Mineral makeup e nanoparticelle
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- utente avanzato
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Mineral makeup e nanoparticelle
Ok, prendetemi pure per matta. Ma visto che qui si parla di cosmetici "sani", magari qualcosa ci azzecca.
Ho scoperto da qualche mese il makeup minerale e mi piace tantissimo. Ma quando "scuoto" il pennello prima di stendere il fondotinta vedo nuvole di polvere talmente sottile da sembrare fumo.
Ovviamente i minerali sono splendidi proprio perchè sottilissimi, coprono e definiscono perfettamente per questo. Gli ingredienti sono assolutamente innocui, ma dalli e dalli non farà male respirare le microparticelle che svolazzano? In fin dei conti le mettiamo sul viso...
Non prendetemi per talebana, anche se ho buttato via il cordless e messo la sveglia a pile in camera da letto. Fumo pure, all'occorrenza!
Ho scoperto da qualche mese il makeup minerale e mi piace tantissimo. Ma quando "scuoto" il pennello prima di stendere il fondotinta vedo nuvole di polvere talmente sottile da sembrare fumo.
Ovviamente i minerali sono splendidi proprio perchè sottilissimi, coprono e definiscono perfettamente per questo. Gli ingredienti sono assolutamente innocui, ma dalli e dalli non farà male respirare le microparticelle che svolazzano? In fin dei conti le mettiamo sul viso...
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- Spignattatore Esperto
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- utente avanzato
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Io intendevo proprio aldilà degli ingredienti, anto.
Insomma, le nanoparticelle sono nanoparticelle, e secondo me fa male inalare anche polvere di acido ascorbico o polvere di miele bio!
Tutto ciò che finisce negli alveoli polmonari fa male, insomma. Magari sbaglio però, sono ignorans nello specifico.
Vado a fumarmi una sigaretta pensandoci su...
<---e mi meno da sola come al solito
Insomma, le nanoparticelle sono nanoparticelle, e secondo me fa male inalare anche polvere di acido ascorbico o polvere di miele bio!
Tutto ciò che finisce negli alveoli polmonari fa male, insomma. Magari sbaglio però, sono ignorans nello specifico.
Vado a fumarmi una sigaretta pensandoci su...
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Salute,
gli operatori che trattano OGNI tipo di polvere devono prendere precauzioni. Nel tuo caso, presupponendo tu non stia a contatto di grossi quantitativi per brevi lassi di tempo nè piccole quantità quotidiane per lungo tempo, basterà stare attenta, come buon senso ti suggerisce, a non respirarne la componente volatile mentre prepari la miscela di polveri.
Buona giornata.
gli operatori che trattano OGNI tipo di polvere devono prendere precauzioni. Nel tuo caso, presupponendo tu non stia a contatto di grossi quantitativi per brevi lassi di tempo nè piccole quantità quotidiane per lungo tempo, basterà stare attenta, come buon senso ti suggerisce, a non respirarne la componente volatile mentre prepari la miscela di polveri.
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- utente avanzato
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- Località: Sud-ovest sardo
Le polveri minerali di quel tipo, che io sappia, non sono classificate come nanoparticelle, mi sembrano anzi relativamente grossolane. Questo non significa che il problema non esista. Se volete vi riporto la mappazza che c'è nei testi di igiene del lavoro sul capitolo "polveri". Anyway, c'è una sola cosa che si può fare: non respirarle mentre le si maneggia. Per chi lo fa di mestiere la tutela consiste nell'aspirazione delle polveri (e non tanto nei dispositivi di protezione individuale, che sono l'ultimo anello della catena e il meno efficace).
Ricordate, voi che gioite dal podio, che chi è caduto, e per questo è restato indietro, non ha corso meno di voi che avete vinto.
A proposito di nanoparticelle, dalla Campaign for Safe Cosmetics
The Tiny Problem With Nanotech Sunscreens
--- Sunscreen, that must-have accessory for warding off skin cancer, might be exposing you to a new danger: the health risks from nanoparticles in the lotion. Add that to the list of potentially harmful, untested ingredients in the sunscreens we rely on, and it's no wonder consumers are confused.
The companies aren't helping: some manufacturers are adding nanoparticles-incredibly small particles of otherwise familiar sunscreen ingredients like titanium dioxide and zinc oxide-to products without letting customers know that they're buying nano ingredients.
Unlike their larger particle cousins, these nanoparticles can enter vital organs, tissues and even our bodies' cells. Yet the U.S. FDA doesn't require manufacturers of sunscreens or cosmetics to test ingredients, including nanoparticles, for health and safety. Since there is very limited data on what these little fellas can do to us long term, it seems like a bad idea to smear them all over our bodies, and the bodies of our children.
Nanotech may prove useful for scientific applications, but personal care products are the last place companies should be experimenting with it. What goes ON our bodies goes IN our bodies!
Take Action!
It's time that the FDA protected consumers from hazards in personal care products! Ask the U.S. FDA to assess the safety of nano products before they go to market, and require companies to label products containing nanomaterials.
The Tiny Problem With Nanotech Sunscreens
--- Sunscreen, that must-have accessory for warding off skin cancer, might be exposing you to a new danger: the health risks from nanoparticles in the lotion. Add that to the list of potentially harmful, untested ingredients in the sunscreens we rely on, and it's no wonder consumers are confused.
The companies aren't helping: some manufacturers are adding nanoparticles-incredibly small particles of otherwise familiar sunscreen ingredients like titanium dioxide and zinc oxide-to products without letting customers know that they're buying nano ingredients.
Unlike their larger particle cousins, these nanoparticles can enter vital organs, tissues and even our bodies' cells. Yet the U.S. FDA doesn't require manufacturers of sunscreens or cosmetics to test ingredients, including nanoparticles, for health and safety. Since there is very limited data on what these little fellas can do to us long term, it seems like a bad idea to smear them all over our bodies, and the bodies of our children.
Nanotech may prove useful for scientific applications, but personal care products are the last place companies should be experimenting with it. What goes ON our bodies goes IN our bodies!
Take Action!
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Ultima modifica di Trotula il 19/09/2007, 21:40, modificato 1 volta in totale.
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- Spignattatore Esperto
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- Iscritto il: 03/10/2006, 9:54
Citassero uno straccio di studio ù
E' che c'è un po' di confusione in giro.
Alcune marche tipo Armani (x citarne una) usano dei fondi micronizzati.
In pratica i pigmenti sono molto più 'fini' del solito, sospetto anche microincapsulati in silicone o cose del genere (tutto il procedimento è top secret) . Ma non nano ...
C'è dietro insomma tutto un lavoraccio sulla granulometria e sulla forma del pigmento in modo che la faccia non risulti 'polverosa' e il prodotto si stenda alla perfezione.
Questi 'fondotinta' non dovrebbero dare una particolare 'coprenza' ma in teroria 'uniformare' il colore e risultare quasi invisibili...
Le formule da quello che ho visto all'apparenza sono proprio semplici : siliconi, pigmenti e poco altro.
Da quello che ho capito una parte del lavoro che sta dietro è anche simile a quello di alcuni prodotti "cancellarughe" (cerca cancellarughe qui sul forum)
La materia è davvero complessa e quello che avevo capito l'ho scovato "per sbaglio" online cercando dati sui filtri fisici...
Chi vuole approfondire è il benvenuto anche se sono cose davvero poco spignattabili anche perchè sospetto che i fornitori di questi pigmenti high tech siano pochissimi nel mondo.
E' che c'è un po' di confusione in giro.
Alcune marche tipo Armani (x citarne una) usano dei fondi micronizzati.
In pratica i pigmenti sono molto più 'fini' del solito, sospetto anche microincapsulati in silicone o cose del genere (tutto il procedimento è top secret) . Ma non nano ...
C'è dietro insomma tutto un lavoraccio sulla granulometria e sulla forma del pigmento in modo che la faccia non risulti 'polverosa' e il prodotto si stenda alla perfezione.
Questi 'fondotinta' non dovrebbero dare una particolare 'coprenza' ma in teroria 'uniformare' il colore e risultare quasi invisibili...
Le formule da quello che ho visto all'apparenza sono proprio semplici : siliconi, pigmenti e poco altro.
Da quello che ho capito una parte del lavoro che sta dietro è anche simile a quello di alcuni prodotti "cancellarughe" (cerca cancellarughe qui sul forum)
La materia è davvero complessa e quello che avevo capito l'ho scovato "per sbaglio" online cercando dati sui filtri fisici...
Chi vuole approfondire è il benvenuto anche se sono cose davvero poco spignattabili anche perchè sospetto che i fornitori di questi pigmenti high tech siano pochissimi nel mondo.
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- utente avanzato
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Non ho capito molto il discorso.
Mi sembra che inizialmente si parlasse del problema di inalazione delle nanoparticelle...e qui avete concluso che visto che uno non sta tutto il giorno a scuotere pennelli zeppi di mineral make up è sufficiente non respirare a pieni polmoni quando ci si trucca (giusto?)
Ma poi Trotulina cita uno studio dal quale mi sembra di capire che tali nanoparticelle entrano nel nostro corpo non solo tramite inalazione ma penetrando attraverso la cute proprio perchè piccolissime e che trattandosi di metalli non è il massimo!
Come è la storia?
Mi sembra che inizialmente si parlasse del problema di inalazione delle nanoparticelle...e qui avete concluso che visto che uno non sta tutto il giorno a scuotere pennelli zeppi di mineral make up è sufficiente non respirare a pieni polmoni quando ci si trucca (giusto?)
Ma poi Trotulina cita uno studio dal quale mi sembra di capire che tali nanoparticelle entrano nel nostro corpo non solo tramite inalazione ma penetrando attraverso la cute proprio perchè piccolissime e che trattandosi di metalli non è il massimo!
Come è la storia?
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- Grande Capa
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Hai capito perfettamente invece. Le particelle contenute nei cosmetici decorativi sono piccole, ma non sono nanoparticelle. Indi basta non inalarle. Comunque di polvere è piena l'aria che respiriamo, e i nostri polmoni sono più o meno pronti a sbarazzarsi del problema quando si tratta di piccole quantità.
Le nanoparticelle di cui parla Trotulina sono quei filtri solari fisici che per loro natura sbiancano molto la pelle, quindi vengono micronizzati così sbiancano molto meno. Ma iniziano ad avere seri problemi di penetrazione.
Le nanoparticelle di cui parla Trotulina sono quei filtri solari fisici che per loro natura sbiancano molto la pelle, quindi vengono micronizzati così sbiancano molto meno. Ma iniziano ad avere seri problemi di penetrazione.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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- utente avanzato
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Grazie Lola.
Quindi che scegliere fra un solare a filtri fisici e uno a filtri chimici diventa ancora più difficile!!!!! Se scelgo i filtri fisici perchè penso che il loro funzionamento sia più chiaro rispetto a quello dei filtri chimici deve però stare attenta che le particelle che filtrano non siano micronizzate? E come si fa a capirlo? I produttori sono obbligati a specificarlo? Basta fare una prova splamandoli: patina bianca ok allora le particelle sono belle grosse?
mamma mia che vita complicata!
Quindi che scegliere fra un solare a filtri fisici e uno a filtri chimici diventa ancora più difficile!!!!! Se scelgo i filtri fisici perchè penso che il loro funzionamento sia più chiaro rispetto a quello dei filtri chimici deve però stare attenta che le particelle che filtrano non siano micronizzate? E come si fa a capirlo? I produttori sono obbligati a specificarlo? Basta fare una prova splamandoli: patina bianca ok allora le particelle sono belle grosse?
mamma mia che vita complicata!
Lola ha scritto:
Le nanoparticelle di cui parla Trotulina sono quei filtri solari fisici che per loro natura sbiancano molto la pelle, quindi vengono micronizzati così sbiancano molto meno. Ma iniziano ad avere seri problemi di penetrazione.
Ma non solo filtri solari. Con le nanotecnologie qualunque molecola tu voglia far penetrare puoi nanoparticellizzarla.
:no:
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- utente avanzato
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Facciamo una bella cosa. Qualcuno con un inglese un po' più decente del mio può scrivere alla Alienor, o la ditta di mineral makeup da cui si serve di solito, e chiedere la granulometria delle polveri? Dovrebbero conoscerla o quantomeno -se ci mettono un pizzico di buona volontà- dovrebbero poter risalire a tale dato perché per questioni di salute dei lavoratori in un luogo dove si producono bisogna conoscere natura e granulometria delle polveri per organizzare le misure di prevenzione/protezione più adeguate. Quindi la granulometria da qualche parte è dichiarata ufficialmente.
Ripeto che a mio modesto parere le polveri del makeup minerale sono abbastanza grossolane (tipo fecola di patate, suppergiù) e non classificabili come nanoparticelle, ma non mi piace sparare senza fonti.
Ripeto che a mio modesto parere le polveri del makeup minerale sono abbastanza grossolane (tipo fecola di patate, suppergiù) e non classificabili come nanoparticelle, ma non mi piace sparare senza fonti.
Ricordate, voi che gioite dal podio, che chi è caduto, e per questo è restato indietro, non ha corso meno di voi che avete vinto.
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- Grande Capa
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Tweety - ho detto che i filtri fisici NON SONO nanoparticellizzati. Sono micronizzati.tweety ha scritto:scusa se ti torturo trotulina.
Ma nel caso dei solari a filtri fisici che senso ha "nanoparticellizzarli" ....non perdono il loro effetto protettivo dato dal fatto che riflettono la luce?
Sono cose diverse.
La nanoparticellizzazione riduce una molecola a dimensioni tali che può penetrare tra le cellule epidermiche, superare la barriera epidermica, ed entrare nel torrente circolatorio.
La micronizzazione le riduce a dimensioni molto piccole, ma sempre grossette.
Spero che adesso ti sia chiaro
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- utente avanzato
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- Iscritto il: 19/04/2007, 15:47
Ampio articolo di ieri sul Daily Mail. Se sapete l'inglese ve lo consiglio, ma anche se non lo sapete: ci sono begli specchietti coi nomi degli ingredienti dannosi.
L'articolo è assai allarmistico, e quel che mi perplime è proprio una vecchia querelle qui mai risolta: le polveri minerali sono nanoparticelle che possono entrare nell'organismo?
A leggere, parrebbe di si: sono citati il titanium dioxide e lo zinc oxide, seppur inseriti in creme e quindi forse accompagnati da veicolanti.
Sarebbe interessante conoscere l'opinione di qualche resident guru... investigatore
Ecco l'articolo:
http://www.dailymail.co.uk/news/article ... -body.html
(aggiunto in coda al thread senza leggere i precedenti post - ma mi pare interessante lo stesso per altri versi! )
L'articolo è assai allarmistico, e quel che mi perplime è proprio una vecchia querelle qui mai risolta: le polveri minerali sono nanoparticelle che possono entrare nell'organismo?
A leggere, parrebbe di si: sono citati il titanium dioxide e lo zinc oxide, seppur inseriti in creme e quindi forse accompagnati da veicolanti.
Sarebbe interessante conoscere l'opinione di qualche resident guru... investigatore
Ecco l'articolo:
http://www.dailymail.co.uk/news/article ... -body.html
(aggiunto in coda al thread senza leggere i precedenti post - ma mi pare interessante lo stesso per altri versi! )