PERICOLOSITA' DELLE SOSTANZE CHE USIAMO

Forum in cui si trova la teoria dello spignatto in casa

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Lola
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PERICOLOSITA' DELLE SOSTANZE CHE USIAMO

Messaggio da Lola »

Ovvero facciamo un po' di sano terrorismo.

C'è gente che spignatta un po' troppo allegramente, oppure peggio non spignatta e vuole fare mix con sostanze che non conosce e poi si fa male, anche seriamente.

Lo spignattatore, e ancor di più il formulatore, deve conoscere a fondo le sostanze che sta usando e solo così può permettersi di creare le sue formule; se fa mix improvvisati senza alcuno studio dietro rischia di andare a finire all'ospedale.

Facciamo un elenco che magari aggiornerò di volta in volta quando emergerà l'ennesima cretinata fatta da qualcuno, se avete suggerimenti sono ben accetti.

ACIDI: sono pericolosissimi se entrano in contatto con la pelle a forte concentrazione o puri, creano ustioni che possono emergere subito o dopo qualche ora. Il contatto accidentale va sempre sciacquato con abbondante acqua, e la sostanza deve essere TAMPONATA, ovvero riportata a pH più sopportabili dalla pelle, se usata negli spignatti. Se non sapete cosa voglia dire tamponare, se non avete dei sistemi di misurazione del pH in casa (cartine al tornasole affidabili, pHmetro) se non avete della soda caustica per poterli tamponare lasciate semplicemente perdere che non è roba per voi.
Ricordo che sono acidi l'acido glicolico, l'acido citrico, l'acido lattico. Ma anche l'acido ascorbico (la vitamina C pura), se concentrato in poca acqua ustiona la pelle.

BASI: la soda caustica è una base forte, che crea gravi ustioni sulla pelle e irrita le vie respiratorie se respirata nel momento in cui viene disciolta in acqua. Se non siete in grado di trattenere il respiro mentre fate l'operazione di scioglimento, se non avete capito che la soluzione arriverà in pochi secondi a 90° e esalerà vapori mefitici, se avete la tremarella e vi può cadere il contenitore addosso, oppure avete bimbi o animali domestici curiosi che rovesciano qualsiasi cosa sia alla loro portata, se siete distratte e appoggiate il contenitore con la soluzione di soda in un posto dove lo potete rovesciare, se non avete ancora capito che la soda non deve entrare in contatto con l'alluminio e potrebbe anche rovinare acciai inossidabili scadenti l'uso di questa sostanza non fa per voi. Parimenti se non avete dei sistemi di misurazione del pH in casa (cartine al tornasole affidabili, pHmetro), se non avete acidi per tamponarne la basicità o se non avete capito che la soluzione di soda è pericolosissima e se ve ne dovesse cadere prima di preoccuparvi dei vostri mobili e pavimenti dovete preoccuparvi delle vostre mani proteggendole con guanti di gomma l'uso della soda caustica non fa per voi.

OLII ESSENZIALI: Sono sostanze pericolosissime per ingestione (possono portare alla morte se in dose sufficiente, ma anche causare convulsioni, epilessia, difficoltà respiratorie, aborti) fortissimi solventi, forti irritanti della pelle. Se pensate che essendo naturali siano sostanze che hanno solo pregi e non difetti nè pericolosità, se credete a babbo natale e vi fidate sempre delle scritte in etichetta senza aver dubbi sull'eventuale naturalezza del prodotto, se vi bevete come affidabili tutti i libri di aromaterapia che curano ogni disturbo con gli olii essenziali dall'unghia incarnita alla depressione, o peggio se pensate che facciano miracoli e che più se ne mette più funziona, se non avete capito che sciolgono letteralmente tanti tipi di plastica e vernici, che sono forti inquinanti delle acque, che potrebbero crearvi macchie della pelle che non se ne andranno più statene vivamente alla larga. Ogni olio essenziale ha le sue controindicazioni e le sue dosi d'uso, che bisogna assolutamente conoscere.

CONSERVANTI: sono dei veri e propri veleni, solo così riescono ad uccidere i batteri. Se non avete capito che il conservante anche se di grado alimentare è un veleno e che la sua velenosità dipende strettamente dalla dose che state usando, se non avete capito che tutti ma proprio tutti i conservanti a voi possono dare reazione allergica anche se gli altri li sopportano benissimo, che alcuni sono solventi di alcuni tipi di plastica e di vernici, se non avete capito che le dosi vanno accuratamente rispettate e che non esistono conservanti buoni perchè tutti possono dare problemi, non usateli, ovvero non fate spignatti che contengano acqua e quindi hanno bisogno del conservante.

POLVERI: tutte ma proprio tutte le polveri impalpabili sono pericolose se respirate, alcune di più altre meno. Se non siete in grado di trattenere gli starnuti, se non riuscite a fare a meno di andare a controllare il vostro fondotinta minerale appena staccato il macinacaffè quando si solleva quella polverina tipo fumo che si sparge per la casa, se pensate che tanto di polvere ne respiriamo continuamente e che sarà mai, ecco è il caso di non usarle. Se non avete ancora capito la differenza tra polveri impalpabili, polveri micronizzate o nano e polveri che non lo sono, non andate a rischiare la vostra salute per ignoranza.

SOSTANZE pH DIPENDENTI E INCOMPATIBILITA': se non conoscete la reazione di alcune sostanze al variare del pH (come l'ossido di zinco, l'allantoina, ma anche gli antociani) e pensate che tanto la sostanza in sè è collaudatissima e quindi posso mischiarla allegramente con altre sostanze collaudatissime che magari sono acide o basiche e che il prodotto finale sarà pure lui collaudatissimo ed efficacissimo perchè ci avete messo tante cose che da sole sono buone ma che insieme fanno a cazzotti e voi siete allegre e felici nella vostra beata ignoranza, lasciate perdere. Ogni sostanza ha le sue incompatibilità, bisogna conoscerla avendo letto tutto il topic che la riguarda. Se non lo fate, rischiate di creare un prodotto non solo inefficace, ma pure dannoso.

ETICHETTATURA E CONTENITORI: Se vi scordate di mettere le etichette ai vostri contenitori, o non le sostituite ben prima che diventino illeggibili, se avete il vizio di mettere in frigo le vostre sostanze in contenitori destinati ad uso alimentare e che potrebbero essere confusi da qualche familiare, se stipate le sostanze chimiche vicino a quelle per uso alimentare nello stesso armadietto, se avete contenitori o bottiglie tutte uguali non facilmente riconoscibili e che possono essere in un attimo di distrazione scambiate per qualcos'altro lo spignatto non fa per voi e il rischio è finire voi o i vostri familiari all'ospedale. Se non usate contenitori adatti ad ogni sostanza, resistenti alle varie sostanze chimiche, e pensate di riutilizzare qualsiasi contenitore senza averne accuratamente verificato la chiusura e il tipo di plastica di cui è composto e se è compatibile con la sostanza stoccata (vedi i furbi che mettono gli OE nei bicchierini di plastica e si ritrovano il bicchiere bucato e una bella macchia sul mobile e mi cadono ogni volta dalle nuvole) è meglio che vi diate all'ippica o ad altri sport (magari fareste danni pure lì?).
Questo forum non si prende la responsabilità della vostra distrazione e incoscienza.

COSA RESTA? Di norma cere, burri, emulsionanti olii ed acqua non danno problemi (di norma, ma ci sono sempre le reazioni allergiche individuali) e non hanno bisogno di precauzioni d'uso, tutto ma tutto il resto, compresi moltissimi estratti vegetali deve essere conosciuto ed usato con consapevolezza.

Il prossimo che si fa male con gli spignatti lo degrado ad utonto e gli faccio copiare cento volte questo topic, a mano e spedizione a me personalmente con raccomandata :evil:
...perchè io VI VEDO

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adreena
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Re: PERICOLOSITA' DELLE SOSTANZE CHE USIAMO

Messaggio da adreena »

Lola ha scritto: sciolgono letteralmente tanti tipi di plastica e vernici
Quoto perché ho avuto diretta esperienza: anni fa..ne avevo 12/13, quindi parecchi anni fa :oo: mi regalarono un bruciaessenze e mi venne la brillante idea di versare un pò di OE (di non ricordo cosa, ma furtivamente rubato alla mamma che lo indicava sempre come prodotto "off limits", suppongo per il costo più che per la pericolosità) su un piattino di plastica verde e di allontanarmi per una decina di minuti alla ricerca di una candela da poter utilizzare.
Al mio ritorno con mia grande sorpresa ritrovo il piatto bucato in corrispondenza dell'olio e sciolto gran parte sulla scrivania (che per fortuna non si è rovinata). Ci misi un bel pò per pulire il casino combinato, la plastica sciolta è una rogna :twisted: , ma mi servì da lezione..

E' vero che nella maggior parte dei casi "sbagliando si impara", a me fortunatamente non è successo poi nulla di gravissimo, non sono né finita all'ospedale, né null'altro, ma NON IN QUESTO CASO. Potrebbe davvero succedere di tutto se non si usano le giuste precauzioni manipolando certe sostanze.
Quindi cara Lola, grazie ancora una volta per aver condiviso un utilissimo post!
Salverai tante vite così :maria: :maria: :maria:
*adreena*

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Re: PERICOLOSITA' DELLE SOSTANZE CHE USIAMO

Messaggio da chimicopuro »

Brave/i!!!

E' importante sempre capire con cosa si lavora. La prima cosa che si impara (a volte se nessuno te l'ha spiegato anche sulla propria pelle) è che tutto è "tossico" e che ti puoi fare seriamente male se non hai studiato, prima di ogni cosa, la/le sostanze che usi e gli strumenti con cui lavori.

La distinzione tra veleno e di farmaco è basata, ad esempio, proprio sull'indice terapeutico, cioè il rapporto tra la dose letale e la dose efficace.

Far capire che "naturale" non è sinonimo di "sicuro" e che "sintetico" non vuol dire necessariamente "malefico" è dura. =)
xx
C.P.

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Re: PERICOLOSITA' DELLE SOSTANZE CHE USIAMO

Messaggio da Nami »

Lola ha scritto: OLII ESSENZIALI: Sono sostanze pericolosissime per ingestione (possono ... anche causare convulsioni, epilessia, difficoltà respiratorie, aborti) fortissimi solventi, forti irritanti della pelle. ... Ogni olio essenziale ha le sue controindicazioni e le sue dosi d'uso, che bisogna assolutamente conoscere.
Devo ammettere che ignorantemente e ingenuamente prima di informarmi (anche grazie a questo tread) consideravo gli oli essenziali tendenzialmente innocui o meglio non ritenevo di dover prestare particolari accortezze nella loro utilizzazione.
Ho cercato quindi di leggere ogni discussione inerente agli OE qui sul forum e ho letto qualche testo.
Durante questi approfondimenti sono rimasta colpita e spaventata dalla questione dell'epilessia, ho assimilato che alcune essenze che contengono chetoni, in certe dosi, possono provocare crisi epilettiche in soggetti predisposti (come ad esempio rosmarino, salvia e finocchio).
Il soggetto predisposto in questo caso è una canina che ha avuto delle crisi (non collegabili agli OE -ci tenevo a specificarlo-) e che fortunatamente adesso è da tempo che (grazie anche alla giusta quantità di gardenale) non ne ha più avute.
L'uso che abbiamo sempre fatto degli OE è quello di profumare il sapone, quindi dopo averli pesati aggiungiamo l'amido e degli oli vegetali, mescoliamo e tappiamo per poi usarli al nastro.
Per non correre alcun tipo di rischio ("meglio aver paura che buscarne" si dice dalle mie parti) non mi sento più di utilizzarli, o meglio li utilizzerei magari a casa di mia mamma.
Le mia domanda è se secondo voi anche un sapone che stagiona fatto con gli OE possa essere rischioso per i soggetti predisposti.
Grazie per l'attenzione
*
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Re: PERICOLOSITA' DELLE SOSTANZE CHE USIAMO

Messaggio da Lola »

Credo proprio di no, la concentrazione nell'aria è talmente minima... se aprendo la porta di casa vieni investita di una zaffata di odore di OE allora arieggia, se senti forse chissà una vaga traccia di profumazione solo quando entri nella stanza dove è a stagionare non mi preoccuperei affatto.
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Re: PERICOLOSITA' DELLE SOSTANZE CHE USIAMO

Messaggio da helga »

Chimico è sempre sinonimo di nocivo?
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Re: PERICOLOSITA' DELLE SOSTANZE CHE USIAMO

Messaggio da Laura »

No, nella maniera più assoluta.
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Re: PERICOLOSITA' DELLE SOSTANZE CHE USIAMO

Messaggio da tagliar »

helga ha scritto:Chimico è sempre sinonimo di nocivo?
Oh no, ti prego.
E poi cosa intendi per "chimico"? Qualsiasi cosa è chimica, anche noi lo siamo.
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Re: PERICOLOSITA' DELLE SOSTANZE CHE USIAMO

Messaggio da Flikke »

helga forse volevi intendere "sintetico"? (la butto lì).
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Re: PERICOLOSITA' DELLE SOSTANZE CHE USIAMO

Messaggio da Laura »

Anche sintetico non è sempre sinonimo di nocivo.
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Re: PERICOLOSITA' DELLE SOSTANZE CHE USIAMO

Messaggio da Lady_B »

come "naturale" non sempre significa "sano"
Prima o poi arriva un tempo in cui parlare o stare muti e' la stessa cosa. E allora e' meglio starsi zitti.
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Re: PERICOLOSITA' DELLE SOSTANZE CHE USIAMO

Messaggio da tagliar »

Ricordate ad esempio che cicuta, botulino e curaro sono sostanze naturali, ma se le prime due ve le mangiate o la terza ve la iniettano senza intubarvi... adieu mondo crudele!! 8)
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Re: PERICOLOSITA' DELLE SOSTANZE CHE USIAMO

Messaggio da naidy »

io mi sono fatta tante paranoie con la soda,ed erano tutte paranoie giuste,ho visto video di gente conciata per andare sulla luna però un minimo di protezione serve,guanti seri possibilmente lunghi ,occhialini quelli pure poco costosi ma che evitano schizzi di soda negli occhi io lavoro sempre in cucina e cerco di non avere nessuno intorno quando mescolo la soda con l'acqua per fare il sapone vado sul balcone perchè è meglio cosi estate inverno che sia,lo spignatto è bello se è sicuro prima di tutto,ho sempre scritto tutto sulle bottiglie,ho regalato poche cose ad amici e amiche e le prime sono state burri per il corpo con rigorosamente scritto su tutti gli ingredienti,il mondo delle allergie è cosi ampio...
Voglio a breve regalare ad una cara amica degli oli essenziali,lei adora le candele e vuole provare a farle e profumarle con oli essenziali,cercherò di darle schede tecniche e libri sugli oli essenziali per evitare disastri,dopo averle detto e ridetto di quanto possono essere pericolosi se usati male.
Mi è sempre piaciuto il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia.
Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende nel silenzio.
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Re: PERICOLOSITA' DELLE SOSTANZE CHE USIAMO

Messaggio da GreenScarf*Boy »

adreena ha scritto:
Lola ha scritto: sciolgono letteralmente tanti tipi di plastica e vernici
Quoto perché ho avuto diretta esperienza: anni fa....
Oddio! :oo: Mi avete fatto venire uno spavento!
Girando su internet si trovano spesso alcuni utilizzi degli o.e. alcuni propongono propio di utilizzarli al naturale (senza diluirli), soprattutto se si tratta di tea tree oil! Molti consigliano di metterne una goccia sui brufoli o sulle imperfezioni per farle scomparire e io come un fesso una volta l'ho fatto! Inoltre ne ho messo un po' anche sul cuoio capelluto perchè soffrivo di forfora! Fortunata che non è successo niente di chè!

Leggendo questo post mi avete incuriosito un sacco! Allora ho deciso di prendere un bicchiere di plastica, c'ho messo una goccia di tea tree oil e... OMG! Si è sciolto! .-. se penso che me lo sono messo in testa senza diluirlo... :duro:
Mi sento un idiota! non mi stupirei se mi cadessero tutti i capelli!
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Re: PERICOLOSITA' DELLE SOSTANZE CHE USIAMO

Messaggio da cira »

Nella scheda di alcuni estratti glicolici che ho preso (Centella e Fucus) ci sono raccomandazioni che, vi devo dire la verità, mi hanno un po' spiazzata.
Riporto:
"Manipolare in locali provvisti di un buon sistema di aerazione per evitare accumuli di vapori che, con l'aria, potrebbero causare miscele esplosive. Impedire il contatto del prodotto e dei vapori con sorgenti di accensione quali fiamme libere, scintille, cariche elettrostatiche etc. Considerare che i vapori sono più pesanti dell'aria e possono diffondersi radente al suolo anche a distanze considerevoli. Durante la manipolazione non mangiare, nè bere, nè fumare. Evitare il contatto con occhi e pelle, e l'inalazione."

Mi chiedo, e vi chiedo, queste indicazioni, e quelle in generale delle schede di sicurezza, come vanno prese? Si riferiscono a condizioni di particolare quantità di sostanza ( penso ai luoghi di produzione, di stoccaggio etc) , o anche per una boccetta da 100 ml vale la stessa cosa?
Soprattutto non trovo un'analogia tra queste raccomandazioni e quello che ho trovato sul glicole propilenico stesso, che sembra non essere così tragico.

PS Ovviamente non ho intenzione di fumarmi una sigaretta mentre faccio una crema o di mangiarmi un panino con la mortazza :D: .
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Re: PERICOLOSITA' DELLE SOSTANZE CHE USIAMO

Messaggio da tagliar »

Le schede di sicurezza sono in generale molto allarmistiche, secondo me per evitare ogni sorta di problemi legali in caso di incidente. Dovresti leggere quella del cloruro di sodio...

Es:
Precauzioni ambientali
Non lasciar penetrare il prodotto negli scarichi


Ma come, me lo mangio e non posso buttarlo nel lavandino? :oo:
Non è mica olio che non è solubile in acqua e crea danni ambientali anche se è commestibile.

Protezione della pelle
Manipolare con guanti. I guanti devono essere controllati prima di essere usati. Usare una tecnica adeguata per la rimozione dei guanti (senza toccare la superficie esterna del guanto) per evitare il contatto della pelle con questo prodotto. Smaltire i guanti contaminati dopo l'uso in accordo con la normativa vigente e le buone pratiche di laboratorio. Lavare e asciugare le mani.


Potenziali conseguenze sulla salute
Ingestione Può essere pericoloso se ingerito.


Ma se io lo mangio tutti i giorni!! :oo:

Ma siamo sicuri che stiamo parlando del normalissimo e comunissimo sale da cucina?

Sì, sicurissimi... il fatto è che tutte queste informazioni sono dirette all'industria e ai suoi lavoratori che possono venire a contatto con quantità elevate delle sostanze in esame, non a chi usa il sale per condirsi l'insalata!! :lol:
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Re: PERICOLOSITA' DELLE SOSTANZE CHE USIAMO

Messaggio da Virma »

Per quel che riguarda la sicurezza, vorrei permettermi di aggiungere un paio di cose:

Nella manipolazione di acidi e basi concentrati (quest'ultime sono le più pericolose) portate sempre gli occhiali, guanti e indumenti in cotone a maniche lunghe (prendetevi un camice per spignattare magari, così non vi macchiate ;)).
Gli acidi e basi concentrati (pH<2 o pH>12) hanno "sete" cioè tentano di diluirsi a tutti i costi. Quando arrivano sulla vostra pelle pensano bene di utilizzare l'acqua contenuta nei vostri tessuti per diluirsi, disidratandoli, da qui l'ustione. La reazione di idratazione è fortemente esotermica (libera calore), perciò il danno aumenta (disidratazione ulteriore, denaturazione proteine..).
Perché le basi sono più pericolose degli acidi? Perché mentre gli acidi non penetrano in profondità nella pelle (idrolizzano le proteine, formando uno strato necrotico duro che fa da barriera contro l'ulteriore penetrazione), le basi sono in grado di saponificare i grassi cutanei (esattamente come quando fate il sapone!) e di formare complessi solubili con le proteine. Ciò dà origine a uno strato necrotico soffice e gelatinoso, che permette agli ioni idrossido di penetrare più in profondità nei tessuti, causando altri danni. Quindi della serietà di un'ustione provocata da una base ci si può rendere conto anche dopo due o tre giorni!!
Nell'occhio quindi, gli acidi rimangono confinati all'epitelio corneale, mentre le basi sono in grado di penetrare fino allo stroma e all'endotelio, giungendo anche a provocare la cecità per opacizzazione della cornea.
Il danno è proporzionale alla concentrazione della sostanza, al tempo di esposizione e all'area esposta (e ad altri fattori che non sto ad elencare).
Vi riporto questo da una dispensa del corso universitario del prof. Trevisan di Padova che ho trovato online:
CORNEA E CONGIUNTIVA
AGENTI ESTERNI
Basi:
Studi sperimentali con soluzioni isotoniche di NaOH N/20:
1. esposizioni per 30 sec. seguite da irrigazione causano segni che durano diverse settimane ma che generalmente guariscono senza postumi
2. esposizioni per 3 min. seguite da irrigazione causano grave, precoce opacizzazione, marcata vascolarizzazione dopo 3 mesi con residui di opacizzazione, pigmentazione e vascolarizzazione a 10 mesi.
3. esposizioni per più di 3 min. seguite da irrigazione causano cambiamenti catastrofici nella cornea portando a completa opacizzazione e ad infiltrazione purulenta entro 7-10 giorni con ulcerazioni e perforazioni.
Nota: l'idrossido di sodio N/20 è 0.05 N (normale), ovvero (nel caso della soda caustica) 0.05 M (molare), pH 8.6. La soluzione che usate per gelificare il carbomer se non sbaglio è al 20% in peso, ovvero 5 M, 100 volte più concentrata di quella usata per quest'esperimento! (e ha pH>14, quindi FORTEMENTE basico).

Perciò state molto attente e indossate gli adeguati dispositivi di protezione individuale, e se vi va una goccia nell'occhio sciacquate con acqua fresca corrente per almeno 15 minuti e chiamate il medico al più presto; NON stropicciatevi l'occhio (aumentate il danno) e NON tentate di neutralizzare la sostanza con un acido (reazione esotermica!!).

Quello della perdita della vista è un caso estremo, ma meglio non essere troppo disinvolti con queste sostanze. Non voglio fare terrorismo inutile, la soda caustica non esce da sola dal contenitore per venirvi a mordere :twisted:, però credo che conoscere i rischi che si corrono ci aiuti a lavorare in sicurezza. E' vero che spesso in casa (pulizie, etc) si manipolano prodotti di questo tipo senza precauzioni e va tutto bene...ma non è un buon motivo per non essere attenti e scrupolosi.

Per quel che riguarda le polveri sottili, tutto dipende dalla granulometria delle polveri che andate a respirare:
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Si fa distinzione tra polveri "inalabili" (che si fermano alle vie respiratorie superiori) e polveri "respirabili" (che sono in grado di giungere agli alveoli polmonari). La normali mascherine se ho ben capito filtrano particelle fino a 5 micrometri, quindi non riescono a bloccare la frazione respirabile, la più pericolosa. Perciò direi che è meglio usare dei respiratori antipolvere.
Non sono esperta dell'argomento, c'è un link interessante qui e uno qui

Spero di esser stata utile! :eyes:
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Re: PERICOLOSITA' DELLE SOSTANZE CHE USIAMO

Messaggio da Galatea »

Senti, se ogni volta che devo spignattare mi tocca bardarmi come un palombaro... io smetto :D

Dai, è giusto stare attenti, ma una goccia di soluzione di soda che ti scappa su un braccio dal contagocce non è che ti manda all'ospedale :)
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Re: PERICOLOSITA' DELLE SOSTANZE CHE USIAMO

Messaggio da Virma »

No, sul braccio no, nell'occhio...si rischia di più. E a volte basta davvero poco perché uno schizzo vada dove non si penserebbe mai che potrebbe andare, tutto qua. Quindi non sempre stare attenti basta... :?
"Bardata come un palombaro" ci sto quasi tutti i giorni in laboratorio, e magari è solo questione di farci l'abitudine.
E tra l'altro, questa "bardatura" è necessaria quando manipoli sostanze caustiche (acidi e basi concentrati, soda caustica, oli essenziali), non quando travasi la cremina nei barattoli!

A me pareva utile esporre, per quel che sono a conoscenza, l'entità dei rischi che si corrono nel maneggiare queste sostanze, poi valuta tu come comportarti, credo che comunque queste informazioni ti aiutino a compiere una scelta più consapevole.

Per quel che mi riguarda, penso che valga il "better safe than sorry", e uso i DPI! ;)
Comunque, non mi vedrai fare capolino dalla finestra per controllare se sei "pronta all'immersione", tranquilla! XD

P.S.: sappi che se la soluzione di soda caustica al 20% ti finisce sui vestiti...fa il buco pure lì!! Questo è un buon motivo aggiuntivo per portare un camice (e non indossare le tue scarpe preferite quando la maneggi)!
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Re: PERICOLOSITA' DELLE SOSTANZE CHE USIAMO

Messaggio da Galatea »

Io mi metto un grembiulino da cucina: non per nulla sono cuoca :D