phenonip
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- novellino
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- Iscritto il: 01/07/2009, 12:44
la crema e' fatta di acqua e di grassi. Il problema dell'inquinamento lo abbiamo solo nella parte acquosa .Il sistema conservante deve agire nella fase acquosa.
Il fenossiparaben e' solubile nella fase grassa e poco nella fase acquosa - Solubilità dello 0,5 % ( Sinerga ).
La domanda che Vi pongo gentilmente e' : DOVE DEVO SCIOGLIERE IL MIO CONSERVANTE .
In tutti i testi che ho letto viene messo ad emulsione finita, cioe' quando ho turbato l'acqua con il sistema emulsionante e i corpi grassi
Il fenossiparaben e' solubile nella fase grassa e poco nella fase acquosa - Solubilità dello 0,5 % ( Sinerga ).
La domanda che Vi pongo gentilmente e' : DOVE DEVO SCIOGLIERE IL MIO CONSERVANTE .
In tutti i testi che ho letto viene messo ad emulsione finita, cioe' quando ho turbato l'acqua con il sistema emulsionante e i corpi grassi
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- Grande Capa
- Messaggi: 48336
- Iscritto il: 28/09/2006, 10:47
- Località: Monfalcone
Eccoci. E' vero che l'inquinamento c'è quando c'è fase acquosa, ma è anche vero che la fase acquosa senza niente dentro (es. acqua minerale, o acqua pura) è difficile che si inquini senza fase grassa dentro che fa da nutriente. Indi è abbastanza ininfluente mettere il conservante in una o nell'altra fase, entrambe servono ai batteri per proliferare.
In questo caso si mette il conservante liposolubile a crema finita, dove si attaccherà molto probabilmente alle micelle di olio emulsionato; si mette alla fine primo perchè dà quache problema in emulsionamento (se lo aggiungi a crema calda si sfascia) sia perchè è meglio evitare di scaldarlo se non è proprio indispensabile.
Siccome ha sempre funzionato e fanno tutti così e non è neppure difficile come mai vuoi cambiare il procedimento?
In questo caso si mette il conservante liposolubile a crema finita, dove si attaccherà molto probabilmente alle micelle di olio emulsionato; si mette alla fine primo perchè dà quache problema in emulsionamento (se lo aggiungi a crema calda si sfascia) sia perchè è meglio evitare di scaldarlo se non è proprio indispensabile.
Siccome ha sempre funzionato e fanno tutti così e non è neppure difficile come mai vuoi cambiare il procedimento?
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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- Moderatrice VIP
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- Iscritto il: 29/09/2006, 9:57
- Località: Milano
Riporto dalla scheda tecnica:
Experience has shown that Phenonip® will preserve cosmetics and toiletries when incorporated at concentrations from 0.25% to 1.0%.
The higher concentrations are generally required only for formulations which, by their nature, are particularly difficult to preserve.
Shampoos and foam baths may be preserved with Phenonip® at concentrations typically between 0.25 - 0.65%.
Products with a high protein content may require levels from 0.5% - 1.0%.
Other surfactant-based products, for example liquid dishwashing detergents, are generally preserved with Phenonip® over the range 0.2% - 0.6%.
Emulsified systems, both o/w and w/o types, may be effectively preserved by the addition of Phenonip® at 0.4 - 0.7%.
Phenonip® can also be used to preserve emulsions based on nonionic surfactants, but slightly increased concentrations may be required, eg. 0.5 - 1.0%.
10 gocce per 100 g sono lo 0.4%.
Experience has shown that Phenonip® will preserve cosmetics and toiletries when incorporated at concentrations from 0.25% to 1.0%.
The higher concentrations are generally required only for formulations which, by their nature, are particularly difficult to preserve.
Shampoos and foam baths may be preserved with Phenonip® at concentrations typically between 0.25 - 0.65%.
Products with a high protein content may require levels from 0.5% - 1.0%.
Other surfactant-based products, for example liquid dishwashing detergents, are generally preserved with Phenonip® over the range 0.2% - 0.6%.
Emulsified systems, both o/w and w/o types, may be effectively preserved by the addition of Phenonip® at 0.4 - 0.7%.
Phenonip® can also be used to preserve emulsions based on nonionic surfactants, but slightly increased concentrations may be required, eg. 0.5 - 1.0%.
10 gocce per 100 g sono lo 0.4%.
Ultima modifica di tagliar il 19/04/2010, 12:27, modificato 1 volta in totale.
“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)
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- utente avanzato
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- Iscritto il: 26/07/2008, 16:20
non faccio saponi ma spesso mi capita di dover conservare gel, anche se il gel è molto denso (tipo semi di lino) mi sembra che il phenonip rimanga sospeso sopra perché vedo un sacco di bollicine, è solo una mia impressione??
purtroppo da Vernile non hanno il pge 10 laurato e mi è sembrato di capire che non è sostituibile mi conviene comprare potassio sorbato e sodio benzoato e usare questi per i gel?
Ho un'altra domanda, una crema con bassa percentuale di grassi (tipo 6%) si conserverà per meno tempo? sarebbe meglio usare potassio s e sodio b anche qui?
scusate le paranoie ma la mia crema ha cambiato odore all'improvviso, circa dopo 6 mesi, credo abbia solo preso aria ma per sicurezza chiedo
purtroppo da Vernile non hanno il pge 10 laurato e mi è sembrato di capire che non è sostituibile mi conviene comprare potassio sorbato e sodio benzoato e usare questi per i gel?
Ho un'altra domanda, una crema con bassa percentuale di grassi (tipo 6%) si conserverà per meno tempo? sarebbe meglio usare potassio s e sodio b anche qui?
scusate le paranoie ma la mia crema ha cambiato odore all'improvviso, circa dopo 6 mesi, credo abbia solo preso aria ma per sicurezza chiedo
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- utente avanzato
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- Località: Reggio Emilia
Bessie, leggiti la brochure del Phenonip:
http://fun.clariant.com/fun/e2wtools.ns ... ENONIP.pdf
Se lo aggiungi alla fase acquosa scaldata a 70°C non dovresti avere problemi a solubilizzarlo.
Comunque le bollicine potrebbero essere semplice aria incorporata durante la lavorazione, se il gel è molto denso faticano a sparire. Nulla a che vedere col conservante.
http://fun.clariant.com/fun/e2wtools.ns ... ENONIP.pdf
Se lo aggiungi alla fase acquosa scaldata a 70°C non dovresti avere problemi a solubilizzarlo.
Comunque le bollicine potrebbero essere semplice aria incorporata durante la lavorazione, se il gel è molto denso faticano a sparire. Nulla a che vedere col conservante.
Homo sine pecunia est imago mortis.
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- utente avanzato
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- Iscritto il: 26/07/2008, 16:20
Phenonip® can be added to the aqueous phase readily up to its limit
of solubility. The relatively low aqueous solubility ofPhenonip® means that if the water content
of the formulation is low, it may not be
convenient to add the preservative directly
to water during manufacture. Heating the
water to 60 - 700C prior to Phenonip®
addition will, in most instances, allow the
appropriate quantity to be dissolved.
For aqueous systems which cannot be
heated, Phenonip® can be incorporated by
preparing a concentrate in a suitable
solvent, e.g. propylene glycol, and stirring
this concentrate into the water to give a
final Phenonip® concentration below its
maximum water solubility.
In emulsified systems, Phenonip® is
readily dissolved in the liquid phase prior to
emulsification although it is often good
practice to divide the Phenonip® content
between the aqueous and lipid phases
during their preparation.
In surfactant and detergent based
products Phenonip® can be dissolved in the
surfactant prior to the addition of water
and other ingredients
Lo incollo qui che magari serve ad altre paranoiche come me..
Molto interessante, grazie 1000! si dice quindi di aggiungerlo alla fase acquosa quando è calda.. ma in pratica dovrei aggiungerlo alla fase A appena la tolgo dal microonde prima di aggiungerla alla fase b, e poi frullo? si dice anche che il phenonip si può dividere, per esempio su 100 gr potrei metterne 5 goccie nella fase A subito e poi altre 5 alla fine in fase C? e quindi per il gel ai semi di lino ad esempio potrei metterlo quando è ancora bello caldo!
of solubility. The relatively low aqueous solubility ofPhenonip® means that if the water content
of the formulation is low, it may not be
convenient to add the preservative directly
to water during manufacture. Heating the
water to 60 - 700C prior to Phenonip®
addition will, in most instances, allow the
appropriate quantity to be dissolved.
For aqueous systems which cannot be
heated, Phenonip® can be incorporated by
preparing a concentrate in a suitable
solvent, e.g. propylene glycol, and stirring
this concentrate into the water to give a
final Phenonip® concentration below its
maximum water solubility.
In emulsified systems, Phenonip® is
readily dissolved in the liquid phase prior to
emulsification although it is often good
practice to divide the Phenonip® content
between the aqueous and lipid phases
during their preparation.
In surfactant and detergent based
products Phenonip® can be dissolved in the
surfactant prior to the addition of water
and other ingredients
Lo incollo qui che magari serve ad altre paranoiche come me..
Molto interessante, grazie 1000! si dice quindi di aggiungerlo alla fase acquosa quando è calda.. ma in pratica dovrei aggiungerlo alla fase A appena la tolgo dal microonde prima di aggiungerla alla fase b, e poi frullo? si dice anche che il phenonip si può dividere, per esempio su 100 gr potrei metterne 5 goccie nella fase A subito e poi altre 5 alla fine in fase C? e quindi per il gel ai semi di lino ad esempio potrei metterlo quando è ancora bello caldo!
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- Località: Reggio Emilia
La scheda dice di dividere il conservante tra le varie fasi nei "sistemi emulsionati", cioè nelle creme. Non vedo il vantaggio di tale procedura nel caso di un gel in cui non hai una fase lipo.
Per il resto sì, è corretto: scaldi, aggiungi e frulli. Sarebbe meglio però lavorare a bagnomaria, in modo da mantenere la temperatura corretta per il tempo necessario alla solubilizzazione...
Per il resto sì, è corretto: scaldi, aggiungi e frulli. Sarebbe meglio però lavorare a bagnomaria, in modo da mantenere la temperatura corretta per il tempo necessario alla solubilizzazione...
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- Grande Capa
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No no, già provato: se si aggiunge il phenonip ad una crema emulsionata a caldo non ben raffreddata la fa separare, lasciate perdere che è meglio.
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Chi ha detto di aggiungerlo alla crema già emulsionata ancora calda? Quello che consigliano è di aggiungerlo alle fasi a caldo PRIMA di unirle...Lola ha scritto:No no, già provato: se si aggiunge il phenonip ad una crema emulsionata a caldo non ben raffreddata la fa separare, lasciate perdere che è meglio.
Ultima modifica di Lorisson il 02/12/2010, 12:28, modificato 1 volta in totale.
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Re: phenonip
Ciao a tutti
Scusate il mio commento da pivellina...però é un po' di tempo che mi assale un dubbio e proprio non riesco a trovare una risposta.
Noi stiamo attenti agli inci dei cosmetici e fra le altre cose cerchiamo di evitare i parabeni...perché quindi si dovrebbe scegliere il phenonip (composto da parabeni) al, per esempio Cosgard (certificato pure ecobio)? Scusate ma ho bisogno di chiarimenti riguardo il phenonip sotto questo punto di vista.
Grazie mille a tutti ^^
Scusate il mio commento da pivellina...però é un po' di tempo che mi assale un dubbio e proprio non riesco a trovare una risposta.
Noi stiamo attenti agli inci dei cosmetici e fra le altre cose cerchiamo di evitare i parabeni...perché quindi si dovrebbe scegliere il phenonip (composto da parabeni) al, per esempio Cosgard (certificato pure ecobio)? Scusate ma ho bisogno di chiarimenti riguardo il phenonip sotto questo punto di vista.
Grazie mille a tutti ^^
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- Località: Monfalcone
Re: phenonip
Tu stai attenta ai parabeni, io no. Vengo da un periodo in cui Fabrizio Zago li consigliava come "meno peggio". Sono stati oggetto di un vero e proprio terrorismo mediatico, e tutti quelli che li vogliono evitare non sanno nemmeno il perchè.
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- Iscritto il: 07/10/2006, 16:39
Re: phenonip
Premesso che anche in ambito ecobio vale la regola meglio un cosmetico ben conservato che una pappa di batteri spalmata sulla pelle, quando si tratta di conservanti è sempre meglio avere un ampio ventaglio di possibilità d'uso a disposizione, perchè ci sono conservanti approvati da disciplinari ecobio che in molti non possono usare perchè allergici o sensibilizzati, o che non riescono ad essere efficaci nella conservazione quanto i parabeni per alcune tipologie cosmetiche. Quindi l'atteggiamento più opportuno, a mio parere, è quello di essere correttamente informate e di poter scegliere con consapevolezza, anche di scegliere i parabeni una-tantum se servono.Milly magia ha scritto:...perché quindi si dovrebbe scegliere il phenonip (composto da parabeni) al, per esempio Cosgard (certificato pure ecobio)?
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- Località: Zurigo
Re: phenonip
Grazie mille a tutti per la pronta risposta!! Voglio proprio capire meglio questo punto perché mi interessa proprio (il video di Carlita l'avevo già visto, la seguo sempre).
Il problema é che ho letto dei parabeni e di tanto in tanto arrivano nuove ricerche sul fatto che a lunga durata sono cancerogeni (ovvio che non si parla della crema usata di rado, ma piuttosto di diversi prodotti usati per un lungo periodo di anni).
Sto provando da un po' di tempo ad informarmi a fondo, ma ci sono due filosofie di pensiero (una dice che non sono così gravi, come dici tu Lola il meno peggio, gli altri dicono invece che sarebbe meglio evitarli perché cancerogeni) e nessuna delle due riesce a convincermi a fondo. Nel dubbio ho trovato nel Cosgard una valida alternativa, ma imbattendomi in questo forum (stupendo!) ho visto che ci sono moltissimi spignatti conservati con il phenonip, da qui é partita la mia domanda.
Capisco ovviamente che ci sono persone sensibili e allergiche che é meglio che utilizzano il phenonip piuttosto che altri conservanti (ci mancherebbe, come tutte le cose non bisogna essere paranoici piuttosto valutare tutto quanto, oltretutto non credo che i parabeni siano da demonizzare, le percentuali usate sono comunque minime).
Spero di essermi spiegata...In ogni caso é un argomento che sicuramente approfondirò.
Grazie ancora per la risposta!!
Il problema é che ho letto dei parabeni e di tanto in tanto arrivano nuove ricerche sul fatto che a lunga durata sono cancerogeni (ovvio che non si parla della crema usata di rado, ma piuttosto di diversi prodotti usati per un lungo periodo di anni).
Sto provando da un po' di tempo ad informarmi a fondo, ma ci sono due filosofie di pensiero (una dice che non sono così gravi, come dici tu Lola il meno peggio, gli altri dicono invece che sarebbe meglio evitarli perché cancerogeni) e nessuna delle due riesce a convincermi a fondo. Nel dubbio ho trovato nel Cosgard una valida alternativa, ma imbattendomi in questo forum (stupendo!) ho visto che ci sono moltissimi spignatti conservati con il phenonip, da qui é partita la mia domanda.
Capisco ovviamente che ci sono persone sensibili e allergiche che é meglio che utilizzano il phenonip piuttosto che altri conservanti (ci mancherebbe, come tutte le cose non bisogna essere paranoici piuttosto valutare tutto quanto, oltretutto non credo che i parabeni siano da demonizzare, le percentuali usate sono comunque minime).
Spero di essermi spiegata...In ogni caso é un argomento che sicuramente approfondirò.
Grazie ancora per la risposta!!
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- Grande Capa
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- Iscritto il: 28/09/2006, 10:47
- Località: Monfalcone
Re: phenonip
Devi anche considerare una cosa: noi per i nostri spignatti usiamo circa lo 0.4% di phenonip, alle volte 0.5%. Un prodotto in vendita ne ha sicuramente di più, forse il doppio o il triplo, perchè deve dare garanzie di durata che a noi per autoconsumo non servono. Quindi la percentuale che effettivamente ci spalmiamo è davvero minore con l'autoproduzione.
...perchè io VI VEDO
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- Iscritto il: 07/10/2006, 16:39
Re: phenonip
C'è almeno un caso in cui i parabeni vanno sempre evitati, sui bambini e nei prodotti per i bambini, perchè è provato che i parabeni creino disturbo endocrino e i bambini sono soggetti particolarmente sensibili.
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- Iscritto il: 12/07/2009, 11:17
- Località: milano
Re: phenonip
Laura ha scritto:è provato che i parabeni creino disturbo endocrino
Comunque sono d'accordo con Milly: sui parabeni c'è molto disinformazione.
Sembra una questione ideologica, più che scientifica, e per spuntarla sul "nemico" si passa dalle disfunzioni ormonali o rischio cancerogeno al considerarli quasi innocui.
Io me li spalmo perché ho ancora parecchi prodotti che li contengono da smaltire, ma non riesco a mettermeli da me medesima in quello che faccio.
Re: phenonip
si può conservare un dentifricio col phenonip o è pericoloso ?
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- utente avanzato
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Re: phenonip
ma che odore ha secondo voi il phenonip?!
ultimamente mi da fastidio, mi sembra di non riuscirlo a coprire con nessuna fragranza o oe.
è la prima boccetta che uso, non ho confronto con altre già utilizzate...
ma mi fa
ultimamente mi da fastidio, mi sembra di non riuscirlo a coprire con nessuna fragranza o oe.
è la prima boccetta che uso, non ho confronto con altre già utilizzate...
ma mi fa