Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?

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MissMartina
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?

Messaggio da MissMartina »

Fanno durare di più il trucco perché preparano la pelle, levigandola, a ricevere il trucco e cancellano disomogeneità (per quanto possibile).
Ho iniziato a usare i primer trasparenti proprio per mantenere il trucco intatto tutto il giorno, stando fuori casa metà giornata (12 ore). Un grana della pelle migliorata (non migliore, purtroppo) garantisce un resa make up superiore (in durata anche).
Non sono una truccatrice ovviamente, parlo per la mia esperienza coi signori citati qualche messaggio sopra, dei quali ho idee ben precise.
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robys
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?

Messaggio da robys »

Ottimo, allora posso confermarvi che esistono primer per ogni esigenza, e ho moltissime ragioni per confortarvi sul fatto che con una spesa decisamente inferiore
possiamo riprodurli anche noi.
Il primer nasce come base per levigare la grana della pelle in modo invisibile, il fondotinta per uniformare l'incarnato.

Da questo le relative evoluzioni, come prolungatore della durata del trucco, correttore di imperfezioni, facilitatore meccanico della stendibilità e via discorrendo, ma io la penso un po' all'antica, ovvero che da un lato il trucco non dovrebbe avere bisogno di stampelle per durare di più (al trucco bisogna domandare che faccia il suo dovere), dall'altro che deve esistere una logica nella sovrapposizione di quello che una donna mette nel viso, altrimenti rischia di creare substrati che per scivolamenti successivi finiranno per favorire la sbavatura del trucco stesso.

I primer per definizione vanno prima; se li si usa come missmartina -e come moltissime donne fanno- si snatura la loro funzione, ma soprattutto si dimostra appunto che le idee non sono chiare, che ognuno si aspetta insomma dal primer una funzione diversa.

Chi avrà bisogno di un prodotto da applicare alla fine, chi all'inizio: il nostro compito deve essere quello di perfezionare le funzioni di un cosmetico a seconda delle nostre esigenze.

Lo stucco esiste eccome, riempie eccome. Qualcuno conosce il primer della linea studio secrets della l'oreal?
Grandissima performance. Plastilina, da mettere direttamente sulla ruga con grande soddisfazione ottica.
Ma va applicato prima del trucco, non dopo.
Ha un prezzo esorbitante per trattarsi di un prodotto 'da banco', in rapporto alla quantità, ma soprattutto ha dei limiti, perché se sopra vi applichiamo un fondotinta non studiato ad arte, ad esempio liquido, senza stenderlo a perfezione, il risultato verrà sicuramente falsato.

Tutto questo per dire che vanno fatti dei distinguo e non si può pretendere che un solo prodotto svolga mille funzioni.
Non è un caso se le donne cambiano frequentemente primer, e i casi di Simona e missmartina sono esemplari.

Studiando bene le polveri, farci i primer che vogliamo non è una chimera.
Tanto quelli che compriamo hanno sempre i siliconi, se vogliono essere performanti, e non ha senso lavarsi la coscienza evitando di leggere gli inci; il pensiero più diffuso è quello di scongiurare i propri sensi di colpa riconoscendo nel make up l'applicazione della legittima difesa.

Vale la pena allora prendere coscienza della situazione, armarsi di buona volontà, acquistare polveri e siliconi e capire come vanno a braccetto, esattamente come scrupolosamente facciamo con le altre sostanze.
Perché fare decidere agli altri cosa va bene per noi?

Cara lola, lo studio secrets a un occhio esperto come te non farebbe alcuna paura.
Se guardiamo l'inci cosa troviamo? Il solito silicone gel, il ronaflair flawless, la silice, il ciclopentasiloxane bagnante, quanto basta per disperdere le polveri e legarle alla pasta gel, la cui consistenza sarà compattata dalla silice per renderla una gomma lavorabile e dimethicone adesivante.

Vogliamo usarlo come base e non come stucco? Aumentiamo il ciclopentasiloxane, togliamo il ronaflair, aumentiamo la silice, la pasta gel sarà morbida e stendibile. Depositerà i suoi filler, il silicone si volatilizzerà e zac, avremo tra le mani il primer sephora tale e quale.

Vogliamo usarlo dopo il trucco? Mettiamo pigmenti, picchettiamo sulle rughe e non contrasteremo il trucco.

Vale la pena provarci.

Aggiungo un dettaglio: i primer non fanno durare più il trucco perché levigano la pelle. Questo migliora la prestazione del trucco ma non ha tecnicamente a che vedere con la sua durata. Il primer contiene adesivanti che trattengono più a lungo le polveri adese al viso, e per estensione i pigmenti del trucco ne trarranno giovamento.
Ultima modifica di robys il 26/10/2015, 12:57, modificato 2 volte in totale.
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?

Messaggio da MissMartina »

Ecco appunto, mettiti a fare e spediscimi le prove, che poi te lo dico io se conviene o no :maria:

Buon lavoro mascalzone, ti sei messo in una cosa più grande di te
SALLO
:maria:
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Paty
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?

Messaggio da Paty »

Non ho quasi mai usato un primer e non so come ho potuto vivere finora :oo: :lol:
Tranne l'Avant première Couleur Caramel che probabilmente non regge il confronto con quelli siliconici che non ho mai provato.
E senza pace dentro al petto, so che non posso fare tutto.

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MissMartina
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?

Messaggio da MissMartina »

Infatti sarebbe carino formularne uno green, io provo tutto eh.
Paty :maria:
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robys
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?

Messaggio da robys »

Ma insomma signore, siamo nel 2015, le donne hanno tutto il dovere e il potere di guardarsi allo specchio e sentirsi sicure, senza dover ricorrere a quei trucchi euforici tipici degli anni ottanta, dove tutte avevano zigomi in sovraeccitazione e bronzer a gogo'.
Quasi non riesco a credere che i primer siano sconosciuti a Lola e Roberta!
A mio giudizio il primer è proprio il trucchetto ideale per chi ama poco il make up, e l'alleato fedele di chi invece sa truccarsi bene.

Molte ragazze per ragioni di tempo o di scelta applicano solo primer e cipria, o primer e fondotinta, e l'effetto è semplicemente sorprendente.
Non si cambiano per carità i connotati, ma avere una superficie su cui la luce si diffonde morbidamente e per porzioni uguali è la miglior pillola di giovinezza che si possa somministrare.

@paty: mi spiace, io non credo purtroppo alle potenzialità dei primer green.
Puoi sostituire i siliconi volatili con greensyl, in parte il dimethicone con triisostearina, ma non abbiamo polimeri per gelificare i grassi; dovremmo ricorrere al makigel ma per ovvie ragioni il risultato è una porcheria, dal momento che i grassi saranno viscosizzati come in una pomata, rilasciandosi a contatto con la pelle e diffondendosi in lungo e in largo senza meta. Provare per credere.
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?

Messaggio da Isottina »

Robys quanto entusiasmo, ma neanche la mitica Vanna Marchi :lol:
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robys
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?

Messaggio da robys »

@ isottina: ahahaha, in effetti sembro infervorato!
In realtà era da un po' che volevo prendere l'argomento perché avevo fatto molte prove e mi interessava un confronto con voi

A questo fine è forse utile riportare un esempio per chiarire cosa cerco, specie a coloro che non usano i primer: sarà capitato a molte, e perché no anche a molti, di uscire da casa, convinte d'aver steso bene il fondotinta, e di essere arrivate in macchina e scoprire, davanti allo specchietto, un piccolo dramma nel campo visivo.
Quel dramma che mette a nudo la porosità della pelle, come se il fondotinta avesse aumentato la sproporzione tra i punti in ombra, piccole vallate su cui le ombre si raccolgono in bacino, sempre più allontanate dai lembi di pelle in luce.

Le donne iniziano a nutrire antipatia nei confronti dei pori proprio a partire dal fondotinta. Scommetto metà del mio parco materie prima che sarà successo a molte di pensare, anzi, che è proprio il fondotinta ad aumentare la dimensione dei pori, con tutti quei maledetti siliconi e Bla Bla Bla.

In realtà il fondotinta è un semplice potenziatore ottico, può essere il migliore amico come il peggior traditore.
Abbraccia le luci. È da questo che dipende il dramma, perché una torcia puntata si un cratere non illuminerà mai abbastanza il fondo, ma accenderà bagliori sui bordi.

È qui che interviene il primer, livellando quei bordi. Non colorandoli, ma riempiendoli.
È allora che il fondotinta si spanderà su due dimensioni, non più tre.
Questo dobbiamo chiedere a un primer viso.
Ultima modifica di robys il 26/10/2015, 13:52, modificato 1 volta in totale.
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?

Messaggio da MissMartina »

Robys, per favore non modificare i contenuti dei tuoi messaggi dopo che altri commenti sono stati pubblicati.
Mi tocca rileggere tutto per seguirti :bam:

Ora smettila di scrivere e mettiti a spignattare, su! :roll:
Non sono d'accordo su molto di ciò che hai scritto, quindi STUPISCIMI.
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?

Messaggio da robys »

@missmartina, su cosa non sei d'accordo? Mi interessa, perché io invece ne sono convintissimo.
E finché qualcuno non si presterà a darmi una mano, e comunque non sarà definito come procedere, non posso spignattare!
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?

Messaggio da Paty »

robys ha scritto: @paty: mi spiace, io non credo purtroppo alle potenzialità dei primer green.
Puoi sostituire i siliconi volatili con greensyl, in parte il dimethicone con triisostearina, ma non abbiamo polimeri per gelificare i grassi; dovremmo ricorrere al makigel ma per ovvie ragioni il risultato è una porcheria, dal momento che i grassi saranno viscosizzati come in una pomata, rilasciandosi a contatto con la pelle e diffondendosi in lungo e in largo senza meta. Provare per credere.
Non ho metro di paragone purtroppo (e in più sono stata traumatizzata dai siliconi :D:) per il semplice fatto che io esco felice di casa al 90% del tempo con la mia faccia nuda e cruda.
Non sono sicuramente colei che può apprezzare le finezze di cui parli ma seguirò il topic con attenzione, c'è sempre da imparare.
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?

Messaggio da tagliar »

robys ha scritto: Quasi non riesco a credere che i primer siano sconosciuti a Lola e Roberta!
Dato che per me, fino a stamattina, primer = tenuta del trucco, io ho sempre usato un primer occhi perché senza, l'ombretto (qualunque sia) mi va nelle pieghe della palpebra, mentre per il viso non ho mai sentito questa necessità. :oops:
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?

Messaggio da MissMartina »

Robys, da come ti esprimi e da ciò che esprimi trapelano entusiasmo, studio e fattiva conoscenza delle materie prime che hai in mente di utilizzare.
Non sono ancora andata a verificare ogni dettaglio che ci hai generosamente fornito qui, ma lo farò sicuramente. Non per sfiducia, ma capisci che la mia fonte non puoi essere unicamente tu. Poi Integrerò le tue info con quelle già in mio possesso, devo solo avere il tempo per farlo:ho maneggiato i soft focus parecchi mesi fa e ad essere sincera, li ho accantonato quasi tutti perché non li ho trovati così performanti.

Mi chiedi una mano. Te ne do due, a modo mio.
Vai da Sephora e chiedi i campioni del loro primer trasparente.
Banalmente, lo provi per qualche tempo.
Ti studi l'inci mentre testi il prodotto.
E poi apri un progetto qui così ci lavoriamo tutti assieme.

Stai sbagliando approccio secondo me.
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?

Messaggio da robys »

Ok missmarti, accetto ogni input.
Lasciami però dire che il primer di sephora lo conosco a memoria, l'ho citato più volte (ma ti giustifico se non hai letto) e forse sarebbe bene che lo provassi tu, proprio per verificare o smentire quanto già ho spiegato.
Sul resto mi trovi pienamente d'accordo, più fonti più idee.

Io, anche sulla base di quanto scritto da tagliar, penso di sapere ora come procedere.
Qui serve documentazione fotografica esplicativa, per capire quali primer esistono, quali sono le differenze, come e perché vanno usati.
Quando il quadro sarà completo, procederemo al lavoro di gruppo.

Ho bisogno di un po' di tempo per raccogliere il materiale.
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?

Messaggio da Galatea »

il pensiero più diffuso è quello di scongiurare i propri sensi di colpa riconoscendo nel make up l'applicazione della legittima difesa.
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?

Messaggio da MissMartina »

Bene! Allora buon lavoro.
Non avevo mica letto del primer di Sephora. Te l'ho detto, mi perdo coi messaggi quando vedo modifiche e non solo, scrivi dei papielli :D:
Tornando a noi, quel primer lo uso anche attualmente assieme agli altri che ti ho riportato in lista qualche pagina fa: è stato il mio primo primer. Indimenticabbole 8)

Galaeaaaaaaa :maria:
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?

Messaggio da Paty »

Comunque Tagliar non riceverà molte crema mi sa :maria:
Forse primer a manetta :D:
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?

Messaggio da Australopiteco »

Credo di essermi persa.
Dunque, routine giornaliera con effetto soft focus: detersione, tonico, idratazione, uniformante della grana (primer), uniformante del colore ( fondotinta)= 5 prodotti + decorativi d'ordinanza.
Ma la sfida non voleva essere con compromessi al ribasso un effetto soft focus in UNA crema davvero idratante e magari anche riparatrice, in abbinata al colore della salute, (giusto per battere la suprema di miss martina) e assestare un colpo definitivo a tutti i san Tommaso?
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?

Messaggio da robys »

:heart: :heart: @missmarti: allora facciamo così, siccome qualunque cosa tu pensi io l'ho sicuramente già scritta, chiedimi i link e ti snellisco il lavoro! :amour:
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Re: Sfida: effetto "soft focus" finzione o realtà?

Messaggio da robys »

@austrolopiteco@ tante teste, tante esigenze.
Si può lavorare a una emulsione effetto softfocus, per chi vive di praticità.
Lavorare sui primer e sui decorativi per chi li predilige.
Quando tagliar ci dirà, vedremo appunto con quali step procedere.
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