Tutto corretto.
Volendo possiamo fare un'emulsione solo con l'idrofilo (poi dipende da cosa usiamo naturalmente) e reggerà. Non si sa per quanto ma reggerà. Se vogliamo seguire tutte le regole e emulsionare in maniera giusta allora metteremo insieme un idrofilo che prende per mano l'acqua, un lipofilo che prende per mano il grasso, e questi due si prendono per mano facendo un bel girotondo... che non si smonta dopo un mese!
A voi mancano quegfli esperimenti di base che ho fatto io non trovando la pappa pronta e andando per ragionamento... mai provato a mettere insieme cetilico e acqua a vedere che succede? Viene fuori una specie di crema bianca granulosa. Provato a fare una crema col puro idrofilo? Io sì, col cetearyl glucoside. Viene collosa, si sente che manca qualcosa; oltre che liquida.
Troppe cere senza gelificante? Densa e asciutta, ma poco emolliente.
In generale per scegliere questo o quel fattore di
consistenza si guarda anche la materia prima grezza. Ad esempio la cera bellina è una cera, con l'aspetto di cera che se la strusciate sulla carta lascia deposito untuoso; addenserà molto, farà effetto asciutto e opacante sulla pelle; direi anche un po' occlusivo.
Il cetilico è bianco, asciutto e lascia più traccia del cetilstearilico; quindi sarà poco untuoso e poco opacante.
Il cetilstearilico è un po' più untuoso, meno facile a spezzarsi del cetilico; avrà un tocco leggermente più grasso (ecco perchè lo preferisco nei balsami e lo evito nelle creme corpo.
Il cetil palmitato è una cera bianca, non secca quanto il cetilico e ha un modo di riflettere la luce particolare; addensa senza occludere, senza fare scie bianche sulla pelle (naturalmente dipende dalla percentuale d'uso e dalla formula) ed ha un tocco più morbido.