Domande sul sapone
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Re: Domande sul sapone
vuoi il vero pensiero o una risposta edulcorata?
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Re: Domande sul sapone
La prima che hai detto
Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rimangano in silenzio.
Edmund Burke
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Re: Domande sul sapone
È UNA CAGATA!
Lii hai letti i commenti? non è venuto a quasi nessuno. E sai perchè ? perchè essendo la cenere derivante da qualsiasi cosa (carta e tipi di legno diversi) non ha un pH prevedibile in soluzione acquosa. Senza un pH prevedibile e con quantità di acqua variabili, senza sapere fino a che punto bisogna cuocere, è matematico che non possa saponificare.
quando noi diamo una ricetta di sapone chiariamo quanta soda, quanta acqua, calcoliamo quanto olio saponificare e quanto no (sconto soda).
Qua fanno le cose in modo talmente naif (=traduci pure come ignoranti, irresponsabili, e criminali perchè diffondono pratiche nocive) senza sapere se otterranno un prodotto caustico o talmente scontato che irrancidirà in pochissimo, il tutto dietro il velo del "é naturale e non ha la brutta soda caustica chimica". Mentre la potassa caustica derivata dalla cenere, quella va bene! Che è mille volte peggio della soda, oltre ad essere più aggressiva dà anche sapone molle! Tanto che per raffermare la cosa sono costretti ad unire del gel di amido! Non si era mai visto!
Una volta lavavano i panni con la lisciva, ma intanto facevano il bucato tre volte l'anno (motivo per il quale ogni sposa aveva un corredo che contava almeno otto paia di lenzuola) e poi si consumavano le mai fino all'osso con queste sostanze talmente caustiche da riuscire a saponificare l'olio. Consigliare come sana e naturale una sostanza che è stata per fortuna abbandonata in quanto dannosa solo perchè si usava una volta, senza considerare che non tutto quello che si usava una volta è meglio di quello che si trova oggi, è da cretini col prosciutto davanti agli occhi. Finchè uno sogna poesie bucoliche di una volta è un conto, ma saponificare con la cenere senza sapere nemmeno quello che si fa è da iresponsabili. Una volta tutte le famiglie contadine si facevano il sapone, lo facevano una volta l'anno con i grassi di scarto della cucina e la cenere. Venivano fuori saponi marroni, che puzzavano del grasso di partenza, spesso già rancido, molli, e che irrancidivano molto presto, ma che si usavano lo stesso fino all'anno successivo.
Che Dio me ne scampi.
Lii hai letti i commenti? non è venuto a quasi nessuno. E sai perchè ? perchè essendo la cenere derivante da qualsiasi cosa (carta e tipi di legno diversi) non ha un pH prevedibile in soluzione acquosa. Senza un pH prevedibile e con quantità di acqua variabili, senza sapere fino a che punto bisogna cuocere, è matematico che non possa saponificare.
quando noi diamo una ricetta di sapone chiariamo quanta soda, quanta acqua, calcoliamo quanto olio saponificare e quanto no (sconto soda).
Qua fanno le cose in modo talmente naif (=traduci pure come ignoranti, irresponsabili, e criminali perchè diffondono pratiche nocive) senza sapere se otterranno un prodotto caustico o talmente scontato che irrancidirà in pochissimo, il tutto dietro il velo del "é naturale e non ha la brutta soda caustica chimica". Mentre la potassa caustica derivata dalla cenere, quella va bene! Che è mille volte peggio della soda, oltre ad essere più aggressiva dà anche sapone molle! Tanto che per raffermare la cosa sono costretti ad unire del gel di amido! Non si era mai visto!
Una volta lavavano i panni con la lisciva, ma intanto facevano il bucato tre volte l'anno (motivo per il quale ogni sposa aveva un corredo che contava almeno otto paia di lenzuola) e poi si consumavano le mai fino all'osso con queste sostanze talmente caustiche da riuscire a saponificare l'olio. Consigliare come sana e naturale una sostanza che è stata per fortuna abbandonata in quanto dannosa solo perchè si usava una volta, senza considerare che non tutto quello che si usava una volta è meglio di quello che si trova oggi, è da cretini col prosciutto davanti agli occhi. Finchè uno sogna poesie bucoliche di una volta è un conto, ma saponificare con la cenere senza sapere nemmeno quello che si fa è da iresponsabili. Una volta tutte le famiglie contadine si facevano il sapone, lo facevano una volta l'anno con i grassi di scarto della cucina e la cenere. Venivano fuori saponi marroni, che puzzavano del grasso di partenza, spesso già rancido, molli, e che irrancidivano molto presto, ma che si usavano lo stesso fino all'anno successivo.
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Re: Domande sul sapone
Grande Lola
Questa me la stampo e la imparo a memoria.
questi il sapone non l'hanno mai neppure provato a fare
Questa me la stampo e la imparo a memoria.
Si li ho letti e il mio intervento dopo due giorni e' stato cancellato oggi dal moderatore e subito dopo e' comparso l'intervento di uno a cui il sapone e' riuscito quasi perfettamente.Lii hai letti i commenti? non è venuto a quasi nessuno.
questi il sapone non l'hanno mai neppure provato a fare
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Re: Domande sul sapone
racconta racconta... ci avevi provato?
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Re: Domande sul sapone
Non scherziamo.
Sono un pivello ma ho imparato a fare il sapone proprio grazie a questo forum.
Su promiseland Zago ha descritto molto bene il metodo a levata con la liscivia.
Se avessi spazio e tempo proverei con quello.
Mi fa incavolare quando quando ti prendono per i fondelli in maniera palese.
Pensa che per profumare un kilo di sapone l'autrice raccomanda di usare solo un paio di gocce di olio esdenziale se no il sapone viene liquido.
Sono un pivello ma ho imparato a fare il sapone proprio grazie a questo forum.
Su promiseland Zago ha descritto molto bene il metodo a levata con la liscivia.
Se avessi spazio e tempo proverei con quello.
Mi fa incavolare quando quando ti prendono per i fondelli in maniera palese.
Pensa che per profumare un kilo di sapone l'autrice raccomanda di usare solo un paio di gocce di olio esdenziale se no il sapone viene liquido.
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Re: Domande sul sapone
Sì hai ragione, avevo notato la cosa ma non ho pensato che in realtà lei non può averlo mai fatto. Comunque non è che non viene con quel sistema... ma bisogna avere un po' di mano e di occhio, viste le variabili.
Se tu prendi il tuo sapone fatto normalmente con la soda a nastro raggiunto e lo metti sul fuoco sai che succede? Si separa subito in acqua marrone e grumi bianchi. Solo dopo tanta cottura, almeno un'ora ma anche più, ad un certo punto addensa e sbianca ed è pronto da colare. Metterci acqua gelificata abbrevia questo passaggio perchè impedisce la divisione netta tra acqua e grumi, ma non garantisce una saponificazione avvenuta, garantisce solo che abbiamo fatto una bella besciamella. Tutti quelli a cui si è separato o hanno cotto poco a lungo o hanno messo troppa acqua.Una volta controllavano se la lisciva era sufficientemente forte immergendovi un uovo, e a seconda del comportamento si capiva se era concentrata a sufficienza. Qui si prende della lisciva a caso e se ne butta finchè si vuole, nemmeno tutta, capisci che stiamo giocando con sostanze caustiche senza sapere il risultato finale perchè non conosciamo gli addendi.
Visto che il rischio è di fare un sapone caustico, è meglio evitare.
ho trovato un sito più affidabile che descrive questi antichi metodi: http://www.flagoftheplanetearth.org/Con ... eSupport=1
In ogni caso noi facciamo ora il sapone con grassi di qualità, quando veniva fatto dai nostri avi c'erano dentro solo grassi di scarto inadatti a consumo alimentare: il grasso del pollo, oli rancidi, fondi di botti di olio... già la partenza era fortemente viziata da materiali scadenti.
Se tu prendi il tuo sapone fatto normalmente con la soda a nastro raggiunto e lo metti sul fuoco sai che succede? Si separa subito in acqua marrone e grumi bianchi. Solo dopo tanta cottura, almeno un'ora ma anche più, ad un certo punto addensa e sbianca ed è pronto da colare. Metterci acqua gelificata abbrevia questo passaggio perchè impedisce la divisione netta tra acqua e grumi, ma non garantisce una saponificazione avvenuta, garantisce solo che abbiamo fatto una bella besciamella. Tutti quelli a cui si è separato o hanno cotto poco a lungo o hanno messo troppa acqua.Una volta controllavano se la lisciva era sufficientemente forte immergendovi un uovo, e a seconda del comportamento si capiva se era concentrata a sufficienza. Qui si prende della lisciva a caso e se ne butta finchè si vuole, nemmeno tutta, capisci che stiamo giocando con sostanze caustiche senza sapere il risultato finale perchè non conosciamo gli addendi.
Visto che il rischio è di fare un sapone caustico, è meglio evitare.
ho trovato un sito più affidabile che descrive questi antichi metodi: http://www.flagoftheplanetearth.org/Con ... eSupport=1
In ogni caso noi facciamo ora il sapone con grassi di qualità, quando veniva fatto dai nostri avi c'erano dentro solo grassi di scarto inadatti a consumo alimentare: il grasso del pollo, oli rancidi, fondi di botti di olio... già la partenza era fortemente viziata da materiali scadenti.
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Re: Domande sul sapone
Confermo! Io ho memoria dell'uso della lisciva o di simil saponi con lisciva, vedevo il bucato di mia nonna e delle vecchiette del paese, una cosa indegna per i criteri di pulizia di oggi, bucato sì pulito a forza di olio di gomito, ma di colore grigiastro e odore sgradevole, infatti lo si doveva lasciare steso almeno per un giorno in più anche da asciutto, perchè a ritirarlo subito la puzza non s'affrontavaLola ha scritto:...
Una volta lavavano i panni con la lisciva, ma intanto facevano il bucato tre volte l'anno (motivo per il quale ogni sposa aveva un corredo che contava almeno otto paia di lenzuola) e poi si consumavano le mai fino all'osso con queste sostanze talmente caustiche da riuscire a saponificare l'olio. .
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Re: Domande sul sapone
Lola ha scritto: Se tu prendi il tuo sapone fatto normalmente con la soda a nastro raggiunto e lo metti sul fuoco sai che succede? Si separa subito in acqua marrone e grumi bianchi. Solo dopo tanta cottura, almeno un'ora ma anche più, ad un certo punto addensa e sbianca ed è pronto da colare.
Ma che sistema e' questo? Non l'ho mai provato.
Il metodo che uso io e' molto simile, a caldo a bagnomaria.
Lo uso per poter usare QUASI da subito il sapone senza aspettare i due mesi canonici.
Diventa gel traslucido durante la cottura e finisce la reazione in 1 ora ma mai mi si e' separato.
Rispetto al sistema a freddo lo ritengo piu' sicuro e versatile a patto di non avere pretese swirlose.
Mamma mia. Per fare un sapone almeno discreto qui ci vuole una maxi dose di cu.. ehm.. fortunaho trovato un sito più affidabile che descrive questi antichi metodi: http://www.flagoftheplanetearth.org/Con ... eSupport=1
piuttosto se proprio volessi fare un sapone contadino seguirei il metodo descritto da Zago:
http://forum.promiseland.it/viewtopic.p ... 97#p364087
Per caso poi mi sono imbattuto nel topic:
Sapone con lisciva, un fallimento!
http://forum.promiseland.it/viewtopic.p ... va#p358851
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Re: Domande sul sapone
Sull'affidabilità del sito ho le mie riserve sin dalla prima volta che mi è capitato sott'occhio.Lola ha scritto:
ho trovato un sito più affidabile che descrive questi antichi metodi: http://www.flagoftheplanetearth.org/Con ... eSupport=1
Un sito che consiglia di saponificare in base alle fasi lunari o che promuove il digiuno al posto di cure mediche...beh.. no comment.
Metodo provato l'anno scorso per sfida. Nel gruppo dei saponai su FB non lo aveva ancora provato nessuno e avevo tempo per sperimentare. Rifatto anche quest'anno per sfizio.nisqaat ha scritto:piuttosto se proprio volessi fare un sapone contadino seguirei il metodo descritto da Zago:
http://forum.promiseland.it/viewtopic.p ... 97#p364087
Metodo piuttosto lungo e si ottiene un puro sapone, senza glicerina, con un odore davvero pungente di... "sapone" e con tendenza ad essere sbricioloso.
Pur essendo un ottimo sapone, preferisco i tradizionali saponi a freddo o anche a caldo ma con tempi non così eterni.
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Re: Domande sul sapone
rosanna non avevo guardato il resto del sito, inquella pagina mi sembravano abbastanza precisi ed onesti e avevano documentato con foto. avendo io abbastanza esperienza col metodo ad ebollizionemi pareva plausibile.
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Re: Domande sul sapone
Sì... anche a me aveva fatto una buona impressione, inizialmente. Mi ero detta :"vuoi vedere che questa è una pagina seria"? Mancava la prova, ossia almeno una foto di UN sapone ottenuto coi vari procedimenti, ma ero ancora abbastanza fiduciosa. E così, ho iniziato a leggere i vari post. Il resto è storia.
Ho provato anche tanto tempo fa a fare un sapone usando la cenere. Ho ottenuto la mia bella liscivia, mescolata agli oli, cotto il tutto e ne è uscito il mio primo vero sapo-mostro, un blob orrendo, molliccio, informe che dopo qualche giorno ha cominciato pure a puzzare.
Ora quando leggo di metodi "favolosi" di saponi naturali SENZA soda (o potassa), giro la testa dall'altra parte. Chiedo solo di vedere il risultato di queste tecniche. E se mi postano la foto di un sapone duro allora c'è pure malafede.
P.s. in genere chi posta video o link con questi titoli accattivanti "sapone naturale senza soda" è perchè ci guadagna. Proprio oggi una ha dichiarato di guadagnare 0,16 € per ogni visione del video. -.-
Ho provato anche tanto tempo fa a fare un sapone usando la cenere. Ho ottenuto la mia bella liscivia, mescolata agli oli, cotto il tutto e ne è uscito il mio primo vero sapo-mostro, un blob orrendo, molliccio, informe che dopo qualche giorno ha cominciato pure a puzzare.
Ora quando leggo di metodi "favolosi" di saponi naturali SENZA soda (o potassa), giro la testa dall'altra parte. Chiedo solo di vedere il risultato di queste tecniche. E se mi postano la foto di un sapone duro allora c'è pure malafede.
P.s. in genere chi posta video o link con questi titoli accattivanti "sapone naturale senza soda" è perchè ci guadagna. Proprio oggi una ha dichiarato di guadagnare 0,16 € per ogni visione del video. -.-
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Re: Domande sul sapone
Pare che l'unico sistema definito da Zago "accettabile" sia il metodo marsiglia a caldo descritto su Promiseland con ripetuti lavaggi .
È un procedimento che dura qualche giorno e parecchio laborioso.
http://forum.promiseland.it/viewtopic.php?f=2&t=43797
È un procedimento che dura qualche giorno e parecchio laborioso.
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Re: Domande sul sapone
Ho sempre fatto il sapone usando come fase acquosa l'acqua, ma stavolta vorrei provare col latte vaccino.
Avrei due domande:
1- si può preparare la soluzione di soda* il giorno prima come normalmente faccio con la soluzione in acqua?
2- ci sono accortezze da prendere, tipo non coprire o non coprire troppo il sapone, per evitare che il latte possa scurirlo, sempre che questo possa verificarsi come mi ha detto anto?
*so già che il latte va congelato per evitare che la reazione esotermica lo cuocia
Avrei due domande:
1- si può preparare la soluzione di soda* il giorno prima come normalmente faccio con la soluzione in acqua?
2- ci sono accortezze da prendere, tipo non coprire o non coprire troppo il sapone, per evitare che il latte possa scurirlo, sempre che questo possa verificarsi come mi ha detto anto?
*so già che il latte va congelato per evitare che la reazione esotermica lo cuocia
“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)
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Re: Domande sul sapone
Il latte contiene molti zuccheri, per questo va congelato, e per questo non va troppo coperto perché scalda già molto di suo a preparare la soluzione in anticipo non vedo controindicazioni.. Difficile che vada a male con tutta quella soda
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Re: Domande sul sapone
Non era per l'andare a male, ma vorrei evitare che la soda possa reagire con le proteine del latte lasciandoli troppo a contatto in una soluzione così concentrata... magari mettere tutto in frigo?
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Re: Domande sul sapone
non sono la massima esperta mondiale, visto che ho usato il latte una volta sola, ma ti riporto le mie impressioni:
anche io feci la soluzione col latte congelato e il sapone è venuto bene ma ho avuto la netta sensazione che qualche reazione latte e soda la stessero dando. a parte l'odore di ammina, la "cosa" è diventata gialla. l'ho lasciata stare intanto che finivo di pesare gli oli e ho notato che il giallo stava aumentando. tanto che ho deciso di versare la soda anche se gli oli erano un po' più caldi del dovuto. Quindi ti consiglierei di fare la soluzione all'ultimo, tanto il tempo che serve per sciogliere il latte è circa lo stesso di quello necessario a fare la soluzione normale.
Per rispondere al punto due, io ho usato stampini singoli e non ho isolato per evitare il gel perchè avevo visto diversi video e diversi consigliavano di fare così. ma immagino che tu abbia visto gli stessi video che ho visto io
Ho tranquillamente usato l'alcol (trucco che ho imparato da te, e ne approfitto per ringraziarti di tutte quella soap ash mancata )senza che succedesse niente, e questa forse sarà una notizia che ti interesserà di più
anche io feci la soluzione col latte congelato e il sapone è venuto bene ma ho avuto la netta sensazione che qualche reazione latte e soda la stessero dando. a parte l'odore di ammina, la "cosa" è diventata gialla. l'ho lasciata stare intanto che finivo di pesare gli oli e ho notato che il giallo stava aumentando. tanto che ho deciso di versare la soda anche se gli oli erano un po' più caldi del dovuto. Quindi ti consiglierei di fare la soluzione all'ultimo, tanto il tempo che serve per sciogliere il latte è circa lo stesso di quello necessario a fare la soluzione normale.
Per rispondere al punto due, io ho usato stampini singoli e non ho isolato per evitare il gel perchè avevo visto diversi video e diversi consigliavano di fare così. ma immagino che tu abbia visto gli stessi video che ho visto io
Ho tranquillamente usato l'alcol (trucco che ho imparato da te, e ne approfitto per ringraziarti di tutte quella soap ash mancata )senza che succedesse niente, e questa forse sarà una notizia che ti interesserà di più
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Re: Domande sul sapone
Ho fatto sia il sapone col latte vaccino, latte di cocco, latte di mandorle e soja, caffè e pure con sola panna da cucina.
La soluzione non l'ho mai preparata in anticipo ma sempre sul momento. Per il latte vaccino ho naturalmente usato latte congelato e tritato. Usando il latte a temperatura ambiente un bel color caramello è assicurato.
Aggiungendo la soda nel latte si assiste ad una bella "cagliata", tanto più grumosa tanto più è alto il contenuto di grassi (nell'ordine latte di mandorle/soja, latte vaccino, latte di cocco e panna).
In queste preparazione preferisco mescolare la soluzione di soda e gli oli a temperatura ambiente o leggermente tiepida (minore comunque dei canonici 40°) proprio per evitare surriscaldamenti, effetti vulcano o sapone "crackato". La probabilità di calore eccessivo è direttamente proporzionale alla quantità di grassi saturi, che uso abbondantemente.
Per evitare il calore eccessivo, si possono scegliere formine in silicone. Gli stampi monoblocco, specie se di legno, sono i "peggiori".
Ultima accortezza che uso è quella di non "imbottire" lo stampo con panni di lana o altro, ma lasciarlo libero.
p.s. per le prove con latte di cocco e panna ho ricalcolato la soda in base alla quantità di grassi presenti.
p.p.s. tra tutte le prove, il sapone che più mi è piaciuto è stato il "tutto panna". Le esperienze di altre saponaie hanno riportato un leggero odore di formaggio nel sapone. Io non posso confermarlo, anche perchè ho esagerato con la fragranza muschio.
La soluzione non l'ho mai preparata in anticipo ma sempre sul momento. Per il latte vaccino ho naturalmente usato latte congelato e tritato. Usando il latte a temperatura ambiente un bel color caramello è assicurato.
Aggiungendo la soda nel latte si assiste ad una bella "cagliata", tanto più grumosa tanto più è alto il contenuto di grassi (nell'ordine latte di mandorle/soja, latte vaccino, latte di cocco e panna).
In queste preparazione preferisco mescolare la soluzione di soda e gli oli a temperatura ambiente o leggermente tiepida (minore comunque dei canonici 40°) proprio per evitare surriscaldamenti, effetti vulcano o sapone "crackato". La probabilità di calore eccessivo è direttamente proporzionale alla quantità di grassi saturi, che uso abbondantemente.
Per evitare il calore eccessivo, si possono scegliere formine in silicone. Gli stampi monoblocco, specie se di legno, sono i "peggiori".
Ultima accortezza che uso è quella di non "imbottire" lo stampo con panni di lana o altro, ma lasciarlo libero.
p.s. per le prove con latte di cocco e panna ho ricalcolato la soda in base alla quantità di grassi presenti.
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Re: Domande sul sapone
Tutte sempre sul momento... vediamo se passa di qua qualcuno che l'ha fatta il giorno prima, altrimenti farò una piccola prova per vedere se l'idea è fattibile o no.
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Re: Domande sul sapone
Se vado per ipotesi, non dovresti avere alcun problema. L'importante è unire il latte e la soda in modo che il latte non scurisca e conservarlo al fresco fino all'utilizzo.
Facci sapere e in bocca al lupo.
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