E' possibile gelificare un olio? ( lipogel )

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anto
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Messaggio da anto »

:oops: Ricordarsi di azionare il cervello prima di muovere le dita sulla tastiera :oops: :mirmo:
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chiarachiara
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Messaggio da chiarachiara »

premesso che non capisco nulla di chimica,non credo che una volta gelificato,un olio non sia più disponibile cioè,non è sempre olio anche se le sue molecole sono "fissate" in un reticolo che lo rende vischioso e non più libere come nello stato fluido originario?

bohh... :mah:
Ultima modifica di chiarachiara il 02/08/2009, 22:53, modificato 1 volta in totale.
Chiara
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Messaggio da tagliar »

Esatto chiara. E' un po' come il gel di acqua e carbomer: non è che l'acqua non è più disponibile, è semplicemente intrappolata in un reticolo, per cui non riesce più a fluire come l'acqua libera, ma se spalmi questo gel l'acqua la senti eccome.
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chiarachiara
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Messaggio da chiarachiara »

mi sorge una irrefrenabile curiosità(che a dir il vero avrei voluto svelare a me stessa da sola ma chissà quando potrò avere sta silice pirogenica..)
tagliar,per amor della scienza spignattatoria e x la mia curiosità... non è che proveresti a mettere un po' di lipogel in un mix di tensoattivi per vedere se come penso,aiuti la densità finale del detergente??

quando hai tempo e voglia è,mica subito! con poca roba,solo x saggiare se può andare per formulare un detergente!

grassie e stragrassie
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Messaggio da paracelso »

anto ha scritto:Domanda curiosa. Ma come fa la silice a 'gellare' ?

Semplicemente 'assorbe' l'olio (e quindi poi non è più disponibile per la pelle anche se è un olio "pregiato" ) o c'è qualche altro meccanismo chimico coinvolto?
Proprio perche' lo 'assorbe" senza trasformarlo chimicamente l'olio o il principio attivo sono poi "disponibili" per la pelle....
Sul perche' la silice gella direi che il primo meccanismo da considerare e' la grande superficie di interfaccia...poi ce ne sono via via altri ma nel complesso il meccanismo non e' quello del reticolo tipico nei gel polimerici.

Fisica dei colloidi e reologia delle dispersioni per chi vuole fare qualche ricerca... Materie ostiche.
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Messaggio da tagliar »

chiarachiara ha scritto:tagliar,per amor della scienza spignattatoria e x la mia curiosità... non è che proveresti a mettere un po' di lipogel in un mix di tensoattivi per vedere se come penso,aiuti la densità finale del detergente??
Mah... secondo me i tensioattivi non reggono quell'olio, gelificato o no che sia :mah:

A proposito di nanopolveri: la mia Silica fumed ha particelle dell'ordine dei 0,007 micrometri, ovvero 7 nm :oo:
Da Wikipedia: Secondo lo SCENIHR (Scientific Committee on Emerging and Newly Identified Health Risks, comitato scientifico UE che si occupa dei nuovi/futuri rischi per la salute), la "nanoscala" è associabile a tutte le particelle di diametro medio compreso fra 0,2 e 100 nm... quindi è assolutamente nel campo delle nanopolveri :?
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Messaggio da paracelso »

tagliar ha scritto:
chiarachiara ha scritto:tagliar,per amor della scienza spignattatoria e x la mia curiosità... non è che proveresti a mettere un po' di lipogel in un mix di tensoattivi per vedere se come penso,aiuti la densità finale del detergente??
Mah... secondo me i tensioattivi non reggono quell'olio, gelificato o no che sia :mah:
eppure nelle sospensioni i tensioattivi possono aumentare la "bagnabilità" della superficie delle polveri, migliorandone la dispersione....quindi una influenza sulla reologia dovrebbero averla.... ma andiamo sul difficile, difficile, credo che ci sia una soglia di percolazione della silice o roba del genere che non ho studiato.
A naso il tensioattivo viste le nano dimensioni non aumenta la viscosità a meno che di suo non aumenti la viscosità dell'olio ( ma a questo punto bastano burri o cere )....
tagliar ha scritto: A proposito di nanopolveri: la mia Silica fumed ha particelle dell'ordine dei 0,007 micrometri, ovvero 7 nm :oo:
Da Wikipedia: Secondo lo SCENIHR (Scientific Committee on Emerging and Newly Identified Health Risks, comitato scientifico UE che si occupa dei nuovi/futuri rischi per la salute), la "nanoscala" è associabile a tutte le particelle di diametro medio compreso fra 0,2 e 100 nm... quindi è assolutamente nel campo delle nanopolveri :?

e qui sta il paradosso che smentisce la campagna generalista "NANO=PERICOLOSO" la silice micro è certamente MOLTO pericolosa se inalata... quella nano, allo stato delle conoscenze attuali, molto molto meno.
D'altraparte la campagna sulle nano polveri finalmente sta rettificando il tiro dopo anni di confuse informazioni se non disinformazione...
Un gruppo serio come l'EWG , mi risulta che recentemente abbia ammesso che è molto piu' pericoloso il sole che le nanopolveri.... dando una "parziale liberatoria" ai filtri solari fatti con polveri minerali nano....
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Messaggio da aldebaran »

paracelso ha scritto: e qui sta il paradosso che smentisce la campagna generalista "NANO=PERICOLOSO" la silice micro è certamente MOLTO pericolosa se inalata... quella nano, allo stato delle conoscenze attuali, molto molto meno.
D'altraparte la campagna sulle nano polveri finalmente sta rettificando il tiro dopo anni di confuse informazioni se non disinformazione...
Un gruppo serio come l'EWG , mi risulta che recentemente abbia ammesso che è molto piu' pericoloso il sole che le nanopolveri.... dando una "parziale liberatoria" ai filtri solari fatti con polveri minerali nano....
O.T. puoi dirmi se la silice micronizzata è la più pericolosa solo per inalazione o anche per contatto fisico?

grazie
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Messaggio da paracelso »

aldebaran ha scritto: O.T. puoi dirmi se la silice micronizzata è la più pericolosa solo per inalazione o anche per contatto fisico?

grazie
Da quello che ricordo...pericolosissima per inalazione: silicosi, tumori ecc.. Sostanzialmente " inerte " sulla pelle...
Poi il rischio a contatto e' quasi sempre legato alla capacita' di penetrazione che sarebbe in ogni caso maggiore con dimensioni piu' piccole...

Parlando pero' di silice micro o nano libera al 100% sulla pelle ci sono vari casi di dermatite come rischio occupazionale tra chi e' sovraesposto...
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Messaggio da anto »

Ma una alternativa per cui uno non si teenga in casa una roba da trattare come una provetta contenente Ebola non c'è?
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Messaggio da aldebaran »

grazie Paracelso, quindi a quanto capisco è preferibile anche indossare abiti adatti oltre alla mascherina di protezione.
ma, anch'io chiedo: esiste una sostanza alternativa e meno pericolosa per gelificare un olio?

vado di nuovo in o.t. scusate
leggo spesso su inci di dentifrici la presenza di silice al secondo o terzo posto. Non è pericoloso allora anche il contatto con le mucose e l'eventuale ingestione accidentale?
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Messaggio da paracelso »

Attenzione che l'allarme potrebbe essere immotivato...l'aerosil e' molto piu' sicuro ( almeno a dar credito alla letteratura circolante ) ed io sospetto che molta silice definita come microcristallina sia in realta' aerosil.....o simile...quindi nanocristallina e paradossalmente meno pericolosa..

Per le precauzioni da prendere nel maneggiare sta roba... Le schede di sicurezza sono chiare e vanno seguite.
In merito alle dermatiti la mia idea e' che qualunque polvere capace di "prosciugarti" la pelle anche se sostanzialmente inerte puo' scatenare dermatiti.
Come alternativa e decisamente piu gradevole come "tocco" come gia detto per me c'e' il polietilene.
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Messaggio da paracelso »

aldebaran ha scritto:
vado di nuovo in o.t. scusate
leggo spesso su inci di dentifrici la presenza di silice al secondo o terzo posto. Non è pericoloso allora anche il contatto con le mucose e l'eventuale ingestione accidentale?
Non inalata e per di piu' dispersa in acqua .....inerte come il vetro...
Al massimo se mangi qualche kilo di dentifricio un po' di stipsi non te la nega messuno. :). :)

Comunque se e' un cosmetico in commercio deve essere sostanzialmente sicuro...
Diverso il discorso di chi maneggia materie prime chimiche pure.....
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Messaggio da aldebaran »

paracelso ha scritto:Come alternativa e decisamente piu gradevole come "tocco" come gia detto per me c'e' il polietilene.
Beh, se devo gelificarmi un olio con un sacchetto di plastica allora credo che sceglierò una fusione di olii o la cara vecchia A/O :)

grazie ancora
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Messaggio da verdespirito »

ho letto tutto il topic con attenzione e l'olio in gel devo dire che mi ha molto incuriosita. Peró mi domando se valga la pena utilizzare una sostanza cosí potenzialmente pericolosa per la nostra salute per avere un risultato che, seppur ficherrimo :D: , non porterá un valore aggiunto incredibile alle nostre creme. Sicuramente sará bellissimo da spalmare e puó consentire di fare formulazioni diverse e dai risultati funzionali...ma ecco...resto un po' perplessa... :roll:
poi rifletto ancora e penso che anche la soda caustica é pericolosa se non viene manipolata come si deve e probabilmente anche una sniffata di allantoina non mi guarirá dal raffreddore...peró dovermi mascherare il volto per non respirare la silice, indossare qualcosa a maniche lunghe per evitare il contatto...non so...mi spaventa di piú... :mah:
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Messaggio da paracelso »

ripeto per non essere frainteso:
è molto pericolosa la forma microcristallina....
non è molto pericolosa la forma nano che credo debba essere definita piu' correttamente : amorfa.

il termine micronizzta è vago : quanto e come micronizzata ?

visto che non so chi spignatta cosa compra, ho fatto notare la cosa, anche se sospetto che anche quella che qualcuno definisce microcristallina , in realtà sia aerosil ( quindi amorfa ).

Sulle precauzioni d'uso quando si maneggiano materie prime chimiche bisogna consultare le schede di sicurezza ... e l'aerosil, non è poi così terribile , basta proteggersi adeguatamente e non esporsi troppo.
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Messaggio da tagliar »

Io sulle schede di sicurezza ho sempre moltissimi dubbi :mah:

Come ho già avuto modo di dire, se si legge quella del sodio cloruro (il sale presente sulle nostre tavole) si leggono cose da far rizzare i capelli (es. "può essere pericoloso se ingerito" oppure "Segni e sintomi di esposizione: Vomito, Diarrea, Negli organi interni può verificarsi disidratazione e congestione. Soluzioni ipertoniche del sale possono produrre reazioni infiammatorie nel tratto gastrointestinale"), oppure informazioni contrastanti (tipo misure antincendio da adottare e poi che la sostanza di per sè non è infiammabile).
Capisco che queste informazioni siano rivolte a chi maneggia il sale in grandi quantità e non siano certo indirizzate a chi, come noi, ne usa un 1% per addensare i detergenti o chi lo usa per condire i cibi, ma esistono anche sostanze che sono pericolose in piccole, piccolissime quantità... e questa distinzione non è chiara leggendo le schede di sicurezza.

Ritornando alla mia Silica fumed, mi sono letta la scheda di sicurezza ma (non avevo dubbi) non mi sono sicuramente chiarita le idee sulla sua pericolosità. Riporto alcune info tratte dalla suddetta scheda di sicurezza:

MANIPOLAZIONE
Istruzioni per una manipolazione sicura: Evitare l'inalazione.
Evitare il contatto con occhi, pelle ed indumenti.
Evitare esposizioni prolungate o ripetute.


EQUIPAGGIAMENTO DI PROTEZIONE PERSONALE
Protezione delle vie aeree: Qualora la valutazione del rischio
mostri che i contaminanti siano presenti entro livelli
accettabili, utilizzare un sistema ventilato a pieno facciale (EN
14594). Se le concentrazioni sono troppo elevate o sconosciute,
utilizzare un respiratore a pieno facciale di tipo SCBA.
Protezione per le mani: Guanti protettivi.
Protezione per gli occhi: Occhiali di protezione dagli agenti
chimici.

CANCEROGENO - PER ESPOSIZIONE CRONICA
Risultato: Il presente prodotto è oppure contiene un componente
che non è classificabile in base alla suo effetto cancerogeno

secondo la classificazione IARC, ACGIH, NTP oppure EPA.
ratto
Via di applicazione: inalazione
Tempo di esposizione: 6H/2Y
Risultato:
Polmoni, torace o respirazione: tumori Oncogenia:
cancerogeno secondo RTECS

Informazioni sulla normativa
Questo prodotto è classificato non pericoloso secondo la
Direttiva 67/548/CE.
Attenzione: sostanza non ancora pienamente saggiata

Esclusivamente per ricerca e sviluppo. Non utilizzare per usi
farmaceutici, domestici ed altri impieghi.


Come potete osservare, non è sicuramente chiaro se tale sostanza sia pericolosa o meno se maneggiata come faremmo noi spignattatori :?
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“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)
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Messaggio da Lola »

Io ci capisco di non sniffarla, punto. Se quando hai finito di lavorare devi pulire il piano di lavoro perchè è impolverato vuol dire che c'è qualche rishio; se non serve vuol dire che non è andata nell'aria e basta lavorare con calma senza metterci il naso sopra.
...perchè io VI VEDO

"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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chiarachiara
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Messaggio da chiarachiara »

la penso come lola,non ci si deve allarmare ne fare allarmismo inutilmente,le maneggiamo già materie potenzialmente pericolse.. (anche il carbomer è una polvere finissima e se respirata non fa certo bene,e che dire delle polveri sottili disperse nell'aria che respiriamo tutti i giorni a casa nostra,in città ecc.. )

per quanto mi riguarda,userò una mascherina come ha fatto aldebaran e maneggerò questo materiale in luogo appropriato.
Chiara
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Messaggio da paracelso »

X tagliar

Vero che le schede vanno "interpretate" ma sono utili... Nella tua non leggo solo che si devono usare mascherina e guanti ma soprattutto che non si tratta di silice microcristallina....:)
Visto che con l'inci SILICA non si specifica la natura e pericolosita' della materia prima linko un database indicativo di come a seconda della natura fisica di questo INCI e di come e' utilizzato ci siano livelli di rischio anche molto alti.

http://www.cosmeticsdatabase.com/ingred ... d06=705911

Quindi se si tratta di aerosil o di silici amorfe simili e' una materia prima poco pericolosa da maneggiare ( almeno allo stato delle conoscenze attuali ) per cui con mascherina guanti ed un po' di precauzioni, come quelle indicate da Lola , si e' abbastanza sicuri ; se si tratta di silice microcristallina il discorso e' diverso....
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