Come fare un oleolito
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Vorrei fare l'oleolito di karkadè, dovrebbe venire sul rossiccio non so bene che proprietà abbia (ho trovato poche info), sapete qualcosa?
Poi volevo fare l'oleolito di calendula, iperico, lavanda, camomilla, artiglio del diavolo, sto cercando info su quali oli usare e se metodo a freddo o a caldo e che principi hanno poi. Nel frattempo io cerco, se poi passasse qualcuno che volesse scrivere due parole...
Poi volevo fare l'oleolito di calendula, iperico, lavanda, camomilla, artiglio del diavolo, sto cercando info su quali oli usare e se metodo a freddo o a caldo e che principi hanno poi. Nel frattempo io cerco, se poi passasse qualcuno che volesse scrivere due parole...
Me gusta spignattar, me gustas tu.
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Carlita, dal karkadè non cavi niente
Calendula, lavanda e camomilla falli a freddo, 40 giorni di macerazione, oli robusti come riso oliva e jojoba, anche in miscela. A freddo puoi mettere della vitamina E insieme ai fiori, arricchisce l'oleolito e preserva dall'irrancidimento. Sono generalmente lenitivi e si usano contro gli arrossamenti e le irritazioni.
Artiglio del diavolo a bagnomaria per 3-4 ore, con uno strofinaccio sul fondo della pentola (e magari anche una griglia per cotture a vapore sotto lo strofinaccio) e la temperatura sempre sotto controllo. Stesso mix di oli, il tocoferolo lo aggiungi alla fine. L'artiglio del diavolo è un bell'antiinfiammatorio per le ossicine dolenti, calma i dolori dell'artrite e dell'artrosi (provato da diverse persone anziane che ho vicino a casa, funziona egregiamente).
Iperico, meglio con pianta fresca e a caldo per un paio d'ore (per eliminare l'acqua di vegetazione), poi al sole per qualche giorno. Dalla pianta secca non si estrae bene l'ipericina che è una componente importantissima dell'iperico, ma di queste cose ne sa più Landre E' buono da usare come olio da massaggio per i dolori di schiena da muscoli irrigiditi e per tutti i tipi di scottature, dal ferro da stiro al troppo sole. E' fotosensibilizzante e puzza.
Quando fai oleoliti a caldo tieni il fornello al minimissimo, non riempire il vaso fino all'orlo (lascia un centimetro almeno) e bada che la temperatura non salga troppo (80-85°).
La pianta fresca va "cotta" senza coperchio, per le altre decidi tu.
Le piante profumate andrebbero macerate a freddo, ma se hai proprio fretta falle a bagnomaria per un paio d'ore col vaso ben chiuso, poi lascia in infusione ancora qualche giorno.
Io faccio quasi tutti gli oleoliti con 100 g di pianta per litro di oli e li conservo chiusi in bottiglie di vetro al buio. Un'eccezione è l'iperico fresco, qui riempio bene il vaso di cime fiorite poi copro con gli oli.
Un oleolito ben fatto può durare anche un paio d'anni.
Contenta?
Calendula, lavanda e camomilla falli a freddo, 40 giorni di macerazione, oli robusti come riso oliva e jojoba, anche in miscela. A freddo puoi mettere della vitamina E insieme ai fiori, arricchisce l'oleolito e preserva dall'irrancidimento. Sono generalmente lenitivi e si usano contro gli arrossamenti e le irritazioni.
Artiglio del diavolo a bagnomaria per 3-4 ore, con uno strofinaccio sul fondo della pentola (e magari anche una griglia per cotture a vapore sotto lo strofinaccio) e la temperatura sempre sotto controllo. Stesso mix di oli, il tocoferolo lo aggiungi alla fine. L'artiglio del diavolo è un bell'antiinfiammatorio per le ossicine dolenti, calma i dolori dell'artrite e dell'artrosi (provato da diverse persone anziane che ho vicino a casa, funziona egregiamente).
Iperico, meglio con pianta fresca e a caldo per un paio d'ore (per eliminare l'acqua di vegetazione), poi al sole per qualche giorno. Dalla pianta secca non si estrae bene l'ipericina che è una componente importantissima dell'iperico, ma di queste cose ne sa più Landre E' buono da usare come olio da massaggio per i dolori di schiena da muscoli irrigiditi e per tutti i tipi di scottature, dal ferro da stiro al troppo sole. E' fotosensibilizzante e puzza.
Quando fai oleoliti a caldo tieni il fornello al minimissimo, non riempire il vaso fino all'orlo (lascia un centimetro almeno) e bada che la temperatura non salga troppo (80-85°).
La pianta fresca va "cotta" senza coperchio, per le altre decidi tu.
Le piante profumate andrebbero macerate a freddo, ma se hai proprio fretta falle a bagnomaria per un paio d'ore col vaso ben chiuso, poi lascia in infusione ancora qualche giorno.
Io faccio quasi tutti gli oleoliti con 100 g di pianta per litro di oli e li conservo chiusi in bottiglie di vetro al buio. Un'eccezione è l'iperico fresco, qui riempio bene il vaso di cime fiorite poi copro con gli oli.
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Contenta?
"Quando l'ultimo albero sarà abbattuto,
quando l'ultimo fiume sarà avvelenato,
quando l'ultimo pesce sarà catturato,
allora vi accorgerete che i soldi non si possono mangiare"
(monito degli indiani Cree del Quebec)
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Ok, comunque il profumo non sarà così forte come quello dell'olio essenziale ricavato da spremitura delle bucce
Personalmente con i limoni preferisco fare liquori, ma sono curiosa di sapere come verrà fuori il tuo spignattino... che olio usi per l'ammollo?
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Il procedimento è uguale come per le altre droghe? Ho preso un barattolino ermetico, ho infilato le bacche di vaniglia e l'ho ricoperto di olio di soia (quello avevo), chiuso e ricoperto con carta stagnola.. devo aspettare sempre 40 giorni? Ogni tanto vado a guardarmelo.. l'odore si sente da fuori il barattolo
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Ho cercato un pò in giro ma non ho trovato nulla che riguardasse l'oleolito di alloro..le uniche cose che sono uscite dal motore di ricerca sono di oleolito di bacche di alloro ma che si usano come gocce orali per gola ecc... voi ne avete sentito parlare da qualche parte?
poi girando per il giardino mi chiedevo se si potessero utilizzare le foglie dell'albero di arance o di limone...ormai voglio sfruttare tutto ciò che ho a disposizione!
poi girando per il giardino mi chiedevo se si potessero utilizzare le foglie dell'albero di arance o di limone...ormai voglio sfruttare tutto ciò che ho a disposizione!
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io feci un oleolito di alloro con le foglie e le bacche.
Profumatissimo, l'ho usato come impacco preshampo.
Potrebbe essere un buon olio per massaggi, ma penso sia meglio avere il parere di Landre.
Con le foglie di arancio e limone, non saprei.
Magari potresti provare con il metodo a bagnomaria, facendo due o tre passate rinnovando le foglie.
Profumatissimo, l'ho usato come impacco preshampo.
Potrebbe essere un buon olio per massaggi, ma penso sia meglio avere il parere di Landre.
Con le foglie di arancio e limone, non saprei.
Magari potresti provare con il metodo a bagnomaria, facendo due o tre passate rinnovando le foglie.
E a te, Frodo Baggins, io dono la luce di Eärendil... possa essere per te una luce in luoghi oscuri quando ogni altra luce si spegne.
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Ciao a tutti
Avrei una domanda riguardante la preparazione dell'oleolito al limone.
Con mia somma soddisfazione infatti, vedo crescere i limoni del mio alberello.. che tenerezza..stanno venendo su proprio bene!
Vado al sodo però: meglio usare bucce verdi, per cui giovani, gialle, o a metà?
Avrei una domanda riguardante la preparazione dell'oleolito al limone.
Con mia somma soddisfazione infatti, vedo crescere i limoni del mio alberello.. che tenerezza..stanno venendo su proprio bene!
Vado al sodo però: meglio usare bucce verdi, per cui giovani, gialle, o a metà?
"Io, sono una parte di tutto ciò che ho incontrato"
Tennyson
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Credo che il momento migliore sia quando i limoni sono gialli con qualche zona verdina, ovvero non completamente maturi. E' questo il momento in cui l'essenza è migliore, se aspetti troppo tende a perdersi con la maturazione. Buon lavoro
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- novellino
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si può fare un olio aromatizzato con i chiodi di garofano?
Chiedo agli esperti spignattatori: si può fare un olio per il corpo aromatizzato con i chiodi di garofano? Farei una ciofeca?
Se si,quali dovrebbero essere le dosi degli ingredienti?
Grazie in anticipo.
Se si,quali dovrebbero essere le dosi degli ingredienti?
Grazie in anticipo.
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- utente avanzato
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- Spignattatrice
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- Iscritto il: 22/09/2010, 9:51
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Ieri dall'ordine collettivo di Spices of India mi sono arrivate le polveri di buccia di limone, vorrei chiedere se potessi farne un oleolito con il metodo tradizionale, ma essendo polvere non so in che quantità ne posso mettere, sempre a ricoprire?
Oppure metto più olio fino a riempire il barattolo e diciamo un paio di dita ( che bella misura è?) di polvere di limone?
Oppure metto più olio fino a riempire il barattolo e diciamo un paio di dita ( che bella misura è?) di polvere di limone?
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- Grande Capa
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- Iscritto il: 28/09/2006, 10:47
- Località: Monfalcone
Cominciamo dalle basi... serve a qualcosa? Non serve a nulla di nulla un oleolito di polvere che non profuma di nulla, visto che nella buccia del limone l'unica cosa di interessante cosmeticamente è l'olio essenziale, e nella buccia seccata e polverizzata non ne è rimasta che qualche vaga traccia.
Bisogna sempre domandarsi se quelle che si vuole fare abbia poi un uso, e se non vogliamo cavare sangue dalle rape (in questo caso sperare che una polverina esausta possa donare magicamente ad un olio un profumo che ha già perso da tempo).
Bisogna sempre domandarsi se quelle che si vuole fare abbia poi un uso, e se non vogliamo cavare sangue dalle rape (in questo caso sperare che una polverina esausta possa donare magicamente ad un olio un profumo che ha già perso da tempo).
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Re: Come fare un oleolito
Mi sto dando alla pazza gioia con questi oleoliti!
Se prendo le bacche di mirtillo essiccate in erboristeria posso metterle sott'olio e ricavarci qualcosa?
Se prendo le bacche di mirtillo essiccate in erboristeria posso metterle sott'olio e ricavarci qualcosa?
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- Iscritto il: 05/07/2010, 19:38
- Località: Trieste
Re: Come fare un oleolito
la domanda da farsi è cosa voglio estrarre nel mio oleolito, ossia, quale componente liposolubile utile contiene la pianta.
Il mirtillo è ricco di antociani (famiglia flavonoidi), sostanze idrosolubili; in oleolito non ne ricavi niente di utile.
Il mirtillo è ricco di antociani (famiglia flavonoidi), sostanze idrosolubili; in oleolito non ne ricavi niente di utile.
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- Iscritto il: 02/10/2010, 21:52
- Località: Palermo
Re: Come fare un oleolito
Ciao a Tutti/e! avrei una delle mie solite domande da novellina.
Ero lì, pronta a rifarmi la crema con il mio oleolito di carota e vedo dei depositi bianchi sul fondo della bottiglia..come dei fili bianchi..
Devo buttarlo secondo voi?O lo posso usare stando attenta che il deposito maledetto non si stacchi?
L'odore c'è, non è rancido, ma non vorrei potesse essere muffa.
Grazie in anticipo!
Ero lì, pronta a rifarmi la crema con il mio oleolito di carota e vedo dei depositi bianchi sul fondo della bottiglia..come dei fili bianchi..
Devo buttarlo secondo voi?O lo posso usare stando attenta che il deposito maledetto non si stacchi?
L'odore c'è, non è rancido, ma non vorrei potesse essere muffa.
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Tennyson
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- Grande Capa
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- Iscritto il: 28/09/2006, 10:47
- Località: Monfalcone
Re: Come fare un oleolito
Ehm temo lo sia. lo butterei.
...perchè io VI VEDO
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Re: Come fare un oleolito
Il mio oleolito alla carota l' ho invasettato il 10/02 e quindi lasciato a riposare coperto dalla stagnola e sopra il termosifone (a casa mia tenuto o spento o a bassissima temperatura...).
Ieri ho aperto il barattolo nel quale avevo messo carote sfilettate e bucce bianche d'arancia. Fino ad allora lo avevo mescolato solo sbattendolo (senza svitare il tappo e fargli prendere aria) e infatti mi sono un po' meravigliata quando lo ho aperto e l'olio che era stato messo fino a riempire completamente il barattolo è fuoriuscito tipo "lava di vulcano" con tanto di bollicine, insomma come se stesse fermentando.
Tutto ciò nel mio immaginario non è molto normale...voi che dite?
In seguito l'ho filtrato, separato dall'acqua (uno strato di mezzo centimetro di composto beige - insomma acqua e qualche molecola d'olio intrappolata -) e inbottigliato giacché era proprio poco (circa 50ml).
Attualmente non sa di rancido, ma un po' di sott'aceto/sott'olio sì...
Ieri ho aperto il barattolo nel quale avevo messo carote sfilettate e bucce bianche d'arancia. Fino ad allora lo avevo mescolato solo sbattendolo (senza svitare il tappo e fargli prendere aria) e infatti mi sono un po' meravigliata quando lo ho aperto e l'olio che era stato messo fino a riempire completamente il barattolo è fuoriuscito tipo "lava di vulcano" con tanto di bollicine, insomma come se stesse fermentando.
Tutto ciò nel mio immaginario non è molto normale...voi che dite?
In seguito l'ho filtrato, separato dall'acqua (uno strato di mezzo centimetro di composto beige - insomma acqua e qualche molecola d'olio intrappolata -) e inbottigliato giacché era proprio poco (circa 50ml).
Attualmente non sa di rancido, ma un po' di sott'aceto/sott'olio sì...