Tonico all’aceto di frutta!
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lo provero sicuramente, il tonico lo gia fatto con l'aceto di mele alla rosa o una variante di aceto di birra con il limone,di solito lo metto in un contenitore a spuzzino reciclato, a me piaciono molto, ma mia figlia dice che puzzano allora o voluto provare questa ricettina adesso vediamo se le piace ,altrimenti ......lo uso io !!!! ...
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L'aceto di birra viene (purtroppo a me è andato a male un batch di birra che avevo prodotto per eccessiva vicinanza con l'acetiera durante le operazioni di travaso-imbottigliamento).
Un consiglio usa birre con poco luppolo (poco amare) se vuoi provare a farlo (e magari usa uno starter con un pezzetto di madre da aceto di frutta): gli alfa-acidi del luppolo sono antibiotici-batteriostatici quindi ostacolano la formazione dei batteri, e sono discretamente efficaci verso i gram positivi (e in parte i negativi)i ma non sono molto efficaci verso altre forme di infezioni della birra (candidosi in primis)
Un consiglio usa birre con poco luppolo (poco amare) se vuoi provare a farlo (e magari usa uno starter con un pezzetto di madre da aceto di frutta): gli alfa-acidi del luppolo sono antibiotici-batteriostatici quindi ostacolano la formazione dei batteri, e sono discretamente efficaci verso i gram positivi (e in parte i negativi)i ma non sono molto efficaci verso altre forme di infezioni della birra (candidosi in primis)
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Per fare l'aceto di birra si procede come per qualsiasi altro processo di acetificazione. Si deve lasciare lasciare la birra in un posto caldo dopo averla ossigenata visto che i batteri acetici sono aerobici (basta una bella mescolata dentro un contenitore a collo largo). Il problema è che la birra contiene luppolo che è antibiotico/antibatterico e che la fermentazione della birra sviluppa CO2, pure questo ritarda l'acetificazione. PS: Le birre industriali che sono pastorizzate sono meno propense ad acidificarsi e più propense ad andare a male (come il vino per altro).
Quindi ricapitolando per essere certi della riuscita: si deve partire da una birra artigianale o da una birra cruda (la DAB è l'unica disponibile in italia a mia conoscenza), possibilmente poco amara (Weiss tedesca, belga d'abazia ad alto tasso alcolico mentre assolutamente non vanno bene la PILS o la Lager). Poi si aggiunge un po' di aceto casalingo o un pezzetto di madre dell'aceto, mettendo il tutto in un contenitore dal collo largo (versate la birra in modo da fargli fare molta schiuma si ossigenerà meglio). Si mescola per bene 1-2 volte al giorno e si lascia in luogo caldo come per l'aceto di frutta.
Quindi ricapitolando per essere certi della riuscita: si deve partire da una birra artigianale o da una birra cruda (la DAB è l'unica disponibile in italia a mia conoscenza), possibilmente poco amara (Weiss tedesca, belga d'abazia ad alto tasso alcolico mentre assolutamente non vanno bene la PILS o la Lager). Poi si aggiunge un po' di aceto casalingo o un pezzetto di madre dell'aceto, mettendo il tutto in un contenitore dal collo largo (versate la birra in modo da fargli fare molta schiuma si ossigenerà meglio). Si mescola per bene 1-2 volte al giorno e si lascia in luogo caldo come per l'aceto di frutta.
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"Prendendo come spunto l’ottimo tonico aceto di mele + arancia di Lola, ho provato a fare un esperimento (naturalmente “patrocinato” da Lola stessa).
In pratica è aceto alla frutta, si fa’ così:
Bisogna grattuggiare un ananas (la parte interna della buccia ed il torsolo in mezzo, la parte legnosa).
Riempire con un litro di acqua un recipiente di vetro o ceramica dalla bocca larga (così si ha modo di rimescolare e di far passare ossigeno in quantità).
Aggiungere circa 60 gr. di zucchero e l’ananas grattuggiato.
Proteggere la bocca del recipiente con una garzina molto sottile, io ho usato un pezzo di zanzariera. Mi raccomando di non saltare questo passaggio altrimenti nel giro di un’ora vi ritrovate con il vaso pieno di insetti vari.
Lasciare possibilmente al sole, mescolare con un cucchiaio di legno tutti i giorni in modo da smuovere quella specie di muffetta che si forma in superficie (che in sostanza è la madre dell’aceto).
Dopo 7/8 giorni filtrate il composto avendo cura di strizzare bene. Lasciate sempre nel medesimo contenitore al sole ancora per 15/20 giorni.
Eventualmente ripetete il filtraggio.
Ed ecco fatto l’aceto!
Io ho provato sia con l’ananas che con un avogado (e adesso ho in fermentazione fragole e banana).
queste sono le foto dei due aceti:
per fare il tonico, ho preso un po’ di aceto di ananas diluito dentro l’acqua all’arancio dolce (diciamo in proporzione 30%-70%), ho aggiunto pochissima glicerina vegetale, emulsionato bene.
Sto usando il tonico da una settimana, il vantaggio immediato è che non si sente assolutamente l’odore tipico dell’aceto.
A me sembra molto buono, lascia la pelle morbida e fresca.
questa è la foto del tonico:
ovviamente l’aceto dura per anni (come l’aceto vero), imbottigliato e tenuto ben chiuso, anzi il gusto migliora con il tempo. Mentre il tonico ha la solita durata temporanea, quindi se lo volete preparare fatene poco per volta.
p.s.: sono aceti commestibili!!!"
per Diana e per tutti i numi ...che meraviglia di ricetta :O bravissima ..me la segno subito :leggo:
In pratica è aceto alla frutta, si fa’ così:
Bisogna grattuggiare un ananas (la parte interna della buccia ed il torsolo in mezzo, la parte legnosa).
Riempire con un litro di acqua un recipiente di vetro o ceramica dalla bocca larga (così si ha modo di rimescolare e di far passare ossigeno in quantità).
Aggiungere circa 60 gr. di zucchero e l’ananas grattuggiato.
Proteggere la bocca del recipiente con una garzina molto sottile, io ho usato un pezzo di zanzariera. Mi raccomando di non saltare questo passaggio altrimenti nel giro di un’ora vi ritrovate con il vaso pieno di insetti vari.
Lasciare possibilmente al sole, mescolare con un cucchiaio di legno tutti i giorni in modo da smuovere quella specie di muffetta che si forma in superficie (che in sostanza è la madre dell’aceto).
Dopo 7/8 giorni filtrate il composto avendo cura di strizzare bene. Lasciate sempre nel medesimo contenitore al sole ancora per 15/20 giorni.
Eventualmente ripetete il filtraggio.
Ed ecco fatto l’aceto!
Io ho provato sia con l’ananas che con un avogado (e adesso ho in fermentazione fragole e banana).
queste sono le foto dei due aceti:
per fare il tonico, ho preso un po’ di aceto di ananas diluito dentro l’acqua all’arancio dolce (diciamo in proporzione 30%-70%), ho aggiunto pochissima glicerina vegetale, emulsionato bene.
Sto usando il tonico da una settimana, il vantaggio immediato è che non si sente assolutamente l’odore tipico dell’aceto.
A me sembra molto buono, lascia la pelle morbida e fresca.
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ovviamente l’aceto dura per anni (come l’aceto vero), imbottigliato e tenuto ben chiuso, anzi il gusto migliora con il tempo. Mentre il tonico ha la solita durata temporanea, quindi se lo volete preparare fatene poco per volta.
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be blessed
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aceto di more selvatiche filtrato e rimesso al sole
colore wow wow
aceto di lamponi: profumo pazzesco, colore doppiamente wow wow
filtro tra due giorni
Questo secondo me è il piu' figo in assoluto rispetto alle more
colore wow wow
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E a te, Frodo Baggins, io dono la luce di Eärendil... possa essere per te una luce in luoghi oscuri quando ogni altra luce si spegne.
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- Grande Capa
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tu lo sai che me ne porti 50ml che mi voglio fare il tonico, vero? Ah e pure Cri66 altri 50 ml di qualcosa di diverso grazie
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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io per ora li ho sempre lasciati al sole, ma penso proprio di si. l'importante è l'ossigenazione. usa un recipiente a bocca larga!MoonlightSoprano ha scritto:Wow :-o senti ma se non si ha la possibilità di lasciarlo al sole ,si può lasciare vicino a qualche fonte di calore e/o di luce? ..che meraviglia..ci voglio provare
Le parole possono essere finestre oppure muri
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