Riporto una discussione su tali burri postata nel thread dei PEG, dove non c'entrava, ovviamente, per niente:
vittorio urbani ha scritto:Anto, mi perdoni d'usare questo thread per chiederti qualcosina in più di quel burro di kokum che mi mandasti? Comportamento in emulsione e se avessi qualche dato sulla composizione di acidi grassi.
Grazie e ciao.
anto ha scritto:Ma certo..
Ne avevo sentito parlare in qualche forum e un giorno che ero in fase di shopping compulsivo l'ho preso con l'idea di 'addensare le emulsioni'
All'inizio usavo cetilsterilico e cacao ma il cacao è troppo grasso per me e il cetilsterailico faceva troppa scia per cui ho scovato questo grasso.
E' uno dei burri più solidi e compatti in commercio (hai visto che è quasi farinoso) e si estrae dalla Garcinia indicia
Si scioglie facilmente nella fase grassa e non lascia la pelle unta. Come effetto finale io direi un setificante .. insomma senti la pelle liscia un po' come se avessi messo siliconi.
Uso almeno al 2% ma puoi pure salire tranquillamente.
Non mi risultano particolari proprietà .. almeno... niente di esaltante.
Qui ci sono altre cosette che mi ispirano un casino ma mi trattengo
vittorio urbani ha scritto:Per il kokum credo che continuerò col cetil palmitato per co-addensare. Anche se va limitato perchè sbianca troppo la crema, direi non più del 2-3%.
Grazie e buona giornata.
anto ha scritto:Toglimi una curiosità .. anche tu noti che usando il cetyl palmitate ci vogliono 1-2 gg perchè la crema assuma la consistenza 'definitiva' ?
Dopo un paio di gg a me sembra decisamente più 'compatta' ..
PS .. puoi benissimo abbinarci il kokum, addirittura usare quasi solo quello come fase lipo. Assomiglia tanto agli olietti 'lavorati strani' che mi sembra tu gradisca
Anche Lola mi sembra si sia trovata bene col kokum
emifra ha scritto:
anto ha scritto:Qui ci sono altre cosette che mi ispirano un casino ma mi trattengo :D
Avevo acquistato il murumuru butter tempo fa, soprattutto per i capelli ,ma vedo che è ricchissimo di vit.A quindi immagino vada bene anche per pelle...io "spignatto" con balsamo ed in futuro con shampoo....come consigli di utilizzarlo? E per una cold cream? Grazie Emifra
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
Non ho ancora avuto tempo per cercare informazioni precise.
In effetti l'ho trovato con una ricerca veloce quasi solo nei balsami ma penso anch'io si possa tranquillamente usare nelle creme. Penso a creme protettive.
Come si presenta? Com'è in quanto ad untosità e ad effetto sulla pelle?
Dopo lunga ricerca ho ritrovato l'intervento di Clara su Promiseland:
KOKUM (Garcinia indica) burro di goa
Un buon sostituto del burro di cocco nelle emulsioni data l'elevata quantità di stearico (motivo per cui lo avevo testato)
Studi su alcuni composti della pianta (Hydroxycitric Acid - Garcinolo) sono interessanti ma si riferiscono al succo fresco e non al'olio raffinato.
Estratti della pianta (introvabili per il fai da te) potrebbero comunque avere una qualche valenza cosmetica.
Non è utile per essere usato puro sulla pelle ma garantisce una buona compattezza nelle emulsioni (3-5%). Fonde a 38-40 gradi circa e fa il suo onesto lavoro in quanto ad emollienza e protezione.
Viene spesso inserito in emulsioni per pelle acneica penso più per l'assenza di controindicazioni e per l'effetto finale non troppo unto che lascia sulla pelle che per le supposte proprietà anti-infiammatorie.
Total Saturated 52 – 68
Total Monounsaturated 30 – 42
Total Polyunsaturated 0 – 2
--------
Free radical scavenging activity and antiulcer activity of garcinol from Garcinia indica fruit rind.
Yamaguchi F, Saito M, Ariga T, Yoshimura Y, Nakazawa H.
Antioxidative and anti-glycation activity of garcinol from Garcinia indica fruit rind.
Yamaguchi F, Ariga T, Yoshimura Y, Nakazawa H.
Effects of garcinol on free radical generation and NO production in embryonic rat cortical neurons and astrocytes.
Liao CH, Ho CT, Lin JK.
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"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
anto ha scritto:Non ho ancora avuto tempo per cercare informazioni precise.
In effetti l'ho trovato con una ricerca veloce quasi solo nei balsami ma penso anch'io si possa tranquillamente usare nelle creme. Penso a creme protettive.
Come si presenta? Com'è in quanto ad untosità e ad effetto sulla pelle?
Il burro di murumuru è come il karitè grezzo, stessa consistenza, forse più untuoso, lascia una patina lucida sulla pelle...sui capelli è piuttosto grasso, non a caso è consigliato per i capelli afro...io finora non sono riuscita ad usarlo così nudo e crudo, però forse addizionato a qualche balsamo o shampoo fai da me.....
Oggi ho fatto il primo burro montato della mia vita e avevo intenzione di metterci anche il burro di murumuru.
Apro il vasetto e ci trovo sopra una patina biancastra strana , annuso e mi sembra muffa ... ma è possibile che il burro di murumuru ammuffisca????
Non credo contenga acqua, quindi com'è possibile?
Per il burro montato poi non l'ho usato, ho grattato via la parte simil-muffosa e il restante lo userò nella crema per l'impacco ai capelli, che consumo in breve tempo e che non viene a contatto con la cute.
“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)
se è ammuffito l'acqua c'è. Chi lo sa come vengono estratti questi grassi, comprati a basso prezzo nei paesi in via di sviluppo. Purtroppo l'ultima cosa che ci possiamo aspettare in questi siti che vendono esoticherie economiche è che vendano prodotti di qualità.
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"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
Io non posso giurare che fosse muffa, ma appena aperto mi è sembrata proprio quella e poi annusando sentivo quell'odore caratteristico (suggestione? boh!!).
Comunque il burro è di Akamuti, l'avevo già aperto ed usato tempo fa ed ora era già un po' che non lo usavo.
“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)
Cercavo un'alternativa all'alcool cetilstearilico e cetilico, che penso di aver capito siano i migliori per i balsami, sia per emulsionare che per addensare! Quindi si potrebbe usare qualcosa di alternativo?
Per addensarlo più che altro. Non vorrei usare l'olio di palma e mi sembra di aver capito che questo alcool lo contenga! Ci sono il burro di kokum e di murumuru quindi? Anche loro contengono l'olio? Non si può trovare qualcosa che non lo contenga? Non riesco a trovarlo sul forum!
Lunicorno si è capito niente, riformula.
In ogni caso, andare a mettere un costoso burro vegetale che di suo è pure unto al posto di un economico alcool cetilstearilico, che unto non è, non ha senso, il prodotto verrebbe completamente diverso e caro come il fuoco.
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Gli alcool di cui sopra non ungono, i burri sì, quindi non sono adatti al balsamo.
Comunque non ho capito la tua domanda "Ci sono il burro di kokum e di murumuru quindi? Anche loro contengono l'olio? Non si può trovare qualcosa che non lo contenga?"... ma di che olio parli?
E poi perchè non vuoi usare gli alcool?
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Scusate, ultimamente non riesco proprio a spiegarmi. Stavo scrivendo una risposta da un'altra parte, poi rendendomi conto di star andando off topic, ho deciso di scrivere qui sotto, incollando parzialmente quello che stavo domandando di là! Il risultato è stato un disastro!!
Volevo trovare qualcosa di alternativo a quei alcoli, perchè ho letto che contengono olio di palma e non vorrei usarlo. So che l'olio di palma è ovunque, però mi chiedevo se ci fosse un'alternativa possibile in questo caso oppure no! Ovvero un'alternativa all'alcool cetilico, nel balsamo, per esempio! Avevo cercato molte ricette di balsamo che non contenesse l'alcool cetilico, ma senza grandi risultati, così ho pensato a questi burri come alternativa. Mi sa però che l'alcool è un ingrediente principale per i balsami, mannaggia!
Però ho capito le vostre risposte, grazie per avermi aiutata nonostante le mie carenti proprietà comunicative!! :S Mi sa che ho sbagliato a postare lo stesso anche qui, anzi peggio!!
Quindi niente burri costosi per i balsami, anche perchè giustamente ungono! Grazie!!
l'alcool cetilico, o l'alcool cetilstearilico, non "contengono" olio di palma, al limite vi sono contenuti. da wikipedia: "Con la cessazione della caccia alle balene l'alcol cetilico non è più ottenuto dal grasso dei cetacei; viene prodotto per sintesi chimica o per estrazione da grassi vegetali quali l'olio di palma e l'olio di cocco. A questa fonte vegetale si deve anche il nome alternativo di alcol palmitilico"
quindi effettivamente viene ricavato da palma, ma anche dal cocco. Mi domando che differenza vi sia tra lo sfruttamento provocato dalle coltiviazioni di palma e quello provocato dall'ottenimento del burro di kokum, su cui trovo poco ma (sempre da wikipedia) di mio capisco che è poco coltivata, e non resta altro per la produzione che... distruggere le piante esistenti, creando bei danni ambientali "Garcinia indica is found in forest lands, riversides and wastelands. These plants prefer evergreen forests, but sometimes they also thrive in areas with relatively low rainfall. It is also cultivated on a small scale."
Se mi dici che preferisci sostituire a questi prodotti ottenuti da piante tropicali il nostrano olio di oliva che sai com'è coltivato posso pure capirti, se mi dici che me lo vuoi sostituire con un altro prodotto tropicale su cui la stampa ha fatto meno clamore allora la cosa non sta in piedi.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
Sul discorso sullo sfruttamento hai ragione e ci penso spesso, anche e soprattutto sul disboscamento ma questa volta con la "polemica" sull'olio di palma però mi riferivo soprattutto alla diminuzione ed alla sofferenza degli oranghi che sta provocando! Per il resto la cosa migliore da fare è preferire i prodotti biologici ad altro, sperando nel mercato equo... In fondo tutto è meglio di comprare i prodotti finiti dalle grandi aziende.
Grazie per la risposta!!
è un burro secco. in quanto secco le pelli grasse lo tollerano più degli altri burri che ingrassano troppo. comunque lo trovi in molte ricette sul forum.
... (ricordi l'insetto
rosso sul picco dell'indice?
giunto all'orlo dell'unghia
volò via, aquila angelo amore).
Le proporzioni sono la libertà.
Apro il vasetto e ci trovo sopra una patina biancastra strana , annuso e mi sembra muffa ... ma è possibile che il burro di murumuru ammuffisca????
Ciao a tutti! Mi riallaccio a questa risposta perché qualche giorno fa ho ricevuto il mio primo burro di Murumuru acquistato da GisellaManske.
Ebbene, eccovi la foto.
Non ho avuto il coraggio di usarlo... dopo una serie di e-mail a Gisella (in una mi ha dato dell'ignorante, certamente lo sono perché nuova in questo campo, ma bastava farmi capire che il burro è così perché grezzo) una mia amica che parla tedesco ha telefonato e le è stato spiegato che il burro di murumuru che vende attualmente è puro grezzo di alta qualità, arriva dal brasile e al deposito ne ha a quintali ed è tutto identico al mio con quei "noccioli del frutto" (così li ha definiti lei) perché non è filtrato.
Ha spiegato che posso farlo io, sciogliendolo dolcemente facendo attenzione alla temperatura perché è come il burro di karité; dopodiché lo filtro con un passino e lo giro fino ad addensarlo completamente.
La mia amica le ha spiegato che non mi aspettavo di riceverlo in quel modo e che sono molto delusa sia dal burro che dal servizio. Lei si è scusata ma da quando ha riaperto dopo le ferie è sommersa di lavoro e non riesce a rispondere più velocemente e che comunque appena avra tempo andrà personalmente in deposito a fare la foto al suo burro per mostrarmi che è tutto così.
Io voglio crederle e domani lo filtrerò, ma voi che ne pensate?
La mia prima impressione è che sia stato al caldo e poi al freddo/fresco quindi risolidificando si è separato in due fasi.
Quella sopra sembra una 'crosta'.
Non saprei che dire, non dubito che sia 'grezzo' perchè l'unico burro che ha avuto un comportamento simile era un cocco vergine spremuto fresco e a freddo.
Se non ha odori strani di rancido o muffette una veloce intiepidita e mescolata dovrebbe risolvere.