori di loto e mandorle dolci (in 8 posizione) c'è l'acido salicilico.
Sono allergica all'aspirina ma ho fatto una prova sul polso con il latte detergente e non mi sembra abbia causato reazioni.
Ho letto:
http://it.wikipedia.org/wiki/Acido_acetilsalicilico
La scoperta dell'acido acetilsalicilico, composto scarsamente presente in natura ma principalmente di sintesi, è dovuta ad un chimico francese.
La reazione prevedeva l'impiego di salicilato di sodio, di origine vegetale, e cloruro di acetile, sintetico; nel 1859, Von Gilm sintetizzò l’acido acetilsalicilico con acido salicilico e cloruro di acetile, e nel 1869 vennero variamente ripetute entrambe le sintesi dimostrando l'identità del prodotto di reazione.
Sono la stessa cosa? Mi rimane il dubbio se a lungo andare questi prodotti mi procurino una reazione magari non immediata perchè in piccole quantità o se è possibile essere allergica all'aspirina ma non al semplice acido salicilico.
Sono allergica all'aspirina ma ho fatto una prova sul polso con il latte detergente e non mi sembra abbia causato reazioni.
Ho letto:
http://it.wikipedia.org/wiki/Acido_acetilsalicilico
La scoperta dell'acido acetilsalicilico, composto scarsamente presente in natura ma principalmente di sintesi, è dovuta ad un chimico francese.
La reazione prevedeva l'impiego di salicilato di sodio, di origine vegetale, e cloruro di acetile, sintetico; nel 1859, Von Gilm sintetizzò l’acido acetilsalicilico con acido salicilico e cloruro di acetile, e nel 1869 vennero variamente ripetute entrambe le sintesi dimostrando l'identità del prodotto di reazione.
Sono la stessa cosa? Mi rimane il dubbio se a lungo andare questi prodotti mi procurino una reazione magari non immediata perchè in piccole quantità o se è possibile essere allergica all'aspirina ma non al semplice acido salicilico.
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- Località: Milano
Re: acido salicilico
L'acido acetilsalicilico, ovvero l'aspirina, è un derivato dell'acido salicilico (per la precisione, è l'estere con l'acido acetico) e nel nostro organismo viene idrolizzato ad acido salicilico.
Se tu sei allergica all'uno temo che tu possa essere allergica anche all'altro.
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“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)
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Re: acido salicilico
Ho visto che il sito polacco vende un'altra forma di salicilico, l'estere capryloyl salicylic acid. Ho cercato maggiori informazioni su internet ma a parte le solite pubblicità e descrizioni dei produttori di cosmetici ho trovato poco; nessuna informazione "seria" o da fonte attendibile. L'ho trovato associato ad altri acidi, anche al salicilico, in vari prodotti cosmetici, specie anti acne e anti age. Viene denominato anche lipo-idrossi acido (per la sua parte caprilica), dovrebbe essere più efficace dell'acido salicilico e penetrare di più (?) ma come già detto non ho trovato nessuna fonte o studio serio. Qualcuno che ne sa di più mi può confermare/smentire o dare maggiori informazioni?
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Re: acido salicilico
E perchè mai dovrebbe penetrare il salicilico? Il valore aggiunto sta proprio nel fatto che è un esfoliante di superficie, esfolia quel che è corneo e quando non ne trova più si ferma, a che pro che penetri e dove?
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Re: acido salicilico
Infatti è proprio per questo che vicino ho messo il punto interrogativo, non mi era chiaro il perché dovrebbe essere meglio, per di più era uno dei claim di produttori di cosmetici .
Laura tu sai in cosa differisce questo lipo-idrossi acido dall'acido salicilico? Spesso sono usati insieme, c'è qualche ragione specifica?
Laura tu sai in cosa differisce questo lipo-idrossi acido dall'acido salicilico? Spesso sono usati insieme, c'è qualche ragione specifica?
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Re: acido salicilico
Mah, forse per un'azione complementare, che per i miei limiti non mi è del tutto chiara.
Su PubMed c'è uno studio che compara l'ingrediente al glicolico, vero è che l'industria nella ricerca non si ferma mai, vuoi per diversificare e proporre nuovi prodotti, vuoi per abbassare i costi di produzione a parità di risultato, vai a sapere.
Su PubMed c'è uno studio che compara l'ingrediente al glicolico, vero è che l'industria nella ricerca non si ferma mai, vuoi per diversificare e proporre nuovi prodotti, vuoi per abbassare i costi di produzione a parità di risultato, vai a sapere.
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Re: acido salicilico
Quello era l'unico studio che ho trovato anch'io, ma mi dice molto poco. Grazie comunque delle risposte!
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- esimio cosmetologo
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- Iscritto il: 13/12/2006, 8:58
Re: acido salicilico
Il capryloyl salicylic acid è una bella idea, se non ricordo male brevettata L'oreal, per migliorare le formulazioni con effetto esfoliante-peeling.
La ricerca trovata da Laura non è molto significativa; innanzi tutto è una ricerca pro domo sua , fatta da l'oreal per supportare una propria molecola. Comunque la molecola può avere dei vantaggi,
ma affermare genericamente che penetra di più è una grossolanità .
Prima di tutto si dovrebbe sempre chiarire il: "più di cosa ? " .
Più del glicolico ? Più del salicilico ?
Pka simile ma peso molecolare maggiore di entrambi quindi la maggiore penetrazione ( ammesso che ci sia davvero ) potrebbe essere legata a fattori di bilancio polare .
Semplificando molto. in un mezzo acquoso ( tipica crema olio in acqua ) potrebbe penetrare di più del glicolico. In un mezzo lipo ( crema acqua in olio o unguento) potrebbe penetrare più del salicilico.
Materia ultra tecnica per superspecialisti .
Poi parlando di penetrazione e permeazione entrano molte altre variabili nella formula: carrier , solventi, equilibrio supersaturo ecc..
Concludendo : con il capryloyl salicylic acid si può effettivamente ottenere una maggiore penetrazione dei più comuni idrossiacidi nonostante il maggior peso molecolare , ma solo considerando molte altre variabili e espedienti formulativi. Per l'esperto formulatore il vantaggio rispetto agli idrossiacidi tradizionali ( molto più reperibili oltre che economici ) è molto relativo.
La ricerca trovata da Laura non è molto significativa; innanzi tutto è una ricerca pro domo sua , fatta da l'oreal per supportare una propria molecola. Comunque la molecola può avere dei vantaggi,
ma affermare genericamente che penetra di più è una grossolanità .
Prima di tutto si dovrebbe sempre chiarire il: "più di cosa ? " .
Più del glicolico ? Più del salicilico ?
Pka simile ma peso molecolare maggiore di entrambi quindi la maggiore penetrazione ( ammesso che ci sia davvero ) potrebbe essere legata a fattori di bilancio polare .
Semplificando molto. in un mezzo acquoso ( tipica crema olio in acqua ) potrebbe penetrare di più del glicolico. In un mezzo lipo ( crema acqua in olio o unguento) potrebbe penetrare più del salicilico.
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Poi parlando di penetrazione e permeazione entrano molte altre variabili nella formula: carrier , solventi, equilibrio supersaturo ecc..
Concludendo : con il capryloyl salicylic acid si può effettivamente ottenere una maggiore penetrazione dei più comuni idrossiacidi nonostante il maggior peso molecolare , ma solo considerando molte altre variabili e espedienti formulativi. Per l'esperto formulatore il vantaggio rispetto agli idrossiacidi tradizionali ( molto più reperibili oltre che economici ) è molto relativo.
Paracelso -
stufo di bufale cosmetiche - http://www.nononsensecosmethic.org
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- Spignattatrice scientifica
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- Iscritto il: 29/07/2010, 21:52
Re: acido salicilico
Paracelso grazie della risposta! Quindi i vari sieri "pluri-acidi" dove vengono abbinate le due forme del salicilico al glicolico (e a volte anche ad altri acidi, tipo il siero della skinceutic@ls) hanno una loro logica. Se con una adeguata formulazione sinergistica si riesce a percentuale di acidi più bassa ottenere lo stesso, se non migliore, effetto che con un singolo acido a percentuale più alta allora il tutto ha un suo perché.
Immagino però, come hai detto tu, che per uno spignattatore non è facile ottenere una formula funzionale e sicura Darò comunque un'ulteriore occhiata in giro, magari trovo qualcosa di utile e interessante.
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Re: acido salicilico
il primo obiettivo di chi formula un cosmetico a livello industriale è VENDERLO.
per questo troverai tante liste di ingredienti lunghe.
Aqua, glycolic acid, sodium hydroxyde, mandelic acid, lactic acid, malic acid, tartaric acid, pyruvic acid ,salicylic acid ecc. ecc...
si vende molto meglio di
Aqua, glycolic acid, sodium hydroxyde.
anche se in termini di efficacia i due prodotti potrebbero essere assolutamente identici.
I meccanismi di azione esfoliante degli idrossiacidi non sono in realtà tutti ben sviscerati e compresi.
Ogni acido si sa che ha un suo comportamento specifico dove i fattori principali sono peso molecolare ( dimensioni della molecola ) e Pka ( costante di dissociazione ) .
Poi ci sono altri fattori ...es: l'ossidrile in posizione beta del salicilico è più "vicino" dell'ossidrile in posizione Alfa del lattico, la presenza dell'anello benzoico, l'ossidrile in posizione n dei dihydroxybenzoic che possono influenzare sensibilmente la performance.
Conoscendo e bilanciando tutti questi fattori in effetti si può formulare una miscela di idrossiacidi "più meglio"... ma spignattando difficilmente ottieni una miscela più efficace del semplice: aqua, glycolyc acid, sodium hydroxyde .
per questo troverai tante liste di ingredienti lunghe.
Aqua, glycolic acid, sodium hydroxyde, mandelic acid, lactic acid, malic acid, tartaric acid, pyruvic acid ,salicylic acid ecc. ecc...
si vende molto meglio di
Aqua, glycolic acid, sodium hydroxyde.
anche se in termini di efficacia i due prodotti potrebbero essere assolutamente identici.
I meccanismi di azione esfoliante degli idrossiacidi non sono in realtà tutti ben sviscerati e compresi.
Ogni acido si sa che ha un suo comportamento specifico dove i fattori principali sono peso molecolare ( dimensioni della molecola ) e Pka ( costante di dissociazione ) .
Poi ci sono altri fattori ...es: l'ossidrile in posizione beta del salicilico è più "vicino" dell'ossidrile in posizione Alfa del lattico, la presenza dell'anello benzoico, l'ossidrile in posizione n dei dihydroxybenzoic che possono influenzare sensibilmente la performance.
Conoscendo e bilanciando tutti questi fattori in effetti si può formulare una miscela di idrossiacidi "più meglio"... ma spignattando difficilmente ottieni una miscela più efficace del semplice: aqua, glycolyc acid, sodium hydroxyde .
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Re: acido salicilico
spero di non sbagliare a postare questa domanda qui..ma non saprei dove porla altrimenti.
Mi sono fatta uno shampoo che contiene un 2% di salicilico per via di una leggera forfora che ho ultimamente, il mio dubbio è l'esposizione al sole!
ora che ci sono queste belle giornate, prima di farmi lo shampoo mi espongo al sole, magari con qualche impacco schiarente, perchè appunto sono bionda e voglio accentuare i riflessi, il fatto che ci sia l'acido salicilico nello shampoo può causarmi problemi?
lo shampoo alla fine va sciacquato via e quanto mai ne potrà rimanere sulla cute di salicilico?
io credo che non ci siano problemi, però non si sa mai magari mi autoconvinco che una cosa vada bene e invece non è così!
Mi sono fatta uno shampoo che contiene un 2% di salicilico per via di una leggera forfora che ho ultimamente, il mio dubbio è l'esposizione al sole!
ora che ci sono queste belle giornate, prima di farmi lo shampoo mi espongo al sole, magari con qualche impacco schiarente, perchè appunto sono bionda e voglio accentuare i riflessi, il fatto che ci sia l'acido salicilico nello shampoo può causarmi problemi?
lo shampoo alla fine va sciacquato via e quanto mai ne potrà rimanere sulla cute di salicilico?
io credo che non ci siano problemi, però non si sa mai magari mi autoconvinco che una cosa vada bene e invece non è così!
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Re: acido salicilico
La risposta sintetica e' : si, può causare problemi.
Poi possiamo valutare il ph, , possiamo valutare come e quanto ti risciacqui, possiamo valutare che forfora hai, possiamo valutare che sbiancanti usi, ma alla fine la risposta è semplice: vale la pena rischiare la calvizie?
probabilmente il rischio è minimo, ma non ha senso sottoporre cute e capelli a uno stress così forte.
Poi possiamo valutare il ph, , possiamo valutare come e quanto ti risciacqui, possiamo valutare che forfora hai, possiamo valutare che sbiancanti usi, ma alla fine la risposta è semplice: vale la pena rischiare la calvizie?
probabilmente il rischio è minimo, ma non ha senso sottoporre cute e capelli a uno stress così forte.
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